Arona – Cosa Vedere nel Baluardo Meridionale dei Borromeo

Arona vista dal lago Maggiore in battello
Arona vista dal lago Maggiore in battello

Arriviamo ad Arona di buon’ora! È un sabato mattina e anche a causa dell’orario abbastanza mattiniero non troviamo molte persone a spasso per il lungolago ed il centro storico.
Inoltre l’atmosfera è resa ancora più tranquilla dalla calda luce che avvolge ancora il panorama sul Lago Maggiore.

Arrivati in treno raggiungiamo velocemente il lungolago e chiediamo informazioni all’ufficio di navigazione relativamente al traghetto che avremmo dovuto prendere per il nostro tour giornaliero sul Lago Maggiore. Abbiamo ancora un po’ di tempo prima che arrivi il nostro traghetto, così decidiamo di fare una passeggiata per il centro storico di Arona, piuttosto compatto come molte altre cittadine che si affacciano sul lago.

Dove si trova Arona ^

Arona è un piccolo comune della provincia piemontese di Novara che si affaccia sul Lago Maggiore. Il fortunato affaccio sul lago ha fatto sì che l’economia di Arona si sviluppasse verso il settore terziario, che porta molti turisti alla città oltre che per il suo grazioso centro storico anche come tappa meridionale di inizio della visita del lago Maggiore.

All’interno della città scorre il corto torrente Vevera (12 km) che proprio qui sfocia all’interno del lago Maggiore. Arona fa parte anche del parco naturale dei Lagoni di Mercurago, che racchiude diversi insediamenti, spesso palafitticoli, delle Alpi. Questo parto è stato inserito nel 2011 tra i beni patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

Intorno ad Arona numerose colline avvolgono la cittadina sul lago, il cui territorio è abbondante di verdi e boschi.

Si tratta di un’ottima destinazione facilmente raggiungibile via treno grazie alla stazione molto servita e con frequenti treni anche da Milano dalla quale dista circa 70 chilometri in direzione nord ovest.

Cosa vedere ad Arona ^

Lungolago caduti di Nassirya - Cosa Vedere a Arona

Si può spendere qualche ora ad Arona per visitare il suo centro storico e i punti di interesse maggiori. Noi, dopo aver lasciato la stazione ci siamo diretti subito verso il lago, arrivando al lungolago Caduti di Nassirya.

Lungolago Caduti di Nassirya ^

Dal lungolago caduti di Nassirya si gode di un ottimo panorama su lago Maggiore, reso ancor più piacevole dalle aiuole ben tenute, che frequentemente diventano piccoli parchi con fontane e panchine dove fermarsi a riposare.

La grande fontana presente sul lungolago fa da sfondo ai palazzi residenziali vistalago ed è contornata dal verde di alti alberi. Poco più avanti un bellissimo porticato ricoperto di glicini crea il punto perfetto dove fermarsi ad ammirare uno dei tanti porticcioli per barche e la poco distante rocca di Angera.

Vista sulla rocca di Angera ^

Da Arona si gode infatti di una bellissima vista sulla Rocca Borromea di Angera. Da qui è infatti facilmente raggiungibile in circa 5 minuti di traghetto.

La rocca di Angera, a strapiombo sul lago, è il baluardo meridionale della famiglia Borromeo, acquistato per avere un occhio particolare sui traffici che coinvolgevano queste terre. Inizialmente di proprietà della famiglia Visconti passò ai Borromeo nel 1449 per rimanerci fino ancora ad oggi.

È possibile visitare le stanze storiche che la compongono, ottimamente conservate, e nelle quali sono stati allestiti più percorsi museali. Si trovano all’interno della rocca infatti una sala della Maioliche, con pezzi risalenti addirittura al trecento ed il più grande museo europeo della bambola e del giocattolo. Se ciò non bastasse è possibile passeggiare anche per il curatissimo giardino medievale che avvolge la rocca. Questi Borromeo sono dei campioni che per quel che riguarda i giardini, lo scopriremo all’Isola Bella!

Statua del Marinaio ^

Terminato il lungolago caduti di Nassirya procediamo la nostra passeggiata verso il centro storico e ci imbattiamo nella statua del Marinaio.

Si tratta di una statua piuttosto recente, inaugurata nel Giugno 2016 che ritrae un uomo piuttosto rilassato su di una barchetta e con l’abbigliamento tipico dei marinai. A far da sfondo alla statua, ancora una volta, il blu del lago Maggiore, dietro ai parapetti verdi.

Cosa Vedere ad Arona - Statua il Marinaio

Piazza San Graziano e Chiesa di San Graziano ^

La prima piazza del centro storico di Arona che incontriamo è Piazza San Graziano.

La piazza è piuttosto spaziosa e abbastanza sgombera, ideale per ospitare gli eventi cittadini. Qui una piccola fontana è sormontata dalla grande facciata dell’omonima chiesa di San Graziano, conosciuta anche con il nome di Chiesa dei Santi Martiri. Si tratta di un’abbazia benedettina, raggiungibile attraverso una scalinata che parte dalla piazza, annessa al monastero del Salvatore e dei Santi Graziano e Felino risalente al X secolo.

Alla fine del ‘400 la chiesa di San Graziano venne completamente rifatta e assunse lo stile curato che ancora oggi la caratterizza. Tuttavia i fini decori della facciata derivano da un ulteriore rimaneggiamento del XVIII secolo. Vengono identificate quattro fasi che hanno portato al compimento dell’intera struttura: la prima e la seconda fase si concludono entro i primi anni del ‘500 e portano alla completa costruzione dell’interno e ad alcune parti dell’esterno, come i grossi blocchi di serizzo che ne definiscono le mura. La terza fase, conclusasi intorno al 1720 ha portato a delle modifiche strutturali della chiesa di San Graziano: l’aggiunta di due cappelle laterali e il prolungamento di un’intera campata dell’edificio.
Nell’ultima fase, durata appena due anni tra il 1850 e il 1852 si passò ad un riammodernamento delle decorazioni interne ed esterne, portandole allo stile neogotico adottato in quel periodo.

All’interno della chiesa è presente un grande organo risalente al 1864 e frutto di un’evoluzione dell’organo precedente datato 1850.

Il resto della piazza San Graziano è composto dalle facciate di palazzi signorili con negozi al piano terra. Percorrendo la piazza in direzione di via Garelli si possono ammirare dei vecchi palazzi un po’ malandati ma molto poetici.

Collegiata di Santa Maria Nascente ^

Duomo di Arona - Facciata tra i vicoli - Cosa Vedere ad Arona

Continuando la passeggiata tra i vicoli di Arona scorgiamo una sezione della facciata della Collegiata di Santa Maria Nascente.

Si tratta di uno degli edifici e monumenti più importanti di tutta la città, ospitato nel suo cuore medievale. La collegiata di Santa Maria Nascente ha origine piuttosto antiche, infatti si hanno sue notizie già a partire dall’XI secolo e, di quest’epoca è il campanile ancora oggi esistente.

Grazie alla richiesta della famiglia Borromeo di riqualificare i palazzi e le costruzioni presenti sui suoi territori, nel 1468 cominciò la ricostruzione della chiesa. Ma anche per la collegiata i lavori non erano terminati: nemmeno due secoli dopo infatti il cardinale Federico Borromeo, trovandola troppo spoglia, ordinò grandi lavori di restauro e si premurò che anche gli interni venissero riccamente decorati.

A cavallo tra il XIX e il XX secolo venne nuovamente messo mano alla chiesa, che si cercò di riportare all’aspetto originario. La facciata attuale è in stile quattrocentesco, costruita con pietra calcarea di Arona e di Angera decorata da un grande rosone e grandi finestre con vetrate in stile ottocentesco.

Resti del Castello Borromeo ^

Già dal centro storico, alzando lo sguardo, è possibile vedere i resti del castello Borromeo, conosciuto come Rocca Borromea di Arona. La sua utilità era quella di proteggere e di controllare la zona in coppia con la rocca di Angera.

La rocca Borromea di Arona risaliva agli inizi dell’XI secolo e divenne in poco tempo un semplice rifugio. Come altre costruzioni della zona passò dai Longobardi ai Visconti, per poi arrivare ai Borromeo, segnando per loro un’importante ricordo: proprio qui nacque nel 1538 San Carlo Borromeo.

L’esistenza del castello borromeo di Arona, terminò quando durante l’ottocento l’esercito napoleonico ricevette mandato di distruggerla in quanto occupata dagli austriaci.

Resti del Castello Borromeo

Ad oggi è possibile visitare ciò che ne rimane, grazie al parco pubblico che la ospita e che, per lo meno, offre una suggestiva vista sul lago Maggiore.

Piazza del Popolo ^

Decidendo cosa vedere della città di Arona non può certo mancare una visita alla Piazza del Popolo. Si tratta di una lunga piazza che si affaccia direttamente sul lago e sul quale ha infatti anche l’antico piccolo porticciolo dove si trova qualche barba attraccata. Nel tempo ha passato anche il nome di Piazza Maggiore.

Su di questa piazza si affacciano, tra gli altri, anche la chiesa di Santa Maria di Loreto e il Broletto.

Santa Maria di Loreto ^

La chiesa di Santa Maria di Loreto, così come la piazza che la ospita, ha cambiato più nomi: è infatti conosciuta anche come Santa Marta. Ha una struttura decisamente particolare rispetto alle altre chiese: a partire dalla forma piuttosto squadrata della facciata, fino ad arrivare alla doppia scalinata di accesso alla chiesa.

Il suo nome fa riferimento all’intenzione iniziale di inserire all’interno di questa chiesa, risalente alla fine del ‘500 e dotata di un’unica grande sala rettangolare, una riproduzione a dimensioni originale della Santa Casa che si trova all’interno della basilica di Loreto.

Chiesa di Santa Maria di Loreto in Piazza del Popolo

Il Broletto – Palazzo di Giustizia ^

Al fianco della chiesa di Santa Maria di Loreto si trova il broletto. La sue facciata si distingue parecchio da quella della chiesa, sviluppandosi orizzontalmente anziché verticalmente. Si tratta probabilmente dell’edificio più basso che si affacci su Piazza del Popolo di Arona, di cui è anche un altro degli edifici più antichi, risalente al trecento.

La facciata del broletto, o palazzo di giustizia, è decorato dai 6 portici, sopra ognuno dei quali si trovano raffigurate le effigi dei nobili che governarono la città, all’interno di medaglioni in cotto attualmente piuttosto rovinati.

Antico Palazzo di Giustizia - Arona - Piazza del Popolo

Vicoli del centro storico di Arona ^

Come ogni città di lago è bello passeggiare anche all’interno dei vicoli che compongono il centro storico e che spesso si fanno molto stretti. Tra questi ci si può imbattere in una targa che indica dove l’acqua arrivò durante l’inondazione del 4 Ottobre 1868 e cioè oltre l’altezza dell’attuale porta.

La cosa bella di Arona, oltre la continua presenza di affacci sul Lago Maggiore, è anche quella di avere una vista pressoché continua sulla rocca di Angera, di cui fino all’ottocento ospitava la gemella.

Tornati sui nostri passi prendiamo il traghetto e cominciamo il nostro tour sul Lago Maggiore, passando proprio sotto alla rocca di Angera ci dirigiamo all’eremo di Santa Caterina del Sasso.

La Storia di Arona in Breve ^

Le prime date di cui si sentì parlare riferendosi ad una città organizzata sul territorio di Arona sono di poco antecedenti all’anno mille. Nonostante ciò già in epoca preistorica qui erano presenti insediamenti di uomini. Sul territorio della città vennero infatti fatti diversi rinvenimenti: dai resti di strutture palafitticole databili all’età del bronzo, ad una necropoli del VI secolo A.C.

La città di Arona divenne un luogo di passaggio per raggiungere il passo Sempione durante l’epoca romana, per poi sviluppare una comunità intorno all’abbazia di benedettina di San Salvatore (chiesa di San Graziano). Passata in mano ai Visconti venne poi annessa alle proprietà della famiglia Borromeo in epoca rinascimentale.

Annessa successivamente al ducato di Milano passò dal dominio spagnolo a quello austriaco, per arrivare infine al ducato sabaudo. Dopo essere caduta in mano all’esercito napoleonico, grazie al congresso di Vienna del 1815 venne riportata ai Savoia, i quali la valorizzarono e fecero fiorire le attività industriali e turistiche anche grazie all’apertura della linea ferroviaria per Novara.

Leggi tutte le tappe del Tour di una giornata sul Lago Maggiore.

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Arona - Cosa Vedere nel Baluardo Meridionale dei BorromeoL'itinerario tra le cose da vedere nella piccola città di Arona. La cittadina affacciata sul Lago Maggiore e porta d'ingresso ai tour sul lago..https://www.lorenzotaccioli.it/arona-cosa-vedere-nel-baluardo-meridionale-borromeo/
Lorenzo Taccioli