Alla Scoperta della Costa dei Trabocchi

Rocce di pietra arenaria a strapiombo sulla spiaggia dei Ripari di Giobbe

La costa dei Trabocchi è un tratto di litorale celebre per le sue grandi macchine da pesca, che permettono all’uomo di non abbandonare la terra ferma e di lanciare in acqua grandi reti per il raccolto. Qui ne potrai vedere davvero tante, ognuna con le sue particolarità. Molte di queste sono oggi riconvertite in ristoranti, per cui potrai scegliere anche di pranzarci o cenarci.

Siamo comunque sul litorale, quindi puoi unire alla tua visita una vacanza rilassante al mare o un po’ di sport lungo la ciclabile che l’accompagna. A pochi chilometri dalla costa ci sono anche svariati borghi e città da non perdere. Scopriamo tutto insieme!

Dove si trova la Costa dei Trabocchi ^

La costa dei Trabocchi è in Abruzzo. Più in particolare il tratto che prende questo nome è quello posizionato per la maggior parte lungo il territorio provinciale di Chieti e, più precisamente, tra le città di Ortona e Vasto. Il territorio qui è piuttosto variegato e alterna spiagge basse e sabbiose ad altre con ciottoli fino ad arrivare a tratti ben più alti e composti di roccia.

Sviluppata lungo la strada statale 16, la costa dei Trabocchi è bagnata dal mare Adriatico.

Cosa vedere nella Costa dei Trabocchi ^

Visitando la costa dei Trabocchi avrai l’imbarazzo della scelta su cosa fare. Ovviamente nel periodo estivo l’attività più gettonata è quella di stendersi in spiaggia a prendere il sole e fare, di tanto in tanto un bagno rinfrescante. Questo tratto di costa è però bello da visitare anche passeggiando sul lungomare che scorre per buona parte protetto dal vicino traffico delle auto. Inoltre è presente una bella ciclabile che ha preso il posto di una antica via ferroviaria, ora dismessa.

Non devi sottovalutare nemmeno i borghi e le cittadine che si sviluppano a una manciata di chilometri dalla costa dei Trabocchi. In questo modo potrai coniugare relax, sport e cultura.

I trabocchi ^

Il richiamo più forte della costa dei Trabocchi sono proprio i trabocchi. Se vieni dalla Romagna come me non ti saranno nuovi come strutture, ma qui se ne concentra una grande quantità.

I trabocchi sono delle particolari strutture utilizzate come macchine da pesca costruite su palafitte. Nella maggior parte dei casi sono collegati direttamente alla terra ferma con passerelle di legno. Sono dotati di più bracci di legno che si allungano verso il mare, conosciuti come antenne, i quali sostengono delle grandi reti a maglie strette, dette trabocchetto, che servono per catturare i pesci. Proprio per via delle loro forme, questi sembrano dei grandi ragni che si allungano sull’acqua.
Inizialmente erano costruiti esclusivamente in legno, ma col tempo l’ingegnerizzazione è giunta anche qui e a questo materiale è stato affiancato dal ferro, seppur in minima parte, per rendere più resistenti le strutture. Il ferro era reperito poco distante: derivava dai cantieri che costruivano le vicine strade ferrate.

Nonostante si pensi che queste macchine da pesca risalgano all’epoca fenice, le prime tracce certe che vedono qui la presenza dei trabocchi sono databili al 1240. Oggi sono posizionati nei tratti di costa in cui affiorano alcuni scogli, ma con acque sufficientemente profonde per poter pescare e consentire l’attracco di piccole imbarcazioni.

I trabocchi presenti nella costa dei Trabocchi sono stati riportati all’originaria bellezza. Alcuni sono rimasti ad utilizzo privato, mentre altri vengono utilizzati come ristoranti in cui mangiare il pesce appena pescato.

Dove sono i trabocchi? ^

Disposti tra i territori di Ortona e di Vasto ci sono almeno 22 trabocchi. Eccoli, da nord verso sud raggruppati intorno ai loro comuni:

  • Ortona: trabocchi Mucchiola, Vento di Scirocco, San Giacomo e Punta Fornace;
  • San Vito Chietino: trabocchi Turchino, Caravaggio, Lupone e Valle Grotte;
  • Rocca San Giovanni: trabocchi Punta Tufano, Sasso della Cajana e Punta Isolata;
  • Fossacesia: trabocchi Punta Torre, Spezzacatena, Punta Cavalluccio, Punta Punciosa, Punta Rocciosa e Punta Le Morge;
  • Punta Aderci: trabocchi di Punta Aderci e Grotta del Saraceno;
  • Vasto: trabocchi Cungarelle e Trave.

Qual è il trabocco più bello? ^

È difficile, tra tutti quelli presenti, proclamare un trabocco più bello. Questi sono infatti simili ma allo stesso tempo molto diversi tra loro. Alcuni sono molto belli per le loro dimensioni essenziali e la struttura leggera che si alza sul mare, altri invece colpiscono per le dimensioni generose o per la lunga passerella che vi ci porta.

Tra quelli più belli, a mio avviso, ci sono:

  • Valle Grotte. Le sue dimensioni sono modeste, ma il corridoio in legno che lo congiunge a terra è molto rinforzato, seppur breve;
  • Lupone. La sua struttura è leggera e raggiungibile da un tratto impervio della costa. La passerella sfrutta alcuni scogli per essere più stabile e ha una forma abbastanza lunga e curva. Ai lati ci sono anche due rampe di approdo per le barche;
  • Sasso della Cajana, che mi ha colpito per la lunga passerella che congiunge il trabocco alla terra ferma.

Ciclabile della Costa dei Trabocchi – La Via Verde ^

Come detto, è suggestivo percorrere il tratto della Costa dei Trabocchi anche in bicicletta. Potrai farlo sfruttando la Via Verde, ovvero la ciclabile a pochi metri dal mare, con una bellissima vista panoramica.

La ciclabile sfrutta il percorso del treno che nel 2006 è stato dismesso dopo 150 anni di attività. Questa tratta ferroviaria collegava la città di Ortona a quella di Vasto e oggi, percorrendola, troverai solamente i ponti e le gallerie che una volta venivano attraversate dai treni. A terra non ci sono più i binari, ma l’asfalto che permette di percorrere la strada con qualunque tipo di bicicletta. Solo qualche breve tratto è su fondo sterrato, con ghiaia.

La Via Verde collega Ortona alla vecchia stazione ferroviaria di Vasto e farà parte del Corridoio Verde Adriatico, ovvero una lunga ciclabile che collegherà Trieste al Salento.

Lungo i suoi 42 chilometri potrai vedere ovviamente tutti i trabocchi, ma anche riserve naturali e luoghi storici. Questa ciclabile si snoda tra 9 comuni ed è attrezzata con ristoranti, bar, hotel e campeggi, per cui potrai scegliere di passarci anche qualche giorno.

Spiagge sulla Costa dei Trabocchi ^

Essendo la costa dei Trabocchi ovviamente sul mare, se sei un amante della spiaggia troverai pane per i tuoi denti. Questo tratto di costa è infatti pieno di spiagge in cui puoi fermarti a prendere il sole e a fare un bagno. La maggior parte del litorale è adibito a spiaggia libera, ma potrai trovare anche stabilimenti balneari, soprattutto in corrispondenza dei paesi.

Trabocco Valle Grotte e Spiaggia di Valle Grotte

Per questo motivo, ovunque andrai, troverai una spiaggia in cui poterti fermare. Tra le più belle ti segnalo:

  • Punta Penna: compresa all’interno della riserva di Punta Aderci è un’area dalla natura incontaminata. Qui la sabbia fine si alterna ad alte falesie e rocce, con lunghe calette. Tra le sue dune nidificano alcuni uccelli, come il fratino, l’airone rosso e il falco della palude;
  • Cala Turchino: questa è una delle spiagge più conosciute di tutta la costa dei Trabocchi e deve il suo nome alle acque turchesi di cui gode. La spiaggia qui è composta da ciottoli ed è affiancata da un trabocco di proprietà del comune, visitabile su prenotazione e mantenuto nella sua forma originaria;
  • Punta Cavalluccio questa spiaggia è anticipata da una rigogliosa vegetazione e presenta una sabbia dorata. Qui i fondali sono bassi e la balneazione è quindi più sicura. Al centro della spiaggia c’è lo Scoglione, ovvero uno scoglio da cui i ragazzi sono usuali tuffarsi. Metà spiaggia è inoltre servita da uno stabilimento balneare in cui affittare ombrelloni e lettini.

Ci sono inoltre altre due spiagge che vale la pena nominare lungo la costa dei Trabocchi: i Ripari di Giobbe e la spiaggia di Punta Le Morge.

I Ripari di Giobbe ^

Tra le spiagge più belle della costa dei Trabocchi c’è a pieno titolo anche quella de I Ripari di Giobbe. Questa è una spiaggia composta da ciottoli misti a sabbia dorata, estremamente suggestiva perché riparata da due promontori rocciosi di pietra arenaria che arrivano a picco sul mare.

Per raggiungere la spiaggia, in parte attrezzata con un piccolo stabilimento, dovrai camminare per una lunghissima passerella in legno con numerose scale. Non si tratta di una spiaggia facilmente raggiungibile, ma percorrendo la passerella immersa tra la vegetazione, ti si aprirà davanti un panorama estremamente suggestivo.

All’inizio del percorso c’è un vasto parcheggio in cui puoi lasciare l’automobile. Ti troverai sulla sommità dei promontori rocciosi da cui dovrai scendere fino alla spiaggia per 65 metri di dislivello. I Ripari di Giobbe sono inoltre serviti dall’omonimo campeggio attrezzato.

Dal 2007 questa spiaggia è protetta attraverso la Riserva Naturale Regionale Ripari di Giobbe, che mira a conservare le specie marine, animali e vegetali che qui hanno trovato il loro habitat perfetto.

Nei giorni dei weekend e in quelli centrali di agosto, potrai trovare la strada che conduce fino a qui sbarrata. Ciò significa che i parcheggi sono pieni e, verosimilmente, anche la spiaggia. Il consiglio, in questi giorni, è di arrivare presto e godersi il mare già dalle prime ore.

Spiaggia Naturista Lido Punta Le Morge ^

Spiaggia naturista Lido Punta Le Morge

La spiaggia di Punta la Morge è celebre perché si tratta dell’unica spiaggia naturista di tutto l’Abruzzo. Se ami il contatto con la natura e vuoi prendere il sole senza costume puoi raggiungere questa spiaggia, sorvegliata dall’A.N.AB (Associazione Naturista Abruzzese).

La spiaggia è composta da ciottoli e protetta dalla strada attraverso una ricca vegetazione. All’inizio c’è anche il trabocco di Punta Le Morge.

Promontorio d’Annunziano ^

Lungo la costa dei Trabocchi, troverai anche una località del comune di San Vito Chietino, nota come Promontorio Dannunziano. Il nome è legato al fatto che lo stesso Gabriele d’Annunzio rimase affascinato da questo territorio, tanto che nell’estate del 1889 vi trascorse qualche mese. Più in particolare fu tra il 23 luglio e il 22 settembre che soggiornò qui insieme alla sua amante Barbara Leoni. La residenza che ospitò l’illustre personaggio è oggi di proprietà privata, ma può essere visitata su richiesta durante il periodo estivo.

Del promontorio Dannunziano c’è una traccia anche nella sua opera il Trionfo della Morte, del 1894. Proprio ai piedi del promontorio i protagonisti del romanzo perdono la vita.

Questo promontorio è un grande costone di tufo ricoperto di vegetazione e di tante costruzioni che nel tempo sono sorte come funghi. Molte di queste, nate come abitazioni, sono oggi ristoranti, per via del grande afflusso di turisti. Da qui puoi vedere, sulla spiaggia sottostante, il trabocco Turchino e il trabocco Lupone, oltre un tratto della ciclabile Via Verde.

Borghi e città ^

Durante la tua visita alla costa dei Trabocchi sono svariate le città e i borghi che puoi visitare. I più famosi tra questi sono:

  • Ortona: il centro storico sorge in posizione panoramica, a poca distanza dal mare. Celebre per la battaglia che vi si tenne durante la seconda guerra mondiale e che distrusse buona parte della città, conserva ancora alcuni aspetti storici. Da non perdere la sua rocca, ma anche una passeggiata per il centro con suggestivi affacci e il quartiere medioevale;
  • Lanciano: più spostata nell’entroterra rispetto alle altre, ma decisamente da visitare. Il suo centro storico è ben conservato e ricco di palazzi ed edifici da non perdere. È inoltre una meta molto conosciuta dai credenti, perché qui è conservato il primo Miracolo Eucaristico;
  • Rocca San Giovanni: annoverato tra i borghi più belli d’Italia, è un piccolo centro medioevale risalente all’XI secolo. Dotato di castello, torri e cinta muraria, sorge su uno sperone di roccia a un’altitudine di 115 metri sul livello del mare. Da qui puoi vedere tutta la collina verdeggiante che circonda il centro storico e, più avanti, il mare;
  • San Vito Chietino: una piccola cittadina strettamente legata al mare. Il suo centro storico vanta un bel patrimonio di monumenti. Si trova a metà via tra il mare e le colline e sorge proprio su di un’altura a 122 metri d’altitudine, ma si collega al mare attraverso la cosiddetta Marina di San Vito. Questo fu il luogo che a fine ottocento fece innamorare Gabriele d’Annunzio;
  • Vasto: limite meridionale della costa dei Trabocchi è una cittadina sul mare. Il suo centro è vivo soprattutto durante i mesi estivi. Si tratta infatti di una delle città più grandi di questo tratto di litorale. Passeggiandoci potrai coniugare al mare i suoi monumenti storici.

Mappa della Costa dei Trabocchi ^

Ecco la mappa con indicati i vari trabocchi e cosa vedere lungo la Costa dei Trabocchi. Trovi segnalati con vari colori tutti i trabocchi sopra riportati, le spiagge, i borghi e tutti i luoghi da visitare nominati.

La costa dei Trabocchi è solo una parte di questa bellissima regione. Dai un’occhiata all’itinerario per una vacanza completa di nove giorni in Abruzzo.

Dove mangiare nella Costa dei Trabocchi ^

Ovviamente la risposta a dove mangiare nella costa dei Trabocchi è scontata: in un trabocco! Molte di queste vecchie macchine da pesca sono state riconvertite e adibite a ristorazione. L’esperienza è un po’ cara, ma vale decisamente la pena, soprattutto se siete amanti del pesce.

I trabocchi dispongono di uno spazio piuttosto limitato e per questo motivo i numerosi tavoli sono incastrati tra loro e le cucine hanno dimensioni decisamente piccole. Questo è il motivo per cui viene servito quasi esclusivamente un menù completo al quale non è possibile fare variazioni. In ogni caso potrai verificare menù e costi prima di accedere al trabocco, attraverso i pannelli esposti all’ingresso. Considera inoltre che siamo in Abruzzo e le portate hanno porzioni abbondanti, per cui ti alzerai molto sazio.
In ogni caso ti consiglio di telefonare per prenotare in anticipo il tuo posto, soprattutto se vuoi cenare e se sei in periodi di alta stagione.

Tra tutti quelli disponibili, io ho scelto il trabocco di Valle Grotte, perché offre, allo stesso prezzo, una variante vegetariana del menù.

Ovviamente c’è la possibilità di spendere meno anche qui, e percorrendo la costa dei Trabocchi a piedi o in bicicletta noterai delle tavole calde o ristori affacciati direttamente sulla Via Verde, che potrai raggiungere con una deviazione di un paio di minuti.

Interni del Trabocco Valle Grotte - Dove Mangiare

Dove dormire nella Costa dei Trabocchi ^

Anche la scelta su dove dormire lungo la Costa dei Trabocchi cambia a seconda del tempo che vorrai pernottare e delle attività che vorrai fare. Tieni presente che questo è un luogo abituato al turismo, quindi non faticherai a trovare strutture ricettive. Potrai scegliere tra campeggi, bed and breakfast, hotel e agriturismi sia nei pressi delle spiagge che più spostati nell’entroterra.

Tra le zone più belle io ti consiglio le strutture nei pressi della spiaggia I Ripari di Giobbe, che ti permettono anche di accedervi qualora i parcheggi per la spiaggia siano pieni, oppure Vasto. Vasto è preferibile se decidi di fermarti più giorni, perché dispone anche di un centro da visitare e ricco di servizi che non ti imporranno di prendere l’automobile e spostarti anche solo per cenare.

Se vuoi dedicarti al mare puoi scegliere qualsiasi paesino lungo la costa, mentre per unire la visita di borghi e città potresti valutare Ortona o i dintorni di Rocca San Giovanni. Se infine vuoi vedere anche un po’ della parte interna dell’Abruzzo puoi spostarti verso Lanciano.

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Lorenzo Taccioli