2 giorni in Val d’Orcia – Itinerario di Cosa Vedere

Tra le regioni italiane più apprezzate dai turisti di tutto il mondo rientra senza dubbio la Toscana e, nell’immaginario comune, spesso è rappresentata dai paesaggi della Val d’Orcia. Per questo motivo ti propongo un weekend di 2 giorni in Val d’Orcia, dove potrai scoprire i luoghi più iconici di questa zona, alcuni dei quali protetti dall’UNESCO.

Se ami le colline, i borghi medievali, la natura e gli scorci romantici, questa destinazione fa proprio al caso tuo! Ecco quindi tutte le informazioni su come organizzare al meglio il tuo viaggio.

Cipressi della Val d'Orcia - Simbolo della Toscana

Perché 2 giorni in Val d’Orcia ^

2 giorni in Val d’Orcia ti permetteranno di scoprire i luoghi più belli di questa zona del sud della Toscana. Non riuscirai a vedere tutti i principali borghi, ma farai in tempo ad innamorarti delle sue colline e a riprometterti di tornarci nuovamente.

Un weekend in Val d’Orcia è l’ideale se non hai troppo tempo ma non vuoi rinunciare a nessuna delle sue icone tra borghi e paesaggi. Saranno due giorni in cui potrai fare il pieno di meraviglia se, come me, ami i le piccole cittadine, la natura e i paesaggi suggestivi.

Se invece hai a disposizione un giorno in più, leggi l’itinerario di 3 giorni in Val d’Orcia.

Cosa vedere in 2 giorni in Val d’Orcia ^

Con l’itinerario di 2 giorni in Val d’Orcia scoprirai questa terra unica che ogni anno attira migliaia di turisti da tutti il mondo. Oltre ai bellissimi scorci sui viali all’ombra dei cipressi che caratterizzano questa zona, potrai vedere borghi rinascimentali patrimonio UNESCO, cittadine medievali, aree termali e un’antica abbazia.

Come vedrai le due giornate sono dense di destinazioni da visitare, ma non ti devi spaventare: sono tutte molto vicine tra loro e la maggior parte sono visitabili in pochissime ore per via delle dimensioni estremamente compatte.

Giorno 1 – Pienza, Cappella della Madonna di Vitaleta, San Quirico d’Orcia e Bagno Vignoni ^

Il primo dei 2 giorni in Val d’Orcia è concentrato nelle località nel cuore di quest’area. È in questo giorno che potrai vedere tante delle località simbolo della zona.

Comincia la tua mattinata a Pienza. Arrivando di buon’ora eviterai anche tutto il traffico che si genera inevitabilmente nei giorni festivi, essendo questa una delle mete più famose. Pienza è particolare, perché al contrario degli altri borghi nel circondario che si presentano squisitamente medievali, ha una forte anima rinascimentale. Fu papa Pio II, nato qui come erede della potente famiglia Piccolomini, a rivedere l’intero centro storico tra il 1459 e il 1462, dando vita al primo esempio di città ideale rinascimentale. Ciò le è valso anche il riconoscimento UNESCO.

L’apoteosi della riprogettazione del centro di Pienza si ha nella piazza Pio II, dove oltre alla cattedrale di Santa Maria Assunta si affacciano anche il palazzo comunale, il palazzo Borgia e il palazzo Piccolomini con un bellissimo giardino pensile. Non perdere però l’occasione di visitare anche il resto della cittadina ed eventualmente raggiungere la vicina Pieve di Corsignano, dove trovi anche i campi in cui furono girate alcune scene del film Il Gladiatore.

Scopri l’itinerario completo della visita di Pienza.

Cappella della Madonna di Vitaleta come sfondo per fotografie di matrimonio

In tarda mattinata riparti e dirigiti alla cappella della Madonna di Vitaleta, la piccola chiesetta patrimonio UNESCO costruita su di un antico santuario. Dopo aver parcheggiato l’auto potrai arrivarci a piedi, con un sentiero percorribile in circa 10 minuti. Quando sarai davanti alla cappella, questa si mostrerà in tutta la sua bellezza tra due file di cipressi. Da qui, inoltre, guardando sulla collina di fronte potrai vedere la fila di cipressi della Cypress Road.

Leggi tutte le info per visitare la cappella della Madonna di Vitaleta.

Si saranno fatte le prime ore del pomeriggio. Raggiungi San Quirico d’Orcia per il pranzo. Questo è probabilmente il borgo più bello della Val d’Orcia e con le sue dimensioni compatte potrai visitarlo in poche ore. Costruito sui resti di un antico villaggio si snoda per la maggior parte su due vie parallele che tagliano il centro. Oltre alle antiche chiese in pietra che trovi all’inizio e alla fine del centro, dovrai assolutamente visitare gli Horti Leonini, un vasto parco voluto nel 1575 da Diomede Leoni e ancora oggi di una rara bellezza.

Ecco la guida completa alla scoperta di San Quirico d’Orcia.

Piazza delle Sorgenti con il palazzo del Rossellino

Concludi questo primo dei 2 giorni in Val d’Orcia con la visita di Bagno Vignoni, frazione di San Quirico d’Orcia. Quando ci arriverai ti renderai conto di aver visto centinaia di immagini che ritraggono la sua piazza delle Sorgenti: una grande vasca di acqua termale occupa l’intera superficie ed è affiancata da antichi edifici in pietra e dal loggiato di Santa Caterina.
Questo borgo ha dimensioni minuscole e in pochi minuti l’avrai girato completamente. Suggestivo è anche il parco dei Mulini, adiacente al centro, con i resti di vecchi mulini e aree termali. Puoi infine concludere la giornata con un bagno nelle vasche termali, scegliendo tra quelle libere ai piedi del borgo o quella della struttura adiacente la piazza.

Leggi tutte le informazioni per la visita di Bagno Vignoni.

Si conclude così questa prima giornata tra le colline delle Val d’Orcia. Non fare tardi, perché il secondo giorno è altrettanto ricco di luoghi imperdibili.

Giorno 2 – Castiglione d’Orcia, Abbazia di Sant’Antimo, Montalcino e Cipressi di San Quirico d’Orcia ^

La seconda e ultima giornata dei 2 giorni in Val d’Orcia è anch’essa dedicata ai suoi borghi e alla sua natura. Comincia con la visita di Castiglione d’Orcia, il borgo più antico della zona. I suoi edifici in pietra ti accompagnano costantemente lungo i vicoli in salita che salgono fino alla rocca Aldobrandesca. Da qui potrai vedere anche la rocca di Tentennano che domina la vicina frazione di Rocca d’Orcia. Da non perdere anche le fontane in travertino che trovi sparse per il centro cittadino.

Leggi la guida completa a Castiglione d’Orcia.

Raggiungi ora l’abbazia di Sant’Antimo, distante una ventina di minuti e la cui fondazione pare essere attribuita a Carlo Magno. Dell’antica struttura rimangono solo alcune parti, come la cappella Carolingia e i resti della sala capitolare, mentre il resto è stato ricostruito nel XII secolo.
Potrai entrare liberamente nella chiesa abbaziale, nel chiostro e nell’orto di Santa Ildegarda, mentre è previsto un biglietto per visitare alcuni spazi, come l’antica cappella Carolingia con gli affreschi sulla vita di San Benedetto.

Scopri tutti i dettagli sull’abbazia di Sant’Antimo.

La Val d’Orcia è anche la terra del buon vino e potrai scoprirlo con la prossima tappa: Montalcino, dove ti consiglio di arrivare per pranzo per sorseggiare anche un vino Brunello. Questa cittadina è più grande delle precedenti ed ha un centro storico che si sviluppa sulla collina in un continuo sali e scendi. Verrai accolto dalla rocca trecentesca. Raggiungendo il cuore del centro storico arriverai in piazza del Popolo, dove sorge il bel palazzo dei Priori e la loggia di Montalcino. Continua poi per il duomo, che sorge in una posizione rialzata e scenografica, e arrivano fino al vicino santuario della Madonna del Soccorso.

Leggi l’itinerario completo alla scoperta di Montalcino.

Il bosco di cipressi di San Quirico d'Orcia

Sarà ormai pomeriggio inoltrato e prima di lasciare questi bellissimi luoghi è arrivato il momento di raggiungere un altro dei suoi luoghi iconici: i cipressi di San Quirico d’Orcia, ancora più belli se ci arrivi al tramonto. Questo piccolo boschetto di cipressi si affaccia direttamente sulla strada SR2 e sono talmente entrati nell’immaginario comune che il comune di San Quirico ha registrato il copyright sulle loro immagini. Parcheggia l’automobile in uno dei due spiazzi a bordo strada e scendi per scattare qualche fotografia.
Prendi poi il sentiero sterrato che sale al fianco del boschetto e arriverai in pochi minuti ai cipressini: un altro insieme di alberi di cipressi disposti a circolo in maniera regolare.

Ecco tutte le informazioni sul bosco di cipressi di San Quirico d’Orcia.

Si conclude così il tuo weekend in Val d’Orcia, dove avrai visto i suoi luoghi più belli e significativi. Sono però sicuro che tornerai a casa con una gran voglia di visitare nuovamente questa terra.

Mappa dell’itinerario di 2 giorni in Val d’Orcia ^

Ecco la mappa che puoi seguire nell’itinerario di 2 giorni in Val d’Orcia.

Dove dormire nell’itinerario di 2 giorni in Val d’Orcia ^

Non avrai difficoltà a trovare una struttura in cui fermarti a dormire in questo itinerario di 2 giorni in Val d’Orcia. Come ti anticipavo questa zona è estremamente turistica e accoglie ogni anno migliaia di turisti.

Quello che ti consiglio per questo itinerario è di non scegliere una sistemazione nel centro di uno di questi borghi, ma di preferire una soluzione lungo la strada, magari in uno dei tantissimi agriturismi della zona. In questo modo ti troverai immerso tra le bellissime colline, magari percorrendo un lungo sentiero con cipressi, e potrai parcheggiare l’auto vicino alla struttura evitando ZTL e potendo ripartire velocemente il mattino seguente.

Certo, nella scelta di dove dormire devi tenere conto dell’itinerario appena descritto e scegliere una sistemazione vicina alle tappe che stai percorrendo.

Una buona idea è quella di pernottare in una delle strutture nei dintorni di questo borgo, oppure nelle vicinanze di quest’altro borgo, così da ottimizzare tutti i tuoi spostamenti.

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2 giorni in Val d'Orcia - Itinerario di Cosa VedereScopri i luoghi più belli e fotografati nell'itinerario di 2 giorni in Val d'Orcia per vedere borghi, natura, e paesaggi suggestivi.https://www.lorenzotaccioli.it/2-giorni-in-val-dorcia-itinerario-di-cosa-vedere/
Lorenzo Taccioli