L’Umbria è una destinazione spesso sottovalutata e non conosciuta quanto meriterebbe. Oltre alle sue bellissime città principali, come Perugia, Orvieto, Assisi e Spoleto, meritano una visita anche i numerosi borghi arroccati sulle colline e sulle montagne dell’Appenino umbro marchigiano. 3 giorni in Umbria sono l’ideale per cominciare a conoscere questa regione al centro del nostro paese.
L’Umbria è considerata il polmone d’Italia, per via delle grandi superfici verdi non edificate e per la natura che regna incontrastata. In Umbria si trovano infatti anche le cascate delle Marmore, altro spettacolo naturale che più o meno tutti abbiamo visitato durante una gita da bambini.
Ovviamente non è possibile vedere tutta l’Umbria in tre giorni. Nonostante le dimensioni più contenute rispetto ad altre regioni italiane, è comunque ricchissima di cose da vedere.
In 3 giorni in Umbria ci si potrà innamorare di questa regione, unendo piccoli borghi arroccati a città d’arte dalla bellezza spettacolare e alla natura selvaggia che domina questi territori e che, a volte, la colpisce duramente anche attraverso terremoti che portano purtroppo distruzione e sconforto in una popolazione che sa comunque come affrontarli e rimettersi in piedi.
Questi tre giorni in Umbria possono essere un ottimo inizio anche per una vacanza più lunga in questi territori e, per questo motivo, al termine dell’itinerario indico altre destinazioni che meriterebbero decisamente una visita. L’itinerario qui elencato si concentra principalmente nel cuore della regione, con destinazioni abbastanza vicine tra loro che permettono di regolare in maniera flessibile i giorni di visita. Un ulteriore valido motivo per visitare l’Umbria sono i suoi prezzi decisamente competitivi rispetto a molte altre regioni d’Italia, come la Toscana o quelle settentrionali.
Ecco dunque l’itinerario di 3 giorni in Umbria, alla scoperta della regione.
Il primo dei 3 giorni in Umbria, quello in cui arriviamo a destinazione, partiamo di buon’ora così da raggiungere la prima tappa al mattino e avere a disposizione quasi tutta la giornata.
L’itinerario di oggi prevede di scoprire Todi, bellissimo borgo ottimamente conservato e arroccato sulla collina, e Spoleto, tra le più importanti città d’arte italiane e con una piazza decisamente suggestiva.
Arriviamo a Todi in mattinata, quando ancora la maggior parte delle persone è a casa e il borgo è quasi deserto. Parcheggiata l’automobile raggiungiamo il cuore del centro, salendo a circa 411 metri sul livello del mare.
Il borgo di Todi è racchiuso da ben tre ordini di cinte murarie ad anello, costruite in epoche progressive, in linea con l’aumento del numero di abitanti.
Per visitare Todi sarà sufficiente mezza giornata, ma la sua bellezza saprà lasciarvi a bocca aperta. Le tappe fondamentali, da non tralasciare, sono:
Terminiamo la visita di Todi ed è ormai tarda mattinata, ma non ancora ora di pranzo. Ci muoviamo quindi verso la prossima tappa della giornata: la città di Spoleto. Era qualche tempo che avrei voluto visitarla, ma non ne avevo ancora avuto l’occasione. Devo ammettere che Spoleto è davvero una rivelazione: il centro storico è curatissimo e pieno di palazzi antichi dalla bellezza sorprendente. Il suo essere costruita sul crinale della collina è tutt’altro che un limite ma, anzi, crea scenografie decisamente suggestive.
Ad aiutare chi dovesse essere stanco c’è il sistema di scale mobili che si muove lungo tutti i livelli del centro e che in un batter d’occhio ci porta alle varie destinazioni.
Anche Spoleto è di dimensioni contenute, pure essendo una città in tutto e per tutto, ma sarà in grado di lasciarvi senza fiato (sì lo so, sono veramente gasato da questa città!). In una giornata la si vedrà comodamente, ma anche con qualche ora in meno è possibile percorrerne tutte le vie. Ecco dunque quali sono le tappe fondamentali da non tralasciare nella visita di Spoleto:
Ovviamente Spoleto ha molto altro da offrire, oltre a queste tappe. Nella guida completa a Spoleto sono riportati tutti i punti di interesse della città, con tanto di fotografie e descrizioni accurate.
Se avete ancora tempo a vostra disposizione e le giornate sono particolarmente lunghe come nel periodo estivo, potete raggiungere Trevi, oppure rimandare la visita al giorno successivo.
Il secondo dei 3 giorni in Umbria è anch’esso ricco di suggestioni. Questa gita di tre giorni mi piace particolarmente: i luoghi sono bellissimi e, chi ama la natura come me, non può fare a meno di notare le grandi distese verdi che ci corrono al fianco mentre raggiungiamo le varie destinazioni. Domani ne approfitteremo anche per viverla al meglio attraverso un breve trekking lungo il primo corso del fiume Menotre.
La prima parte del secondo giorno in Umbria la dedichiamo invece a Foligno, ricca di palazzi storici e piazze suggestive, mentre la parte finale della giornata è per Trevi e il suo piccolo ma ricco centro storico abbarbicato sulla collina.
Foligno è estremamente vicina a Spoleto e, mentre Spoleto rappresenta la sorella bella, Foligno è stata spesso vista come quella laboriosa ma meno attraente.
In realtà ritengo che Foligno, seppure leggermente trasandata, abbia molte frecce al suo arco che la rendono una tappa imperdibile per chi trascorre 3 giorni in Umbria. Certo, la città ha avuto un grandissimo sviluppo (tanto da diventare la terza per abitanti in regione) per il suo settore produttivo, ma ha anche tantissimi edifici storici e belle piazze degne di nota.
Ecco cosa non perdere in mezza giornata, o qualche ora in più, in città:
Da Foligno in breve è raggiungibile anche Trevi, il borgo costruito all’ombra dei monti Serano e Brunette.
Trevi ha delle dimensioni piuttosto contenute e la sua visita si potrebbe completare in appena un’ora all’interno dei suoi vicoli. Ciò che però la rende particolarmente interessante, sono i suoi palazzi storici ottimamente spiegati in un itinerario di visita guidato, attraverso delle impronte con numeri stampate a terra. Molti di questi punti si possono vedere solo esternamente, quindi non si impiegheranno più di due ore per svolgerlo interamente, ma vale decisamente la pena seguirlo.
Ecco i punti imperdibili di Trevi:
Il terzo giorno del nostro itinerario di 3 giorni in Umbria è quello conclusivo. In programma non ci sono grandi città, ma la scoperta di due suoi borghi e di un po’ di natura.
La giornata comincia con Rasiglia, un piccolo borgo fiabesco, ricco di corsi d’acqua e, scendendo lungo il fiume alimentato proprio dal borgo, raggiungiamo una bella passeggiata sul fiumiciattolo Menotre e le sue cascate.
Per chiudere la giornata, prima di tornare a casa, visitiamo Spello in cui ero già stato ma nel quale torno sempre volentieri per via della sua bellezza travolgente!
Cominciamo la nostra giornata salendo lungo i colli che sormontano la valle umbra e arriviamo a Rasiglia. Questo borgo è composto da un piccolo pugno di case in pietra e la sua particolarità è che nel centro storico si trova la sorgente Capovena che scende poi lungo i vicoli del paese dando vita a piccoli canali che scorrono al fianco dei turisti in un percorso decisamente suggestivo.
Proprio le sorgenti d’acqua che nascono nel centro e nei dintorni di Rasiglia hanno permesso a questo borgo di prosperare, diventando fortissimo nella produzione tessile. Per visitare Rasiglia sarà sufficiente un’oretta o al massimo due, ma ci si può fermare qui anche per mangiare qualcosina nei numerosi stand al di fuori del paese.
Ecco cosa non perdere a Rasiglia:
Prima di scendere fino a valle vale la pena dedicare un po’ di tempo anche ad un veloce trekking in mezzo alla natura. Raggiungiamo così la località Pale, sulla quale si trovano ancora le mura dell’antico castello e imbocchiamo il sentiero in discesa che costeggia il letto del fiume Menotre. Di tanto in tanto si apre uno scorcio con delle cascatelle che rendono celebre questo percorso.
La più famosa è la cascata della grotta, dove l’acqua del Menotre scende oltre una cascata cava ricca di sedimenti di travertino.
In un’ora percorriamo buona parte del trekking e siamo pronti a tornare indietro verso l’automobile. Il percorso non è infatti ad anello.
A questo link maggiori dettagli sulle cascate del Menotre.
Il tour di 3 giorni in Umbria è ormai giunto al termine, ma prima di tornare a casa ci dedichiamo a un’ultima tappa che vale assolutamente la pena fare e nella quale ritorno sempre volentieri: Spello.
Spello è un borgo ben più grande di Rasiglia, ma altrettanto suggestivo. Le sue vie in salita sono composte per lo più da edifici in pietra, ma sono ampiamente decorati con piante e fiori che, nella principale festa cittadina esplodono decisamente. Il borgo è infatti conosciuto per le infiorate di Spello, la festa che va in scena nel giorno del Corpus Domini e che vede i vicoli riempirsi di composizioni floreali che formano quadri o tappeti per circa un chilometro e mezzo.
Visitare Spello anche al di fuori del giorno delle infiorate sa comunque ricompensare gli occhi. Ecco le tappe da non perdere:
Nonostante le dimensioni ridotte il borgo di Spello ha in realtà tanto altro da offrire. Leggi la guida completa e dettagliata di tutte le cose da vedere a Spello in una o mezza giornata.
Ecco la mappa dell’itinerario di 3 giorni in Umbria, alla scoperta del cuore della regione. Ogni giorno è segnalato con colori differenti, così da poter identificare subito le varie tappe.
Se farai l’itinerario di tre giorni in Umbria avrai l’imbarazzo della scelta sullo scegliere dove dormire. Questa zona è infatti ricca di bed and breakfast in cui soggiornare.
Io ho scelto di soggiornare in questa struttura, un vecchio casolare ristrutturato, ma che conserva le ampie dimensioni delle stanze e gli antichi elementi architetturali dell’edificio. Inoltre si trova al fianco di un piccolo e suggestivo canale d’acqua e a pochissimi minuti a piedi da un ristorante altrettanto suggestivo e che serve piatti tipici, ideale per fermarsi a cena dopo aver camminato tutto il giorno.
L’itinerario di 3 giorni in Umbria si concentra principalmente nella parte più centrale della regione e cerca di ottimizzare i tempi, riducendo quelli di spostamento tra una destinazione e l’altra. Se si dovessero avere a disposizione più giorni e si volesse approfondire la conoscenza di questa bellissima regione, ci sono tanti altri borghi da vedere e città da visitare.
Tra queste non posso non annoverare:
Insomma, visitate l’Umbria e non rimarrete delusi. Ovunque vi muoverete troverete borghi suggestivi e città ricche di storia, ben integrate nel paesaggio naturale caratterizzato da altopiani e montagne dell’Appennino.
L’Umbria è piuttosto bella, ma se si desidera un po’ di indipendenza e la possibilità di raggiungere tutte le tappe sopra descritte è imprescindibile avere mezzi propri e quindi è preferibile visitarla in automobile.
Le grandi città, anche se più turistiche dei piccoli borghi, sono dotate di grandi parcheggi in cui è possibile lasciare l’automobile.
Se invece si preferiscono i mezzi pubblici si può considerare anche il treno: quasi tutte le destinazioni sopra elencate sono dotate di stazione (ad eccezione di Rasiglia e delle cascate del Menotre). Ovviamente, in questo caso, è necessario verificare gli orari e optare per un albergo in centro città anziché sperduto tra i colli come invece abbiamo scelto di fare noi.