Se ti stai documentando sulla Val d’Orcia avrai sicuramente visto qualche immagine del boschetto di cipressi di San Quirico d’Orcia. Si tratta ormai di un’immagine iconica, tanto che nel 2011 il comune ha messo il copyright per fini commerciali sulle immagini e video di questo paesaggio. Non solo, questi alberi sono stati inseriti dal ministero delle politiche agricole nell’elenco delle 55 piante toscane inserite tra i 2407 alberi monumentali italiani atto a identificare gli alberi che si contraddistinguono per l’elevato valore biologico ed ecologico o per la loro importanza culturale o storica.
Ti dirò di più, visitando il boschetto dei cipressi non vedrai solo questo, ma anche un ulteriore boschetto noto come i Cipressini di San Quirico d’Orcia. Al contrario del fratello maggiore, che si mostra in tutta la sua bellezza già dalla strada e che forma un folto e disordinato boschetto sulla punta di una collina, i cipressini dovrai raggiungerli a piedi.
I cipressini sono un insieme di alberi posti a circolo lungo la strada sterrata che sale al fianco del boschetto dei cipressi. In appena 5 minuti a piedi li raggiungerai e potrai scattare anche da qui delle bellissime fotografie.
La storia che lega l’albero del cipresso alla Val d’Orcia è piuttosto antica e si perde nella notte dei tempi. Questo albero è arrivato fino a qui diversi secoli prima della nascita di Cristo, importato dall’Asia Minore. Fu amato sia dal popolo etrusco che da quelli successivi che occuparono queste zone, non a caso numerosi pittori rinascimentali li hanno dipinti nei loro quadri.
La storia dei cipressi di San Quirico d’Orcia è al centro di diverse leggende, anche per il fatto che in questa zona sorgono in mezzo a delle colline spoglie. La verità è però che il bosco dei cipressi nacque come roccolo di caccia, cioè una piccola area verde creata dai cacciatori con lo scopo di attirare al loro interno gli uccelli, in modo da colpirli più facilmente.
Tanta bellezza non si sposa facilmente con un’origine così cruda, ma al tempo stesso così tradizionale per questa terra.
I celebri cipressini e i cipressi di San Quirico d’Orcia sono, neanche a dirlo, all’interno del territorio comunale di San Quirico d’Orcia. Siamo quindi in Val d’Orcia, la bellissima area in provincia di Siena che si snoda nel sud della Toscana.
Più precisamente la loro posizione è lungo la SR2 (via Cassia) che collega la località di Torrenieri (Montalcino) a quella di San Quirico d’Orcia. Sono al chilometro 189, ma per maggiore praticità puoi impostare il tuo navigatore per raggiungere questo punto.
Il modo più veloce per arrivare ai cipressi di San Quirico d’Orcia è avere una propria auto (o a noleggio) e arrivarci autonomamente. Non ci sono infatti servizi pubblici che fermano qui.
Una buona alternativa è quella di noleggiare una bicicletta e visitare la Val d’Orcia sulle due ruote.
Nonostante il boschetto di cipressi sia una delle mete più celebri di questo luogo e tutti i turisti vogliano fermarsi a scattargli qualche foto, potrai trovare parcheggio direttamente lungo la strada. In corrispondenza del boschetto c’è una piccola area di parcheggio su entrambi i lati della via ed essendo questa una destinazione piuttosto veloce da vedere il ricambio di auto è piuttosto frequente.
Ecco qualche ulteriore foto del boschetto di cipressi e di cipressini.