Cosa vedere a Serralunga d’Alba

Borgo di Serralunga d'Alba dall'alto

Serralunga d’Alba è un piccolissimo paesino su cui veglia il grande castello cittadino. Il nome della città è legato alla sua conformazione: un piccolo gruppo di case che segue il crinale della collina. Questa conformazione le conferisce un microclima particolare, quasi come fosse una lunga serra.

Guardando il borgo dall’alto, le mura disegnano la forma di un cuore, ma la cosa più bella è passeggiare per le sue antiche vie e riscoprire la storia antica di questa cittadina.

Dove si trova Serralunga d’Alba ^

Serralunga d’Alba è un piccolo comune in provincia di Cuneo e più precisamente nelle Langhe. Questa bellissima area del Piemonte è celebre per i suoi vini, ma lo è altrettanto per i suoi paesaggi suggestivi.

Il borgo si sviluppa su di una collina dalla forma allungata, a 414 metri di altitudine sul livello del mare.

Itinerario di Serralunga d’Alba ^

L’itinerario alla scoperta di Serralunga d’Alba si concentra principalmente sul suo bel castello, per via delle dimensioni ridotte del borgo. Ti consiglio di organizzare la visita in maniera da poter prendere parte alla visita degli interni.

Ci sono anche un altro paio di tappe in città, due belle chiese, che incontrerai nella passeggiata lungo il borgo.

Ecco dunque cosa vedere.

Chiesa di San Sebastiano ^

Ad accoglierti appena arriverai a Serralunga d’Alba c’è la sua chiesa principale, la chiesa di San Sebastiano.

Costruita ai piedi del centro storico e del grande castello, già esistente nel cinquecento. Le sue dimensioni erano troppo piccole per ospitare tutti i fedeli e così, in occasione della peste del 1630, i cittadini fecero voto di ricostruire la chiesa, che venne terminata nel 1660. A fine ottocento, però, anche questa chiesa venne demolita e ricostruita.

Oggi la chiesa di San Sebastiano presenta una facciata a salienti, suddivisa in tre sezioni. Quella centrale è la più ampia ed è dotata di un portone d’ingresso con lunetta, sormontato dal rosone. Le ali laterali, arretrate, presentano invece delle finestre. Sia le due ali laterali che il corpo centrale terminano in una cornice marcapiano ad archetti.

Gli interni sono suddivisi su tre navate con pilastri abbelliti da lesene scanalate che sorreggono degli archi a tutto sesto. In fondo alla navata centrale si sviluppa il presbiterio, rialzato per mezzo di due gradini e delimitato da balaustre in marmo. Le volte sono riccamente decorate con dipinti e motivi floreali.

Castello di Serralunga d’Alba ^

La vera attrazione di Serralunga d’Alba è il suo castello, che domina l’intero centro storico. Ciò che puoi vedere oggi è il risultato di secoli di costruzioni e modifiche. La parte più antica è la torre Saracena alta 40 metri, già esistente nel XII secolo, e costruita per monitorare il territtorio. Il resto del castello venne costruito tra il 1340 e il 1357 dai Falletti, erigendo le diverse strutture intorno alla torre. L’obiettivo dei Falletti era quello di controllare il territorio e impiegarlo per la produzione agricola.

Il castello di Serralunga d’Alba è noto come castello Donjon, ovvero una fortezza composta da una torre che svolgeva sia uno scopo difensivo che residenziale. A questa si sono sono aggiunte tre torri, di cui una pensile aggettante che parte dal secondo piano del castello.

Un restauro della seconda metà del novecento ha portato a una ristrutturazione del castello, con l’aggiunta di scale di collegamento tra le torri e il giardino. Quest’ultimo era originariamente un fossato. Intorno al castello sorgevano le case, che svolgevano anche il ruolo di protezione della fortezza.

Breve storia del castello ^

Le sembianze del castello di Serralunga d’Alba sono il risultato di alcuni cantieri del XIV secolo voluti dalla famiglia Falletti, diventata ricca grazie al commercio, i cambi e i prestiti che gli permisero di svolgere l’attività politica al fianco di quella agricola.

La prima struttura ricosturita da Pietrino Falletto era composta da un palazzo con una sala con camino, sovrapposta ad altre sale. Questo castello era uno spazio sia di residenza che di rappresentanza. Il piano del cortile era quello di rappresentanza e qui era presenta anche una piccola cappella con affreschi delle figure di San Francesco e Santa Caterina. Al di sopra c’è invece la sala di residenza, caratterizzata da volta a botte. Ancora sopra c’è il camminamento di ronda, protetto da merletti e dal tetto.

Sugli spigoli del castello si ergono la torre cilindrica e la torretta pensile. Il castello ingloba anche una torre quadrata, costruita insieme al castrum duecentesco.

Durante il quattrocento l’edificio passa nel ducato dei Savoia, per poi essere abbandonato nel seicento perché era previsto l’arrivo di circa 1200 soldati in marcia verso la Francia. Questi si fermarono al castello per rigenerarsi e rifocillarsi per circa un mese. I soldati spagnoli portarono invece via gli arazzi per rivenderli.

Nell’ottocento il castello appartiene invece all’opera pia Barolo, che lo trasforma in un deposito per le attività vitivinicole. Solo nel 1949 viene acquistato dallo stato italiano, che provvede a restaurarlo.

Il percorso di visita del castello ^

Il punto di ritrovo per la visita guida è all’ingresso del primo cortile interno, ovvero lo spazio attualmente occupato da un giardino e originariamente dal fossato. Qui c’è una prima salita che conduceva anticamente al ponte levatoio il quale aveva sotto degli spuntoni in ferro incrociato.

Era possibile accedervi per via di un portone con un palo estraibile, che serviva ad evitare che i soldati nemici riuscissero a sfondarlo. Attraverso l’ingresso si giunge alla seconda corte, dove c’era un pozzo murato, in maniera tale che fosse impossibile per i nemici contaminare le acque in caso di penetrazione al castello. Questo spazio era una trappola per il nemico, perché in caso di attacco il ponte levatoio sarebbe stato bruciato e l’ingresso vero e proprio era protetto da un’inferriata.

Il percorso continua nella sala del valvassore, con una cappella privata per il signorotto e la dama del castello. Questa era la sala amministrativa, dove venivano gestiti gli interessi del castello, come il controllo della produzione agricola del territorio. Qui si facevano anche i processi ed eventuali condanne a morte. La cappella è l’unico spazio con degli affreschi, perché nel resto del castello le decorazioni erano fatte per mezzo di arazzi.

Nella porticina all’angolo a sinistra avvenivano le condanne a morte. Attraverso un pozzo in corrispondenza di una torre si gettavano i condannati, poi ricoperti di calce per disinfettare e fermare gli odori. Al fianco c’è un affresco di Santa Petronilla.

Salendo al piano nobiliare, percorrerai degli scalini diversi tra loro per alzata e pedata. Questo era un altro sistema di difesa passiva per fare perdere il ritmo a chi li sale. Dalle scale c’è anche il collegamento interno al pozzo per prendere l’acqua.

Arriverai così alla grande sale, divisa in quattro parti e dotata di camini, sia per la cucina, che per la sala da pranzo, che per gli hobby femminili. Quest’ultimo spazio era riservato ai passatempo come quello del cucito. Il camino era presente anche nella camera da letto.

I bagni scaricavano direttamente nell’antico fossato ed erano ricavati nell’intercapedine, in maniera che fossero anch’essi riscaldati dal camino.

Qui ci sono alcuni graffiti realizzati tra il 1864 e il Novecento. Ci sono anche disegni di bambini che si ripararono qui durante la prima e la seconda guerra mondiale, utilizzando il castello come rifugio.

L’ultimo piano del castello era senza tetto e senza finestre, aggiunti solo con i restauri finali, mantenendo però il pavimento originario trecentesco. Qui c’erano merli ghibellini e sul perimetro si snodava il camminamento di ronda che poteva ospitare fino a 20/25 soldati. Nell’angolo destro c’è l’unico accesso alla torre aggettante. Le altre due, circolare e quadrata, erano invece accessibili da tutti i piani.

Orari di apertura del castello ^

Il castello di Serralunga d’Alba è visitabile esclusivamente attraverso visita guidata, che ha una durata di circa 45 minuti. La prenotazione è consigliata, soprattutto per i weekend e i giorni festivi, ma puoi comunque recarti al castello per verificare le disponibilità.

In ogni caso le visite partono:

  • al mattino alle 10:30, 11:15, 12:00 e 12:45
  • al pomeriggio alle 14:30, 15:15, 16:00, 16:45 e durante i mesi estivi anche alle 17:30.

Costi di ingresso al castello ^

Il costo di ingresso al castello con visita guidata è di 6 € per il biglietto intero e di 3 € per il biglietto ridotto. L’ingresso è gratuito per i minori di 14 anni o per i possessori di Abbonamento Musei Piemonte.

Chiesa sconsacrata – Chiesa di San Sebastiano in Borgo ^

Chiesa sconsacrata - Chiesa di San Sebastiano in Borgo

Uscito dal castello ti consiglio di riprendere la passeggiata per le vie del borgo. Da non perdere l’affaccio panoramico di via Mazzini, ma passeggiando ti imbatterai anche in un’altra piccola chiesa, la cui facciata è direttamente collegata al piano stradale. Si tratta della chiesa di San Sebastiano in Borgo, di origine trecentesca e oggi sconsacrata.

La facciata è anticipata da un portico con tre grandi archi che sostiene un terrazzo. Al di sopra del terrazzo due piccole finestre illuminano gli interni. La facciata è ben tenuta ed intonacata di un colore chiaro, mentre i lati sono in mattone a vista. Sul retro della chiesa sconsacrata si innalza il campanile, anch’esso in mattone a vista.

All’interno della chiesa trovano oggi spazio mostre temporanee d’arte.

Mappa dell’itinerario di Serralunga d’Alba ^

Ecco la mappa del breve itinerario alla scoperta di Serralunga d’Alba.

Dove dormire a Serralunga d’Alba ^

Serralunga d’Alba è un borgo molto piccolo, ma dispone di alcune sistemazioni per i turisti. Questo è un punto strategico anche per visitare gli altri borghi delle Langhe, grazie alla sua posizione centrale.

Il mio consiglio è quello di non scegliere però un albergo in pieno centro storico, ma di optare per una struttura più in periferia, tipo un agriturismo tra le bellissime colline coltivate della zona.

A questo link trovi le sistemazioni disponibili a Serralunga d’Alba e dintorni.

Se invece preferisci una città di dimensioni più vaste, con maggiori servizi per i turisti raggiungibili in pochi passi, puoi scegliere la vicina Alba, a circa 15 chilometri di distanza in direzione nord.

Qui trovi hotel e bed and breakfast disponibili ad Alba.

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Cosa vedere a Serralunga d'AlbaScopri cosa vedere a Serralunga d'Alba, dal suo castello al centro storico. Ecco tutti i dettagli per organizzare la tua visita.https://www.lorenzotaccioli.it/cosa-vedere-a-serralunga-dalba/
Lorenzo Taccioli