Mi è capitato di trovarmi ad Arzignano e Lonigo per motivi di lavoro, così decido di visitare anche quello che le due piccole città hanno da offrire.
Mi trovo in Veneto più precisamente in provincia di Vicenza, leggermente ad Ovest rispetto al capoluogo di provincia.
Da quel che capisco dalle persone del luogo le due cittadine non hanno molto da offrire in termini turistici.. Per Arzignano mi consigliano di far visita al castello, il quale si trova su di un colle della città praticamente isolato. Prendo la ripida salita che mi porta fino in cima ed arrivo alla Rocca Scaligera di Arzignano, la quale avvolge la cima del colle con le sue mura . Inizialmente ad Arzignano venne eretto un castello tra il X e l’XI secolo per difendere il territorio dalle invasioni degli ungari, quello che è arrivato ai nostri giorni però sembra essere stato costruito successivamente.
All’interno di queste mure si trovano diverse residenze, un piccolo bar ed una chiesa. Il castello invece non sembra essere accessibile.
Dopo la veloce visita mi reco verso Lonigo, a circa 20 minuti da Arzignano in direzione sud.
Appena arrivato mi trovo davanti alla Chiesa del Santissimo Redentore, nonché duomo della città, in ristrutturazione. Non è difficile imbattersi in questa chiesa perché si trova proprio su di una trafficata strada principale della cittadina.
Proseguendo per le vie centrali mi ritrovo in piazza Garibaldi che sembra a tutti gli effetti essere la piazza principale del paese. Proprio qui è stato costruito il palazzo Pisani il quale ospita numerosi eventi e mostre oltre che il consiglio comunale. La facciata sud è rivolta alla strada ed appare ai visitatori della città come una maestosa porta di accesso. Venne costruito nella seconda metà del 1500 su commissione dell’omonima famiglia.
Continuo la mia passeggiata per via Garibaldi e la città, seppure deserta, mi sembra che abbia qualcosa in più da offrire ai turisti rispetto alla vicina Arzignano. Purtroppo le attrazioni non sono segnalate ed è facile scoraggiarsi e concludere la visita.
L’ultima cosa che vedo degna di nota è nel parco di Villa Giovanelli e si tratta di una serie di archi uniti gli uni agli altri. La villa fu costruita nel 1800 nell’area che accoglieva un convento del X secolo, di cui rimane memoria nella cappella privata della villa.