7 giorni in Valle d’Aosta – Itinerario di cosa vedere

7 giorni in Valle d’Aosta sono l’ideale per scoprire questa regione. Durante la settimana potrai visitare buona parte dei suoi celebri castelli e percorrere trekking che ti condurranno tra laghi, cascate e paesaggi incantevoli. Incontrerai lungo la tua via marmotte, stambecchi e camosci e potrai mangiare le migliori specialità tipiche di questa zona, come la fonduta, la polenta concia e le tegole valdostane.

La settimana in Valle d’Aosta sarà all’insegna del relax e del riconnettersi con la natura riempiendosi gli occhi di meraviglia e i polmoni di aria pura.

La Valle d’Aosta è la più piccola regione italiana, ma ha tanto da regalare ai suoi visitatori. Ecco come organizzare al meglio questo viaggio.

Viaggio in Valle d’Aosta

Perché visitare la Valle d’Aosta
Quanto tempo per visitare la Valle d’Aosta?
Itinerario di 7 giorni in Valle d’Aosta
Giorno 1 in Valle d’Aosta – Pont-Saint-Martin, Forte di Bard, Fontainemore, Castel Savoia e Gressoney
Pont-Saint-Martin in breve
Forte di Bard in breve
Fontainemore in breve
Castel Savoia in breve
Gressoney in breve
Giorno 2 in Valle d’Aosta – Aosta e Castello Reale di Sarre
Aosta in breve
Castello Reale di Sarre in breve
Giorno 3 in Valle d’Aosta – Castello di Fénis, Verrès, Castello di Issogne e Castello di Ussel
Castello di Fénis in breve
Castello e borgo di Verrès in breve
Castello di Issogne in breve
Castello di Ussel in breve
Giorno 4 in Valle d’Aosta – Skyway Monte Bianco, Courmayeur, Cascate del Rutor e Orrido di Pré-Saint-Didier
Skyway Monte Bianco in breve
Courmayeur in breve
Cascate del Rutor in breve
Orrido di Pré-Saint-Didier in breve
Giorno 5 in Valle d’Aosta – Castello di Aymavilles, Cascate di Lillaz e Trekking al lago di Loie, Cogne
Castello di Aymavilles in breve
Cascate di Lillaz e trekking al lago di Loie in breve
Cogne in breve
Giorno 6 in Valle d’Aosta – Trekking al Parco Naturale del Monte Avic
Giorno 7 in Valle d’Aosta – Valsavarenche, Castello e borgo di Introd, Castello Sarriod de La Tour e Castello di Saint Pierre
Trekking in Valsavarenche in breve
Castello e borgo di Introd in breve
Castello Sarriod de La Tour in breve
Castello di Saint Pierre in breve
Cartina dell’itinerario di 7 giorni in Valle d’Aosta
Dove dormire durante l’itinerario di 7 giorni in Valle d’Aosta
Abbonamento musei Valle d’Aosta e Piemonte o Lombardia

Perché visitare la Valle d’Aosta ^

La principale ragione per cui visitare la Valle d’Aosta è la possibilità di unire cultura e montagna. I numerosi castelli che trovi in regione, uniti alle cime e i trekking suggestivi lungo i suoi monti, ti regaleranno dei ricordi fantastici.

La Valle d’Aosta è una destinazione ideale anche per l’inverno, quando puoi intervallare le giornate sugli sci a quelle negli antichi manieri.
Per completare l’offerta potrai vedere anche l’antico centro di Aosta e rilassarti in uno dei suoi stabilimenti termali.

Io amo da sempre il Trentino e, ancora di più l’Alto Adige, e pensavo che il viaggio in Valle d’Aosta non potesse essere all’altezza. Mi sono dovuto ricredere, scoprendo una regione più selvaggia e con montagne più ripide (e trekking più faticosi), ma altrettanto bella da scoprire.

Quanto tempo per visitare la Valle d’Aosta? ^

Per visitare la Valle d’Aosta nel suo complesso, percorrendo le sue varie valli, potrebbero volerci 10 giorni o due settimane. In realtà, però, già con 7 giorni potrai vedere buona parte di ciò che la regione ha da offrire e, anzi, farai una visita piuttosto completa e approfondita di questo bellissimo territorio.

In un weekend in Valle d’Aosta dovresti concentrarti solo su alcune attrazioni che non ti permettono di avere un’idea di insieme della regione, ma che ti stupiranno comunque.

Cinque giorni in Valle d’Aosta è invece un numero di giorni sufficiente per scoprire buona parte della regione, ma lasciando indietro qualche luogo da non perdere.

Itinerario di 7 giorni in Valle d’Aosta ^

Ecco perché ti propongo qui un itinerario di 7 giorni in Valle d’Aosta. In questo modo potrai vedere la quasi totalità delle meraviglie che questa regione ha da offrire e, se ami i castelli, ne farai il pieno.

Io non sono un fan sfegatato dei castelli, ma mi sono dovuto ricredere, perché ho apprezzato molto la loro visita (per lo più attraverso percorsi guidati). I castelli della Valle d’Aosta sono tutti differenti tra loro e hanno diverse particolarità. Se ti interessano particolarmente leggi questa guida sui castelli della Valle d’Aosta.

L’itinerario di una settimana in Valle d’Aosta che ti propongo ti permetterà di unire la visita di manieri a piccoli e suggestivi borghi, oltre che visitare l’antico centro di Aosta e fare piacevolissimi trekking lungo le sue vallate e su alte montagne. Non manca anche l’ascesa al Monte Bianco.

Giorno 1 in Valle d’Aosta – Pont-Saint-Martin, Forte di Bard, Fontainemore, Castel Savoia e Gressoney ^

Il primo dei 7 giorni in Valle d’Aosta inizia alla grande con alcune delle sue destinazioni più celebri: il Forte di Bard e Castel Savoia. Queste sono quelle che richiederanno la maggior parte di tempo per essere viste, mentre le altre che ti propongo in giorno sono tutte località nei dintorni che potrai vedere con veloci passeggiate.

Pont-Saint-Martin in breve ^

La prima tappa del viaggio di 7 giorni in Valle d’Aosta è Pont-Saint-Martin. Questa è una tappa che non avevo previsto nel mio itinerario, ma guidando in direzione del Forte di Bard ho trovato i cartelli stradali che indicavano il vicino ponte romano.

Pont-Saint-Martin è una sosta di qualche decina di minuti. L’attrazione principale da vedere si trova direttamente sulla strada ed è l’antico ponte romano risalente al primo secolo avanti Cristo. Ancora oggi è in splendida forma. Originariamente segnava il confine del territorio di Augusto, oltre che la divisione tra la zona di montagna e quella pianeggiante della regione.

Oltre il ponte, a Pont-Saint-Martin puoi vedere:

  • la chiesa di Fontaney, nascosta tra la vegetazione. Ha la particolarità di riprodurre in miniatura la cattedrale di Aosta;
  • il Castello Baraing, datato 1883 è in stile neogotico e puoi vederlo spuntare sulla rupe che domina il centro cittadino;
  • i resti del Castello Vecchio, risalente al X secolo è in una posizione panoramica che domina sia l’accesso alla regione che alla valle di Gressoney. Potrai vederlo anche dal ponte romano;
  • la Casaforte l’ Castel, in via castello. È uno dei più imponenti palazzi cittadini, utilizzato come residenza da parte dei signori che dominavano la città a partire dalla fine del quattrocento.

Scopri la leggenda sul ponte romano di Pont-Saint-Martin e la guida completa al borgo nell’approfondimento dedicato.

Forte di Bard in breve ^

Raggiungi poi il vicino Forte di Bard. Saranno sufficienti pochi minuti in auto. Ti troverai davanti una complessa struttura militare ricostruita sul crinale della collina che la ospita.

Nato come castello medievale, il Forte di Bard è stato rivisto e modificato numerose volte durante i secoli. Assediato nel 1800 da Napoleone Bonaparte, venne poi quasi reso al suolo per poi essere ricostruito nel 1830. Nel 2006, dopo anni di abbandono è stato completamente ristrutturato e restituito alla cittadinanza.

Al suo interno non troverai arredi storici, ma potrai visitare i numerosi spazi del forte e altrettante mostre d’arte che qui vengono allestite. Preparati a una bella camminata in salita per i suoi 14.467 metri di superficie e i suoi 806 gradini.

Leggi tutti i dettagli sul Forte di Bard nella guida dedicata.

Fontainemore in breve ^

Ora prendi la strada che sale per la valle di Gressoney e ti condurrà fino a Castel Savoia. Lungo la strada troverai il piccolissimo borgo di Fontainemore. Lo puoi riconoscere per l’antico ponte seicentesco, ad unica arcata, che sormonta il fiume Lys.

Questo conduce alla principale chiesa cittadina, quella di Sant’Antonio Abate. Prenditi una mezzoretta per camminare nel borgo, tra le sue case dai tetti in pietra ed i suoi monumenti. Tra le cose da vedere, oltre la chiesa e il ponte, ti segnalo:

  • la cappella di San Rocco, all’ingresso in città e accompagnata dal monumento ai Caduti;
  • la cappella di Niana, una piccola chiesetta dedicata alla Madonna delle Nevi risalente al seicento;
  • la fontana di Joseph Creux, che celebra un reverendo nato qui a Fontainemore.

Leggi tutti i dettagli sulle cose da vedere a Fontainemore.

Castel Savoia in breve ^

Arriverai così a Gressoney. Prima di concederti una passeggiata per la città sali fino al vicino Castel Savoia. Tra i castelli più belli di tutta la Valle d’Aosta, risale agli anni a cavallo tra l’ottocento e il novecento, quando la regina Margherita scelse questa destinazione per costruire la sua residenza estiva.

Caratterizzato da un bel parco e un giardino botanico ai suoi piedi, è celebre per le sue torri che lo rendono il classico castello fiabesco.

Potrai accedere al castello attraverso una visita guidata, che ti porterà a scoprire i tanti decori e gli arredi in legno riccamente intagliati dentro a questo castello. La sua particolarità era di essere estremamente tecnologico per l’epoca. Da non perdere anche il grande scalone in legno ricurvo che collega i vari piani.

Ecco tutti i dettagli per visitare il Castel Savoia a Gressoney.

Gressoney in breve ^

Concludi questo primo e intenso giorno di 7 giorni in Valle d’Aosta con la visita di Gressoney. La cittadina si divide in due centri abitati: Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité. Il primo è maggiormente ricco di cose da vedere rispetto al secondo, tanto che se non hai tempo a sufficienza potresti decidere di terminare la giornata qui.

Entrambi i centri cittadini portano testimonianze della cultura Walser, una popolazione che qui si è stabilita da circa otto secoli. Ecco le cose da non perdere a Gressoney:

  • Villa Margherita. Oggi ospita gli uffici comunali, ma a fine ottocento ha ospitato numerose volte la regina Margherita e re Umberto I in villeggiatura;
  • le piazze Umberto I e Obre Platz, cuori pulsanti di Gressoney e ricche di architetture Walser;
  • la chiesa di San Giovanni Battista. Di origine cinquecentesca è la chiesa principale di tutta Gressoney;
  • il lago Gover, un bellissimo specchio d’acqua avvolto dal verde e da cui puoi godere del panorama sul Monte Rosa. Dista una manciata di minuti a piedi dal centro di Gressoney-Saint-Jean;
  • l’ecomuseo Walser, con due case tipiche rimaste intatte e conservate fino ai giorni nostri.

Scopri l’itinerario completo della visita di Gressoney in questa guida dedicata.

Giorno 2 in Valle d’Aosta – Aosta e Castello Reale di Sarre ^

Il secondo giorno della settimana in Valle d’Aosta è meno itinerante del giorno precedente. In questa giornata ti potrai concentrare su Aosta, il capoluogo della regione nonché unica provincia, e il vicino castello reale di Sarre. Questa è un’altra tappa estremamente celebre della regione.

Aosta in breve ^

Aosta è la città più grande di tutta la Valle d’Aosta e occuperà buona parte del secondo dei 7 giorni in Valle d’Aosta. Rimarrai stupito nel trovare in questa regione così tanti monumenti risalenti all’epoca romana.

La città ha dimensione tutto sommato raccolte per essere un capoluogo di provincia. Nonostante ciò ha innumerevoli monumenti da vedere. Ti riepilogo qui a seguire i principali:

  • l’Arco di Augusto. Da quest’arco partiva il Decumano Massimo ed era stato eretto per celebrare la potenza di Roma e dell’imperatore Augusto che aveva sconfitto il popolo dei Salassi;
  • la chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso e il suo bellissimo chiostro. Nella chiesa sono nascosti importantissimi affreschi ottoniani, mentre il chiostro è decorato con un lungo porticato sorretto da capitelli tutti diversi tra loro;
  • la chiesa Paleocristiana di San Lorenzo, che ti porterà sotto terra a scoprire i resti di numerose sepolture;
  • la Porta Pretoria, la più maestosa arrivata ai giorni nostri e caratterizzata da una struttura complessa e articolata;
  • i resti del Teatro Romano, uno dei monumenti più celebri di tutta la città di Aosta;
  • la cattedrale di Santa Maria Assunta, dalle forme estremamente imponenti e i cui campanili sono ben visibili a distanza. Anche qui ci sono numerosi e antichi affreschi da non perdere;
  • il Criptoportico di Aosta. Un lungo corridoio seminterrato che serviva a sopraelevare l’area sacra della città.

Scopri nella guida dedicata ad Aosta l’itinerario tra tutte le attrazioni da vedere in città, con dettagli e fotografie.

Castello Reale di Sarre in breve ^

Terminata la visita di Aosta puoi raggiungere il vicino castello Reale di Sarre. Questo è l’ultimo castello che i Savoia hanno abbandonato e per questo motivo conserva al suo interno numerosi archivi e collezioni d’arte appartenute alla famiglia reale.

A rendere celebre il castello Reale di Sarre sono però la galleria e la sala dei Trofei, un vero e proprio modo per celebrare le battute di caccia dei Savoia.

Ecco tutti i dettagli sulla visita e su cosa vedere nel castello di Sarre.

Giorno 3 in Valle d’Aosta – Castello di Fénis, Verrès, Castello di Issogne e Castello di Ussel ^

I 7 giorni in Valle d’Aosta continuano all’insegna dei castelli. In questa terza giornata visiterai ben quattro castelli nella parte orientale della regione. Da non perdere anche il piccolo borgo di Verrès ai piedi dell’omonimo castello.

Castello di Fénis in breve ^

Il primo dei castelli che vedrai nel terzo dei 7 giorni in Valle d’Aosta è il castello di Fénis. Impossibile, se ti sei un po’ documentato sulla regione, che non sia apparso in un po’ tutte le guide tra le cose da vedere.

Il castello di Fénis è infatti tra i più celebri della Valle d’Aosta e ogni anno è visitato da migliaia di persone. Già arrivandovi potrai vedere una massiccia e imponente struttura che si allarga sulla collina che lo ospita. All’interno delle mura con i merletti troverai poi numerose torri di differenti misure e fatture, ma il vero tesoro del castello di Fénis è il suo cortile interno.

Qui troverai numerosi affreschi trecenteschi su tutte le quattro pareti e per tutta l’altezza del castello. Accendendo alle sale potrai vedere anche una mostra sui mobili antichi e grandi camini utilizzati sia per riscaldare il castello che preparare le cene in grande quantità.

Ecco tutti i dettagli sulla visita del Castello di Fénis.

Castello e borgo di Verrès in breve ^

Dirigiti ora al borgo di Verrès. Non ti fermare nel centro storico ma punta dritto al suo castello. Se da fuori può sembrarti meno bello di quelli che hai visto finora non ti fare condizionare. Accedi comunque alla sua visita guidata e rimarrai stupito.

Questo castello monoblocco, che sorge a strapiombo sul borgo sottostante, è stato interamente pensato e costruito per rispondere ad esigenze difensive. Durante la sua visita ti verranno raccontati tutti gli stratagemmi adottati per rendere il castello inespugnabile.

Qui trovi tutti i dettagli per visitare il castello di Verrès.

Terminata la visita al castello di Verrès scendi nel borgo sottostante, annoverato tra i borghi più belli d’Italia. In una passeggiata di un’oretta circa potrai vedere tutto il borgo. Da non perdere:

  • la chiesa collegiata di Sant’Egidio, fondata intorno all’XI secolo conserva al suo interno anche la piccola cappella Challant;
  • le cappelle cittadine, come quella di San Rocco, quella della Madonna delle Grazie e quella dell’Addolorata;
  • il Murasse, ovvero l’antica scuderia degli Challant, oggi utilizzata come biblioteca comunale.

Leggi qui l’itinerario completo alla scoperta del borgo di Verrès.

Castello di Issogne in breve ^

Altra tappa, altro castello, in questa zona della regione Valle d’Aosta ricchissima di manieri. Questa è la volta del castello di Issogne, che sorge praticamente in pianura. La particolarità di questo castello è il suo cortile con pozzo e giardini all’italiana e i suoi affreschi. Questi rappresentano scene di vita quotidiana in cui si percepisce la prosperità del luogo.

Altre particolarità del castello sono gli antichi graffiti lasciati dagli ospiti del castello, la cappella interna con un altare degli inizi del cinquecento e la sala di Giustizia con degli affreschi che presentano elementi estremamente innovativi per l’epoca.

Ecco qui la guida completa alla visita del castello di Issogne.

Castello di Ussel in breve ^

Concludi questa terza giornata di una settimana in Valle d’Aosta con il castello di Ussel. Molto probabilmente lo troverai chiuso perché, al contrario di molti altri castelli regionali, osserva delle giornate di apertura estremamente ridotte.

Molto suggestiva è la posizione panoramica del castello, con tre lati costruiti a strapiombo sul masso roccioso che lo ospita. Con una camminata di una decina di minuti arriverai al cospetto del suo ingresso. Se dovessi trovarlo aperto potrai accedere, anche se di elementi storici si conserva ben poco oltre ai camini monumentali. C’è però una piacevole passeggiata da fare nel camminamento di ronda, che regala un panorama unico.

Scopri tutti i dettagli sulla visita del Castello di Ussel.

Giorno 4 in Valle d’Aosta – Skyway Monte Bianco, Courmayeur, Cascate del Rutor e Orrido di Pré-Saint-Didier ^

Il quarto dei 7 giorni in Valle d’Aosta è dedicato alla natura. Partirai con il celebre Monte Bianco e potrai fermarti a pranzare a Courmayeur. Nel pomeriggio invece sono previste due bellissime camminate: la prima alle cascate del Rutor e la seconda all’orrido di Pré-Saint-Didier. Se ti avanza tempo puoi scegliere di concludere la giornata alle terme…

Skyway Monte Bianco in breve ^

Prima tappa della giornata è lo Skyway Monte Bianco. Raggiungi Courmayer per salire sul Tetto delle Alpi, a ben 3.466 metri di altitudine di Punta Helbronner. Qui troverai la stazione della funivia immersa in ghiacciai perenni, a pochissimi metri dalle vette più alte del Monte Bianco (che raggiunge i 4.809 metri di altitudine).

Il panorama è davvero impagabile e vale la spesa per salirci. Terminata la visita puoi scendere e cominciare a togliere qualche giacca. Fermati a Pavillon The Mountain, la stazione intermedia. Qui, oltre al museo sulla storia della funivia e di Helbronner, trovi il più alto giardino botanico alpino d’Europa e potrai fare una bella passeggiata in quota (sarai a 2.173 metri di altitudine).

Ecco tutti i dettagli sull’ascesa al Monte Bianco con lo Skyway Monte Bianco.

Courmayeur in breve ^

Sceso dal Monte Bianco fermati per pranzo a Courmayeur. La cittadina è estremamente famosa e invasa dai turisti soprattutto nel periodo invernale per le sue piste sciistiche, ma anche estremamente compatta. In pochi minuti l’avrai attraversata completamente.

Da non perdere ti segnalo:

  • la chiesa di San Pantaleone, la principale della città. Questa occupa la centrale piazza abbè Henry;
  • il museo Alpino Duca degli Abruzzi, ospitato nella storica casa delle Guide;
  • la torre Malluquin, uno dei monumenti più antichi della città, risalente al periodo medievale;
  • il Santuario di Notre-Dame-de-Guérison. Questo è il santuario valdostano più conosciuto, costruito dove una grossa croce bloccava un ammasso di pietre che era franata dalla montagna. Da qui godrai anche di un bellissimo panorama sul Monte Bianco.

Leggi l’itinerario completo alla scoperta di Courmayeur.

Cascate del Rutor in breve ^

Il pomeriggio è appena iniziato e non puoi perdere tempo in questo quarto dei 7 giorni in Valle d’Aosta. Continua a scendere verso sud e raggiungi le Cascate del Rutor. È tempo di sgranchire le gambe e, per farlo, ti aspetta un trekking tra le cascate più belle della Valle d’Aosta.

Lungo un percorso ad anello di meno di 6 chilometri, percorribili in due ore e mezza, troverai tre suggestivi salti delle cascate formate dal torrente generato dallo scioglimento del ghiacciaio Rutor.

Il percorso non è complesso, ma è adatto a chi è abituato a camminare in montagna, per via di qualche strappo in salita un po’ ripido.

Leggi tutti i dettagli sul trekking per le cascate del Rutor.

Orrido di Pré-Saint-Didier in breve ^

Concludi la giornata con un’ultima camminata. Questa volta la durata è decisamente inferiore. In appena un’ora potrai salire e scendere da Pré-Saint-Didier fino alla passerella panoramica sospesa a 160 metri di altezza sull’orrido di Pré-Saint-Didier.

Il panorama è molto suggestivo e si affaccia sull’antico ponte settecentesco che conduce a un primo (e dismesso) mini stabilimento termale. Se poi vuoi rilassarti un po’ puoi scegliere di fermarti alle terme cittadine, conosciute già da metà settecento.

Ecco tutti i dettagli sulla visita all’orrido di Pré-Saint-Didier.

Giorno 5 in Valle d’Aosta – Castello di Aymavilles, Cascate di Lillaz e Trekking al lago di Loie, Cogne ^

Anche il quinto dei 7 giorni in Valle d’Aosta è dedicato alla natura e più in particolare alla Val di Cogne. Prima di arrivare in fondo alla valle fai però una tappa al castello di Aymavilles. Giunto a Cogne continua fino alla frazione di Lillaz, dove trovi le celebri cascate e un lungo e suggestivo trekking all’interno del Parco Nazionale Gran Paradiso che conduce fino al lago di Loie.

Fermati poi per cena a Cogne e approfitta per fare una passeggiata in paese.

Castello di Aymavilles in breve ^

Lungo la strada che da Aosta conduce fino a Cogne troverai il castello di Aymavilles. Fresco fresco di ristrutturazione, ha riaperto i battenti nel 2022. Le sue dimensioni sono tutto sommato modeste, ma la sua forma è decisamente particolare. Un unico blocco a base quadrata con quattro colonne circolari agli angoli.

Accedendovi potrai visitare il parco e gli interni del castello che, a dire il vero, sono allestiti con un percorso museale e poco conservano della sua antichità. La parte più suggestiva è l’ultimo piano del castello di Aymavilles, dove puoi vedere la carpenteria in legno risalente al quattrocento, epoca in cui il castello venne sopraelevato di un piano.

Leggi qui tutti i dettagli sulla visita al castello di Aymavilles.

Cascate di Lillaz e trekking al lago di Loie in breve ^

Questo quinto di 7 giorni in Valle d’Aosta è quasi interamente dedicato ai trekking. Se non sei allenato, però, non ti preoccupare perché quello che ti propongo prevede una doppia possibilità.

In ogni caso inizia con il raggiungere Lillaz, frazione di Cogne posta all’inizio della vallata. Da qui parte il breve trekking che in circa due chilometri ti porta a vedere i tre salti delle cascate di Lillaz, tra le più celebri di tutta la regione e meta imperdibile per chi raggiunge la Val di Cogne.

Qui trovi tutti i dettagli sulle cascate di Lillaz e sul suo sentiero.

Se ti piace camminare in montagna, però, puoi unire al breve trekking per le cascate di Lillaz quello più impegnativo che ti condurrà fino al lago di Loie. In questo caso entrerai all’interno del territorio del parco nazionale del Gran Paradiso e godrai di panorami davvero spettacolari. Il trekking del lago di Loie è abbastanza faticoso e ti impegnerà per circa 5 ore (10 chilometri). Percorrilo e non te ne pentirai.

Il lago di Loie è forse una destinazione trascurabile se paragonata alla bellezza del sentiero e dei panorami che ti si apriranno davanti. Con facilità potrai vedere anche marmotte e stambecchi.

Leggi tutti i dettagli sul trekking del lago di Loie.

Cogne in breve ^

Concludi questa impegnativa e faticosa giornata a Cogne. Distante pochissimi minuti di auto da Lillaz, è la principale cittadina della vallata. Le sue dimensioni sono estremamente compatte e potrai percorrerle in poche decine di minuti.

Tra le cose da non perdere a Cogne ti segnalo:

  • la chiesa di Sant’Orso, ben visibile a distanza e chiesa principale della cittadina;
  • la torre del Vescovo, divenuta poi un Castello Reale durante le battute di caccia di casa Savoia;
  • il prato di Sant’Orso, al centro di una leggenda e da cui puoi godere di un bellissimo panorama sulle montagne circostanti e sulla cima del Gran Paradiso;
  • la Casa dell’Orologio, un’antica e particolare abitazione nel pieno del centro storico appartenuta al dottor Grappein, una personalità locale.

Qui puoi leggere l’itinerario completo alla scoperta di Cogne.

Giorno 6 in Valle d’Aosta – Trekking al Parco Naturale del Monte Avic ^

Il sesto dei 7 giorni in Valle d’Aosta è completamente dedicato al trekking. La destinazione è il parco Naturale Regionale del Monte Avic. Meno celebre di altre alture nei dintorni (Monte Bianco e Gran Paradiso in primis), non ha nulla da invidiare a queste destinazioni paesaggisticamente parlando.

Devo essere onesto, all’interno del mio viaggio di una settimana in Valle d’Aosta è stato il trekking più bello (e dove ho mangiato la miglior polenta concia!).

Il trekking che ti propongo ti impegnerà l’intera giornata (circa 6 ore di camminata) ed è lungo 14 chilometri. Se la distanza o la durata ti spaventano, non ti preoccupare, perché nel post dedicato ti propongo due ulteriori varianti di durata e difficoltà inferiore.

Il trekking nel parco naturale del Monte Avic parte da Champorcher e arriva fino al Gran Lago, passando per diversi altri laghi: lago Muffè, lago Vallet, lago Bianco, lago Nero e lago Cornuto. Proprio questi laghi, uniti alla bellezza di queste montagne, regalano panorami davvero belli e suggestivi.

Più o meno a metà del trekking trovi anche il rifugio Barbustel, dove puoi fermarti a mangiare (o a dormire se volessi percorrere questi sentieri in più giorni con trekking più lunghi).

Leggi tutti i dettagli e le tre varianti dei trekking sul Monte Avic.

Giorno 7 in Valle d’Aosta – Valsavarenche, Castello e borgo di Introd, Castello Sarriod de La Tour e Castello di Saint Pierre ^

Probabilmente a causa dei trekking degli ultimi due giorni sarai un po’ stanco. Per salutare la Valle d’Aosta ti propongo quindi le sue specialità condensate in un giorno, ma in maniera più soft: trekking in montagna e castelli.

L’ultimo dei 7 giorni in Valle d’Aosta parte dalla Valsavarenche e continua poi lungo tre castelli molto vicini tra loro.

Trekking in Valsavarenche in breve ^

Il trekking in Valsavarenche che ti propongo è molto semplice. Questa è la vallata successiva a quella di Cogne e percorrendola interamente arriverai ai piedi del Gran Paradiso. Oggi però non è il caso di salire su di questo monte, ma andrai alla scoperta della vallata.

Questo trekking in Valsavarenche ha una durata di circa 4 chilometri a tratta, percorribili in un paio d’ore totali tra andata e ritorno. Il sentiero è infatti in leggerissima pendenza e scorre al fianco del torrente Savara che ha scavato la valle.

La partenza è in località Pont Valsavarenche e risale la valle parallelamente alla strada principale. In inverno lo stesso itinerario viene percorso con le ciaspole. Passerai per antichi villaggi abbandonati, cascate più o meno imponenti e giungerai fino alla località Pravieux.

Ecco tutti i dettagli sul trekking facile in Valsavarenche.

Castello e borgo di Introd in breve ^

Riprendi l’auto e torna verso il centro della regione. All’inizio della Valsavarenche trovi il borgo di Introd. A renderlo celebre c’è il suo castello a pianta circolare. Purtroppo anche questo osserva dei giorni di apertura ridotti rispetto agli altri castelli regionali, per cui se non sei nei mesi di luglio e agosto potresti trovarlo chiuso.

Il castello è molto bello, completamente circondato dal verde, nasconde dietro le sue mura il mastio e alcuni affreschi antichi, oltre che varie decorazioni che rappresentano citazioni di altri castelli della Valle d’Aosta che hai visto nei giorni scorsi.

Qui trovi tutte le informazioni sul castello di Introd.

Uscito dal castello fai una passeggiata anche per il minuscolo borgo di Introd. Le cose da non perdere sono:

  • il ponte nuovo e il ponte vecchio, che ti permettono di attraversare una profonda gola e che regalano panorami sorprendenti;
  • la chiesa della Conversione di San Paolo, la principale della città, esistente già nel XII secolo;
  • la Maison Bruil, esempio tipico delle grandi ville rurali della zona del Gran Paradiso;
  • le latterie di Introd, testimonianza di un business e di un’organizzazione comunitaria della gestione del latte.

Leggi qui tutti i dettagli della visita del borgo di Introd.

Castello Sarriod de La Tour in breve ^

Il castello Sarriod de La Tour è posto lungo la viabilità principale della Valle d’Aosta e lo vedrai chiaramente percorrendola. Risalente all’epoca medievale è stato rivisto diverse volte durante gli anni.

Nonostante sia posizionato in pianura e potrebbe quindi sembrare meno protetto rispetto ad altri castelli, ha un lato costruito praticamente sul fiume Dora Baltea. Al suo interno nasconde alcuni affreschi duecenteschi in corrispondenza della cappella, parzialmente nascosti dal rifacimento del soffitto in legno.

Molto particolare è anche la sala delle teste, dove il soffitto in legno è sorretto da ben 171 mensole intagliate con le effigi di personalità, animali e personaggi fantastici.

Scopri di più sulla visita del castello Sarriod de La Tour nella guida completa.

Castello di Saint Pierre in breve ^

Concludi il viaggio di 7 giorni in Valle d’Aosta con il castello di Saint Pierre. Riaperto alle visite interne alal fine del 2022, è la sede del museo regionale di scienze naturali. Non conserva particolari elementi storici, ma ti permette di fare una visita ripercorrendo al tempo stesso la storia del castello e scoprendo i territtori di questa regione.

A colpire sono però gli esterni. Il castello è infatti arroccato su di uno sperone di roccia e affiancato dalla chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Particolare è il suo mastio che, durante l’ottocento, è stato rivisto aggiungendo quattro torrette circolari agli angoli, che l’hanno reso quasi un castello disneyano.

Ecco tutti i dettagli sul castello di Saint Pierre.

Cartina dell’itinerario di 7 giorni in Valle d’Aosta ^

Questa è la mappa dell’itinerario di 7 giorni in Valle d’Aosta, con segnalate tutte le destinazioni che ti ho raccontato, suddivise giorno per giorno.

Dove dormire durante l’itinerario di 7 giorni in Valle d’Aosta ^

La Valle d’Aosta è una regione tutto sommato piccola. Per questo motivo non vale la pena spostarsi su diversi hotel all’interno di uno stesso viaggio, soprattutto se all’andata (o al ritorno) decidi di fermarti nelle destinazioni all’inizio della regione, come ti ho proposto in questo itinerario di una settimana in Valle d’Aosta.

Un buon compromesso su dove dormire è la città di Aosta. Questa è infatti abbastanza centrale nella regione e ad una distanza intermedia da tutte le destinazioni che ti ho proposto. Considera che molte di queste sono a circa 15/30 minuti dal suo centro, mentre le più distanti richiedono un’ora o al massimo un’ora e mezza di percorrenza. In ogni caso l’itinerario è stato studiato per raggruppare le destinazioni in maniera da non muoverti continuamente avanti e indietro per la regione.

Aosta offre inoltre numerose possibilità, essendo la città principale è quella con la maggior disponibilità di hotel, bed and breakfast, appartamenti e stanze. A questo link trovi le numerose proposte in cui soggiornare.

Abbonamento musei Valle d’Aosta e Piemonte o Lombardia ^

Se desideri visitare tutti o buona parte dei musei che ti propongo in questo itinerario, ti consiglio caldamente di sottoscrivere l’abbondamenti musei Valle d’Aosta. Essendo la regione così piccola non esiste un abbonamento ‘indipendente’ ai suoi musei, ma viene venduto in combo con la regione Piemonte o la regione Lombardia.

Ti consiglio di sottoscrivere uno di questi abbodamenti, della durata annuale, perché il costo di ingresso di tutti i castelli è maggiore rispetto a quello dell’abbonamento che ti permetterà di entrare gratuitamente in tutti questi siti. Inoltre, con lo stesso abbondamento, è compreso l’ingresso gratuito anche alla maggior parte delle attrazioni di Aosta che ti ho descritto.

Potrai informarti sull’abbonamento in questo sito e acquistare un abbonamento in questa pagina (dove trovi anche i prezzi aggiornati) oppure direttamente in loco all’ufficio del turismo di Pont-Saint-Martin (prima tappa del viaggio per massimizzare i suoi benefici) o ad Aosta all’ufficio regionale del turismo.

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7 giorni in Valle d'Aosta - Itinerario di cosa vedereIn 7 giorni in Valle d'Aosta potrai perderti tra castelli, trekking, laghi e cultura. Ecco come organizzare il tuo viaggio e cosa vedere.https://www.lorenzotaccioli.it/7-giorni-in-valle-d-aosta-itinerario-di-cosa-vedere/
Lorenzo Taccioli