Borghetto sul Mincio è annoverato, a tutto diritto, tra i borghi più belli d’Italia. Passeggiando per i suoi vicoli sarà facilissimo capire il perché, infatti i suoi suggestivi scorci sul fiume Mincio e i suoi edifici medievali ti catapulteranno in un’atmosfera incantevole e rilassante.
Visitare questo borgo richiede poche ore, ma può essere una destinazione da combinare con il vicinissimo parco giardino Sigurtà e la cittadina di Valeggio sul Mincio.
Scopri tutte le informazioni su questo piccolo borgo.
Dove si trova Borghetto sul Mincio
Come arrivare a Borghetto sul Mincio
Itinerario di Borghetto sul Mincio
Ponte Visconteo
Corte Regia
Castelletto di Borghetto sul Mincio
Mulini nel centro
Chiesa di San Marco Evangelista
Ponte di San Marco
Mappa dell’itinerario di Borghetto sul Mincio
Borghetto sul Mincio – Hotel
Borghetto sul Mincio è una frazione di Valeggio sul Mincio, a sua volta appartenente alla provincia di Verona, da cui dista circa 28 chilometri. A pochi passi da Borghetto sul Mincio si sviluppa anche il celebre parco giardino Sigurtà.
Questo piccolo borgo sorge su di una riva del fiume Mincio, immerso tra colline moreniche.
Il metodo più comodo per arrivare a Borghetto sul Mincio è senza dubbio l’auto. Percorredo l’A4 si esce a Peschiera del Garda e si seguono le indicazioni per il parco Sigurtà / Valeggio sul Mincio. Arrivati nei pressi di queste località troverai le indicazioni per Borghetto sul Mincio.
Volendo è possibile raggiungere questo borgo anche in autobus, con linee che lo collegano a Verona, Mantova e Peschiera, purtroppo però con corse poco frequenti.
Un’altra valida opzione è quella di arrivare a Borghetto sul Mincio in bicicletta. La sua posizione è infatti lungo la ciclabile di 41 chilometri Peschiera – Borghetto – Mantova.
Il piccolo ma bellissimo centro di Borghetto sul Mincio è nato quando, durante il VI secolo, venne costruito un punto di controllo fiscale longobardo sulla riva destra del Mincio. Nel giro di poco tempo nacque anche un monastero benedettino, costruito intorno alla chiesa di Santa Maria. Di quest’epoca sono conservati numerosi edifici che renderanno particolarmente piacevole il tuo itinerario.
Potrai visitare in pochissimo tempo Borghetto sul Mincio, ma rimarrai incantato dalla sua bellezza. Ecco tutto quello che devi vedere.
Uno dei monumenti principali di Borghetto sul Mincio è senza dubbio il suo ponte Visconteo. Questa particolare struttura rappresenta un ponte-diga risalente agli anni tra il 1393 e il 1395.
Conosciuto anche come ponte lungo, venne eretto su volontà di gian Galeazzo Visconti, l’allora duca di Milano, per garantire l’impenetrabilità del ducato da oriente. Inizialmente era collegato al castello scaligero di Valeggio sul Mincio attraverso due alte cortine merlate.
Lo scopo del ponte visconteo era quello di creare una diga che deviasse le acque del fiume Mincio verso Mantova, obiettivo poi abbandonato. Un’intera rocca era costruita a cavallo del fiume, con alla base delle bocche per far scorrere l’acqua del Mincio, ma fatte saltare a inizio settecento dai francesi. Rimangono visibili solo le parti laterali degli archi e la basi che si appoggiano sul letto del fiume.
Durante gli anni venti dello scorso secolo venne eretto il ponte in ferro attuale che ha permesso di ripristinare la circolazione. Oggi si presenta in condizioni un po’ precarie e con una lunghezza di circa 650 metri per una larghezza di 21 metri. La strada è a 8 metri di altezza sull’acqua.
Sulla riva destra del Mincio fa bella mostra di se un piccolo complesso urbano, noto come Corte Regia. Questo è posto proprio al fianco di uno degli storici punti di attraversamente del fiume.
Il nome è legato al fatto che, quando i longobardi arrivarono in Italia e a Verona, imponevano delle barriere doganali nelle città principali e lungo le aree di confine più significative. Passandoci era necessario pagare una gabella, conosciuta con il nome di Curtis Regie. Qui a Borghetto sul Mincio, in corripondenza dell’attuale Corte Regia, venivano riscossi i dazi sui traffici fluviali e terrestri. Il fiume Mincio segnava infatti il confine tra il ducato longobardo di Brescia e quello di Verona.
La Corte Regia era inizialmente un lembo di terra a pianta irregolare, circondato da mura con all’interno una costruzione muratura. Fu proprio questa istituzione ad attirare qui i primi coloni che diedero vita a un iniziale centro abitato.
Passeggiando per Borghetto sul Mincio ti imbatterai nel castelletto, ovvero l’accesso all’area fortificata del borgo, ben riconoscibile per i resti di alcune fortificazioni.
Direttamente adiacente alle case, vedrai infatti la porta a torre che fonda le sue origini nel trecento, quando venne costruita in muratura con ciottoli di fiume e malta di calce. Sulla sommità si allungano tre merli, mentre al pian terreno le forme originali sono state adeguate per aprire un grande varco che immette in città.
Questa porta era integrata nella cinta muraria caratterizzata da una forma irregolare. Di tanto in tanto si innalzava una torretta e, ortogonalmente a questa, c’era un’ulteriore porta di ingresso alla città.
Continuando a curiosare per Borghetto sul Mincio ti capiterà di vedere altri tratti della cinta muraria, come una torre trasformata in abitazione e altre parti inglobate nelle strutture perimetrali delle case.
Al centro di Borghetto sul Mincio ci sono i mulini. Questi palazzi, ben riconoscibili per i loro ritrecini, ovvero le ruote idrauliche movimentate dalle acque del fiume Mincio, erano inaccessibili fino a qualche anno fa. Dopo un’opera di ristrutturazione questi edifici sono stati adibiti a bed and breakfast.
In questa zona del borgo potrai vedere ben tre mulini, affiancati al cosiddetto Angolo degli Innamorati, ovvero una ringhiera in cui sono appese decine di lucchetti da parte delle coppie che visitano il borgo. È anche possibile accedere a uno di questi mulini per vedere come la macina di pietra si muove grazie alla forza dell’acqua.
Affacciati poi sul fiume Mincio e potrai vedere dritto avanti a te il ponte Visconteo. Viceversa, dal ponte avrai potuto notare questi edifici che sembrano distanti a causa dell’acqua del fiume che separa queste due attrazioni del borgo.
Nel centro di Borghetto sul Mincio c’è la chiesa di San Marco Evangelista, inzialmente dedicata a Santa Maria.
Nonostante il suo aspetto sembri tutto sommato recente, la chiesa fonda le sue origini nel 1137, quando faceva parte del monastero benedettino che assisteva i pellegrini in passaggio da qui diretti verso i grandi santuari cristiani.
A partire dal duecento passò più volte di proprietà, dai cavalieri templari ai cavalieri di Malta, fino agli scaligeri di Verona, per poi essere inglobata all’interno del castello di Borghetto sul Mincio.
Solo a metà cinquecento la chiese venne titolata a San Marco Evangelista, mentre l’aspetto attuale è attribuile a un quasi intero rifacimento operato nel 1759. Sulla facciata a capanna si apre una finestra a mezzaluna e il portale stretto tra due colonnine e un timpano triangolare.
Gli interni ad aula unica conservano le tre absidi romaniche appartenenti alla prima costruzione. Qui puoi anche vedere la tela dell’immagine venerata della Madonna di Borghetto, risalente al 1835, oltre che un crocifisso in legno del seicento e una pala d’altare settecentesca. Sul retro della chiesa c’è ancora il piccolo cimitero.
Un altro ponte del borgo, meno celebre di quello Visconteo, è il ponte di San Marco. Costruito tra il cinquecento e il seicento, è metà in muratura e metà in legno. La parte in muratura è in mattoni ed è composta da quattro arcate a tutto sesto che affondano nell’acqua. Successivamente c’è la struttura in legno composta da un corpo retto mantenuto in piedi da doppi pali disposti su quattro interassi.
La struttura è anche nota come ponte di San Giovanni Nepomuceno, titolato al patrono dei fiumi e dei ponti, nato nel 1340 in Boemia. Il re Venceslao IV lo fece gettare da un ponte e San Giovanni Nepomuceno annegò nel fiume Moldava nel 1393. La sua colpa era quella di non voler rivelare ciò che gli era stato confessato dalla regina Sofia.
Una statua del Santo è incastonata in una nicchia su di uno dei due lati del ponte.
Ecco la mappa che puoi seguire nel tuo itinerario tra le cose da vedere a Borghetto sul Mincio.
Se ti trovi a visitare Borghetto sul Mincio, potrai dormire direttamente all’interno del borgo o nella vicina Valeggio sul Mincio, raggiungibile a piedi in pochissimi minuti. Da qui potrai raggiungere velocemente anche il celebre parco giardino Sigurtà.
Ci sono diversi hotel e bed and breakfast tra cui puoi scegliere, come questo hotel particolarmente lussuoso, oppure questo con prezzi più accessibili.
Qui invece trovi i numerosi hotel e bed and breakfast disponibili a Valeggio sul Mincio.