Cortona On The Move 2016

Approfitto di un sabato di Agosto per raggiungere anche quest’anno il festival di fotografia di viaggio Cortona On The Move. Sarà che la Toscana mi piace particolarmente e che le precedenti edizioni del festival (soprattutto la prima) mi sono piaciute talmente tanto che decido di non perdermi l’edizione attuale, visitabile fino al 2 Ottobre 2016.

Mostre alla Fortezza del Girifalco

Arrivati a Cortona cominciamo la visita alla Fortezza del Girifalco, facilmente raggiungibile in automobile e con un comodo parcheggio. Qui facciamo i biglietti per visitare anche tutte le mostre dislocate nel centro storico. In questa location ci sono già diverse mostre, la prima che vediamo è quella di Lynsey Addario: It’s what I do, che con uno sguardo particolarmente sensibile viaggia attraverso i conflitti nel mondo concentrandosi maggiormente su quelli di cui meno si parla. Le foto che mi colpiscono maggiormente sono quelle con soggetti femminili, probabilmente emerge l’empatia che si era stabilita sul momento tra soggetto ed autrice.

Da qui scendiamo fino ai piani più bassi della fortezza e visitiamo la grande mostra di Larry Towell: the Larry Towell Show. Si tratta della prima grande retrospettiva su questo autore ed annovera tre grandi categorie: foto della sua famiglia, una documentazione sui mennoniti e foto da diversi reportage da zone di guerra. Apprezzo particolarmente la serie di scatti sui mennoniti che trovo molto poetiche. Purtroppo il reportage da zone di guerra, per quanto interessante, viene continuamente riproposto e mi fa perdere di interesse.

Al secondo piano della Fortezza, sede di numerose mostre di Cortona On The Move, si trovano le foto di Daesung Lee (Futuristic Archaeology) che ha come soggetto il cambiamento climatico nelle zone della Mongolia, creando dei montaggi dal vivo dei cambiamenti del paesaggio. Gli scatti sono luminosi, brillanti ed estremamente precisi. Per loro natura creano un quadro all’interno del quadro.

Allo stesso piano si trova anche il progetto Homeschooled di Rachel Papo che mi entusiasma parecchio. Si tratta di diversi ritratti ambientati in mezzo alla natura ed in bellissime case in mezzo al verde in cui indaga sui bambini che studiano a casa e si allontanano dal sistema educativo classico degli Stati Uniti. Gli scatti riguardano famiglie di Woodstock, ma quello descritto è un fenomeno che sta prendendo piede in tutto il paese.

All’ultimo piano della Fortezza del Girifalco, invece, si trova un’altra bellissima mostra di Luca Locatelli: Mega Mecca. Attraverso queste foto è possibile percepire quello che in molti, come me, non si aspettano: lo sfarzo e la ricchezza che sta investendo l’economia dei Paesi musulmani si riflette su centinaia di struttura di lusso attorno a La Mecca. Attraverso gli scatti da una parte si abbatte lo stereotipo del pellegrinaggio a La Mecca, pensato come ad un cammino povero e privo di agi, dall’altro sono evidenti le diversità tra il luogo sacro per i musulmani e tutte le strutture che vi nascono a ridosso.

Mostre al Vecchio Ospedale

Abbandonata la fortezza raggiungiamo il centro storico. Dopo qualche minuto speso a trovare parcheggio ci incamminiamo. Prima di ricominciare la visita ci fermiamo in uno dei numerosissimi ristorantini per un pranzo veloce. Mi trovo in Toscana ed in piena estate.. non posso resistere alla panzanella!

Al vecchio ospedale si trovano tante altre mostre di Cortona On The Move. La prima è The Heavens di Paolo Woods e Gabriele Galimberti: ritrovatisi a scherzare sui paradisi fiscali i due autori si accorgono di saperne ben poco. Decidono quindi di partire alla ricerca di informazioni su questi posti che spesso accolgono migliaia di aziende fantasma. Obiettivo del viaggio, oltre che la documentazione dei luoghi visitati, è quello di aprire loro stessi un conto, per capire fino in fondo con quanta facilità è possibile effettuare questa operazione. Le grandi e numerose foto sono spesso spiritose e ricche di colori.

Scendendo all’interno dello stesso edificio si cambia decisamente atmosfera con il progetto Uncut di Simona Ghizzoni: si tratta di un video e di un’esposizione fotografica relativa alle mutilazioni genitali femminili. All’interno del video parlano anche diverse donne che compivano questa pratica e che, in un secondo tempo, hanno capito quanto questa fosse sbagliata.

Si trovano qui anche diversi progetti del circuito OFF. Due mi colpiscono piacevolmente: Research at the End of the World di Anna Filipova che documenta gli insediamenti scientifici a Ny-Alesund, sul settantanovesimo parallelo. Le ricerche che vengono svolte qui sono relative all’ambiente e l’accesso a queste aree è particolarmente limitato.
L’altro progetto degno di nota è Danesland di Giulia Mangione: l’autrice si muove nelle zone rurali della Danimarca e documenta con una buona dose di umorismo le usanze più particolari e le tradizioni di queste piccole comunità.

Risalendo è possibile vedere le decine e decine di foto in vari formati di AA. VV., con scatti forniti dall’agenzia Magnum Photos che riguardano i percorsi effettuati dai migranti che lasciano le loro terre. La stessa mostra ha previsto anche l’edizione di un libro che è stato distribuito gratuitamente ai migranti stessi, i quali si trovano ad essere sia soggetti che destinatari delle opere.

Mostre per il centro di Cortona

Sparse per il centro della cittadina è possibile vedere anche altre mostre. La prima che vediamo è l’archivio fotografico della fondazione 3M: una serie di scatti d’epoca che mi entusiasmano ben poco. Non sono convinto del concetto che una foto possa essere interessante solo perché d’epoca ed in questo caso infatti non provo alcun interesse.

All’ex magazzino delle carni, una delle location più suggestive delle mostre di Cortona On The Move c’è Frontcountry di Lucas Foglia: un viaggio nelle zone meno popolate degli Stati Uniti durato 7 anni in cui si documenta la vita di quelle persone che si sono arricchite con il boom dell’industria mineraria.

Raggiungiamo poi la biglietteria del centro storico, dove è presente anche un bel bookshop e la possibilità di riposarsi qualche minuto su di una comoda poltrona a forma di mano. Scambiamo quattro chiacchiere con la ragazza che vende i biglietti che trovo particolarmente interessante ed interessata al festival. In prima persona ci descrive le sensazioni che ha avuto dalla prossima mostra che andremo a visitare: Family Love di Darcy Padilla. Probabilmente lasciarla tra le ultime non è la scelta ottimale: le foto sono un bel pugno nello stomaco e raccontano la storia di Julie Baird una madre 19enne che scopre di avere l’AIDS e diventerà il soggetto di Darcy per i successivi 21 anni. La vita da incubo della ragazza, che si lega a tossicodipendenza, a povertà, a violenze viene descritta in maniera piuttosto diretta e brutale in decine di fotografie in bianco e nero. La mostra è dislocata su tre piani: al primo gli scatti raccontano della vita e della malattia della sfortunata Julie, al secondo invece si descrive gli ultimi momenti di vita e la sua morte, mentre all’ultimo piano i soggetti diventano tutte le persone in qualche modo legate a Julie. La mostra è tanto dura quanto bella. Usciti da quell’edificio siamo pensierosi passano diversi minuti prima che riprendiamo a parlare normalmente.

Nel parco cittadino della città è esposta la mostra Appleby di Mattia Zoppellaro dove in una serie di bellissimi ritratti ambientati si riprende la vita e le usanze dei Pavees o Irish Travellers, una popolazione nomade che si muove per l’Irlanda ed ogni anno si incontra ad Appleby in una grandissima fiera.

Più nascoste sono invece le foto di Niccolò Rastrelli e del suo progetto Eroi: un ironico inno al lavoro di tutte quelle persone che giornalmente si occupano dello smaltimento dei rifiuti, dal porta al porto fino alla catena finale dello smaltimento.

Più informazioni sull’edizione attuale del festival si possono trovare qui, mentre le foto delle edizioni precedenti si possono vedere qui (2012) e qui (2013). Qui invece una guida completa con itinerario di tutto il centro storico di Cortona.

 

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Cortona On The Move 2016Un breve commento a tutte le mostre disponibili nelle suggestive location di Cortona On The Move 2016, il bellissimo festival di fotografia di viaggio.https://www.lorenzotaccioli.it/cortona-on-the-move-2016/
Lorenzo Taccioli