Cosa vedere a Marzamemi

Ristorante a Marzamemi in piazza

Marzamemi è diventata negli anni una tra le mete celebri della Sicilia. La grande piazza di questo piccolo borgo è un’immagine ormai iconica della Sicilia orientale. Qui si è sviluppata una delle prime e più importanti tonnare dell’isola e oggi è diventata il punto preferito per migliaia di turisti dove andare a cena.

La piazza principale è infatti invasa da tavolini dei ristoranti che durante il periodo estivo servono da mangiare direttamente all’aperto.

Ti consiglio di prenderti un po’ di tempo anche per fare una passeggiata tra i suoi pochi vicoli. Sarà una visita veloce, ma renderà ancora più suggestivo il tuo pranzo o la tua cena qui.

Dove si trova Marzamemi ^

Marzamemi si trova nella Sicilia sud orientale. Rappresenta infatti una delle località più a sud dell’isola e, quindi, d’Italia. Il borgo fa parte del comune di Pachino e rientra nel territorio del libero consorzio comunale di Siracusa.

Il centro storico si affaccia direttamente sul mar Ionio.

Come arrivare a Marzamemi ^

La modalità più pratica per arrivare a Marzamemi è in auto. Provenendo da nord puoi percorrere l’autostrada Messina/Catania/Siracusa/Gela e uscire a Noto. Da qui parte poi la strada provinciale per Pachino. Seguendo la segnaletica troverai le indicazioni per Marzamemi.

Se invece vuoi utilizzare i mezzi pubblici puoi prendere uno dei bus della linea Interbus da Catania, diretto a Pachino. In questo caso la percorrenza è di circa due ore. La stessa linea copre anche le tratte dalle altre principali città siciliane.

Quanto tempo di vuole per visitare Marzamemi? ^

La visita di Marzamemi è estremamente veloce. Il suo centro storico ha infatti dimensioni minuscole e si esaurisce quasi esclusivamente nella visita della piazza centrale.

Puoi considerare circa un’oretta per vederla comodamente.

Itinerario di Marzamemi ^

L’itinerario di Marzamemi è, come detto, estremamente veloce. Nonostante le dimensioni raccolte, però, il centro cittadino ha diverse cose da vedere.

Eccole qui elencate.

Piazza Regina Margherita ^

Quasi l’intero itinerario alla scoperta del borgo di Marzamemi si svolge in piazza Regina Margherita. Questa è infatti la piazza principale della città e quella ripresa nelle numerosissime fotografie che ritraggono i suoi scorci più caratteristici.

Piazza Regina Margherita, durante la bella stagione, è letteralmente invasa dai tavolini di bar e ristoranti che attendono i turisti per servire piatti a base di pesce freschissimo, appena pescato.

Il perimetro della piazza è caratterizzato da basse case, in cui vivevano le famiglie dei pescatori. Le case hanno una fattura araba e hanno in comune un cortile posizionato ad est di piazza Regina Margherita.

Piazza Regina Margherita è anche nota come piazza delle due chiese, per la presenza dei due edifici di culto.

Chiesa di San Francesco di Paola ^

Facciata della chiesa di San Francesco di Paola - Marzamemi

Tra le basse case di Marzamemi vedrai la chiesa di San Francesco di Paola. Nonostante le sue sembianze si integrino bene tra le antiche case dei pescatori, questa chiesa venne costruita tra il 1945 e il 1950.

L’intera struttura portante è costruita in pietra arenaria, materiale molto diffuso a livello locale. La facciata a capanna presenta due paraste in pietra laterali e una fascia centrale dello stesso materiale che ingloba anche il portone di ingresso decordato da un arco a sesto acuto. Al di sopra un rosone con motivi geometrici dona luce agli interni.

Gli spazi interni della chiesa di San Francesco di Paola sono disposti su di un’unica navata, suddivisa a sua volta in cinque campate. Particolare è il fatto che all’interno sia presente una volta gotica, che riprende lo stile della facciata esterna.

La chiesa di San Francesco da Paola è dedicata al Santo patrono di Marzamemi e proprio da qui, ogni anno il terzo lunedì di Agosto, parte la processione che si snoda nel centro storico.

Chiesa della Tonnara ^

Chiesa della Tonnara - Marzamemi

Sempre sulla bella piazza Regina Margherita, si affaccia un’altra piccola chiesetta. La potrai scorgere direttamente collegata a un arco che segna l’ingresso sulla piazza e che la unisce direttamente alla vecchia tonnara.

Questa è l’antica chiesa di San Francesco da Paola, oggi nota anche come chiesa della Tonnara. La sua costruzione risale alla metà del settecento, quando venne eretta insieme all’adiacente tonnara, su volontà del barone Bernardo Calascibetta e Landolina.

La sua forma è piuttosto semplice, con una facciata a capanna con elementi strutturali in pietra arenaria che disegnano i due pilastri laterali, ma anche due cornici marcapiano. Il portale, in stile barocco, è inquadrato da una cornice in pietra e decorato da un timpano spezzato. Al di sopra una monofora circolare illumina gli interni. Sul lato sinistro si innalza il campanile a vela.

Gli interni della chiesa della Tonnara sono disposti su di un’unica navata e un abside poligonale. La navata è chiusa da una volta gotica. La pavimentazione attuale è quella originaria settecentesca. Purtroppo però non potrai vederla perché a causa di alcuni danni riportati durante la seconda guerra mondiale, la chiesa è stata sconsacrata e chiusa al pubblico.

Oltre all’altare maggiore, dedicato alla Madonna di Pompei, ce ne sono due laterali, dedicati a Sant’Antonio da Padova e a San Francesco da Paola.

Palazzo del Principe di Villadorata ^

Il palazzo del Principe di Villadorata risale al 1752, quando il nobile decise di costruire questo piccolo borgo e di farne la sua residenza. L’obiettivo era quello di gestire i commerci e le attività economiche che transitavano da qui, per via della pesca e della lavorazione del tonno.

Nonostante le condizioni attuali lo facciano sembrare ammalorato, il palazzo del Principe di Villadorata è un bellissimo esempio di barocco siciliano. Interamente costruito in pietra arenaia, ha una facciata semplice e lineare, con un portone d’ingresso incorniciato da un grande arco a tutto sesto. Al centro spicca lo stemma della famiglia, sovrastato da grondaie in pietra che raffigurano volti umani.

Sul palazzo del Principe di Villadorata si innalza anche una torre con delle feritoie, decorata da bassorilievi con motivi geometrici. La torre serviva per monitorare il territorio e scongiurare eventuali attacchi via mare. Solo in un secondo momento divenne un piacevole terrazzo in cui trascorrere il periodo estivo.

Gli interni del palazzo nascondono un grande cortile, dal quale parte una scala a due rampe che conduce alle stanze del principe. Oggi il cortile è impiegato come location esclusiva nei numerosi eventi che si svolgono a Marzamemi.

Un terrazzo sul retro serviva al principe per monitorare il lavoro dei pescatori. Questo si affaccia infatti sulla Camperia, ovvero il magazzino della Tonnara. Oggi conserva invece gli scieri, ovvero le antiche barche utilizzate per la pesca del tonno.

Vecchia tonnara di Marzamemi ^

Il palazzo del Principe di Villadorata è direttamente collegato alla vecchia tonnara di Marzamemi e praticamente alle spalle della piazza potrai vedere l’ingresso alla tonnara e ciò che rimane della sua struttura.

La vecchia tonnara di Marzamemi è una delle più antiche di tutta la Sicilia, risalente all’epoca araba, ovvero intorno all’anno mille. Durante i secoli subì poi diverse modifiche, con un grande sviluppo a metà del settecento, quando l’intera struttura venne rivista grazie al principe Nicolaci di Villadorata.

L’attività della tonnara di Marzamemi continuò fino al secolo scorso, oltre la seconda guerra mondiale. Successivamente la sua attività venne sospesa e gli spazi al chiuso vennero trasformati in sala di rappresentanza. Le sale che servivano da ricovero per le barche sono oggi una grande loggia, ovvero un’unica grande sala di oltre 700 metri quadrati, scandita da arcate in tufo e un affaccio diretto sul mare.

La Balata di Marzamemi ^

Balata di Marzamemi

Appena fuori dalla piazza Regina Margherita, c’è la Balata di Marzamemi, ovvero il secondo piccolo porto della cittadina. Su di questo spazio, si affacciano due grandi edifici: la Vecchia Fabbrica e la Casa Cappuccio.

Il nome di Balata deriva dal termine arabo Balad, che si riferisce alle lastre in pietra dell’antica pavimentazione. Oggi questo spazio si anima durante i mesi più caldi, e da fine luglio ospita il festival internazionale del cinema di frontiera.

Molo San Francesco di Paola ^

Procedi ora passeggiando sul molo San Francesco di Paola, dedicato al patrono cittadino e recentemente riqualificato. La pavimentazione in pietra di Comiso e pietra lavica che si allunga verso il mare conduce l’occhio verso le tante barche che ancora oggi escono giornalmente per le battute di pesca.

Vicolo delle Sirene ^

Vicolo delle Sirene di Marzamemi

Passando nuovamente per la piazza Regina Margherita, goditi le belle case di Marzamemi. Ognuna decorata diversamente e spesso ornate da piante e fiori. Procedendo in direzione del mare ti imbatterai anche nel vicolo delle Sirene, uno dei luoghi più fotografati di Marzamemi insieme alla sua piazza.

Questo stretto vicolo deve il nome al grande murales che decora l’intero muro di un edificio. Questo altro non è che il secondo ingresso della taverna La Cialoma, il cui ingresso principale si trova in piazza. Continuando da qui arriverai direttamente alla terrazza sul mare.

Le sirene sono ritratte con la pelle chiara e una chioma rosso fuoco, che contrasta con la loro carnagione e con il muro sul quale sembrano quasi prendere vita.

Le stesse sirene sono riprese dalla taverna la Cialoma anche davanti all’ingresso principale, dove sono dipinte su grandi vasi ad anfora.

Baia Spinazza ^

Baia Spinazza - Spiaggia di Marzamemi

Concludi l’itinerario alla scoperta di Marzamemi con baia Spinazza, una bella spiaggia sabbiosa che conduce fino alle acque limpide del mare. Buona parte della spiaggia è libera, ma sono presenti anche piccoli stabilimenti attrezzati e punti di ristoro.

Baia Spinazza è la spiaggia più vicina al borgo di Marzamemi, in quanto distante appena poche centinaia di metri dalla piazza centrale. Per questo motivo nel periodo estivo è spesso presa d’assalto, soprattutto verso il tardo pomeriggio, prima che i turisti si riversino nei ristorantini della città.

Ristoranti di Marzamemi ^

Se visiti Marzamemi lo farai molto probilmente per fermarti a pranzo o a cena per un piatto a base di pesce appena pescato. Sappi che in questo caso avrai l’imbarazzo della scelta.

Ovviamente il posto migliore in cui fermarsi per cena è in uno dei ristoranti in piazza Regina Margherita. Qui oltre alla cena potrai infatti godere di un’atmosfera suggestiva, resa ancora più magica dalla luce calda del tramonto.

Se visiterai la cittadina durante il mese di agosto o nei weekend estivi in generale, ti consiglio di scegliere con anticipo dove cenare e prenotare per tempo. Tra i ristoranti più celebri e acclamati c’è la taverna la Cialoma, il primo ristorante aperto sulla piazza e ben riconoscibile grazie ai suoi tavoli e sedie in legno azzurro e bianco, con tovaglie ricamate a mano.

Cartina di Marzamemi ^

Ecco la cartina con indicate tutte le attrazioni da vedere a Marzamemi.

Hotel a Marzamemi ^

Se vuoi visitare Marzamemi e godere delle sue spiaggie per qualche giorno, sappi che nella cittadina potrai trovare numerose sistemazioni, tra alberghi e bed and breakfast. Qui, viste le dimensioni raccolte della città, non ci sono sistemazioni con posizioni migliori o peggiori, perché tutte a pochi minuti a piedi l’una dall’altra.

Clicca qui per vedere le sistemazioni disponibili a Marzamemi.

Personalmente io ho scelto di dormire a Siracusa, perché seppure distante una quarantina di minuti, è una città molto più grande ed ha molti più servizi per i turisti. È anche in una posizione comoda per raggiungere numerose altre destinazioni della Sicilia sud orientale.

A questo link trovi numerosi alberghi e bed and breakfast a Siracusa.

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Cosa vedere a MarzamemiScopri l'itinerario per la visita di Marzamemi - Dove mangiare, cosa vedere e la cartina della città con tutte le attrazioni.https://www.lorenzotaccioli.it/cosa-vedere-a-marzamemi/
Lorenzo Taccioli