Cosa vedere a Oratino in un giorno

Borgo di Oratino - Borghi più belli d'Italia - Molise

Annoverato tra i borghi più belli d’Italia, Oratino è un piccolissimo borgo visitabile in poco tempo. Nonostante ciò la sua visita saprà farsi ricordare, grazie alle splendide case in pietra appoggiate le une alle altre e ottimamente conservate.

L’intero centro storico è racchiuso dalle mura circolari, sfruttate poi per costruirvi le case a ridosso. Sulle mura si aprivano solo due accessi, uno dei quali ottimamente conservato e ancora oggi considerato il punto di ingresso principale al borgo.

Con questa guida potrai visitare il borgo di Oratino certo di non perderti nessuna delle sue attrazioni.

Borgo di Oratino - Borghi più belli d'Italia - Molise

Dove si trova Oratino ^

Borgo di Oratino su di una collina - provincia di Campobasso

Il borgo di Oratino si trova in Molise e, più precisamente, in provincia di Campobasso. Rispetto alla città di Campobasso si trova a circa 9 chilometri in direzione nord ovest, immerso tra le colline molisane che degradano verso il fiume Biferno.

Il centro storico è costruito sulla sommità di una collina, a 795 metri di altitudine sul livello del mare e da qui potrai godere di un bellissimo panorama sulle vallati e colline circostanti.

Cosa vedere a Oratino ^

Il borgo di Oratino ha dimensioni decisamente raccolte e la maggior parte delle sue attrazioni si concentrano sulle tre o quattro vie all’interno delle mura. Le altre sono nei pressi della Porta del Piano, dove potrai trovare anche parcheggio se arrivi in automobile.

Ti basterà quindi un’ora o poco più per visitare l’intero borgo e per questo motivo è una tappa ideale da combinare con altre destinazioni nei dintorni di Campobasso, come Castropignano, Castelpetroso, Ferrazzano o Pietracupa. Io l’ho visitato tra le cose da vedere in Molise in 7 giorni.

Ecco l’itinerario che puoi seguire per scoprire tutte le attrazioni del borgo di Oratino.

Belvedere Ugo Calise ^

Belvedere Ugo Calise - fontana della memoria di Oratino

Al di fuori dalle mura del centro storico di Oratino, a pochi passi da uno dei principali parcheggi cittadini, c’è il belvedere Ugo Calise. Da qui puoi affacciarti sulla vallata sottostante e godere del bellissimo panorama sulle colline circostanti e i campi coltivati. Da questa terrazza potrai vedere anche i monti della Maiella e il massiccio del Matese.

Il belvedere Ugo Calise è titolato al musicista nato ad Oratino nel 1921 e celebre per avere mixato la musica americana a quella napoletana.

Questo spazio è composto da una serie di aiuole verdi con alberi dalla folta chioma che ombreggiano le panchine poste intorno ad una fontana centrale. Questa è nota come la Fontana della Memoria di Oratino ed è opera di Renato Chioccio che l’ha realizzata nel 2001 basandosi su di un dipinto di Ciriaco Brunetti, nato ad Oratino nel 1723.

Piazza Giordano ^

Piazza Giordano con croce stazionaria e allegoria della Vittoria - Oratino

Procedendo in direzione della porta del Piano ti troverai in piazza Giordano. Questo spazio antistante l’ingresso al centro storico è utilizzato come parcheggio, ma gli edifici che vi ci si affacciano sono molto belli e storici. Da una parte c’è il palazzo dei Giordano, mentre dall’altra le case che compongono le mura cittadine.

In mezzo sono presenti due monumenti:

  • una croce stazionaria risalente al 1725 e che per molti anni è stata conservata in case private. Da una parte la croce è completamente liscia, mentre sul lato opposto presenta un Cristo crocifisso;
  • l’allegoria della Vittoria, ovvero un monumento ad obelisco con, sulla sua sommità, una scultura raffigurante un’aquila. Sul prospetto principale c’è anche il bassorilievo di un soldato sormontato dallo stemma del comune di Oratino. Sui lati della colonna ci sono poi le lapidi riportanti i nomi dei caduti cittadini nella prima guerra mondiale.

Palazzo dei Giordano ^

Uno dei lati corti di piazza Giordano è interamente occupato dal palazzo dei Giordano. L’edificio risale originariamente al trecento, ma durante i secoli ha subito diverse modifiche, protrattesi fino al settecento.

Palazzo dei Giordano porta questo nome per essere stata l’abitazione del duca Giuseppe Giordano, vissuto a cavallo tra il settecento e l’ottocento. Questo personaggio è stata piuttosto amato dagli abitanti di Oratino, perché aveva introdotto nella vita del borgo le arti del vetraro, del ferraro, della scultura e della pittura. Sovvenzionava gli indigenti e si occupava di verificare che l’amministrazione e la giustizia cittadina funzionassero al meglio.

L’edificio di Giuseppe Giordano era impiegato anche come ospizio per i forestieri. Oggi ospita invece otto appartamenti, una bottega, due rimesse e due magazzini.

La sua struttura è caratterizzata da una pianta a corte che si innalza su tre livelli. Sul lato anteriore è presente un loggiato con grandi archi in pietra. Anche il portale è ad arco, a tutto sesto, e sopra alla chiave di volta presenta lo stemma della famiglia Giordano.

Porta del Piano ^

Porta del Piano e casa Giovannitti-Mastrangelo

È arrivato ora il momento di entrare all’interno della parte più antica del borgo di Oratino. Puoi farlo attraverso la porta del Piano, risalente al XIII secolo. Questa porta, caratterizzata da un arco a tutto sesto, è uno dei due ingressi storici alla città ed è l’unica ad essere perfettamente conservata.

Porta del Piano è ospitata all’interno della torretta nota come casa Giovannitti-Mastrangelo. Il palazzo si sviluppa su tre livelli, oltre il piano terreno interamente occupato dalla porta. I due piani superiori sono caratterizzati da due balconi e terminano con un cornicione in pietra sagomata. Attualmente al loro interno sono presenti delle camere per turisti.

Piazza Chiesa ^

Piazza Chiesa di Oratino

Una volta dentro al borgo di Oratino continua la tua visita tra le cose da vedere nel borgo con la piazza Chiesa. Questo è uno spazio dalla forma insolita.

Piazza Chiesa si snoda infatti a forma di L, con due lati estremamente allungati. Uno di questi occupa lo spazio antistante la chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, mentre l’altro si allunga verso via Vittorio Emanuele III. Entrambi i lati sono affiancati da antiche case in pietra alte due o tre piani.

Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo ^

Protagonista assoluta di piazza Chiesa è la chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo. Le sue dimensioni sono maestose e insolite per il piccolo borgo. Ti spunterà davanti con la sua larga facciata in pietra affiancata, sul lato destro, dal campanile la cui cupola in maioliche gialle e verdi definisce lo skyline del borgo.

La storia della chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo è antica, era infatti già esistente a metà del XIII secolo, ma l’attuale edificio risale al 1526 quando venne ricostruito a seguito di un crollo causato dal terremoto del 1456. Ulteriori interventi risalgono agli inizi del novecento, dopo che un terremoto ottocentesco creò ulteriori danni.

Sulla facciata della chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo si aprono tre portali di ingresso. I due laterali sono di dimensioni minori, mentre quello centrale è il più grande. Tutti e tre hanno lo stesso stile e sono inscritti in una cornice di pietra sormontata da una piccola mensola sempre in pietra. Al di sopra di ogni ingresso c’è una finestra, le cui dimensioni sono maggiori sull’ingresso centrale. Quest’ultima finestra è inoltre chiusa da un dipinto che raffigura Santa Maria Assunta, a sua volta sovrastato da una monofora circolare che illumina gli interni.

Gli spazi interni sono divisi su tre navate, separate tra loro per mezzo di colonne e pilastri in pietra che danno vita ad archi a tutto sesto. Sulle navate laterali puoi trovare due cappelle, mentre il presbiterio risulta essere rialzato rispetto al piano della chiesa. Sulla navata centrale la volta è affrescata con un dipinto dell’Assunzione della Vergine. Anche la cripta della chiesa, utilizzata originariamente come luogo di sepoltura, è oggi visitabile.

Serbatoio Idrico di Oratino ^

Serbatoio idrico di Oratino - Cisterna

Appena piazza Chiesa si trasforma in via Vittorio Emanuele III troverai la prossima attrazione cittadina ad attenderti. A rendere particolare la passeggiata per il centro di Oratino, c’è infatti la presenza dell’alto serbatoio idrico. Risalente al 1957 spunta in mezzo alle antiche case del borgo su corso Vittorio Emanuele III.

Per fare spazio a questo serbatoio, necessario per distribuire acqua corrente nel borgo, è stato necessario abbattere un intero isolato di case. Ciò ha reso possibile costruire la sua struttura circolare in pietra, sormontata da una parte più larga in cemento armato.

Chiesa di San Nicola ^

Facciata della chiesa di San Nicola su via Vittorio Emanuele III

Dovrai aguzzare la vista per trovare la chiesa di San Nicola ad Oratino. La sua facciata è abbastanza anonima, ma se fai attenzione potrai identificarla più o meno davanti alla grossa cisterna cittadina.

La chiesa di San Nicola risale al 1526, anno riportato sulla facciata principale. Anche questa chiesa, come la vicina chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, ha una facciata costruita interamente in pietra ed è dotata di un unico ingresso incorniciato in pietra e dotato di piccola mensola. Al di sopra del portone c’è un’altra finestra rettangolare dotata di ringhiera.

Gli interni sono disposti su di un’aula unica a base rettangolare e chiusi da una copertura a falda unica. Non conserva elementi antichi al suo interno e, anzi, la sua porta viene aperta solo saltuariamente.

Vicolo del Bacio ^

Ingresso al vicolo del Bacio di Oratino

Passeggiando per i vicoli di Oratino, ti capiterà di giungere in uno estremamente romantico: il vicolo del Bacio. Questa breve stradina senza uscita conduce a una serie di abitazioni. Al suo ingresso, sotto ad un arco decordato da delle piante verdeggianti e segnalato da alcune labbra rosse, c’è la parte più romantica.

Qui infatti, seduto su di una panchina, puoi leggere i versi di tante canzoni d’amore e trovi tante piccole decorazioni di Yarn bombing. Ovvero tante piccole opere realizzate principalmente a maglia ed uncinetto e che vengono installate in luoghi pubblici.

Chiesa di Santa Maria del Loreto ^

Facciata della chiesa di Santa Maria del Loreto - Oratino

L’ultima tappa all’interno del borgo di Oratino è la chiesa di Santa Maria del Loreto. In realtà si trova al di fuori del centro storico, lungo la strada che corre a est. La sua facciata risale al 1716 ed è scandita da quattro lesene in pietra che suddividono orizzontalmente le mura affrescate.

La facciata nasconde una chiesa di origini antiche, la cui data di costruzione non è stata stabilita con certezza. Durante alcuni lavori di restauro sono emersi resti risalenti a una chiesa medievale, come i resti dell’altare centrale e tracce della pavimentazione in cotto.

L’organizzazione della chiesa venne poi trasformata, con tre navate a pianta quasi quadrata e con soffitto in legno a cassettoni. L’accesso è per mezzo di un gradino centrale. Tra il 1728 e il 1757 vennero operate nuove modifiche alla chiesa di Santa Maria del Loreto, ampliandone le dimensioni aumentandone la lunghezza.

La chiesa di Santa Maria del Loreto è anche l’unica chiesa molisana ad essere totalmente affrescata in stile rocaille. Parte di questi affreschi si conservano ancora nelle volte e lungo gli archi che collegano le colonne che dividono le tre navate.

Rocca di Oratino ^

Rocca di Oratino - Torre su di uno sperone di roccia

Termina l’itinerario alla scoperta del borgo con la rocca di Oratino. L’avrai sicuramente notata dai punti panoramici del centro storico. Ciò che resta della rocca di Oratino è una torre che si innalza tra le colline, a qualche chilometro dai vicoli centrali.

Costruita su di uno sperone roccioso, la rocca di Oratino risale al X secolo circa. La sua torre si è ben conservata, tanto da essere considerata una delle migliori torri di difesa del Molise. L’accesso alla rocca di Oratino era protetto. Avveniva infatti con un ingresso al primo piano, attraverso una scala retrattile in legno. La struttura non ha inoltre richiesto modifiche o interventi particolari durante i secoli.

Domina la vallata sottostante con i suoi 15 metri di altezza. La sua struttura è in conci di pietra calcarea e sulla parte esterna sono presenti dei fori, disposti con regolarità in punti cardine, in maniera tale da non pregiudicarne la stabilità. Questi servivano per fissare i ponteggi durante la sua costruzione.

Purtroppo non è possibile visitarne gli interni, ma dovrai limitarti a vederla da fuori.

Questo specifico luogo era abitato da diversi secoli per via della sua posizione strategica, una morgia preistorica. Qui sono stati infatti ritrovati resti di insediamenti che risalgono all’età del bronzo.

Mappa dell’itinerario di Oratino ^

Ecco la mappa dell’itinerario di Oratino. Puoi percorrerlo interamente a piedi ad eccezione dell’ultima destinazione, la rocca di Oratino, che ti consiglio di raggiungere in auto.

Dove dormire a Oratino ^

Il borgo di Oratino ha dimensioni estremamente compatte. Per questo motivo anche l’offerta di sistemazioni per dormire è piuttosto limitata e se vuoi pernottare nel borgo non avrai molta scelta. A questo link puoi vedere le strutture disponibili a Oratino.

Il mio consiglio è però quello di scegliere un hotel o un bed and breakfast a Campobasso. Le due città distano tra loro appena 9 chilometri e a Campobasso troverai una miriade di strutture in più, oltre che numerosi servizi per i turisti, tra cui ristoranti ed osterie. Clicca qui per vedere le struttura disponibili a Campobasso.

Io ho scelto questo bed and breakfast, leggermente fuori dal centro storico e con un comodo parcheggio privato, ideale per scoprire le varie destinazioni nei dintorni di Campobasso.

Immagini di Oratino ^

Ecco alcune immagini del borgo di Oratino.

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Cosa vedere a Oratino in un giornoScopri l'itinerario per visitare Oratino. Ecco tutte le attrazioni della città, con la mappa, le immagini e tutte le informazioni utili.https://www.lorenzotaccioli.it/cosa-vedere-a-oratino-in-un-giorno/
Lorenzo Taccioli