Cosa vedere ad Annecy in Un Giorno

Palais de l'Isle - Simbolo di Annecy

Annecy è uno splendido borgo francese, in Alta Savoia, conosciuto come la Venezia delle Alpi per i suoi splendidi scorci tra i vicoli medievali e i numerosi canali che scorrono in città. Celebre è ad esempio il palazzo de l’Isle, diventato simbolo di Annecy, che dal XII secolo sorge su di un isolotto nel cuore della città.

Questa cittadina è molto turistica in ogni stagione, grazie all’affaccio sull’omonimo lago con le sue spiaggette (per l’estate) e la vicinanza alle piste da sci (per l’inverno). Ti consiglio quindi di arrivare in prima mattinata per visitarla prima che arrivino gli altri turisti.

Ecco l’itinerario completo alla scoperta di Annecy.

Dove si trova Annecy ^

La città di Annecy è in Francia, in Alta Savoia. Più precisamente a poca distanza dai confini con la Svizzera francese e con le regioni italiane della Valle d’Aosta e del Piemonte. Si affaccia sulle sponde dell’omonimo lago, in un territorio prealpino in cui svettano i massicci dei Bornes e dei Bauges.

Il centro storico è tagliato in due dal fiume Thiou, che crea suggestivi scorci, mentre a sud della città c’è la foresta del massiccio del Semnoz.

Altitudine di Annecy ^

Annecy è a un’altitudine di 448 metri sul livello del mare.

Come arrivare ad Annecy dall’Italia? ^

Per arrivare ad Annecy dall’Italia il metodo più comodo è senza dubbio l’auto. La via più breve è quella che passando per la Valle d’Aosta prende il traforo del Monte Bianco e arriva direttamente in Francia a Chamonix. Da qui si procede per circa 100 chilometri (un’ora e venti) fino ad Annecy. Nel mio caso io provengo da Ginevra, dopo una breve vacanza nella Svizzera francese. In questo caso la percorrenza è di appena una quarantina di chilometri.

Se invece vuoi optare per il treno puoi raggiungere la prima stazione francese e proseguire da lì con un treno locale francese. In questo caso devi attraversare la Valle d’Aosta e arrivare a Chamonix dove troverai la stazione dei treni TER (i regionali francesi).

Dove parcheggiare ad Annecy ^

Se arrivi ad Annecy in auto dovrai trovare un parcheggio. Se sei alla ricerca di un parcheggio gratuito sappi che questi sono principalmente nella zona orientale della città. Abbastanza vasti sono questo parcheggio e questo parcheggio. Entrambi distano circa una mezzora a piedi dal cuore del centro cittadino.

Decisamente più comodo, ma a pagamento, è questo vasto parcheggio sulla sponda del lago e ad appena cinque minuti dal centro di Annecy.

Quanti giorni ci vogliono per visitare Annecy? ^

La visita della cittadina di Annecy non richiederà più di una giornata di tempo. Se hai un buon passo riuscirai a girarla completamente anche in mezza giornata. L’altra mezza potresti dedicarla a un po’ di relax sul lago o a qualche altra destinazione nelle vicinanze. A fine articolo ti lascio qualche consiglio in merito.

Cosa vedere ad Annecy ^

Passeggiando per Annecy ti immergerai in una bellissima cittadina dominata dal castello. Il centro medievale è un ricco e intricato insieme di vicoli attraversato dai numerosi canali che il fiume Thiou crea e che confluiscono nel lago di Annecy. Oltre a passeggiare per queste vie potrai rilassarti nel bel parco sulle sponde del lago.

Ecco la guida completa che ti propongo con l’itinerario di tutte le cose da vedere in città.

Palais de l’Isle ^

La visita tra le cose da vedere ad Annecy comincia da uno dei suoi luoghi simbolo, che rendono celebre la cittadina francese. Sto parlando del palais de l’Isle, che sorge nell’isolotto in mezzo al corso del fiume Le Thiou.

Oltre a una posizione panoramica, il palais de l’Isle ha una storia antica. Risale infatti al 1132, quando venne costruito per il conte di Ginevra. In realtà la sua costruzione si prolungò per diversi secoli, fino al cinquecento circa. Già durante il duecento venne acquistato dalla famiglia De Gineve e poi dai Monthoux. Dopo essere diventato la sede della Zecca arriva nelle mani di Janus di Savoia. Divenne poi la sede del governo cittadino, ruolo che ricoprì fino al 1659 per poi diventare sede del palazzo di giustizia e successivamente casa di cura e infine carcere.

Se visto dall’alto, il palais de l’Isle rivela una forma a nave. In realtà, sia a causa dei lunghi lavori di costruzione, sia per i numerosi ruoli ricoperti, il palazzo è un insieme di edifici comunicanti, che si affacciano sulla stessa corte interna. Tra gli altri è presente anche una piccola cappella ortodossa.

Oggi al suo interno c’è il museo cittadino e il centro d’interpretazione dell’architettura e del patrimonio.

Chiesa di San Francesco di Sales ^

Dal pont Perrière, punto d’osservazione privilegiato sul palais de l’Ile, potrai chiaramente vedere anche la facciata della chiesa di San Francesco di Sales. Il suo aspetto è differente dalle altre chiese presenti in città e il motivo va ricercato nel legame tra Ginevra e Annecy. Se da questa ha ereditato molti aspetti architettonici, ha invece preso le distanze quando Ginevra è divenuta la culla del calvinismo.

Annecy divenne così la città di riferimento per il cattolicesimo e questo spiega le forme barocche lombarde dell’edificio. Al suo interno erano ospitati i resti di San Francesco di Sales, vescovo cittadino e uno dei personaggi che guidò la controriforma cattolica, poi spostati nella cattedrale.

La facciata, interamente costruita in pietra, è in stile rinascimentale e dotata di un grande rosone centrale, mentre gli interni presentano un impianto basicale suddiviso su tre navate dotate di due serie di archi a sesto acuto che sorreggono le volte a crociera.

La chiesa di San Francesco di Sales risale al cinquecento, quando nacque come cappella per il vicino convento dei francescani.

Chiesa di San Maurizio ^

In pochi passi a piedi arriverai al cospetto della chiesa di San Maurizio, che trova posto davanti al municipio della città, nei pressi di un piccolo canale che collega i fiumi Thiou e Vassé. Anche questa chiesa nacque come cappella per un convento, domenicano in questo caso.

Le sue origini sono nel XV secolo, quando venne consacrata sotto il nome di San Domenico, per poi passare a quello di San Maurizio per rimpiazzare la chiesa dedicata a Maurice d’Agaune che sorgeva al fianco al castello e andò distrutta. Lo stile è quello fiammingo-savoiardo e rappresenta il santuario più antico di Annecy.

Durante la rivoluzione francese perse l’impiego come chiesa cittadina e fu temporaneamente utilizzata come granaio e stalla. Solo a distanza di 14 anni, nel 1803, la chiesa di San Maurizio torna ad essere impiegata per le funzioni religiose e nel 1822 viene eretto il nuovo campanile.

Dentro alla chiesa di San Maurizio c’è anche una cappella quattrocentesca in cui sono sepolti il conte Giano di Savoia e la moglie. Inoltre, da non perdere, è l’affresco di fine quattrocento che raffigura l’Assunzione della Madonna circondata dagli angeli e con il cardinale Pietro di Lussemburgo e l’apostolo Tommaso raccolti in preghiera e il grande murales con dipinta la tomba di Philibert de Monthoux databile 1458.

Rue Grenette ^

Lasciati la chiesa di San Maurizio alle spalle e imbocca la stretta rue Grenette. Questa è una delle vie più suggestive di tutta Annecy, grazie alle antiche facciate delle case che vi si affacciano. Sono tutte di colori pastello differenti tra loro e si susseguono velocemente.

I piani terreno sono occupati da negozi, ristorantini e bar, mentre ai piani superiori si aprono finestre e si allungano le ringhiere dei terrazzi.

Piazza Notre Dame ^

Prosegui nell’itinerario tra le cose da vedere ad Annecy e raggiungi la chiesa di Notre Dame de Liesse. La sua imponente facciata si affaccia sull’omonima piazza.

Piazza Notre Dame conserva il suo sapore antico e, oltre ad ospitare la grande chiesa, è interamente circondata da cafè e negozi. Da metà ottocento ospitò sulla sua superficie il mercato di uova, verdure e formaggi, fino a quando questo non è stato spostato in rue Sainte-Claire.

In mezzo alla piazza c’è una fontana del 1859 con un obelisco sorretto dalle statue di quattro tartarughe e sotto quelle di quattro leoni.

Chiesa di Notre Dame de Liesse ^

La chiesa di Notre Dame de Liesse risale alla metà del trecento, quando fu eretta su volontà dei conti di Ginevra sui resti di un antico oratorio e di un ospizio medievale. La volontà era quella di farne la necropoli per la propria famiglia. A fine settecento venne distrutto il coro, con l’intenzione di trasformare la chiesa in un luogo adatto a raccogliere le assemblee popolari e contestualmente il campanile perse la guglia e le torri di guardia.

Solo in epoca ottocentesca, quando Annecy rientra nei territori controllati dai Savoia, le chiese vengono ripristinate e quindi anche la chiesa di Notre Dame de Liesse viene praticamente ricostruita tra il 1846 e il 1851. Solo pochi elementi originari si conservano, quali i resti del campanile quattrocentesco, e una finestra gotica sulla parete sud.

La facciata monumentale è in stile neoclassico e gli interni sono disposti su di una pianta a croce latina dotata di tre navate con volte ad arco e una cupola al centro.

All’interno della chiesa di Notre Dame de Liesse non puoi perdere il massiccio altare gotico a forma di tempio greco e le vetrate decorate.

Vecchio Municipio ^

Facciata del vecchio municipio di Annecy in piazza Notre Dame

Sempre su piazza Notre Dame si affaccia un altro importante edificio per la storia di Annecy: il vecchio municipio. Prima che il palazzo venisse eretto qui insisteva un antico oratorio medievale.

Quando venne costruito il palazzo del vecchio municipio, al suo interno erano ospitati sia una struttura ospedaliera che la sala del consiglio comunale, fino a diventare sede del solo potere cittadino nel 1770, quando venne costruita anche l’attuale facciata.

La sua facciata, alta e stretta, è coronata da un frontone triangolare con bracieri, mentre l’ingresso è raggiungibile attraverso due scale in ferro battuto con delle trote poste a decoro. La trota appare ancora oggi nello stemma della città.

Il vecchio municipio rimase in funzione fino al 1855, anno dell’inaugurazione del nuovo municipio, posizionato davanti ai Giardini d’Europa. Ora al suo interno c’è la sede della canonica della chiesa di Notre Dame de Liesse.

Quai de la Cathédrale ^

Procedendo ti troverai una via sulla destra che ti permetterà di oltrepassare uno dei canali cittadini del fiume Le Thiou e raggiungere Quai de la Cathédrale, la via più romantica di tutta Annecy.

Questa stradina fiancheggia il canale ed è collegata alla parte settentrionale del centro cittadino per mezzo di due ponti. Durante il periodo autunnale i numerosi alberi e le piante rampicanti che decorano le sue sponde si tingono di colori caldi, regalando un’atmosfera particolare. Sul lato sinistro della strada si staglia invece la cattedrale di Saint Pierre.

Percorrendo la sua breve lunghezza ti troverai anche davanti a una piccola piazza che prende la forma di anfiteatro.

Duomo di Annecy – Cattedrale di San Pietro ^

Giungi ora al cospetto della massiccia cattedrale di San Pietro, ovvero il duomo di Annecy. Nata nel 1535 come chiesa francescana, divenne presto la cattedrale dei vescovi di Ginevra che arrivarono in città fuggendo dalla Riforma protestante che cresceva nella città svizzera. Dal 1538 divenne quindi la sede del vescovo appartenente al clero cattolico.

Nel 1822 la chiesa fu ufficialmente eretta cattedrale della diocesi di Annecy.

La cattedrale di San Pietro ha uno stile gotico. La facciata, costruita come ultimo elemento, vira però verso le forme tipiche del Rinascimento italiano. La facciata, interamente costruita in pietra, è divisa verticalmente in tre parti: la più bassa è divisa a sua volta in tre attraverso lesene verticali. Qui si aprono tre portoni con timpani triangolari e due finestre ad arco. Il secondo piano è dotato di un grande rosone gotico circolare, mentre la parte sommitale è rappresentata da un frontone triangolare che sorregge una croce.

Gli interni sono divisi in tre navate e cinque campate e sono interamente in stile gotico, ad eccezione del coro in stile neoclassico. Particolare è il pulpito in legno sorretto da un’aquila con ali spiegate, simbolo che ritorna anche in uno dei leggii in legno posti dopo il coro.

Anche nel duomo di Annecy il campanile è più recente della chiesa ed è stato ricostruito durante l’ottocento.

Piazza Sainte Claire ^

Attraversando il fiume Le Thiou, in uno dei punti più pittoreschi del borgo riccamente decorato da fiori, piante e una piccola diga, raggiungi piazza Sainte Claire. Questa piccola piazzetta vede affacciarsi sulla sua superficie edifici antichi e moderni, in soluzione di continuità e ben integrati tra loro.

A forma di anfiteatro la piazza Sainte Claire presenta l’intero lato curvo dotato di edifici contemporanei. Al di sotto trova posto una piccola fontana circolare.

Da piazza Sainte Claire parte anche l’omonima via che conduce fino al cuore del centro cittadino. Questa strada, rue Sainte Claire, ha mantenuto intatto lo stile dei suoi palazzi, con abitazioni ai piani superiori e basse arcate al piano terra, sulle quali si affacciano negozi e ristorantini.

Porta Sainte Claire – Passage Nemours ^

Porta Sainte Claire - Passage Nemours - Annecy

Su di un lato della piazza Sainte Claire si erge ancora l’omonima porta Sainte Claire, anche conosciuta come torre dell’orologio o passage Nemours. Questo è il monumento più antico che si erge sulla piazza e rappresenta i resti di uno degli storici accessi alla città. La base, nella quale si apre un grande arco a tutto sesto, è interamente costurita in pietra, mentre la parte superiore dotata anche di torretta è intonacata.

Il nome di porta Sainte Claire è legato alla presenza di un antico convento di suore Clarisse. Il nome di torre dell’orologio è invece dovuto al quadrante posizionato sulla sua superficie, proprio al di sopra di una finestra, sia sul lato interno che sul lato esterno.

Castello di Annecy ^

Continua l’itinerario tra le cose da vedere ad Annecy prendendo uno dei vicoli che salgono fino al castello. Questo maniero risale al duecento, ma durante i secoli le sue forme cambiarono a più riprese, soprattutto durante il quattrocento e il cinquecento. Trova posto sull’ultimo sperone roccioso del monte Semonz e domina la città dai suoi 470 metri di altitudine.

Nato come residenza per i conti di Ginevra, passò ai duchi di Savoia-Nemours quando nel 1424 la contea di Ginevra venne unita ai territori sabaudi.

Oggi il castello appartiene alla città di Annecy che l’ha ristrutturato e adibito a museo di etnografia, di arte popolare e dei laghi alpini. Potrai visitare quindi le sue sale acquistando un biglietto d’ingresso.

La struttura del castello di Annecy ^

Il castello di Annecy è racchiuso da un recinto poligonale di 55 metri per 125 che segue il perimetro della roccia che lo sostiene. La struttura del castello è formata da più corpi di fabbrica collegati tra loro:

  • la torre della Regina, a pianta quadrata, che raggiunge un’altezza di 38 metri, è l’elemento più antico e risale al XII secolo. Dotata di archi a strombatura semplice era il punto di accesso sul fronte meridionale. Da qui si poteva entrare ad un’altezza di 13 metri dalla cortina muraria;
  • il Vecchio Logis, ovvero un edificio rettangolare dove la Grande Salle è affianata da due torri (quella di Saint Pierre e quella di Saint Paul). Al pian terreno c’è la sala delle Colonne, così chiamata per via delle 14 colonne in pietra che contiene. Al piano superiore, la Grande Salle, era utilizzata come sala delle cerimonie e comunicava direttamente con gli appartamenti del castello. In corrispondenza del collegamento tra la sala e gli appartamenti puoi notare una torretta che contiene la grand viret quattrocentesca, ovvero una scala a chiocciola. La parte residenziale è composta dalla cucina trecentesca al pian terreno e dalla sala rosa al piano superiore. Nel porticato c’è anche un pozzo di 40 metri;
  • la torre di San Pietro risalente a metà quattrocento prese il posto di una torre precedente e serviva per aumentare gli spazi dedicati alle residenze. Questa è l’unica torre del castello di Annecy ad avere conservato le merlature e le caditoie originali;
  • la torre di San Paolo della fine del trecento, alta circa 25 metri. Al primo piano ospita una camera da letto con soffitto cinquecentesco. È anche conosciuta come torre degli Specchi, perché durante il quattrocento Amedeo VIII fece collocare qui una grande specchiera per monitorare i movimenti dei nemici;
  • il Logis Nemours, un’altra area residenziale di metà cinquecento, fatta costruire da Charlotte d’Orléans Longueville. Dotata anch’essa di torre di guardia presenta dei begli appartamenti e la stanza dei cervi, dove è ancora presente un fregio dipinto e latrine a due e tre posti;
  • la Casa Nuova, della seconda metà del cinquecento dove puoi vedere ancora i soffitti originali al primo piano. Particolare è il fatto che sia stata in parte distrutta per fare spazio a una terrazza ai piedi della torre Perrière;
  • la casa Perrière, dotata di una torre alta 33 metri e larga 12. La torre, costruita a metà quattrocento, prese il posto dell’antico mastio andato distrutto per via di un incendio. La casa Perrière ospitava gli alloggi dei conti durante il quattrocento e divenne sede del governo durante il settecento. Per un periodo ospitò anche i soldati, i quali lasciarono i segni del loro passaggio sui muri.

Maison de Charmoisy ^

Torna ora nel cuore del centro di Annecy, per continuare l’itinerario alla scoperta della città. Raggiungi la Maison de Charmoisy, dotata di due facciate: una si affaccia sui vicoli cittadini, mentre la seconda è direttamente sul corso del fiume Thiou. Se nella facciata sul fiume è ben visibile la struttura in pietra in tutta la parte più bassa della casa, l’altra facciata è interamente affrescata di un colore verdino e solo nella cornice del portone d’ingresso emerge la pietra.

Maison de Chamoisy è un esempio di abitazione della nobiltà locale tra la fine del medioevo e gli inizi del seicento. Accedendo attraverso il portale arricchito con modanature quattrocentesche in pietra, arriverai a un ampio cortile su cui si affacciano la casa e le strutture di servizio. Attraverso un secondo portale i suoi abitanti avevano anche accesso diretto al fiume.

Il nome del palazzo è legato al proprietario cinquecentesco, tale Claude de Charmoisy.

Piazza des Eflecheres ^

Piazza des Eflecheres e fontana - Annecy

Procedendo lungo la via arriverai alla piccola piazza des Eflecheres. Questo spazio ti apparirà come uno slargo lungo la via. Da qui comincia una strada in salita che conduce fino al castello cittadino.

Buona parte della piazza è occupata dai tavolini dei bar e da una piccola aiuola recintata davanti la quale spunta una fontana posizionata qui nel 1966. La vasca circolare è ricavata da un unico blocco di pietra, trattenuto da un cerchio in ferro. L’acqua sgorga qui dentro da una maschera scolpita nella pietra.

Rifugio anti aereo ^

Ingresso al rifugio anti aereo nella collina del castello

Agli inizi della rampa che va in direzione del castello (non dovrai percorrerla tutta), noterai una sorta di grotta scavata nella montagna e chiusa da un cancello in ferro. Questa è parzialmente coperta dalle piante rampicanti e rappresenta l’ingresso ad un vecchio rifugio anti aereo.

Non è l’unico ad Annecy, ce ne sono diversi che furono creati agli inizi della seconda guerra mondiale. Molti di questi sono posizionati nella collina al di sotto del castello e sarebbero stati impiegati dalla popolazione per trovare rifugio in caso di bombardamenti. La loro costruzione iniziò nel 1939 e si interruppe un anno dopo con la speranza della pace, per poi riprendere nel 1943.

Il rifugio anti aereo più grande è una lunga galleria che parte dalla collina Perrière e arriva al Faubourg des Balmettes. Per accederci erano presenti anche diversi ingressi secondari, tra cui quello a cui ti trovi davanti. Purtroppo durante la guerra vennero utilizzati più volte.

Successivamente furono affittati a Maurice Ligeret, un coltivatore di funghi di professione.

Pozzo di Saint-Jean ^

Pozzo di Saint-Jean - Annecy

Ripercorri ora l’intero centro di Annecy e passando davanti alla cattedrale e alla chiesa di Notre Dame de Liesse raggiungi l’antico pozzo in pietra, noto come pozzo di Saint-Jean. È praticamente sull’incrocio tra la via du Paquier e la via di Notre Dame.

Costruito in pietra dai cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, risale al quattrocento, quando trovò posto davanti alla chiesa di Saint-Jean, andata poi distrutta durante la rivoluzione francese. Il suo scopo era fornire acqua potabile alla comunità, ma a causa di alcuni lavori di risanamento della via di Notre Dame smise di funzionare nel 1805.

L’avvocato Hippolyte Francois Fernex acquistò le sue pietre e lo trasferì sul bordo del lago e solo nel 1976, quando venne dichiarato monumento storico, ritornò al suo posto originario dove lo puoi vedere ancora oggi.

Hotel de Sales ^

Hotel de Sales - Annecy

Più o meno a metà di via du Paquier ti imbatterai nella facciata rossa dell’hotel de Sales. Questo antico palazzo, anch’esso monumento storico, risale agli anni tra il 1688 e il 1690 e svolse anche la funzione di casa per la famiglia reale dei Savoia. Sequestrato durante la Rivoluzione Francese, rimase poi un immobile pubblico impiegato per fini amministrativi e come tribunale penale.

Il palazzo dell’hotel de Sales è alto tre piani che insistono su cinque arcate che danno vita a un porticato. Quattro porticali sono decorati da busti in pietra che rappresentano le quattro stagioni, un tema molto diffuso in epoca seicentesca, mentre sopra la quinta arcata trova posto un balcone.

Ponte degli Amori ^

Concludi così la passeggiata nel centro storico di Annecy e vai ora in direzione del lago. Se prosegui lungo il canale Le Vassé incontrerai il celebre ponte degli Amori che collega i Giardini d’Europa al Paquier.

Il ponte degli Amori (pont des Amours) è interamente costruito in ferro e con un’unica arcata attraversa il canale. Secondo la tradizione se due persone che si amano si scambiano un bacio sul ponte rimarranno uniti per tutta la vita. La sua prima costruzione risale al 1858 ed era a tre arcate, ma presto si rivelò troppo stretto per i pedoni e troppo basso per il passaggio della barche. Fu quindi riprogettato e il nuovo ponte in ferro vide la luce nel 1907.

Le origini del suo nome sono incerte: la versione romantica lo attribuisce al fatto che qui erano soliti ritrovarsi gli innamorati, mentre un’altra sostiene che è dovuto al fatto che questo era il punto di incontro tra clienti e prostitute.

Lago di Annecy ^

Ti sarai sicuramente accorto che il borgo di Annecy è bagnato dal vasto e omonimo lago di Annecy, alimentato anche dalle acque del fiume Thiou. La sua origine glaciale fa sì che raggiunga una profondità di circa 80 metri, per una superficie totale di oltre 27 chilometri quadrati.

Le acque del lago di Annecy sono particolarmente pulite, tanto che più volte si è classificato come il lago più pulito d’Europa. Durante l’estate le spiaggette lungo il suo perimetro si popolano di bagnanti e la sua superficie si anima di sportivi che vengono qui per praticare vela, immersioni, canottagio, pesca, sci d’acqua e nuoto.

Oltre il borgo di Annecy, a rendere ancora più spettacolare il panorama, ci sono le montagne che sorgono intorno al lago e si specchiano nelle sue acque.

Isola dei Cigni ^

Isola dei Cigni nel lago di Annecy

All’interno del lago, molto vicino alla sponda, vedrai un isolotto con un ammasso di vegetazione che cresce selvaggia e si bagna in parte nello specchio d’acqua. Questa è l’unica isola del lago e si chiama isola dei Cigni. Potrai limitarti a guardarla, perché l’accesso al pubblico è vietato, nonostante durante l’estate sia utilizzata all’interno del festival Annecy Paysages per opere d’arte contemporanea.

L’isola dei Cigni è di origine artificiale, risale infatti al 1854 ed è risultato del drenaggio del fiume Thiou allo scopo di facilitarne la navigazione. Per proteggerla fu avvolta da un piccolo muro.

Il suo nome è legato al fatto che sia la città di Ginevra nel 1857 che casa Savoia nel 1858 regalorono due coppie di cigni alla città di Annecy e questi fecero il loro nido proprio sull’isolotto. Ancora oggi sulla sua piccola superficie, tra la folta vegetazione, trovano riparo numerosi uccelli.

Jardins de l’Europe ^

Davanti all’isolotto puoi vedere un’altra delle mete di questo itinerario alla scoperta di Annecy: i Jardins de l’Europe, o giardini d’Europa. Questo vasto spazio verde sorge proprio sull’acqua ed è l’ideale in estate per trovare un po’ di refrigerio: qui trovano posto circa 250 alberi, tra cui pini neri, sequoie giganti e un grande ginkgo biloba.

I giardini risalgono alla seconda metà dell’ottocento, quando la famiglia proprieteria di questi terreni ne cedette la proprietà all’ordine religioso della Visitazione e durante la Rivoluzione Francese diventarono di proprietà dell’amministrazione comunale. Particolare è sapere che in epoca medievale quest’area era un insieme di piccolo isolotti paludosi, riservati ai malati contagiosi.

Nel centro dei giardini c’è la statua di Claude Louis Berthollet, ingegnere chimico che inventò la candeggina, mentre a pochi passi, praticamente sulla sponda del lago, trova posto una massiccia meridiana con base in pietra.

Monumento a Saint Francois de Sales ^

Monumento a Saint Francois de Sales - Annecy

Prima di lasciare il centro di Annecy fai una tappa anche al monumento a Saint Francois de Sales, posto davanti a un piccolo tempio.

Una grande statua in bronzo trovo posto su di un massiccio basamento in pietra. Nonostante si parlasse di costruire questo monumento già dal 1863, fu solo nel 1911 che si iniziò a fare sul serio indicendo un concorso che vide la luce due anni più tardi. A causa della guerra ci fu un ulteriore fermo che si risolse nel 1924 con l’inaugurazione del monumento.

Nella statua il vescovo Saint Francois de Sales è ritratto seduto mentre porta la croce e tiene in una mano una penna e l’altra è appoggiata sulle sue opere.

Saint Francois de Sales è molto celebrato nella città di Annecy, perché nacque a pochi chilometri di distanza nel 1567 e predicò nella vicina Ginevra nel tentativo di salvaguardare l’ortodossia cattolica, mentre imperversava la riforma calvinista.

Basilica della Visitazione ^

Ti consiglio di raggiungere l’ultima tappa dell’itinerario tra le cose da vedere ad Annecy in auto. L’alternativa è una passeggiata di circa 15 minuti fuori dal centro storico e in salita. Dovrai infatti raggiungere la cresta del Maure, appartenente al massiccio del Semnoz. Arriverai così alla basilica della Visitazione, riconoscibile per il suo alto campanile sul fronte.

La sua costruzione è recente, risale infatti al periodo tra il 1909 e il 1930 e sfrutta uno stile formale tra il gotico e il romanico, tipico delle architetture di fine ottocento. Consacrata nel 1949, nel 1951 è stata eletta al rango di basilica minore da papa Pio XII.

Gli interni sono disposti su di una pianta a croce latina e sono anticipati dal campanile alto 72 metri su cui si alza una croce in bronzo di sette metri. Gli spazi sono decorati da mosaici e vetrate che narrano la vita di San Francesco di Sales e di Giovanna di Chantal. La pietra utilizzata per gli interni è il marmo blu di Savoia.

Al fianco della basilica della Visitazione sorge il monastero dell’Ordine della Visitazione, fondato a inizio seicento da Francesco di Sales e Giovanni Francesca de Chantal. Le loro spoglie sono conservate all’interno della basilica.

Il nome di basilica della Visitazione è un omaggio a uno dei misteri della chiesa, ovvero la visita di Maria a sua cugina Elisabetta.

Mappa dell’itinerario di Annecy ^

Ecco la mappa dell’itinerario alla scoperta di Annecy. Puoi percorrerlo interamente a piedi in poche ore, salvo per l’ultima tappa.

Hotel ad Annecy – Dove dormire ^

Annecy è una cittadina molto turistica, quindi dispone di numerose sistemazioni per i turisti.

A questo link puoi trovare numerosi hotel e bed and breakfast disponibili.

Il mio consiglio è quello di scegliere una sistemazione alle porte del centro storico, ma non al suo interno, soprattutto se arrivi in auto. In questo modo sarà più comodo trasportare i bagagli e trovare un parcheggio.

Ad esempio questo hotel dispone di parcheggi privati per i suoi ospiti, mentre questo hotel è a 50 metri da un parcheggio pubblico e anche questo appartamento ha un parcheggio piuttosto vicino.

Cosa vedere nei dintorni di Annecy ^

Una volta visitata Annecy e la basilica della Visitazione puoi dedicarti alle attrazioni nelle vicinanze. Io ti consiglio di vedere:

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Cosa vedere ad Annecy in Un GiornoItinerario alla scoperta del borgo di Annecy. Scopri la guida completa con tutte le cose da vedere, mappa, descrizioni e fotografie.https://www.lorenzotaccioli.it/cosa-vedere-ad-annecy-in-un-giorno/
Lorenzo Taccioli