Castelpetroso – Cosa Vedere in Un Giorno

Piazza Guglielmo Marconi di Castelpetroso - Itinerario del Molise

Castelpetroso è un minuscolo borgo noto principalmente per il suo particolarissimo santuario. In realtà questo si trova distante qualche chilometro dal borgo. Anche il borgo, quasi disabitato, merita però una visita.

Il borgo di Castelpetroso è un insediamento nato con il nome di Castrum Petrosum intorno all’anno Mille, quando il popolo longobardo vi costruì una fortezza, oggi andata quasi interamente persa. Passeggiando per i suoi vicoli, però, ti troverai a camminare tra strette vie circondate da alti palazzi in pietra, piazze minuscole e grandi edifici simbolo, come la chiesa di San Martino e il palazzo marchesale.

Dove si trova Castelpetroso ^

Castelpetroso e le montagne e vallate circostanti

Castelpetroso è un piccolissimo borgo del Molise, in provincia di Isernia. L’intera cittadina fortificata è costruita sulle pendici del Colle Petroso, nome attribuitogli nel 964.

Il borgo è stretto tra le valli di Bojano e Carpinone e, anche per questo motivo, ti regalerà dei panorami incantevoli se arriverai fin sulla sua sommità.

Altitudine di Castelpetroso ^

Il borgo di Castelpetroso sorge a un’altitudine di 872 metri sul livello del mare.

Cosa visitare a Castelpetroso ^

Vecchi palazzi con ingressi ad arco
Passeggiata tra i vicoli di Castelpetroso - Cosa visitare

Se arrivi a Castelpetroso non puoi assolutamente perdere il suo santuario: la basilica minore dell’Addolorata. Non devi però fermarti lì, ma anzi raggiungere il borgo antico della città (distante qualche chilometro), per immergerti in un paese che sembra essere fermo nel tempo.

Puoi scoprire Castelpetroso insieme a tante altre destinazioni del Molise. Leggi la guida a 7 giorni in Molise.

I vicoli del borgo scorrono in salita tra case di pietra e arrivano fino alla piazza principale, dove anticamente sorgeva il castello di Castelpetroso. Da qui potrai anche godere di un suggestivo panorama sulle vallate circostanti.

Ecco tutte le cose che devi vedere durante la visita di Castelpetroso.

Chiesa di San Rocco ^

Facciata della chiesa di San Rocco e croce stazionaria - Castelpetroso

La prima tappa tra le cose da visitare a Castelpetroso è la chiesa di San Rocco. Questa è posta subito fuori le mura e risale alla metà del XVIII secolo.

Esternamente la chiesa di San Rocco è caratterizzata da una facciata semplice, a capanna, con un basso campanile sul lato sinistro. Al centro della facciata c’è il portale d’accesso, protetto da una ringhiera in metallo e definito da una cornice in pietra. Una piccola mensola sorregge un altrettanto piccolo arco con dentro il dipinto di San Rocco su maioliche. Al di sopra una lunetta conferisce luce all’interno, così come alcune finestre poste sui fianchi della chiesa.

Gli interni della chiesa di San Rocco sono composti da un’unica navata chiusa da volte a botte. Il presbiterio è leggermente rialzato rispetto al resto della chiesa e presenta alcuni archi trasversali. L’altare è sormontato da un’edicola contenente la statua di San Rocco. Dentro la chiesa c’è anche un’acquasantiera risalente agli inizi del settecento.

Durante l’ottocento la chiesa di San Rocco servì anche come luogo di sepoltura di diverse persone, come testimoniato ad esempio da una lapide del 1815.

Davanti alla chiesa di San Rocco trova posto una croce stazionaria sul cui piedistallo è inciso l’anno 1612. La colonna che ospita la croce si poggia su tre scaloni a pianta quadrata e sulla sommità della colonna è scolpita una pigna che sorregge la croce. Questa ha le quattro terminazioni trilobate e l’intero perimetro in rilievo. Il lato verso la chiesa presenta il bassorilievo di Cristo in croce, e lungo le braccia della croce sono scolpite una Madonna con braccia al petto e un San Giovanni sofferente. Sulla sommità c’è lo Spirito Santo rappresentato sotto forma di colomba. Sul retro della croce c’è invece incisa un’altra croce liscia.

Porta del Parco ^

Accedi ora al centro storico di Castelpetroso attraverso la porta del Parco. Originariamente era possibile accedere al borgo forticato attraverso tre porte cittadine e questa è l’unica ad essere arrivata ai giorni nostri quasi intatta.

La struttura della porta del Parco è decisamente particolare. Questa infatti non è una semplice porta, ma più un corridoio con volte scavate direttamente nella roccia che dà vita alle abitazioni soprastanti. Accedendovi ti troverai in un corridoio in penombra che, dopo una curva ad angolo retto ti fa trovare all’interno del borgo nel giro di qualche metro a piedi.

Piazza Guglielmo Marconi ^

Piazza Guglielmo Marconi di Castelpetroso - Itinerario del Molise

Percorsi pochi passi dall’ingresso della porta del Parco ti troverai in piazza Guglielmo Marconi. Questa è la seconda piazza di Castelpetroso dopo piazza Girasole. La sua forma è un po’ strana, perché presenta un’elevata pendenza e sembra, più che una piazza, il sagrato della chiesa di San Martino, la cui facciata dà proprio su questo spazio.

Tutto intorno poi ci sono le facciate di varie case i cui muri intonacati iniziano a sentire il peso degli anni e, probabilmente, dell’abbandono.

Ti sarà impossibile non passare per piazza Guglielmo Marconi, perché si trova proprio lungo la scalinata che collega la porta del Piano al castello di Castelpetroso. Una volta superata la chiesa e guardando la piazza potrai notare anche il motivo geometrico ricavato nella pavimentazione, che sembra quasi disegnare un sole che irraggia a partire dalla chiesa stessa.

Chiesa di San Martino ^

Interni della chiesa di San Martino

Il monumento principale del centro storico di Castelpetroso è la sua chiesa di San Martino. L’attuale struttura risale al XIII secolo e prese il posto di una precedente chiesa eretta un paio di secoli prima, al momento della costruzione del borgo. È probabile che ingenti trasformazioni vennero fatte nel 1267, anno a cui risale il portale in pietra che richiama quello della chiesa di San Francesco nella vicina Isernia.

Ulteriori grosse modifiche vennero poi apportate agli inizi del XVII secolo, come testimoniato dalle incisioni presenti sulla base del campanile e sullo zoccolo dell’acquasantiera. L’altare maggiore è invece stato consacrato nel 1740.

Le modifiche alla chiesa di San Martino non erano però ancora terminate, infatti altre testimonianze ci riportano alla metà dell’ottocento, dopo che il terremoto del 1805 fece registrare danni anche a Castelpetroso.

La sua facciata è su piazza Marconi, caratterizzata da un marcato pendio. Non a caso l’accesso alla chiesa di San Martino è per mezzo di una breve scalinata, che aiuta a gestire la pendenza. L’intero edificio è costruito in pietra e il campanile occupa il fianco sinistro della facciata a capanna. Le decorazioni sulla facciata sono minime: un ingresso ad arco con bassorilievi sulla cornice in pietra e un rosone al piano rialzato, diviso dal piano sottostante per mezzo di una cornice.

Gli interni della chiesa di San Martino sono distribuiti su tre navate con volte affrescate, miracolosamente sopravvissute al terremoto ottocentesco. Buona parte dell’impianto interno deriva infatti dai lavori settecenteschi.

Tra le opere più importanti presenti nella chiesa rientra una tela della Pietà che rappresenta il momento in cui Cristo viene tolto dalla croce e i suoi discepoli lo portano al sepolcro. Nella navata destra trovano posto anche un pulpito in noce e un confessionale entrambi seicenteschi. Anche il campanile è particolare, infatti la sua prima costruzione avvenne nella seconda metà del cinquecento utilizzando elementi di recupero che vanno dall’età romana a quella medioevale. Al suo interno conserva ancora due campane del cinquecento.

Piazza Girasole ^

Raggiungi ora la sommità del borgo di Castelpetroso continuando a camminare per i vicoli in salita. Arriverai così in piazza Girasole. Questo spazio, dal perimetro irregolare, presenta un leggero pendio. Proprio qui è dove è stato costruito il castello di Castelpetroso, oggi noto come palazzo Marchesale de Rossi.

Al fianco dell’importante edificio c’è una balaustra dalla quale puoi godere del panorama sulla vallata sottostante, mentre il resto della piazza è caratterizzato da antiche case in pietra. Queste sembrano essere ancora abitate e ben conservate. La più vicina al castello è dotata anche di un imponente ingresso ad arco con cornice in pietra.

Palazzo Marchesale de Rossi – Castello di Castelpetroso ^

Portone di ingresso al palazzo marchesale de Rossi - Arco con stemma della famiglia

Il palazzo Marchesale de Rossi si trova alla sommità del borgo di Castelpetroso. Questo è ciò che resta dell’antico castello costruito dai longobardi nell’anno mille. Dopo la sua erezione, in uno stile che ricorda le costruzioni normanne, cambiò di proprietà diverse volte.

Prima arrivò nelle mani degli Angioini, che dominarono il territorio, poi divenne una proprietà della famiglia d’Alneto, successivamente entrò nei possedimenti dei conti di Isernia, poi della famiglia Pandone della vicina Venafro, degli Storrente provenienti da Gaeta, dei Caracciolo, dei Paolucci e infine dei De Rossi. Questi ultimi, che diedero il nome all’edificio divenuto durante i secoli il palazzo Marchesale, dominarono Castelpetroso fino all’eversione della feudalità.

Della famiglia De Rossi rimane come testimonianza lo stemma familiare scolpito sul portale del castello, rappresentato da uno scudo con un leone rampante. Con la loro ritirata l’edificio cadde in stato di abbandono e, nonostante altri proprietari che lo utilizzarono come granaio, risorse solo nel novecento quando entrò nelle proprietà del comune di Castelpetroso.

Il palazzo Marchesale de Rossi era il punto di partenza delle mura che cingevano l’intero centro storico. L’edificio ha una pianta a C e racchiude all’interno delle sua mura anche una piccolo cortile raggiungibile attraverso il portale in pietra. I lati interni dell’edificio sono di forma irregolare e presentano una disposizione delle finestre che sembra quasi essere casuale. Particolare è il suo scalone ad L posizionato su di una volta in pietra inserita in un piccolo porticato.

Oggi il palazzo Marchesale è aperto alla cittadinanza, grazie all’istituzione di un museo sulla civiltà contadina e, al pian terreno, l’artistico presepe molisano. Questo presepe, ideato negli anni settanta e sviluppato anche nei decenni a seguire, è una testimonianza del paesaggio molisano e dei più importanti monumenti cittadini e regionali. Purtroppo però i suoi orari di apertura sono limitati, anche durante il periodo estivo dove l’afflusso di turisti è maggiore. Se ti interessa visitarne gli interni, quindi, verificane gli orari di accesso.

Santuario di Castelpetroso – Basilica minore dell’Addolorata ^

Dopo aver visitato l’intero borgo di Castelpetroso, dirigiti alla sua attrazione più celebre: il santuario, ovvero la basilica minore dell’Addolorata. Questa dista 4,5 chilometri dal centro di Castelpetroso e dovrai attraversare una vallata, perché sorge sul pendio di un’altra montagna.

Il santuario di Castelpetroso è stato costruito in questo luogo a partire dal 1890, ma è stato completato solamente nel 1975. È stato scelto questo luogo perché qui avvennero una serie di apparizioni mariane, a partire dal 1888.

Oggi la basilica minore dell’Addolorata è un enorme e spettacolare edificio caratterizzato da due alte torri campanarie ai lati della facciata. Dietro sorge la grande cupola ottagonale posizionata su di un alto tamburo sormontato da una lanterna che raggiunge i 52 metri di altezza.

Dal santuario di Castelpetroso parte un sentiero in salita che conduce al luogo vero e proprio delle apparizioni mariane, a poca distanza da qui. Lì c’è una piccola cappella quasi immersa in un bosco. Puoi raggiungerla a piedi in qualche decina di minuti oppure salire in automobile e parcheggiare a pochi passi.

Mappa dell’itinerario di Castelpetroso ^

Ecco la mappa tra le cose da vedere a Castelpetroso. Puoi percorrere tutta la prima parte dell’itinerario esclusivamente a piedi, mentre per raggiungere il Santuario ti consiglio di farlo in automobile, vista la distanza dal borgo fortificato.

Dove dormire a Castelpetroso ^

Nonostante le modestissime dimensioni, Castelpetroso dispone di qualche sistemazione nel suo comune. Questo è il luogo ideale dove fermarsi se vuoi passare un’intera giornata tra il borgo e il santuario. A questo link trovi le strutture disponibili in zona.

In realtà ti basterà una mezza giornata per visitare questi due luoghi e il resto del tempo potrai dedicarlo ad altri borghi nei dintorni. Io ti consiglio quindi di soggiornare ad Isernia, dove la scelta tra hotel e bed and breakfast è maggiore e la distanza è comunque poca. In questo modo sarai più comodo per raggiungere le altre destinazioni e avrai più servizi a tua disposizione. Qui trovi gli hotel e i bed and breakfast di Isernia.

Io ho scelto questo bed and breakfast, con camere molto nuove e direttamente sulla strada, per essere più veloce negli spostamenti. La colazione ha una vastissima scelta e proprio davanti c’è una pizzeria in cui puoi fermarti per cena.

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Castelpetroso - Cosa Vedere in Un GiornoScopri tutte le attrazioni che offre Castelpetroso. Cosa vedere nel borgo antico e il vicino santuario. Mappa e dettagli completi.https://www.lorenzotaccioli.it/castelpetroso-cosa-vedere-in-un-giorno/
Lorenzo Taccioli