La nostra giornata sulle Gole del Verdon giunge ormai al termine. Siamo arrivati alla destinazione del lago di Sainte-Croix dopo aver lasciato i bagagli in un piccolo albergo immerso nella boscaglia, a metà via tra il lago e il paese di Moustiers-Sainte-Marie, che visiteremo nella mattinata di domani.
L’interrogativo che ci assale è dove cenare! Intorno al Lago di Sainte-Croix non sono tante le attività che potrebbero risolvere questa nostra esigenza, così ci documentiamo online e scopriamo che l’alternativa a Moustiers-Sainte-Marie si chiama Aiguines!
Aiguines – Punto di Partenza della Visita alle Gole del Verdon
Cosa vedere a Aiguines
Il Castello di Sainte-Croix
I vicoli del Centro
Il Museo des Tourneurs sur Bois
La vista sul Lago di Sainte-Croix
Il Lago di Sainte-Croix
Aiguines, per chi sta organizzando un tour circolare intorno alle gole del Verdon, può essere uno dei punti di partenza o il punto di arrivo per la riva meridionale del canyon più profondo d’Europa.
Questa città è l’estremità occidentale della Corniche Sublime, la strada panoramica che si sviluppa da questo lato delle gole. Arrivare in città significa immergersi in un piccolo e tranquillo paese che non arriva ai trecento abitanti. Sulla piazza centrale abbondano ristoranti e osterie pronte ad accogliere i numerosi turisti che si trovano in questo angolo del sud della Francia.
La città di Aiguines ha dimensioni piuttosto limitate, per cui la visita di questo centro abitato sarà piuttosto veloce. Le case colorate che si affacciano sulla via principale non potranno che attirare l’attenzione, ma la passeggiata tra i suoi vicoli non porterà via di un’ora di tempo.
Aiguines è compresa nel territorio del parco naturale regionale del Verdon. Ecco cosa vedere in città.
Il castello di Sainte-Croix è già visibile dalla strada che dal lago si arrampica sulla montagna e conduce fino al centro storico cittadino. Le dimensioni della struttura sono contenute, ma le alte torri a pepaiola, dotate di tegole colorate, sanno farsi notare.
Purtroppo non è possibile visitare il castello, perché chiuso al pubblico. Ci si dovrà accontentare di percorrere la via che arriva fino al suo ingresso, ma nulla di più.
Questo castello privato venne restaurato una prima volta agli inizi del XV secolo, ma già un secolo dopo subì diverse trasformazioni a partire dai giardini. Nel 1989 è passato di proprietà, sempre tra privati, ed ha subito un’ulteriore ristrutturazione.
Il centro storico di Aiguines si sviluppa a partire dalla Grand Rue, dove si trova la piazza principale invasa dai tavolini e dalle sedute dei ristoranti che si affacciano su di questa piazza, al centro della quale si trova una fontana con un piccolo obelisco.
Adiacente alla piazza ci sono i lavatoi pubblici, non più utilizzati, ma decorati con dipinti a trompe-l’oeil.
La bellezza di Aiguines risiede però nelle facciata colorate delle case e nei vicoli su cui si affacciano le vecchie abitazioni. Questi sentieri vanno via via stringendosi su alcune scalette che permettono di muoversi tra i vari livelli della città medievale costruita sul fianco della montagna.
In Place de la Résistance si trova un piccolo museo dedicato alla lavorazione del legno. Si chiama Musée des Tourneurs sur Bois e nei mesi estivi è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, mentre da novembre ad aprile solo su appuntamento.
La città di Aiguines era nota per la lavorazione del legno di bosso per la costruzione delle boules, ovvero delle bocce, per il gioco della pétanque (una specialità provenzale del gioco delle bocce). Così, nel 1978, quando l’ultimo artigiano locale decise di ritirarsi il suo laboratorio venne trasformato in un piccolo museo.
Nello stesso edificio si trova anche il piccolo ufficio turistico cittadino.
Da Aiguines è imperdibile il panorama sul lago di Sainte-Croix. Quando scende la sera, si possono ammirare dei suggestivi tramonti con il sole che scende sul lago e colora i bassi monti circostanti.
Il panorama migliore sul lago si gode dalla cappella Saint-Pierre, appena sopra il centro abitato.
Il lago di Sainte-Croix segna il confine occidentale delle Gorges du Verdon, ovvero le gole del Verdon. L’inizio del lago, oltre che a essere evidente, è ben segnalato dal ponte che attraversa il corso del fiume Verdon: il Pont de Galetas.
Questo grande specchio d’acqua viene utilizzato dai francesi e dai turisti che si trovano in zona, come spiaggia. Nelle acque del lago di Sainte-Croix è infatti possibile fare il bagno, oltre che numerosi sport d’acqua. Sulla riva, dove si trova anche un grande parcheggio, è possibile noleggiare canoe, barche a remi, gommoni per rafting e pedalò (il costo è di circa € 35 all’ora) e con questi iniziare la visita delle gole nel loro tratto iniziale. Non è possibile inserire all’interno del lago imbarcazioni con motori a benzina, ma solamente a vela o elettrici.
Si tratta di un paesaggio davvero suggestivo e, per una persona attiva come me, sarebbe un peccato limitarsi a goderne da sdraiato su di un telo, ma anche chi è in cerca di relax troverà pane per i suoi denti.
Nello stretto intorno del lago di Sainte-Croix non sono numerose le attività commerciali: scarseggiano bar e ristoranti, quindi se prevedete di passarvi un’intera giornata conviene attrezzarsi. Sono diversi, invece, i campeggi, alcuni dei quali hanno anche l’accesso diretto al lago.
Il lago di Sainte-Croix ha origine artificiale: si tratta infatti di un bacino costruito nel 1973 attraverso lo sbarramento del fiume Verdon. Il progetto iniziale prevedeva che per fare spazio al lago sarebbe stato necessario ‘affogare’ ben tre paesi che nascevano nel territorio identificato. Una revisione del progetto ha permesso di salvarne due, sacrificando solamente Les-Salles-Sur-Verdon.
Il lago ha raggiunto dimensioni ragguardevoli, tanto da diventare il quarto bacino per dimensioni di tutta la Francia. L’importante volume di acqua, ha fatto si che il lago divenisse anche il punto in cui rifornire Canadair utilizzati nello spegnimento di incendi.
Leggi l’itinerario completo alla scoperta della Provenza.