I Castelli della Valle d’Aosta

Il castello Reale di Sarre visto dal giardino con corridoi di viti

La Valle d’Aosta è ricchissima di castelli, tanto che se dovessi viaggiare per la regione con qualcuno che non ama la montagna, troveresti comunque il modo per passare tantissimo tempo visitandoli. La maggior parte di questi risalgono all’epoca medievale, tra l’XI e il XVI secolo, ma anche in epoca rinascimentale ne furono costruiti diversi.
Puoi vedere buona parte dei castelli della Valle d’Aosta entradovi anche all’interno grazie a visite guidate che vengono organizzate durante tutto l’anno.

Perché la Valle d’Aosta ha tanti castelli? ^

Le origini dei castelli della Valle d’Aosta vanno ricercate principalmente intorno al XI secolo, quando la regione veniva da secoli di passaggi di popoli invasori diretti verso sud. Sebbene buona parte di questi passavano senza arrecare troppi danni alle popolazioni, nell’anno mille il passaggio dei Saraceni fu devastante. Le popolazioni si spostarono verso le alture in ricerca di protezione, presso le fortezze che le famiglie più potenti avevano costruito. Ciò fece pensare alla necessità di costruire rocche fortificate anche in altri punti della regione.

Il feudalesimo diede un’ulteriore spinta al proliferare dei castelli della Valle d’Aosta, con la diffusione anche di fortezze e case-forte, nate principalmente lungo le strade principali. I castelli svolgevano infatti sia un’azione di difesa che di controllo.

Ognuno di questi edifici cambiò spesso di proprietà durante i secoli e buona parte passò per le mani delle famiglie Savoia e Challant, le più potenti della regione. I castelli erano al tempo stesso segno di potere e strumenti per gestire i territori, anche attraverso lo sfruttamento della popolazione.

Quanti sono i castelli della Valle d’Aosta ^

Il conteggio dei castelli della Valle d’Aosta restituisce un numero a tre cifre. Considerando anche torri e case-forte si aggira intorno alle 130 unità. Ovviamente ce ne sono alcune decine in ottime condizioni, altri ridotti a rudere.

I castelli principali sono circa 22 e buona parte di questi è anche visitabile internamente. Puoi visitarne un gran numero in una vacanza di 7 giorni in Valle d’Aosta. Leggi l’itinerario.

Quali sono i castelli della Valle d’Aosta ^

I principali castelli della Valle d’Aosta sono disposti lungo la viabilità principale, ovvero l’autostrada A5 e la strada statale 26, le quali attraversano la regione da sud est fino a nord ovest. Più in dettaglio questi sono: Castel Savoia, il Forte di Bard, il Castello Vallaise, il Castello di Issogne, il Castello di Verrès, il Castello di Graines, il Castello di Ussel, il Castello Gamba, il Castello di Cly, il Castello di Fénis, il Castello di Saint-Marcel, il Castello di Quart, il Castello Tour de Villa, il Castello di Sarre, il Castello di Aymavilles, il Castello di Saint-Pierre, il Castello Sarriod de La Tour, il Chatel-Argent, il Castello di Introd, il Castello di Avise, la Tour de l’Archet e il Castello di Bosses.

Quali castelli della Valle d’Aosta vedere ^

Di questi 22 castelli te ne elenco 11 che vale la pena visitare e che riuscirai comodamente vedere all’interno di un viaggio di 5/7 giorni in Valle d’Aosta.

La quasi totalità di questi sono aperti alle visite anche degli interni.

Castel Savoia ^

Il più fiabesco castello della Valle d’Aosta è senza dubbio Castel Savoia. La sua particolare struttura, realizzata a cavallo tra l’ottocento e il novecento, è ricca di torri arrotondante che riportano subito all’immaginario di Walt Disney.

Immerso tra le montagne di Gressoney, questo castello è stato realizzato su volontà della regina Margherita di Savoia, che voleva qui una residenza estiva.

Lo stile eclettico di Castel Savoia mixa elementi neomedievali e neorinascimentali a forme tipiche dell’Art Nouveau. Visitandone gli interni potrai godere delle decorazioni originali: numerosi affreschi, vetrate, arredi in legno sapientemente intagliati. Da non perdere anche il maestoso e sinuoso scalone in legno che conduce al piano superiore in cui ci sono le camere della regina e del re.

Ai piedi del castello, nel suo parco, trovi un bel giardino botanico.

Leggi la guida completa per la visita di Castel Savoia.

Castello di Issogne ^

Il castello di Issogne, voluto da Ibleto di Challant, è il primo castello di epoca rinascimentale costruito in Valle d’Aosta. Complice un minore pericolo di conflitti, è nato più con uno scopo residenziale che militare, come si era invece usato fino a quel momento.

Fu realizzato unendo all’interno delle mura una serie di edifici preesistenti. A portarlo alle forme attuali fu però Giorgio di Challant e grazie al pittore torinese Vittori Avondo è stato ripristinato l’apparato decorativo originario.

Lasciati stupire dai dipinti che descrivono la vita quotidiana del borgo, creati per celebrare la saggezza dei regnanti. Passeggiando tra le sue sale troverai anche incisioni e graffiti lasciati anticamente dai visitatori. Giungerai inoltre nella cappella, decorata da affreschi e con un altare in legno di origine cinquecentesca.

Molto particolari sono anche la sala del re di Francia e la sala di Giustizia. La prima per il soffitto ligneo a cassettoni, la seconda per gli affreschi con soggetti decisamente innovativi alle pareti.

Ecco tutti i dettagli per visitare il castello di Issogne.

Castello di Fénis ^

Il castello di Fénis è uno dei più visitati di tutta la Valle d’Aosta. Devo ammettere che la sua struttura è decisamente d’impatto.

Adagiato su di una collina si presenta con numerose torri di differenti dimensioni e fattura, racchiuse all’interno di una cinta muraria con merletti. A rendere però celebre questo castello c’è l’importante ciclo di affreschi voluto da Bonifacio I di Challant che prende tutto il cortile interno.

Gli affreschi risalgono al quattrocento e descrivono diversi personaggi: da San Giorgio mentre libera la principessa a un grandissimo ritratto di San Cristoforo. Sulle pareti del primo piano, raggiungibile attraverso una bella scalinata semicircolare, sono ritratti una lunga serie di saggi che reggono cartigli con massime in lingua francese antica.

Visitandone gli interni non potrai che rimanere colpito dai grandissimi camini che servivano sia a cucinare che a riscaldare le stanze. Tra questi c’è il celebre camino della cuysine, utilizzato per sfamare l’intera guarnigione del castello.

Anche nel castello di Fénis c’è una piccola cappella ricchissima di affreschi dove alcuni dei protagonisti ritratti sono gli stessi castellani della famiglia Challant.

Se vuoi visitare questo luogo, leggi la guida completa al Castello di Fènis.

Castello Reale di Sarre ^

Il castello Reale di Sarre ha una storia antica, nacque infatti già tra l’XI e il XII secolo. A renderlo però celebre furono però i Savoia, che attraverso Vittorio Emanuele II lo acquistarono nel 1869 per trasformarlo in una residenza reale di caccia.

Posto al culmine di una collina terrazzata, il castello era il luogo preferito dal re Umberto I per ritirarsi dopo le sue lunghissime battute di caccia che si svolgevano nelle vaste proprietà della vallate che circondano il castello. Fu proprio Umberto I a promuovere un complesso sistema decorativo a tema venatorio che ha portato poi alla creazione della galleria e della sala dei Trofei. Queste due stanze sono riccamente decorate con le corna e le teste dei camosci e degli stambecchi cacciati sui terreni circostanti.

Il castello di Sarre fu anche l’ultimo tra i castelli della Valle d’Aosta ad essere abbandonato dai Savoia e, per questo motivo, conserva al suo interno un importante archivio di opere d’arte e documenti appartenuti alla famiglia e che vengono esposti al pian terreno. Anche i due piani superiori sono ricchi di mobili e opere d’arte dei Savoia che testimoniano la vita della dinastia.

Se ti ha incuriosito, qui trovi tutte le informazioni per vedere il castello reale di Sarre.

Forte di Bard ^

In mezzo ai tanti castelli della Valle d’Aosta in stile più o meno classico, ne trovi uno tipicamente militare. È il Forte di Bard, che ti accoglie appena entri in regione.

La struttura del Forte di Bard occupa un’intera collina e scende fino all’omonimo centro abitato, annoverato tra i borghi più belli d’Italia. Gli interni del forte sono stati completamente svuotati e oggi ospitano numerose mostre d’arte che potrai vedere, se lo desideri, contestualmente alla visita del castello.

Vale però la pena anche visitare solamente la sturttura del Forte di Bard, per vedere come sia stato organizzato, con diverse opere, per resistere ad eventuali attacchi e ospitare al suo interno anche oltre 800 uomini per difendere la struttura. Percorrendo i suoi spazi troverai i magazzini, la polveriera, le opere di diverse forme e fatture per rispondere a disparate esigenze, gli spazi delle caserme, dell’ospedale e della chiesa, oltre che le prigioni.

Interessante è vedere come ogni opera abbia caratteristiche architetturali differenti, che mutano in base alla funzione della struttura e alla conformazione della collina nel punto in cui è stata costruita.

Scopri tutte le informazioni sul Forte di Bard nella guida dedicata.

Castello di Introd ^

Il castello di Introd stupisce per la sua forma circolare all’interno della quale racchiude un cortile interno da cui si innalza il mastio. L’intero complesso è quasi avvolto dal verde che ne nasconde in parte la muratura e i suoi merletti.

Visitando gli interni del castello di Introd troverai alcuni affreschi, anche con motivi floreali ed alberi. Curioso è vedere nelle decorazioni i vari omaggi e citazioni agli altri castelli presenti in regione.

Al di fuori delle mura circolari del castello di Introd ci sono poi una serie di altre strutture secondarie utilizzate dai castellani, come granai, cappelle e stalle. Da non perdere, già che sei qui, anche i suggestivi ponti di Introd.

Scopri tutte le informazioni per visitare il castello di Introd nella guida dedicata.

Castello di Verrès ^

Tra i castelli più particolari di tutta la Valle d’Aosta c’è il castello di Verrès. Costruito con un corpo monoblocco fa bella mostra di sè su di uno sperone di roccia che domina la vallata e il borgo sottostante.

Se da fuori il castello di Verrès può sembrati non particolarmente affascinante, specie se confrontato ad altri castelli fiabeschi della regione, ti stupirà la visita degli interni. L’intera struttura è stata infatti realizzata per essere inespugnabile e proteggere la famiglia Challant che lo abitava.

Durante la visita guidata ti verranno mostrate tutte le accortezze utilizzate dagli Challant per proteggersi. Tra queste c’è la salita al castello che espone il fianco destro di chi la percorre, tipicamente quello meno protetto dai soldati. Oppure la sala di ingresso che, se il nemico fosse riuscito ad entrare, diveniva una vera e propria trappola che l’avrebbe imprigionato e avrebbe permesso ai castellani di ucciderlo.

Anche il cortile interno, sprovvisto di tetto, serviva per raccogliere l’acqua piovana all’interno di un pozzo per assicurare ai suoi abitanti acqua potabile anche in caso di assedio. Particolare è infine la presenza di toilette aggettanti nelle camere da letto dei signori.

Leggi di più sul castello di Verrès nella sua guida completa.

Castello di Aymavilles ^

Il castello di Aymavilles è stato restituito ai cittadini nel 2022 dopo una lunga opera di ristrutturazione. Composto da quattro alte torri cilindriche collegate tra loro per mezzo della facciate, regna su di una collina all’imbocco della Valle di Cogne. Nel suo stile il gusto medievale incontra quello barocco e gli reagala un aspetto differente da quello di tutti gli altri castelli della regione.

Nonostante le sue dimensioni tutto sommato raccolte, è ben visibile dai castelli nelle vicinanze, primo tra tutti il castello reale di Sarre.

A differenza degli altri castelli puoi visitarne il giardino e gli interni anche senza visita guidata. Purtroppo nelle sue sale poco è rimasto delle decorazioni e degli arredi antichi. Le stanze sono state attrezzate con un lungo percorso museale che si snoda sui diversi piani affrontando vari temi, dalle storie delle famiglie che si sono avvicendate nel castello, alle collezioni d’arte ottocentesche, fino alle varie fasi di costruzione dell’edificio che ti porteranno fino al solaio dove troverai le strutture di carpenteria in legno risalente al quattrocento.

Ecco tutti i dettagli sulla visita e sul castello di Aymavilles.

Castello di Ussel ^

Altro celebre e suggestivo castello della Valle d’Aosta è quello di Ussel. A renderlo così bello c’è senza dubbio la sua posizione. Il castello di Ussel è infatti costruito su di uno sperone di roccia che vigila sul centro abitato di Chatillon.

Lo scopo di averlo in questa posizione era quello di renderlo inespugnabile sui quattro lati. Di forma squadrata è infatti completamente inacessibile su tre lati. L’accesso è invece posto al termine di una breve passeggiata in salita che conduce al portone.

Purtroppo questo portone è spesso chiuso, infatti il castello di Ussel non osserva apertura costanti durante l’anno, ma queste si concentrano principalmente nei mesi di luglio e agosto. Risalente al trecento, al suo interno conserva ben poco degli arredi e delle decorazioni originarie. Rimangono però gli antichi camini monumentali e le sedute in pietra al fianco delle bifore del castello.

Composto da tre vani aggregati in un’unica struttura, ospitava in quello centrale la dimora del signore, mentre in quelle laterali c’erano la cucina e gli ambienti di servizio.

Leggi qui la guida completa al castello di Ussel.

Castello Sarriod de La Tour ^

Il castello Sarriod de La Tour è il risultato di quasi nove secoli di rimaneggiamenti e modifiche, a partire dall’XI secolo.

Il corpo centrale è contornato da torri e torrette di varie forme e altezze, che ospitavano al loro interno la vita di tutti i giorni. Durante la sua visita potrai trovare un ciclo di affreschi duecenteschi all’interno della cappella, del castello, accompagnati da affreschi più recenti sull’ingresso.

Il pezzo più celebre del Castello Sarriod de La Tour è però un altro. Ovvero la sua sala delle teste, un ambiente di rappresentanza in cui il soffitto in legno è sorretto da ben 171 mensole intagliate in cui sono rappresentati altrettanti volti ritraenti personaggi celebri, ma anche fantastici ed animali.

Scopri tutti i dettagli sulla visita al Castello Sarriod de La Tour.

Castello di Saint Pierre ^

Finalmente a fine 2022 ha riaperto i battenti il castello di Saint Pierre. Ben visibile dal castello Sarriod de La Tour, distante poche centinaia di metri, sorge su di una collina.

Il castello di Saint Pierre continua a colpire i turisti che passano per di qui grazie alle torrette circolari aggiunte agli angoli del mastio in una revisione ottocentesca. Vedendolo dalla strada sottostante, inoltre, ti colpirà per le sue dimensioni e per la sua struttura che prevede, affiancata al castello, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo.

Al suo interno c’è il museo regionale di Scienze Naturali Efisio Noussan, riaperto dopo 14 anni di lavori in una veste più tecnologica e interattiva. La presenza del museo è anche la risposta alla mancanza di elementi storici che anticamente caratterizzavano il castello di Saint Pierre e che sono andati per buona parte persi.

Se cerchi maggiori informazioni sul castello di Saint Pierre leggi la guida completa.

Quali castelli della Valle d’Aosta sono aperti al pubblico ^

I castelli della Valle d’Aosta aperti al pubblico per poterne visitare anche gli interni sono: Castel Savoia, il Forte di Bard, il Castello di Issogne, il Castello di Vèrres, il Castello di Ussel, Castello Gamba, il Castello di Cly, Il Castello di Fénis, il Castello di Sarre, il Castello Sarriod de la Tour, il Castello di Aymavilles, il Castello di Saint Pierre e il Castello di Introd.

Per ognuno di questi ti consiglio di verificare date e orari di apertura. La maggior parte li troverai aperti tutti i giorni durante i mesi estivi (luglio e agosto principalmente). In generale, però, osservano numerosi giorni di apertura anche durante il resto dell’anno.

I castelli più belli della Valle d’Aosta ^

Sono tanti i castelli della Valle d’Aosta. Ognuno ha una sua particolarità ed è difficile scegliere quali sono i più belli. È però vero che tra tutti quelli visti ce ne sono alcuni che si sono distinti tra gli altri e che quindi ti consiglio tra i più belli:

  • Castel Savoia. Le torrette che caratterizzano il palazzo gli donano un aspetto fiabesco davvero imperdibile, così come imperdibile è il contesto naturale in cui si trova;
  • il Castello di Sarre. Sono decisamente particolari il suo corridoio dei trofei e la sala dei trofei. È impressionante l’apparato decorativo ricreato con le corna dei camosci e degli stambecchi cacciati dalla famiglia reale;
  • Castello di Fenis. Tra i più visitiati di tutta la Valle d’Aosta ha dei bellissimi affreschi che decorano l’intero cortile interno. Anche la sua grande struttura, oltre che gli enormi camini, è decisamente particolare;
  • Castello di Issogne. I suoi affreschi al pian terreno, la cappella del castello e il cortile interno sono decisamente particolari. Per non parlare poi della sala della giustizia…;
  • Forte di Bard. Questo vale la pena visitarlo se sei un amante delle mostre d’arte e per poter ammirare un castello decisamente differente dagli altri presenti in regione, nato praticamente a scopi militari ed evoluto durante i secoli per questa finalità;
  • Castello di Verrès. Nonostante le dimensioni compatte a monoblocco, ti consiglio di visitarlo per farti raccontare nel dettaglio tutti gli stratagemmi difensivi utilizzati durante la costruzione per renderlo inespugnabile.

Mappa dei Castelli della Valle d’Aosta ^

Qui a seguire trovi la mappa con i principali castelli della Valle d’Aosta. Quelli segnalati in giallo sono quelli di cui trovi una breve descrizione qui sopra e relativo articolo di approfondimento.

Dove dormire per visitare i Castelli della Valle d’Aosta ^

I castelli della Valle d’Aosta sono sparsi per tutta la regione. Non c’è quindi un punto preciso in cui dormire che ti permetterà di essere estremamente vicino a tutti i castelli, tanto da raggiungerli in pochi minuti a piedi.

La scelta migliore che puoi fare è quella di dormire ad Aosta. A questo link trovi le strutture disponibili in città in cui puoi soggiornare.

Aosta è più o meno al centro della regione e quindi a media distanza da tutti i castelli che ti ho descritto. Considera che buona parte di questi sono raggiungibili in appena 10/15 minuti in auto, mentre quelli più lontani possono richiedere circa un’ora o poco più di auto. Il lato positivo, però, è che in una giornata riuscirai a vedere più castelli, grazie alla partenza continua di visite guidate e quindi, soprattutto quelli più distanti (Castel Savoia, Castello di Issogne, Forte di Bard) potrai visitarli in un’unica giornata.

Immagini dei Castelli della Valle d’Aosta ^

Ecco alcune ulteriori immagini dei castelli della Valle d’Aosta.

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I Castelli della Valle d'AostaGuida ai castelli della Valle d'Aosta. Scopri tutti i dettagli sui castelli della regione e la guida su quali visitare e quelli più belli.https://www.lorenzotaccioli.it/castelli-della-valle-d-aosta-guida-completa/
Lorenzo Taccioli