3 giorni in Val d’Orcia – Cosa Vedere

Amata dai turisti di tutto il mondo, la Val d’Orcia è una di quelle zone della nostra Italia dove ti trovi completamente circondato dalla meraviglia. Dolci colline coltivate, alti cipressi a delineare sentieri e strade, piccoli borghi arroccati, buon cibo, vini pregiati, natura e cultura sono gli ingredienti di questa terra. Con un tour di 3 giorni in Val d’Orcia potrai visitarla e scoprire non solo i suoi punti più celebri, ma anche luoghi meno battuti dai turisti.

Questo territorio è protetto dal 1999 dall’Italia che l’ha dichiarato Area Naturale Protetta di Interesse Locale. Inoltre dal 2004 l’UNESCO l’ha riconosciuto patrimonio mondiale dell’umanità, per l’eccellente conservazione del panorama antropizzato in maniera intelligente e fonte di ispirazione per molti artisti rinascimentali.

Ecco tutti i dettagli per questo breve viaggio itinerante.

Dove si trova la Val d’Orcia ^

La Val d’Orcia è un’area della Toscana che fa parte della vasta provincia di Siena. Rispetto al suo capoluogo dista una settantina di chilometri in direzione sud est, nella parte meridionale della regione e a nord est rispetto al monte Amiata.

Non è troppo distante dal confine con l’Umbria ed è attraversata dal fiume Orcia, che le dà il nome.

Quanti giorni ci vogliono per visitare la Val d’Orcia? ^

I giorni necessari per visitare la Val d’Orcia variano in base a quante cose vuoi vedere. Già in una giornata riusciresti a farti un’idea della meraviglia di questo luogo ma non riuscirai a vedere tutto. In due giornate invece riesci a vedere tutte le sue destinazioni più celebri. Qui trovi la guida per due giorni in Val d’Orcia.

3 giorni in Val d’Orcia sono l’ideale per conoscere i suoi luoghi più famosi e iconici, ma anche per scoprire qualche altra piccola perla. Per questo motivo ti conisglio di concederti un weekend lungo in questa terra.

Se avessi ulteriori giorni a disposizione potresti seguire questo itinerario con più calma e, magari, goderti qualche ulteriore esperienza, come un giro in bicicletta tra le colline, qualche ora alle terme o scoprire ulteriori borghi.

Itinerario di 3 giorni in Val d’Orcia ^

L’itinerario tra le cose da vedere in 3 giorni in Val d’Orcia che ti propongo è studiato e ottimizzato negli spostamenti. Infatti questa terra è ricca di piccoli borghi gli uni vicini agli altri e spesso lungo la stessa strada. L’itinerario comincia da Montepulciano e si snoda in maniera antioraria tra le colline delle Crete Senesi. Il nome di questa zona è dovuto al terreno argilloso che compone le sue colline.

Anche se le giornate che ti racconto a seguire ti sembrano dense di cose da vedere, non ti preoccupare, perché molti dei borghi della Val d’Orcia sono talmente piccoli da poter essere girati interamente anche in un’ora o due. Ci sono poi città più grandi che richiedono qualche ora in più. Inoltre le distanze da percorre in automobile sono piuttosto brevi e in appena una manciata di minuti sarai spesso alla destinazione successiva che ti propongo.

Icona della Val d’Orcia sono i suoi cipressi. Questi sono spesso posti a decorazione di strade tortuose e viali che conducono ad agriturismi. Ti capiterà quindi, lungo l’itinerario, di fermare l’automobile a bordo strada per fare qualche scatto. Nella mappa in fondo all’articolo ho segnalato anche i punti in cui vedere i cipressi lungo questo itinerario di 3 giorni in Val d’Orcia. Se sei interessato puoi poi approfondire i migliori posti in cui vedere i cipressi in Val d’Orcia nell’articolo dedicato.

Eccoti pronto a iniziare il tuo itinerario di 3 giorni in Val d’Orcia.

Giorno 1 in Val d’Orcia – Montepulciano, Pienza e Cappella della Madonna di Vitaleta ^

Il primo dei 3 giorni in Val d’Orcia inizia in maniera soft. L’intera mattinata fino al pranzo è dedicato alla cittadina di Montepulciano, tra le più grandi tra quelle che vedrai in questo tour. Il pomeriggio ti potrai spostare a Pienza per poi raggiungere la cappella della Madonna di Vitaleta.

Montepulciano in breve ^

Questo tour comincia da Montepulciano, patria dell’ominimo vino nobile conosciuto in tutto il mondo. Il suo centro storico è racchiuso da ben tre cerchie di mura che circondano bellissimi palazzi medievali e una storia antica che risale al IV secolo avanti Cristo, quando qui si insediarono gli etruschi.

Durante la visita di Montepulciano non puoi perdere:

  • porta al Prato, l’ingresso principale al centro storico aperto direttamente nelle mura e giunto fino ai giorni nostri;
  • piazza Savonarola, con la bella colonna del Marzocco al suo centro, sormontata dalla statua di un leone che prese il posto di quella di una lupa…
  • palazzo Bucelli, con la sua particolare facciata adornata da lapidi in marmo e urne cineraria di epoca romana ed etrusca;
  • l’antica chiesa di Sant’Agostino, risalente al duecento;
  • l’insolita torre di Pulcinella, con la particolare statua automa sulla sua sommità;
  • palazzo del Grano con le sue ampie logge che ospitavano anticamente i venditori di grano e di ortaggi;
  • porta delle Farine con il suo splendido affaccio sulla vallata;
  • piazza Grande, dove troverai una copia in miniatura del palazzo della Signoria di Firenze e tanti altri edifici antichi oltre che il duomo;
  • la fortezza Medicea di Montepulciano, già esistente nel 715 e dotata di un bellissimo e curato parco;
  • il tempio di San Biagio, appena fuori dalle mura del centro cittadino, è un significativo esempio di architettura cinquecentesca.

Scopri di più su queste attrazioni e su tutte le altre da vedere nel tour della visita di Montepulciano.

Pienza in breve ^

L’itinerario di 3 giorni in Val d’Orcia procede verso Pienza, un altro dei borghi simboli di questa terra. Lungo la strada fai però una sosta ai cipressi di Palazzo Massaini che decorano il viale che conduce a questo edificio che era anticamente un castello.

Una volta arrivato a Pienza ti troverai davanti a un borgo interamente riprogettato nel 1459 come città ideale rinascimentale e ciò le è valso il riconoscimento UNESCO. A volere la sua trasformazione fu papa Pio II (Enea Silvio Piccolomini), la cui famiglia aveva qui importanti interessi.

Ecco cosa non perdere nella visita di Pienza:

  • piazza Pio II, il cuore della cittadina, con palazzo Borgia (attuale sede del museo diocesano), il palazzo comunale e la cattedrale di Santa Maria Assunta, ovvero il duomo cittadino;
  • palazzo Piccolomini, residenza estiva di papa Pio II, con un bellissimo giardino pensile;
  • il punto panoramico sulla Val d’Orcia e sulla cima del monte Amiata;
  • la chiesa di San Francesco fondata come centro monastico nel duecento, è oggi uno dei complessi più antichi in città;
  • porta al Murello, l’accesso settentrionale alla città. Da vedere l’affresco nella volta interna;
  • la pieve di Carignano, distante pochi minuti a piedi dal centro di Pienza, è una chiesetta del VII secolo. Poco oltre la chiesa c’è anche il luogo in cui sono state girate alcune scene del film Il Gladiatore.

Scopri di più sulla città e su tutte le sue destinazioni. Leggi la guida completa dedicata a Pienza.

Cappella della Madonna di Vitaleta in breve ^

La prima giornata non è ancora conclusa. Rimane una tappa veloce che non puoi assolutamente perdere. Si tratta di una delle icone della Val d’Orcia, ovvero la cappella della Madonna di Vitaleta. L’avrai sicuramente vista documentandoti su questa terra: le sue dimensioni raccolte, strette da due cipressi l’hanno resa un simbolo della vallata. Oggi è anche protetta dall’UNESCO.

Potrai raggiungerla a piedi con un sentiero di circa 10 minuti e la troverai completamente immersa tra campi e vegetazione, dove ti regalerà una sensazione di pace assoluta.

Ecco tutti i dettagli sulla storia e la visita alla cappella della Madonna di Vitaleta.

Già che ci sei, lasciandoti la cappella alle spalle e guardando sulla collina davanti a te, vedrai un’altra delle strade dei cipressi della Val d’Orcia.

Giorno 2 in Val d’Orcia – San Quirico d’Orcia, cipressi di San Quirico, Abbazia di Sant’Antimo e Montalcino ^

La seconda giornata del tour di 3 giorni in Val d’Orcia visiterai la parte occidentale di questo territorio. Anche in questo giorno vedrai due borghi e dedicherai il resto della giornata a scorci suggestivi e alla celebre abbazia di Sant’Antimo.

San Quirico d’Orcia in breve ^

Questa giornata parte con uno dei borghi più belli di tutta la Val d’Orcia: San Quirico d’Orcia. Prima di arrivarci, però, fai uno stop ai cipressi del Gladiatore. Potrai riconoscerli lungo la strada grazie al grande cancello in mattoni che segna l’ingresso alla villa ripresa anche nel film.

Con pochissimi minuti di strada arriverai poi al centro di San Quirico d’Orcia, in cui la maggior parte delle attrazioni si concentrano su due vie che tagliano il centro e che corrono parallele.

Ecco cosa non perdere nella visita, che richiederà due o tre ore:

  • la piccola chiesa di Santa Maria Assunta, all’inzio del centro e interamente costruita in pietra. Già vedendola esternamente capirai quanto questa possa essere antica, risale infatti al XII secolo;
  • lo Spedale della Scala. Adiacente alla chiesa di Santa Maria Assunta era il luogo atto ad ospitare i pellegrini, ma anche per immagazzinare prodotti agricoli e alimentari;
  • gli splendidi Horti Leonini: dei grandissimi e curatissimi giardini, con siepi tagliate in forme geometriche e opere d’arte tra il verde. Si sviluppano su due piani di altezza differenti e sapranno regarlarti panorami suggestivi;
  • palazzo Chigi Zondadari, sede comunale ma anche edificio storico con bellissimi affreschi seicenteschi che decorano stanze e corridoi;
  • la pieve dei Santi Quirico e Giulitta, già esistente nell’VIII secolo e dalle forme irregolari. Oltre a perderti nei suoi esterni in stile romanico, visita anche gli interni.

Leggi tutti i dettagli su queste attrazioni e su tutte le cose da vedere nel tour di San Quirico d’Orcia nella guida dedicata.

Cipressi di San Quirico d’Orcia in breve ^

È il momento di un’altra icona della Val d’Orcia, il bosco dei cipressi di San Quirico d’Orcia. Lo troverai direttamente sulla strada principale, come un insieme di cipressi che sorgono gli uni vicini agli altri su di una collina in mezzo ai campi coltivati.

I cipressi di San Quirico d’Orcia sono diventati talmente tanto un’icona di questa zona che il comune ha deciso di registrare il copyright sulle sue immagini.

Concediti uno stop di qualche decina di minuti qui per ammirare il paesaggio e scattare qualche foto. Ma non solo: prendi poi il sentiero che sale sulla collina al fianco dei cipressi e raggiungi i cipressini, ovvero un altro insieme di alberi disposti in maniera circolare. Questi distano pochissimi minuti a piedi dal boschetto.

Ecco tutti i dettagli sul bosco di cipressi di San Quirico d’Orcia e sui cipressini.

Abbazia di Sant’Antimo in breve ^

Continua questo secondo dei 3 giorni in Val d’Orcia con l’abbazia di Sant’Antimo. Per raggiungerla passerai davanti a un altro viale alberato, quello di Montalcino. È proprio lungo la strada, potrai quindi fermarti per una sosta veloce prima di riprendere la strada.

Per arrivare all’abbazia di Sant’Antimo passerai davanti al borgo di Montalcino, ma ti consiglio di visitarlo successivamente per fermarti lì per cena e per essere certo di arrivare all’abbazia durante gli orari di apertura.

L’abbazia di Sant’Antimo nacque nell’814 e si dice che fu Carlo Magno in persona a farla costruire. Oggi il suo aspetto è mutato, grazie a una ricostruzione del XII secolo. Nonostante ciò visitandola potrai trovare ancora alcune strutture della prima edificazione.

Nella visita dell’abbazia di Sant’Antimo vedrai:

  • la chiesa abbaziale che svetta nella vallata e che vedrai già dall’alto, quando arriverai all’inizio della strada che conduce all’ingresso;
  • il chiostro, lungo il quale si affacciano gli altri importanti edifici che componevano l’abbazia;
  • la cappella Carolingia, ovvero la cappella originaria da cui si è generata l’intera struttura;
  • i resti della sala capitolare, direttamente sul chiostro;
  • l’orto di Santa Ildegarda, dove vengono coltivate tutt’ora piante officinali ed erbe curative.

Scopri tutti i dettagli su cosa vedere nella guida completa alla visita all’abbazia di Sant’Antimo.

Montalcino in breve ^

È giunta l’ora di raggiungere Montalcino. Sarà circa metà o tardo pomeriggio e questa cittadina è pronta ad accoglierti. Il suo centro vivace non perde occasione per mettere in mostra il suo prodotto più tipico: il vino Brunello, uno dei vini più celebri al mondo.

Fermandoti qui a cena avrai occasione per assaggiarlo o, in alternativa, potrai prendere parte a una sua degustazione nelle tante enoteche sparse per il centro.

Ecco le cose da non perdere nella visita del centro di Montalcino:

  • la fortezza che definisce lo skyline della città. Approfittane anche per varcare il portone e visitarne la corte interna;
  • piazza del Popolo dominata dallo slanciato palazzo dei Priori dotato di ampio portico e della Loggia, un edificio rinascimentale;
  • la chiesa di Sant’Agostino risalente agli inizi del trecento. Oltre agli spazi interni con importanti e antichi affreschi quattrocenteschi, visita anche l’adiacente chiostro che oggi ospita il museo civico e il museo diocesano di arte sacra;
  • il duomo di Montalcino, ovvero la concattedrale del Santissimo Salvatore che sorge sulla sommità di una lunga e scenografica scalinata;
  • la chiesa santuario della Madonna del Soccorso, risalente agli inizi del trecento, quando venne eretta sui resti di una chiesa medievale.

Queste sono solo alcune delle tappe della città, quelle imperdibili. Leggi anche l’itinerario completo alla visita di Montalcino.

Giorno 3 in Val d’Orcia – Bagno Vignoni, Castiglione d’Orcia, Rocca d’Orcia e Monticchiello ^

L’ultimo dei 3 giorni in Val d’Orcia è un po’ più denso degli altri, ma ne vale la pena per poter vedere tanti altri borghetti, alcuni di dimensioni realmente microscopiche. Non ti spaventare quindi, ma parti di buon’ora la mattina per poter fare il pieno di meraviglia. In ogni caso non sarà necessario fare le corse!

Bagno Vignoni in breve ^

Inizia la giornata con la visita del piccolissimo borgo di Bagno Vignoni. Praticamente l’intero centro si affaccia sulla piazza delle Sorgenti che ha reso celebre questo luogo.

Una grande vasca termale occupa tutta la piazza e sui lati sorgono alcuni antichi edifici. La visita di Bagno Vignoni è decisamente fulminea, ma se hai più tempo a disposizione potrai decidere di passare una mezza giornata alle sue terme (in struttura o in quelle libere).

Il tuo itinerario tra le cose da vedere non può prescindere:

  • la suggestiva piazza delle Sorgenti e il loggiato di Santa Caterina che vi ci si affaccia;
  • il parco dei Mulini, su di un lato del centro storico, dove potrai vedere i resti di alcuni impianti termali e di mulini;
  • le antiche terme romane, ai piedi della collina del centro storico. Qui potrai passeggiare tra grandi vasche e una vegetazione selvaggia.

Scopri tutti i dettagli su cosa vedere a Bagno Vignoni nella guida completa.

Castiglione d’Orcia in breve ^

La tappa successiva di quest’ultimo dei 3 giorni in Val d’Orcia è il vicino borgo di Castiglione d’Orcia, ad appena 10 minuti di auto. Prima di arrivarci fai però uno stop al viale dei cipressi dell’agriturismo di Poggio Covili, a metà strada.

Quando arriverai a Castiglione d’Orcia scoprirai il centro storico più antico di tutto il circondario, sormontato dai resti della rocca Aldobrandesca. L’itinerario tra le cose da vedere qui si snoda in una continua salita e discesa lungo la collina e ti porterà a vedere tutte le sue meraviglie.

Quelle da non perdere sono:

  • piazza Il Vecchietta, la piazza centrale del paese interamente circondata da palazzi in pietra e con al centro un pozzo in travertino del 1618;
  • piazza Unità d’Italia, con la sua grande fontana ottocentesca e gli alti alberi che sorgono su di un lato;
  • la sala d’arte San Giovanni, un oratorio seicentesco trasformato in location per mostre d’arte;
  • la rocca Aldobrandesca, alla quale non è possibile accedere per via delle sue condizioni, ma che potrai raggiungere salendo sulla sommità del centro;
  • i resti dell’acquedotto ottocentesco.

Scopri l’itinerario completo della visita di Castiglione d’Orcia.

Rocca d’Orcia in breve ^

A pochi passi da Castiglione d’Orcia sorge il borgo di Rocca d’Orcia. Già durante la visita di Castiglione d’Orcia lo noterai per via della torre di una sua rocca, ma ti consiglio di arrivare fino a qui per vedere velocemente anche il resto del minuscolo borgo e magari fermarti qui per pranzo.

Nella passeggiata per Rocca d’Orcia devi assolutamente vedere:

  • la rocca di Tentennano, costruita per monitorare l’intera vallata e dotata di possenti mura esterne. Potrai accedervi durante gli orari di apertura;
  • la chiesa di San Simeone, posta al termine di una breve scalinata;
  • la casa di Santa Caterina da Siena, visibile solo esternamente, ospitò la Santa patrona d’Italia;
  • la cisterna medievale che occupa il centro di piazza della Cisterna.

Scopri anche tutte le altre attrazione della città nella guida completa di Rocca d’Orcia.

Monticchiello in breve ^

Concludi questo tour di 3 giorni in Val d’Orcia con un ultimo borgo, quello di Monticchiello. Lungo la strada per arrivarci puoi però fare due brevi fermate per vedere ancora una volta i viali di cipressi che caratterizzano questa zona.

La prima fermata è quella al punto panoramico La Foce, che ti permetterà di vedere da una posizione rialzata il sinuoso viale che conduce fino all’agriturismo Podere Casanova. La seconda è invece alle porte del borgo di Monticchiello, dove potrai vedere alcuni tratti della SP88 ombreggiati da questi alti alberi.

Arrivato a Monticchiello potrai scoprire il borgo del teatro povero, una manifestazione teatrale che coinvolge gli abitanti del luogo i quali, durante i mesi estivi, scendono in piazza con le loro rappresentazioni.

Il borgo di Monticchiello ha dimensioni molto raccolte, racchiuse dalla sua cinta muraria. Qui non puoi perdere:

  • porta Sant’Agata, che ancora oggi segna l’ingresso principale al borgo;
  • la cinta muraria e le sue torri, ben conservata in numerosi tratti;
  • piazza della Commenda, con i suoi numerosi luoghi dedicati al teatro povero e la chiesa dei Santi Leonardo e Cristoforo;
  • il giardino del Cassero sulla parte più alta del borgo, stretto tra le mura, i lavatoi pubblici e il Cassero Senese;
  • piazza San Martino, circondata da case in pietra e primo luogo in cui andavano in scena gli spettacoli del teatro povero.

Scopri anche tutte le altre attrazioni da vedere in paese con la guida completa alla visita di Monticchiello.

Mappa dell’itinerario di cosa vedere in 3 giorni in Val d’Orcia ^

Ecco la cartina con l’itinerario di 3 giorni in Val d’Orcia. Potrai seguirlo per meglio organizzare il tuo viaggio. Oltre alle destinazioni sopra elencate trovi indicati in verde anche alcuni punti in cui fermarti per vedere i cipressi della Val d’Orcia.

Dove dormire in Val d’Orcia ^

In questo tour di 3 giorni in Val d’Orcia non avrai difficoltà a trovare un luogo dove dormire. Questa zona è estremamente turistica e ricca di sistemazioni. Sia che tu ami riposare in un hotel, sia che tu prediliga un agriturismo tra le sue bellissime colline, riuscirai a trovare la sistemazione che fa al caso tuo.

Trattandosi di un tour itinerante verrebbe spontaneo pensare di dover cambiare struttura nelle diverse notti, ma in realtà essendo le distanze tra una meta e l’altra piuttosto brevi e seguendo l’itinerario così come l’ho impostato in questo articolo potrai scegliere un’unica sistemazione per l’intero viaggio. Dovrai ovviamente cercare in una posizione centrale, così da essere comodo nel rientro in struttura alla sera e nella partenza della mattina successiva.

Personalmente ti consiglio di dare un occhio alle strutture presenti a questo link, perché sono nel punto più strategico per ottimizzare tutti gli spostamenti. Puoi scegliere tra agriturismi, hotel e bed and breakfast.

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3 giorni in Val d'Orcia - Cosa VedereGuida completa per 3 gioni in Val d'Orcia. Cosa vedere, dove dormire e come organizzare il tuo viaggio tra borghi, paesaggi e cipressi.https://www.lorenzotaccioli.it/3-giorni-in-val-dorcia-cosa-vedere/
Lorenzo Taccioli