Claino – Cosa Vedere nel Borgo Dipinto

Mucche dipinte sulla porta della stalla a Claino - Como

Claino è un piccolissimo borgo con palazzi storici e un intricato insieme di vicoli che, con gli anni, andava spopolandosi. Nonostante la posizione turistica in cui si trova, sul lago di Lugano, non ha un affaccio diretto sull’acqua e per questo motivo diveniva complicato attrarre i turisti. Gli abitanti del luogo, appena seicento persone, hanno ben pensato di ridare linfa vitale a Claino decorando case e vie con i dipinti sparsi per tutto il centro storico.

L’idea è stata vincente e oggi il borgo è visitato da migliaia di turisti ogni anno, che giungono qui per questa sua particolarità.

Dove si trova Claino con Osteno ^

Claino è una frazione del comune di Claino con Osteno. Osteno è un’altra frazione del comune che ha un affaccio sul lago e che, fino a metà del settecento, era indipendente. Solo durante il ducato di Milano le due località vennero fuse in una unica.

Il comune di Claino con Osteno si trova in provincia di Como, quindi in Lombardia, e più precisamente tra il ramo comasco del lago di Como e la parte settentrionale, su territorio italiano, del lago di Lugano. In particolare la località di Osteno è bagnata dal lago di Lugano, mentre Claino è un’altitudine di 376 metri sul livello del mare ed ha un bel panorama sempre su di questo lago.

Il borgo dipinto ^

L’idea di dipingere il borgo di Claino venne nel 2015 a due cittadine della frazione, per rendere attrattiva la località ed evitare il progressivo spospolamento del borgo. Arricchire le facciate delle case, le porte e le attività commerciali con dei dipinti, avrebbe potuto dare una spinta culturale alla città e invogliare i turisti a visitarla.

L’amministrazione comunale non è rimasta sorda alla proposta ed ha ideato il Borgo Dipinto Claino, un museo a cielo aperto dove la storia che potrai respirare tra i palazzi e i graffiti antichi, si mischia a un tratto più vario e leggero di dipinti in ogni dove. Alcuni sono murales su muri e porte, altri sono tele applicate alle facciate dei palazzi, e in totale potrai contare oltre 60 opere.

I temi del borgo dipinto di Claino sono i più disparati, così come gli stili utilizzati. Questi elementi aggiungono comunque fascino al bel borgo preesistente.

Cosa vedere a Claino ^

Una passeggiata tra le cose da vedere a Claino si conclude piuttosto velocemente. In circa un’oretta, infatti, si percorre tranquillamente tutto il borgo, arrivando anche al bel lavatoio seminascosto nella foresta. A questa passeggiata potrai aggiungere quella per arrivare all’oratorio di Santa Giulia. Vale la pena prendersi i 40 minuti a tratta dal centro storico per arrivarvi anche perché percorrerai un bel sentiero nella boscaglia e in cui, di tanto in tanto, vedrai aprirsi una bella vista sulla vallata e sul lago.

Scarpe comode e pronti a partire alla scoperta di Claino!

Monumento ai caduti ^

Monumento ai Caduti in piazza Reduci - Claino

Il primo punto attrativo di Claino è il suo monumento ai caduti, in piazza Reduci. Sarà il primo che vedrai se seguirai le indicazioni che ti portano al piccolo parcheggio di piazza Pagani, mentre l’altro (più ampio) è adiacente al cimitero.

Il monumento ai caduti è una colonna marmorea sulla cui sommità è apposta una stella a cinque punte e ricorda i caduti di Claino durante le guerre. Sui fianchi della colonna alcune targhe riportano i nomi dei caduti, mentre su un lato sventola una bandiera italiana. A far da sfondo le montagne che circondano il lago.

Portico medievale ^

Portico medievale - Ingresso alla Città

Facciamo il nostro ingresso in città passando al di sotto di una casa dai colori chiari. Sotto al suo primo piano c’è un arco che sembra essere scavato nella muratura. In realtà questa è una delle parti più antiche di tutta Claino: l’arco per cui passiamo è il portico medievale che immette nel borgo.

Già all’interno del portico potrai vedere i primi dipinti attaccati alle pareti e difesi in questo modo dalle intemperie. Appena varcato il portico, sulla destra, un piccolo vicolo con una scalinata consente di accedere alla casa al piano rialzato e, subito dopo, l’alimentari del paese.

Arco Medievale ^

Pochi passi dentro al borgo e ti troverai davanti altre due cose da non perdere: sulla sinistra la strana facciata della chiesa di San Vincenzo Martire, mentre sulla destra l’arco medievale.

L’arco medievale di Claino, dalla forma un po’ malandata, unisce tra loro due alti palazzi. Costruito lungo il vicolo Val d’Intelvi, è ben segnalato anche da due targhe inglobate nella facciata del grande edificio che ospitava la “Cooperativa Consumo” di Claino.

Chiesa di San Vincenzo Martire ^

A sinistra invece c’è la facciata della chiesa di San Vincenzo Martire. Il suo aspetto è molto differente dai canoni standard delle facciate delle chiese e già ad una prima occhiata si possono leggere i diversi interventi che si sono susseguiti durante i secoli per portarla all’aspetto attuale.

La facciata è rivolta verso ovest e venne costruita appositamente in mezzo alle abitazioni del centro storico con l’intento di proteggerla da eventuali briganti. All’epoca della sua prima costruzione, nel 1200, l’intera Claino era infatti circondata da mura e portoni che venivano chiusi durante la notte.

La parte più antica rimasta della chiesa di San Vincenzo Martire è il suo portale romanico, dotato di una cornice in pietra e due sottili colonne in marmo che sorreggono un arco con lunetta affrescata. Questo risale al 1200 ed era l’accesso principale alla chiesa. Già alla fine dello stesso secolo la chiesa venne allungata sul fianco destro, prendendo l’attuale forma a croce latina, ma la consacrazione avvenne solo nel 1510. La cupola rappresenta invece uno degli elementi più recenti, costruita e affrescata tra il 1847 e il 1860. Il resto della facciata è decorata da fregi geometrici e da archi ciechi intervallati a lesene. Dietro la cupola svetta anche il campanile, che occupa il lato sinistro della chiesa.

Gli interni della chiesa di San Vincenzo Martire, a navata unica con due cappelle laterali, hanno le volte a crociera riccamente affrescate che conducono lo sguardo fin verso la cupola a tamburo che dona luce naturale agli interni. Tra le opere più antiche potrai vedere la Pietà del Gentilino del 1492, un affresco con in primo piano una Madonna Addolorata che sorregge Cristo sulle sue ginocchia. Sullo sfondo la croce con tutti gli elementi che rappresentano il dolore, come i flagelli, la lancia e la sindone. Di rilievo è anche la fonte battesimale del 1461, che è posizionata dove anticamente era presente l’altare della chiesa.

Graffiti rinascimentali ^

Procedendo la passeggiata lungo la via principale di Claino arriverai a una breve scalinata. Alza gli occhi e guarda i piani rialzati dei palazzi che ti circondano. Ancora una volta potrai vedere dei dipinti, ma non così recenti come gli altri sparsi per il borgo.

Questi sono i graffiti rinascimentali di Claino, che trovi sulle facciata di diverse case nei dintorni. In epoca rinascimentale questa decorazione era largamente impiegata in tutta la Lombardia, purtroppo però sono poche le testimonianze arrivate fino ai giorni nostri.

I principali graffiti rinascimentali di Claino risalgono al cinquecento e sono ben visibili in via Ponna 4, con un ciclo sulle virtù teologali, e in via alla Fontana 4 con la rappresentazione dei Trionfi del Petrarca. Le loro condizioni non sono delle migliori e sono per lo più monocromatici, ma si riescono a distinguere ancora bene dal resto delle facciate delle case su cui sono stati eseguiti.

Scalotta ^

La Scalotta

Proprio al di sotto di alcuni di questi graffiti rinascimentali troverai la scalotta di Claino, così affettuosamente chiamata dai suoi abitanti per via della sua forma larga e dei lunghi scalini che salgono brevemente il crinale della montagna e che si congiungono alla strada per la località Pegè o i sentieri che escono dal centro.

Nonostante sia segnalata sulla mappa di Claino tra le cose da vedere, in realtà non è nulla di particolare, se non un punto per orientarsi all’interno del centro.

Le cascate ^

Procedendo verso sud est, lungo via De Bernardi, lascerai il centro storico di Claino e raggiungerai un bel sentiero tra la vegetazione che conduce a diverse cascatelle in cui l’acqua salta per qualche metro scendendo veloce verso valle. Ne potrai contare almeno tre lungo la strada che conduce al vecchio lavatoio di Claino. La strada è per lo più in ombra, quindi se è piovuto recentemente potrebbe essere un po’ fangosa, anche se il terreno drena abbastanza bene.

Passerai sopra ad alcune di queste cascatelle attraverso un breve ponte e il tragitto sarà sempre in sicurezza. In corrispondenza della prima cascatella c’è anche una piccola cappelletta e una sorgente di fresca acqua che sgorga direttamente della montagna.

Cascata di Claino

Il lavatoio Pegè ^

Il sentiero tra le cascatelle prosegue sul crinale della montagna e percorrendolo interamente arriverai all’ultima cascata, la quale alimenta il lavatoio Pegè. Questo è un lavatoio piuttosto antico, risalente all’epoca romanica.

Il lavatoio Pegè è oggi protetto da una grande struttura in muratura chiusa sui due lati, che rappresenta un grande porticato. Attraverso un brevissimo ponte e un cancello in ferro potrai entrare sotto al porticato e osservare da vicino il lavatoio, vegliato notte e giorno dalla statua di una Madonna. La grande vasca rettangolare accoglie ancora l’acqua che tracimando si ricongiunge al torrente che scende dalla cascata e scorre veloce verso valle.
I lati del lavatoio sono composti da profondi blocchi di pietra che consentivano un facile lavaggio dei panni con un comodo appoggio, nonostante l’acqua gelida del periodo invernale.

Lasciando il lavatoio dovrai ripercorrere a ritroso il sentiero che ti ha portato fino a qui, in circa una decina di minuti ti troverai nuovamente nel centro di Claino.

La fontana di Claino ^

La Fontana di Claino in pietra

Siamo pronti a una nuova deviazione, oltrepassando piazza Beta, nella quale potrai vedere diversi dipinti sulle case, arriverai al cospetto della fontana di Claino. Nonostante venga annoverata tra le cose da vedere anche nella mappa affissa sui muri, non è nulla di sorprendente.

La vasca in pietra della fontana ha una forma regolare di parallelepipedo ed è composta dalla stessa roccia su cui l’acqua viene fatta scivolare fino a qui dentro. Intorno alla vasca della fontana di Claino c’è una struttura in pietre che le dona un aspetto piacevole e tra le quali è ancora possibile vedere l’iscrizione che riporta la data del 1875, data in cui venne costruita appunto la fontana.

L’oratorio di Santa Giulia ^

Procedendo oltre la fontana ti consiglio di raggiungere l’oratorio di Santa Giulia. Il percorso richiede circa 40 minuti a tratta, ma sarà su di un bel sentiero di montagna, facilmente percorribile, tra la boscaglia. Di tanto in tanto vedrai aprirsi la vegetazione e potrai scorgere la bellezza del lago di Lugano da una posizione privilegiata. La strada pedonale si snoda per buona parte all’ombra, ideale in estate, ma problematica dopo i temporali perché il terreno non drena troppo velocemente e potresti torvare un po’ di fango.

Il sentiero si snoda su di una vecchia mulattiera ed è molto piacevole. Si conclude davanti all’oratorio di Santa Giulia, una graziosa chiesetta con un panorama davvero suggestivo sulla vallata e sul lago. Al suo fianco una fontana di acqua potabile e qualche tavolo dove potersi fermare per un pic nic o a rilassarsi con una bella vista.

L’attuale oratorio di Santa Giulia risale al seicento e gli abitanti di Claino vi sono molto affezionati. Gli esterni sembrano un po’ malmessi, così come si può vedere nel portico scrostato del XVII secolo. Un arco sorretto da due massicce colonne è centrato dentro ad altre due colonne angolari. Sul lato sinistro sorge invece il basso campanile in pietra sul quale, sotto la cella campanaria, si apre un piano di bifore. Il portone di ingresso è incorniciato da pietra chiara e, al piano rialzato, una finestra ad arco dona luce agli interni.

Proprio gli interni sono la sorpresa dell’oratorio di Santa Giulia. L’unica navata è riccamente decorata con sei affreschi incorniciati con lo stucco che rappresentano delle scene del martirio di Santa Giulia e una scena del suo rapimento in Corsica. Anche questi sono originari del 1600. Allo stesso secolo appartengono le sculture in gesso dei quattro evangelisti.

Le origini di questo oratorio sono incerte e le teorie sono varie. C’è chi sostiene sia l’unica costruzione rimasta in piedi di una piccola comunità che dopo essere sopravvissuta alla peste si è trasferita nei borghi vicini. Altre voci ritengono invece che fosse un lazzaretto utilizzato durante la peste del seicento, come testimoniato dagli ossari e dalle tombe trovate nei dintorni. Infine un’ultima teoria sostiene che fosse un rifugio per boscaioli e carbonai. Già nel XII secolo era qui presente una chiesa, secolo a cui appartiene la struttura originaria del campanile.

L’oratorio di Santa Giulia viene rimesso in funzione, ogni anno, nella sola giornata del 22 maggio quando tutti i cittadini sono soliti ritrovarsi qui e dopo aver ascoltato messa, fanno un pic nic e si disperdono nei boschi limitrofi.

Il cimitero ^

L’itinerario tra le cose da vedere a Claino è praticamente concluso. Manca giusto un’ultima destinazione. Nonostante non sia delle più allegre vale la pena fare una veloce visita anche al cimitero cittadino. Questo è un tipico cimitero di montagna, estremamente raccolto e circondato dalle alture dei monti vicini. Le lapidi sono ai lati dell’unica via centrale che attraversa il cimitero in tutta la sua lunghezza.

La cosa particolare del cimitero di Claino è che anche questo tiene fede al nome di Borgo Dipinto. Infatti sull’ingresso è presente il dipinto di un Cristo in croce sorretto dalle mani di alcuni prigionieri in parte trapassate da chiodi. Anche sul lato del cimitero puoi vedere un altro dipinto, ispirato alla parabola del fico sterile. Internamente al cimitero, invece, sul lato sinistro trovi i resti di alcuni affreschi, mal conservati, sui muri. Questi ritraggono lapidi e monumenti.

Mappa dell’itinerario di Claino ^

Questa la mappa dell’itinerario all’interno del borgo di Claino. Purtroppo il borgo è in una posizione un po’ remota e anche le mappe di Google fanno fatica ad orientarsi. Attraverso la mappa turistica del paese è però molto semplice muoversi alla scoperta di tutte le cose da vedere. A seguire inserisco anche la mappa disponibile sui muri cittadini con segnalate le varie attrazioni.

Mappa delle Attrazioni di Claino

Immagini di Claino con Osteno ^

Ecco alcune belle immagini del borgo dipinto di Claino con Osteno.

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Claino - Cosa Vedere nel Borgo DipintoScopri la guida a Claino. Mappa dettagliata dell'itinerario tra le cose da vedere, descrizioni e tante immagini del borgo dipinto.https://www.lorenzotaccioli.it/claino-cosa-vedere-borgo-dipinto/
Lorenzo Taccioli