Bra – Cosa vedere in un giorno

Casa natale di San Giuseppe Cottolengo - Cortile

Bra è considerata la capitale del Roero, di cui rappresenta la città principale. Esistente già in epoca romana, quando era una zona periferica di Pollentia, la più importante cittadina romana locale del tempo, conserva ancora oggi numerosi edifici medievali.

Bra è celebre per il turismo enogastronomico, sia per i vini prodotti tra le colline, sia per le specialità gastronomiche locali. Il contesto locale, attento al buon cibo, ha fatto anche sì che qui sorgesse la sede di Slow Food.

Puoi scoprire l’intero centro storico di Bra in qualche ora, seguendo questa guida completa alla città.

Dove si trova Bra ^

Panorama su Bra - Roero

Bra è un comune Piemontese equidistante da Torino e da Cuneo. Quest’ultima è la sua provincia di appartenenza. Bra è il terzo comune più popoloso della provincia.

Bra è piuttosto vicina al bellissimo territorio delle Langhe, per questo può essere una buona idea visitarla insieme a un tour di due o tre giorni nelle Langhe. Bra è anche considera la capitale del Roero, una regione nella regione che prende il nome dalla famiglia astese che ha dominato su questo territorio per numerosi secoli a partire dal medioevo.

Costruita su di un altopiano, deve il suo nome al fatto che in passato il suo territorio venisse impiegato per i pascoli. Pare infatti che Bra derivi dalla parola longobarda brayda o da quella celtica braille, entrambe con il significato di pascolo.

Altitudine di Bra ^

Bra sorge a un’altitudine di 290 metri sul livello del mare.

Cosa vedere a Bra ^

In una passeggiata per il centro storico di Bra, scoprirai una cittadina dalle dimensioni vaste, con molti edifici di origine medievale che sono stati rivisiti durante i secoli. Il suo assetto è particolare, caratterizzato da numerose e spaziose piazze e da una particolare via rialzata, quella di Corso Cottolengo.

Con una breve passeggiata potrai raggiungere anche la Zizzola, edificio simbolo della città.

Ecco tutte le cose da vedere nella scoperta di Bra.

Monumento ai caduti di Bra ^

Monumento ai Caduti di Bra - Piazza Roma

Inizia l’itinerario alla scoperta di Bra dal parco di piazza Roma, davanti alla stazione cittadina. Al centro si innalza il monumento ai Caduti di Bra, installato qui nel 1924. Al centro di un’aiuola fiorita si innalza una statua in bronzo che rappresenta la Vittoria alata, che punta in direzione del cielo.

Il basamento è un parallelepipedo massiccio che riporta una scena di guerra in altorilievo su due lati, mentre nella parte posteriore ci sono una madre con il bambino. A completare la base in pietra ci sono tre lapidi in bronzo sormontate da due moschetti ed un elmetto. Le lapidi laterali sono state aggiunte in un secondo momento, a memoria dei Caduti della seconda guerra mondiale.

Teatro Politeama ^

Teatro Politeama Boglione

In pochi passi arriverai al teatro Politeama, il teatro civico della città inaugurato nel 1900 e realizzato grazie al lascito di Giuseppe Boglione.

L’aspetto attuale degli interni è frutto di diverse modifiche operate nel corso dei decenni, con una massiccia revisione negli anni cinquanta che portò a un cambio totale degli interni, demolendo i loggiati. Da quel momento e fino al 1985 ospitò sia un cinema che un teatro. Rimase poi chiuso per 19 anni, prima di riaprire dopo un profondo restauro.

Esternamente il teatro conserva le forme originali di inizio novecento in stile neoclassico, con un lungo colonnato che sorregge una terrazza al primo piano. Le finestre al piano rialzato sono dotate di timpani decorati, mentre sulla sommità è presente una cupola a chiudere l’edificio.

Via Cavour ^

Imbocca ora via Cavour, una delle vie della movida di Bra, con numerosi locali che richiamano i cittadini all’orario dell’aperitivo. Mentre i pian terreni dei palazzi sono sfruttati da negozi, bar e ristoranti, quelli superiori conservano una funzione residenziale.

Chiesa di San Rocco ^

Chiesa di San Rocco a Bra

La prossima tappa nell’itinerario di Bra è la chiesa di San Rocco, una piccola chiesa costruita nel XVI secolo.

Inizialmente le sue dimensioni erano più contenute ed era dotata di un solo altare, dedicato ai Santi Rocco e Sebestiano, ma durante i secoli subì diverse modifiche e ampliamenti. La facciata rimase in mattoni a vista fino al 1890, quando venne rifatta con ricche decorazioni. Tra queste spuntano due ovali tra due coppie di lesene in cui sono ritratti San Giuseppe Cottolengo e il beato Sebastiano Valfrè, entrambi provenienti dai dintorni.

Anche il portone d’ingresso è degno di nota, perché decorato con diciotto riquadri ad altorilievo, risalenti al 1715.

Oggi la chiesa di San Rocco non è più consacrata e al suo interno vengono organizzate mostre d’arte.

Chiesa della confraternita di San Giovanni Decollato ^

Raggiungi ora la chiesa della confraternita di San Giovanni Decollato, anche nota come chiesa dei Battuti Neri. Questa confraternita risale al 1588 e si poneva come scopo la preghiera, l’assistenza e il conforto ai condannati a morte. Col tempo la confraternita prese a gestire anche il Monte di Pietà, da cui nel 1842 nacque la Cassa di Risparmio locale.

Questa chiesa risale al 1648, quando prese il posto di una precedente chiesa dedicata a Santa Barbara. La facciata, anticipata da una cancellata in ferro di fine ottocento, si divide in due ordini sormontati da un grande timpano triangolare. L’ordine superiore dona molta luce agli interni, grazie alle tre finestre con la centrale ad arco. Quello inferiore vede invece la presenza del portone d’ingresso, sormontato da un timpano triangolare.

Gli interni della chiesa della confraternita di San Giovanni Decollato sono distribuiti su di un’unica aula rettangolare, che in corrispondenza del presbiterio si allarga in due cappelle. L’altare maggiore è decorato dalla tela Decollazione di San Giovanni Battista, risalente al seicento.

Sono inoltre presenti due statue del 1719, una del Cristo Morto e l’altra della Madonna dei Sette Dolori, che ogni anno vengono portate in processione.

Piazza Caduti per la Libertà ^

Piazza Caduti per la Libertà di Bra

Arriverai così in un’importante piazza di Bra: piazza Caduti per la Libertà. Questo spazio dalla forma irregolare, è leggermente in pendenza. Sulla sua superficie si trovano svariati importanti edifici, dalla chiesa di Sant’Andera Apostolo al palazzo civico, fino al palazzo Mathis e quello Garrone.

Chiesa di Sant’Andrea Apostolo ^

Su piazza Caduti per la libertà si affaccia la chiesa di Sant’Adrea Apostolo, originariamente titolata al Santissimo Sacramento. La chiesa, in stile barocco, risale alla seconda metà del seicento e venne finanziata dal contributo di centinaia di persone. Anche se non ci sono documenti ufficiali a comprovarlo, pare che il progetto venne curato da Gian Lorenzo Bernini e da Guardino Guarini.

La facciata della chiesa di Sant’Andrea Apostolo è imponente, e si presenta con una parte centrale rettilinea, con un grande portale architravato all’interno di un grande arco. Ai lati, nell’ordine più basso, ci sono due elmenti concavi che sostengono le volute e due statue all’ordine superiore, dove si apre un grande finestrone dotato di timpano.

Gli interni della chiesa di Sant’Andrea Apostolo sono disposti su tre navate e si contraddistinguono per le importanti decorazioni, come antiche tele, ma anche affreschi colorati su tutti i muri e le volte.

Palazzo civico ^

Sempre nella piazza Caduti per la Libertà, c’è un altro importante edificio: il palazzo civico. Risalente al periodo medievale, ospita gli uffici dell’amministrazione cittadina dal trecento. L’aspetto attuale è frutto di diversi rifacimenti e modifiche che si sono avvicendate durante i secoli, sino ad arrivare all’intervento della prima metà del settecento in cui l’edificio assunse l’attuale forma tripartita.

La parte centrale è convessa, mentre le due ali laterali sono rettilinee e in posizione più avanzata. Le finestre del pian terreno sono all’interno di cornici concluse da timpani, mentre quelle al secondo piano sono raccordate per mezzo di un cornicione.

Attraverso una breve scalinata si arriva al grande portone ad arco, affiancato da due porte più piccole. Accedendo al palazzo civico ti troverai davanti a un atrio vittoriano, alla sala della Resistenza sulla sinistra e a quella del Consiglio sulla destra.

Palazzo Mathis ^

In fondo alla piazza Caduti per la Libertà, si innalza il palazzo Mathis. Questo edificio ha origini medievali, ma venne completamente rivisto durante il settecento quando assunse l’attule aspetto barocco.

L’edificio presenta una pianta rettangolare ed è dotato di due piani in aggiunta a quello ammezzato. Puoi riconoscerlo per via delle decorazioni sulle facciate e dalle svariate finestre incorniciate da dipinti. Il lato su via Vittorio Emanuele II ha una finestra centrale che si apre su di piccolo balcone sorretto da mensole che raffigurano dei putti.

Gli interni del palazzo Mathis conservano numerose opere d’arte, come gli affreschi seicenteschi sovrapposti a dipinti ad olio del secolo successivo.

Oggi dentro al palazzo Mathis trova posto l’ufficio cultura e manifestazioni della città di Bra, oltre a spazi espositivi per mostre temporanee.

Palazzo Garrone ^

Palazzo Garrone su piazza Caduti per la Libertà

A pochi passi da palazzo Mathis si innalza il palazzo Garrone. Questo edificio occupa la parte più alta di piazza Caduti per la Libertà ed è caratterizzato da un imponente colonnato al pian terreno. Come il palazzo Mathis, anche palazzo Garrone venne fondato in epoca medievale e poi modificato successivamente, soprattutto dai proprietari della famiglia Albrione.

Tra le personalità ospitate dentro all’edificio ci fu anche il generale francese Massena, che aveva occupato Bra con le sue truppe alla fine del settecento, mentre Napoleone si trovava nella vicina Cherasco. Il nome del palazzo è invece legato alla famiglia che ne assunse la proprietà durante l’ottocento.

Palazzo Garrone ha un importante atrio con un grande scalone monumentale. Gli interni sono riccamente decorati, soprattutto nelle volte.

Oggi palazzo Garrone appartiene al comune di Bra che vi stabilì prima una caserma, poi alcuni uffici comunale ed infine una scuola.

Corso Cottolengo ^

Corso Cottolengo - Via rialzata di Bra

Già visibile da palazzo Mathis è il corso Cottolengo, lungo il quale troverai alcune delle attrazioni da visitare a Bra, come la chiesa della confraternita della Santissima Trinità e la casa natale di San Giuseppe Cottolengo.

La particolarità di questo corso sta nel fatto che l’intera strada si sviluppa sopraelevata rispetto al sottostante corso Garibaldi. Dal corso Cottolengo puoi infatti vedere i secondi e terzi piani delle case che si affacciano sul corso Garibaldi.

Scendendo dal corso ti accorgerai che l’intera strada poggia su di un lungo porticato.

Ala di Bra ^

Ala di Bra - Portici su piazza XX Settembre

Il porticato sottostante a corso Cottolengo e che si affaccia direttamente su corso Garibaldi è anche noto come archi di piazza XX Settembre o, Ala di Bra.

Questo spazio nasce come un’area di mercato e il lungo porticato permetteva alle bancarelle di trovare riparo durante la brutta stagione o il sole battente. Ancora oggi l’Ala di Bra è un luogo di incontro e di commercio, ma più enogastronomico: sotto i portici hanno infatti aperto diversi locali e ristorantini in cui potersi fermare per mangiare qualcosa.

Chiesa della confraternita della Santissima Trinità ^

L’itinerario alla scoperta di Bra continua con la chiesa della confraternita della Santissima Trinità, anche nota come chiesa dei Battuti Bianchi. Nonostante la confraternita fosse attiva in città nell’assistenza ai pellegrini e agli infermi già dal duecento, questa chiesa risale alla prima metà del seicento. Questa chiesa sostituì la precedente sede della confraternita.

La facciata è divisa in due ordini e chiusa da un grande timpano triangolare con il simbolo della Trinità. A dividere i due ordini c’è la critta Et hi tres unum sunt. Il secondo ordine presenta una grande finestra centrale ad arco, con al fianco due piccole finestre rettangolari e due nicchie con altrettante statue. Il primo ordine, anch’esso ricco di nicchie e statue, vede il grande portone architravato con formelle in legno settecentesche. Ai lati sono inoltre presenti due tondi affrescati.

Il campanile, posto in posizione arretrata, risale all’ottocento.

Gli interni sono disposti su di un’unica navata chiusa da una volta a botte. Qui le decorazioni sono soprendenti e luminose, grazie allo stucco bianco seicentesco che incornicia piccoli dipinti e affreschi, anch’essi seicenteschi. Particolare è il fatto che ogni affresco (in totale sono ben 39!), contiene una didascalia scritta in latino del tempo, che ne descrive il significato.

Casa natale di San Giuseppe Cottolengo ^

La casa natale di San Giuseppe Cottolengo sorge nell’edificio al fianco della chiesa della confraternita della Santissima Trinità. Fu qui che nel 1786 il Santo nacque in una famiglia di origini francesi. La famiglia Cottolengo vissse a Bra dal 1740 al 1994.

L’edificio, ancora oggi visitabile durante alcuni giorni l’anno, è il risultato di stili architettonici appartenti a diversi periodi. Al suo interno è visitabile lo studio del padre del Santo, le stanze dei figli e gli spazi destinati alla convivialità, come la cucina, la sala da pranzo, la cantina e la scuderia.

I ricchi arredi raccontano del ceto a cui la famiglia apparteneva, così come testimoniato dai documenti ufficiali messi in esposizione e che si possono osservare durante il percorso espositivo.

Chiesa di Santa Maria degli Angeli ^

Percorrendo corso Cottolengo arriverai alla chiesa di Santa Maria degli Angeli, che sorge in posizione rialzata. L’area che occupa costituiva il limite del centro cittadino e nel Medioevo ospitava le mura della città.

La chiesa venne fatta costruire dai frati minori osservanti a partire dalla metà del XVIII secolo e ha una forma ellittica in cui trovano posto ben sei altari laterali che si sommano a quello maggiore. È inoltre presente una volta concentrica di dimensioni inferiori rispetto a quelle del perimetro della chiesa.

All’interno della chiesa di Santa Maria degli Angeli puoi trovare diversi affreschi settecenteschi che sono arrivati ai giorni nostri, nonostante la chiesa venne requisita dallo Stato Sabaudo nel 1795 e ceduta a un privato che ne fece un alloggiamento militare, impiegandola come deposito di munizioni e magazzino per conservare il sale. Dietro l’altare pincipale c’è inoltre un coro a pianta quadrata chiuso da una volta dipinta.

Nel 1906 la chiese venne acquistata dai padri Cappuccini, che la restaurarano completamente riaprendola poi al culto.

Corso Garibaldi ^

Torna in direzione di piazza Caduti per la Libertà attraverso corso Garibaldi. Questa strada è quella che scorre parallela a corso Cottolengo, ma ai suoi piedi. Da qui potrai ben vedere l’Ala di Bra con i suoi portici caratteristici, ma anche la serie di locali che corrono ininterroti al pian terreno delle basse case colorate che costeggiano tutto il corso.

Spesso corso Garibaldi è al centro di eventi per via della sua posizione centrale e del suo vasto e lungo spazio che ben si presta ad accogliere file di bancarelle.

Palazzo Traversa ^

Molto particolare è il palazzo Traversa, l’unico edificio della città in cui sono ancora chiaramente leggibili gli elementi architettonici tardo-gotici, nonostante le modifiche operate lungo i secoli.

La parte originaria del palazzo risale alla metà del XV secolo, quando venne costruito per la famiglia astigiana dei Malabayla, appena trasferitisi in città. Passò di mano tra alcune famiglie nobili, fino ad arrivare agli Albrione che nella seconda metà del seicento fecero erigere i merli ghibellini.

Una facciata del palazzo Traversa è caratterizzata da bifore ogivali circondate da cornici in cotto. È inoltre presente una torre circolare fatta aggiungere nel secolo scorso dall’allora famiglia proprietaria: i Traversa.

Nel 1935 il palazzo venne donato al comune, che lo restaurò e lo trasformò nella sede del museo civico di archeologia, storia e arte. Al suo interno puoi vedere ancora oggi i resti di Pollentia, l’antica città romana oggi frazione di Bra. Procedendo nella visita potrai trovare antiche lapidi, ceramiche, vetri e bronzi. Nel museo non mancano anche numerosi dipinti, per lo più settecenteschi.

Chiesa di Santa Chiara ^

Chiesa di Santa Chiara a Bra

Una delle immagini iconiche di Bra è la sua chiesa di Santa Chiara, costruita per volontà delle monache Clarisse. L’edificio fu costruito nella prima metà del settecento ed è un simbolo dello stile rococò piemontese.

La chiesa di Santa Chiara si sviluppa su di una pianta quadrilobata impostata su grandi pilastri che si congiungono nella doppia cupola traforata, con finestre che illuminano gli interni riccamente decorati da dipinti, e sormontata da un cupolino.

Particolare è anche la pavimentazione realizzata nel 1942 che riproduce la proiezione della volta.

All’interno della chiesa di Santa Chiara vanno in scena alcune rassegne musicali, grazie alla sua perfetta acustica.

Museo civico Craveri ^

Museo civico Craveri

Un altro dei museo di Bra è il museo civico Craveri, ospitato in un palazzo meno appariscente rispetto al palazzo Traversa. Il museo civico nacque nella prima metà dell’ottocento, grazie alle collezioni di Angelo Craveri, sottosegretario di Stato durante il regno di Carlo Felice. Un importante apporto al museo, venne però dato dai figli che ne incrementarono sensibilmente le collezioni.

L’edificio che ospita il museo è l’antica casa Craveri, che già nel 1843 su sopraelevata di un piano e nel 1861 ulteriormente ampliata per fare posto alle collezioni. L’edificio e le sue collezioni vennero donati al comune a fine ottocento, alla morte dei figli di Angelo Craveri. Il comune accorpò al suo interno anche il museo di Storia e d’Arte fino a quando non vennero nuovamente divisi nel 1972.

All’interno del museo civico Craveri trova posto anche una delle più antiche stazioni meteoriche di tutto il Piemonte, attiva fino dal 1859.

La Zizzola – Simbolo di Bra ^

L’itinerario alla scoperta di Bra non può considerarsi completo senza la visita della Zizzola, in posizione rialzata rispetto al centro storico, ma facilmente raggiungibile a piedi. Questo edificio occupa infatti la sommità del più alto colle braidese, Monteguglielmo, e venne costruito nel 1840 quale residenza privata.

Questo particolare palazzo ottagonale, simbolo di Bra, è costituito da due piani più un ulteriore piano centrale che si innalza al centro come fosse una larga torre circolare. Attraverso una scala in metallo era possibile salire fino alla copertura della torre, dove c’era un belvedere.

La facciata principale della Zizzola è rivolta verso il centro storico di Bra, mentre quella secondaria si apre verso un bel giardino. Questo palazzo venne costruito nella prima metà dell’ottocento da un ricco mercante di seta, proprietario anche di una fornace in città che produsse i mattoni necessari alla costruzione.

All’interno del palazzo è oggi ospitato il museo multimediale noto come “Casa dei braidesi, dove potrai accedere gratuitamente per vedere stanze tematiche che raccontano la vita quotidiana locale durante i secoli, ma non solo. Non mancano contenuti multimediali e interviste a personaggi che testimoniano la vita della città.

Sede di Slow Food ^

Torna ora nel cuore del centro storico di Bra. Non molti sanno che Slow Food nacque proprio a Bra e che qui c’è la sua sede principale. Quest’istituzione trova posto in un’antica casa seicentesca, tale casa Casalis appartenuta ai conti Reviglio della Veneria che vi ospitavano le riunioni dell’Accademia degli Innominati.

Nell’ottocento il palazzo venne acquistato dall’avvocato Bernardo Casalis, consigliere provinciale, e fu abitato dalla sua famiglia per diversi decenni. Una discendente, Magda Casalis, negli anni ottanta affittò parte dell’edificio alla coperativa I Tarocchi, che vi aprì l’ancora presente osteria Boccondivino, e all’associazione Slow Food. La cooperativa e l’associazione acquistarono definitivamente il palazzo nel 2017.

Slow Food è un’associazione impegnata a promuovere il diritto al piacere e al buon cibo, pulito e giusto per tutte e tutti, come parte della ricerca della prosperità e della felicità per l’umanità attuale, futura e per tutti gli esseri viventi. Attivo fin dal 1987, questo perisidio lavora per dare il giusto valore al cibo, sostenendo chi lo produce nel rispetto degli escosistemi e valorizzando le tradizioni locali.

Via Vittorio Emanuele II ^

Via Vittorio Emanuele II di Bra

Ritorna ora nella vicina via Vittorio Emanuele II che, insieme a via Cavour, rappresenta la via dello struscio della città. Lungo questa strada che taglia il centro da nord a sud si affacciano numerosi locali e negozi ed è quindi la via ideale per farsi tentare da qualche acquisto.

Chiesa di Sant’Antonino Martire ^

Continua la scoperta di Bra con la chiesa di Sant’Antonio Martire. Questa chiesa venne eretta nella contrada nuova a fine seicento, sostituendo la chiesa precedentemente presente nella parte alta di Bra.

La facciata è divisa in due ordini e venne rivista nel 1870. Il pian terreno presenta un grande portale architravato sormontato dall’affresco raffigurante Sant’Antonio ed è decorato da formelle settecentesche. Ai fianchi ci sono due portali più piccoli.

Gli interni presentano diverse cappelle laterali, tra cui la prima a sinistra con due tele seicentesche raffiguranti l’Apparizione della Vergine a San Giacinto e San pio V al quale un Angelo indica la Battaglia di Lepanto. La cappella della Compagnia del Suffragio è invece caratterizzata da un ricco altare in marmo, probabilmente proveniente dalla vecchia chiesa.

Interessanti sono anche le due state in legno policromo di fine settecento, che raffigurano Sant’Anna e San Gioachino con Maria Bambina. Ulteriori dipinti, questa volta affreschi, sono presenti nella volta con tre scene della vita di Sant’Antonino.

Movicentro ^

Concludi l’itinerario alla scoperta di Bra tornando nei pressi della stazione, dove troverai Movicentro. Questo grande complesso direttamente collegato alla stazione ferroviaria, è stato pensato come terminal per i viaggiatori, ma allo stesso tempo presenta gli spazi per ospitare sagre, installazioni e mostre temporanee.

A seconda del periodo dell’anno in cui visiterai Bra, troverai quindi un diverso evento a valorizzare questo spazio polifunzionale.

Mappa dell’itinerario di Bra ^

Ecco la mappa per scoprire la città di Bra in un giorno. Potrai seguire l’intero itinerario a piedi.

Dove dormire a Bra ^

Nonostante le dimensioni del centro storico non siano poi così piccole, la città di Bra dispone di un numero limitato di strutture. Se desideri soggiornare in città ti consiglio di scegliere una struttura centrale, per poter godere della bella atmosfera del centro.

Qui puoi trovare bed and breakfast e hotel di Bra.

Se non dovessi trovare disponibilità, una valida alternativa è quella di soggiornare ad Alba. Distante appena una ventina di minuti in auto, dispone di tante strutture ricettive. Può essere una buona occasione per visitare anche questa città, capolougo delle Langhe.

Ecco le sistemazioni disponibili ad Alba.

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Bra - Cosa vedere in un giornoScopri la guida completa alla visita di Bra in un giorno. Mappa, foto e dettagli su tutte le attrazioni da vedere nella capitale del Roero.https://www.lorenzotaccioli.it/bra-cosa-vedere-in-un-giorno/
Lorenzo Taccioli