Costanza – Cosa vedere

Cortile del municipio di Costanza

La città di Costanza è celebre per il Concilio di Costanza, tenutosi qui tra il 1414 e il 1418, ma oggi passeggiando per la città potrai imbatterti nei suoi palazzi storici, affiancati ad architetture e monumenti decisamente più moderni e potrai passeggiare fino al lungolago, dove rilassarti un po’.

Ti consiglio di visitare questa città all’interno di un viaggio tra le città della Svizzera vicine al lago di Costanza e, magari, aggiungendo una tappa nel vicino Liechtenstein.

Panorama sui palazzi storici di Costanza sul fiume Reno

Ecco tutti i dettagli su quello che puoi vedere a Costanza in un giorno o due.

Dove si trova Costanza ^

La città di Costanza si trova in Germania, sulle sponde dell’omonimo lago. È a pochissima distanza dal confine con la Svizzera e da quello con l’Austria, che è bagnata per una piccola parte dalla sponda meridionale del lago. C’è inoltre anche lo Stato del Liechtenstein a pochi chilometri dalla città.

Costanza appartiene alla regione del Baden-Wurttemberg, nel sud della Germania. La città è inoltre tagliata in due dal fiume Reno che si immette proprio qui nel lago di Costanza.

Costanza è in Svizzera o Germania? ^

La città di Costanza rientra all’interno del territorio della Germania, ma dista poche centinaia di metri dal confine con la Svizzera. Si tratta infatti dell’unico territorio tedesco sulla sponda meridionale del lago di Costanza.

Itinerario di Costanza ^

Porticciolo di Costanza

L’itinerario alla scoperta di Costanza ti immergerà in una città ricca di storia e dove gli edifici moderni si mischiano e confondono con quelli più antichi. Affacciata sull’omonimo lago, l’itinerario ti porterà anche sulle sponde del fiume Reno.

Terminata la visita del centro storico, in una soluzione di continuità, arriverai sul lungolago. Poi, un’ultima tappa facoltativa è riservata alla vicina isola di Mainau, che dovrai raggiungere in auto o con i mezzi pubblici.

Ecco tutti i dettagli alla scoperta di Costanza.

Lago di Costanza ^

Costanza è la città che dà il nome all’omonimo lago, di cui occupa una piccola parte sulla costa nord occidentale. Questo grande lago è diviso tra tre nazioni: Germania, Austria e Svizzera e, per dimensioni è il terzo lago più grande d’Europa. Ha infatti una lunghezza di circa 64 chilometri e una larghezza che raggiunge i 12 chilometri.

Durante i mesi più caldi potrai vedere numerose persone fare vacanze in queste zone e, durante tutto l’anno, le sue acque sono attraversate da battelli di diverse società.

Durante l’itinerario alla scoperta di Costanza ti capiterà di avvicinarti al lago e camminare lungo la sua sponda.

Schnetztor – Porta meridionale ^

Schnetztor e Zwinger - Porta meridionale del centro

Inizia l’itinerario della città di Costanza dalla Schnetztor, la porta di ingresso meridionale al centro cittadino. Questa faceva parte della struttura difensiva della città ed è una delle poche strutture arrivate ai giorni nostri, insieme alla Rheintor e alla Pulverturm.

Costruita nel trecento, la porta Schnetztor comprende anche il complesso dello Zwinger. Entrambe le facciate della porta sono molto belle, quella interna presenta una struttura in graticcio ottimamente conservata, mentre quella esterna è anticipata da una torretta più bassa con merlatura. Sulla facciata esterna è inoltre presente un grande orologio.

Hus Museum ^

Hus Museum

La prossima tappa è l’Hus Museum, un memoriale e museo che ricorda lo studioso e riformatore boemo Jan Hus. Si tratta di un insieme di case risalenti al quattrocento e al cinquecento, che ospitarono Hus nella sua permanenza in città.

Jan Hus venne arso vivo insieme al fratello Girolamo durante il Concilio di Costanza, in quanto ritenuto eretico. La compagnia di Hus di Praga acquistò questi spazi nel 1923 per creare l’attuale museo, aperto ufficialmente nel 1980.

Chiesa luterana di Costanza ^

Chiesa luterana di Costanza

Procedi fino alla chiesa luterana, la chiesa protestante di Costanza, leggermente fuori dalle vie più centrali della città, ma dentro alla città vecchia. Caratterizzata da un imponente campanile a punta che contraddistingue anche la facciata, la chiesa luterana venne costruita tra il 1865 e il 1873, anche se la forma attuale risale ai lavori fatti negli anni settanta dello scorso secolo.

Davanti alla facciata della chiesa c’è la Campana della Libertà, ovvero una delle tre campane donate da Federico I, granduca di Baden, alla chiesa. Questa commemora i suoi sforzi per la libertà e l’unità della Germania.

Fontana di Peter Lenk ^

Sculture di Peter Lenk nella sua fontana

Praticamente davanti al Burgerburo, ovvero un ufficio comunale di Costanza, all’interno di un viale alberato trova posto la fontana di Peter Lenk (Peter-Lenk-Brunnen), anche conosciuta come l’arco di trionfo di Costanza.

La sua forma e le statue disposte sulla fontana sono decisamente particolari e sono opera di Peter Lenk, uno degli scultori contemporanei più celebri di questa regione. La Peter-Lenk-Brunnen risale al 1991 e trovo posto su questa importante via che conduce fino alla Svizzera.

Le trenta bizzare sculture e rilievi che circondano la fontana descrivono diverse tipologie di persone, alcune delle quali stringono tra le mani un volante o sono sedute su piccole auto o motociclette. Non mancano anche grasse persone sedute nella vasca della fontana come se stessero facendo un bagno o, ancora, maiali con visi umani e scimmie.

Ginnasio Ober-Realschule ^

Ginnasio Ober-Realschule Alexander von Humboldt - Costanza

Continuando a passeggiare arriverai alla scuola ginnasio Ober-Realschule Alexander von Humboldt. Questo liceo si concentra principalmente su materie scientifiche: matematica e scienza, ma anche sulle lingue moderne.

Fondata nel 1830, è ospitata in un edificio che venne ampliato più volte, tanto da richiedere la costruzione di questo nuovo palazzo agli inizi del novecento.

Inizialmente titolata a Ferdinand Graf von Zeppelin, pionere nella costruzione dei celebri dirigibili, solo nel 1948 cambiò il titolo in Alexander von Humboldt, in onore del naturalista ed esploratore tedesco.

Pulverturm – Torre delle polveri ^

Pulverturm e statua sul lungofiume Reno
Pulverturm - Torre delle Polveri di Costanza

Raggiungi ora la Pulverturm, affacciata sulla sponda del fiume Reno. Questa bassa ma massiccia torre rappresenta una parte delle antiche mura medievali della città di Costanza. Costruita nel 1321 come deposito per la polvere da sparo, come raccontato dal suo nome, ora è divenuta un simbolo della città.

La Pulverturm era posta sul margine nord occidentale delle fortificazioni della città ed era un importante elemento di difesa. Durante i secoli venne però utilizzata anche per altri funzioni, come per esempio quella di prigione.

La torre raggiunge i 21 metri di altezza con mura spesse fino a 2,5 metri e una base quadrata di circa 10 metri per lato. Lungo le mura ci sono diverse feritoie, che permettevano di sparare verso eventuali eserciti che tentavano di assediare la città. Oggi al suo interno sono ospitati eventuai culturali, durante i quali i cittadini possono visitarne gli interni.

Rheintorturm – Torre della porta del Reno ^

Rheintorturm - Torre della porta del Reno di Costanza
La struttura del Rheintorturm di Costanza

In pochi passi sarai poi davanti alla Rheintorturm, un’altra delle torri e porte di Costanza. Eretta intorno agli inizi del XIII secolo, era la porta di ingresso al centro cittadino per chi proveniva da nord e si collegava al ponte in legno di origine medievale che attraversava il fiume Reno.

Purtroppo il ponte di legno collegato alla Rheintorturm venne distrutto più volte da incendi, l’ultima delle quali nel 1856.

La sua struttura è decisamente particolare: le mura in pietra sono aperte da diverse finestre e sormontate da una copertura in legno che ne allarga la pianta e che si innesta direttamente nel tetto spiovente. La Rheintorturm è costruita su delle fondamenta fatte di pali e su di una massiccia pietra arenaria.

Raggiunge un’altezza di 35 metri ed ha una base quadrata di 9 metri per lato.

Di fronte alla Rheintortum c’è una statua di San Giovanni Nepomuceno.

Resti della chiesa domenicana ^

Le origini della chiesa domenicana di Costanza sono piuttosto antiche. Già dal 983 in questo luogo vennero eretti i primi edifici di un monastero e la chiesa. Nel 992 chiesa e monastero vennero consacrati dall’allora vescovo di Costanza Gebhard II.

La struttura della chiesa prese ispirazione dall’antica cattedrale di San Pietro a Roma. Purtroppo però la chiesa venne colpita da un devastante incendio nel 1180 e così fu ricostruita in stile romanico. Tra il 1769 e il 1772 venne aggiunto agli edifici mediavali anche l’edificio barocco del convento, che oggi ospita il museo archeologico statale del Baden-Wurttemberg e l’archivio cittadino della città di Costanza. Negli edifici mediavali è invece oggi ospitata la scuola di musica cittadina.

Nel 1832 venne demolita la chiesa romanica, dopo che trent’anni prima sia la chiesa che il monastero erano stati chiusi.

Steigenberger inselhotel ^

Al centro di Costanza c’è anche una piccola isoletta, che ospita un hotel: lo Steigenberger inselhotel, ricavato all’interno di un monastero domenicano del 1235. Qui visse il poeta e mistico Heinrich Suso.

Nel 1785 il monastero venne soppresso e divenne una fabbrica di tessuti, per poi essere trasformato nel 1875 in un albergo, funzione che ricopre ancora oggi. Molto bello è il suo chiostro.

Sull’isoletta è presente anche la casa in cui nel 1838 nacque il conte Zeppelin e che dal 1966 ospitò la prima sede dell’università di Costanza.

Teatro di Costanza ^

Teatro di Costanza

In appena pochi passi dall’isoletta ti troverai al cospetto dello Stadttheater, ovvero il teatro di Costanza. La sede del teatro è un palazzo costruito agli inizi del seicento che ospitava la palestra di un monastero gesuita al pian terreno, mentre al piano superiore c’era un auditorium utilizzato per gli spettacoli teatrali degli studenti.

E proprio alla chiesa è legata la nascita del teatro di Costanza e, più in particolare, alla rappresentazione degli studenti gesuiti del dramma sulla vita di San Corrado.

Solo nel 1852 questo palazzo divenne ufficialmente un teatro con una capienza di circa 400 posti seduti.

Munsterplatz ^

Tra le piazze più belle di tutta Costanza c’è senza dubbio la sua Munsterplatz. Questa piazza segue il fianco della cattedrale, parzialmente nascosto da grandi alberi e dalla scalinata che ha l’obiettivo di compensare il dislivello della piazza stessa.

Attraverso la Munsterplatz potrai accedere alla cattedrale per mezzo di un accesso secondario, ma anche godere dei servizi per turisti, come bar e ristorantini, che durante la bella stagione allestiscono i propri tavoli direttamente sulla piazza, dove potrai fermarti per un po’ di relax.

Cattedrale di Costanza ^

Tra le attrazioni da non perdere durante l’itinerario di Costanza c’è senza dubbio la sua cattedrale, o meglio l’ex cattedrale di Nostra Signora. Questa massiccia e imponente chiesa è la chiesa cattolica principale della città ed è stata cattedrale per dodici secoli, fino a quando nel 1821 venne soppressa la diocesi di Costanza, che era la diocesi più grande della Germania.

La sua costruzione cominciò nel VII secolo nel punto in cui esisteva una fortificazione romanica. All’interno della chiesa dal 1414 al 1418 si svolse il celebre Concilio di Costanza in cui fu eletto il papa Martino V. Subito dopo, tra il 1420 e il 1520, venne rinnovata donandone un aspetto gotico.

Prima però, nel 1052, subì un grave crollo che portò alla sua ricostruzione con transetto e tre navate, separate tra loro da 16 monoliti. Successivamente furono realizzate due torri, di cui una distrutta da un incendio. L’ultimo principale restauro risale al periodo tra il 1844 e il 1860, quando la cattedrale venne restaurata e la torre costruita in stile neogotico.

La cattedrale di Costanza si presenta in uno stile romanico e gotico, con accenni barocchi all’interno del coro. La facciata è slanciata e caratterizzata dalla torre campananaria centrale, che raggiunge un’altezza di 78 metri che potrai percorrere attraverso 193 gradini che ti porteranno fino alla piattaforma del campanile per godere di un punto di vista rialzato sull’intera città e sul lago di Costanza.

Tra le tante opere presenti all’interno della cattedrale di Costanza una menzione speciale va al rilievo Compianto di Cristo, risalente al 1614 e realizzato dallo scultore Hans Morinck.

Zurkatz – Prima casa in pietra arenaria ^

Zurkatz - Prima casa in pietra arenaria di Costanza

Raggiungi ora la Zurkatz, ovvero la prima casa tedesca costruita in pietra arenaria, risalente al 1424. In realtà l’edificio è stato ricostruito successivamente nel 1821 e nel 1995 e oggi ospita al suo interno un centro culturale.

Kulturzentrum ^

Kulturzentrum

Sempre di tipo culturale è la prossima tappa: il Kulturzentrum. Si tratta di un centro culturale facilmente riconoscibile per la sua facciata rossa e le grandi finestre squadrate. Al suo interno hanno la sede sei differenti istituzioni culturali, a cui potrai accedere gratuitamente la prima domenica di ogni mese.

Chiesa di Santo Stefano ^

La prossima tappa è la chiesa parrocchiale più antica di tutta Costanza: la chiesa di Santo Stefano. Costruita nel 1130 come basilica romanica, venne rifatta in stile gotico nel 1428 dopo essere stata la sede della corte papale durante il concilio tra il 1414 e il 1418.

Il campanile che affianca la chiesa di Santo Stefano risale invece al 1485 e, dopo diverse modifiche in stile tardo barocco operate nel 1770, ulteriori restauri vennero apportati durante il novecento.

Graf Zeppelin ^

Graf Zeppelin di Costanza - Hotel con dipinti del 1874

Raggiungi ora il Graf Zeppelin, questo particolare edificio ricco di dipinti risale al 1874, quando vi venne aperto un ristorante. Andato a fuoco quasi interamente in un incendio del 1903, venne prontamente ricostruito e, nell’occasione, decorato con affreschi rinascimentali sulla facciata. Anche alcune vetrate sono decorate con la raffigurazione delle porte storiche di Costanza.

Nel 1965 l’edificio prese il nome di Graf Zeppelin, in onore dell’inventore del dirigibile Ferdinand Graf von Zeppelin, nato in città nel 1838.

Oggi all’interno del Graf Zeppelin trova posto un hotel.

Burgersaal ^

Al fianco del Graf Zeppelin c’è il Burgersaal, ricavato sfruttando gli spazi di un chiostro francescano. Con Burgersaal si intende sala dei cittadini ed è uno spazio che il comune mette a disposizione dei cittadini per eventi privati, ma anche per eventi di tipo culturale.

Potrai facilmente riconoscere l’edificio per via della sua forma allungata e del colore bianco delle pareti. Un grande arco ogivale segna l’ingresso del palazzo, e numerose finestre costellano la facciata.

Piazza Obermarkt ^

Piazza Obermarkt di Costanza

Raggiungi ora piazza Obermarkt. Questa bella piazza è circondata da edifici storici e dalle facciate intonacate con colori accessi e, in parte, dipinte. Tra questi c’è anche l’hotel Barbarossa che deve il suo nome al fatto che qui l’imperatore Federico Barbarossa stipulò la pace di Costanza nel 1183.

Durante l’epoca medievale la piazza Obermarkt veniva utilizzata come tribunale cittadino, essendo qui posizionata la gogna dove venivano fatti scontare reati minori. Oggi invece i tavolini di bar e ristorantini sono inseriti in mezzo ad alberi e accolgono turisti e cittadini in cerca di relax.

Haus zum Hohen Hafen ^

Haus zum Hohen Hafen - Casa affrescata di Costanza

Un altro edificio affrescato è la prossima tappa nell’itinerario alla scoperta di Costanza. L’haus zum Hohen Hafen è una casa patrizia di origine medievale, risalente al XIII secolo, anche se gli affreschi sono stati realizzati a partire dal 1905.

I dipinti vennero realizzati da Carl von Haberlin, all’età di 73 anni. Lo scopo era quello di rappresentare sia la storia dell’edificio che quella della piazza Obermarkt, dove è situato. La scelta del soggetto fu quella dell’investitura di Federico di Hohenzollern da parte di Re Sigismondo, avvenuta nel 1417.

Rathaus – Municipio di Costanza ^

Facciata affrescata del Rathaus di Costanza

Il palazzo del municipio di Costanza venne originariamente costruito nel 1594 come casa della corporazione dei tessitori di lino. Oggi è un insieme variegato di edifici e stili architettonici, risalenti ad epoche diverse. Da non perdere, oltre all’affresco di Ferdinand Wagner presente sulla facciata, risalente al 1864, è anche il cortile in stile rinascimentale italiano.

L’affresco raffigura una delle più importanti scene della storia della città: l’infeudazione del Burgraviato di Norimberga al Margraviato di Brandeburgo nel 1417. Il cortile viene invece impiegato per uno spettacolo estivo dell’opera.

Il complesso di edifici ha assunto la funzione di municipio nel 1847 e la sala del consiglio del municipio di Costanza è all’interno della casa tardiomedievale Zum Thurgau.

All’interno dell’ex palazzo della corporazione dei tessitori di lino c’è invece un vestibolo rivestito in legno ospitato al primo piano. Qui c’è anche un soffitto a cassettoni a chiudere la sala e affreschi di fine ottocento. Per salire ai piani rialzati si possono prendere le scale a chiocciola inserite all’interno delle due torri circolari simmetriche, poste ai lati della facciata con tre archi a tutto sesto.

Un’ulteriore torre, quella sud occidentale, ha una scala a chiocciola costruita insieme al palazzo in epoca rinascimentale. Dietro questo edificio è presente un cortile verde, dove spesso vengono celebrati i matrimoni.

Rosengartenstrasse ^

Rosengartenstrasse con fontana

Uscito dal municipio imbocca la Rosentgartenstrasse. Questa è una delle strade principali del centro storico, sulla riva sinistra del fiume Reno, e deve il suo nome alla Zum Rosengarten, una delle prossime tappe di questo itinerario alla scoperta di Costanza.

Nel 1971 questa strada divenne la prima strada pedonale della città, facendo fiorire ristoranti, bar e negozi, diventando a tutti gli effetti la via dello shopping di Costanza.

Tra i vari palazzi storici che si affacciano sulla Rosengartenstrasse c’è anche la haus zum Wolf, caratterizzata da una facciata chiara con finestre decorate da cornici dorate, in stile rococò.

Al centro della via c’è la fontana dell’imperatore. Realizzata nel 1897, presenta decorazioni sostituite negli anni novanta. Queste sono statue caricaturali, come un pavone a tre teste con tre corne papali e le lepri di mare. Questi sono riferimenti a fatti storici della città. Il pavone a tre teste è ad esempio il simbolo dello scisma all’interno della chiesa che ha portato al concilio di Costanza.

Zum Wolf – La casa rococò ^

Zum Wolf - Casa rococò di Costanza

Procedi fino alla Zum Wolf, un’abitazione storica del centro di Costanza. Questa si distingue da tutti gli altri edifici della città, perché è l’unica casa dotata di una facciata rococò con stucchi. La struttura attuale risale al 1774, quando due preesistenti case medievali vennero unite e trasformate in questo nuovo edificio.

Fu l’imprenditore Johannes Baptist Beutter a volere la costruzione della Zum Wolf e per questo motivo sulla facciata è riportato lo stemma delle famiglie Beutter-Miller, alleate tra loro.

Zum Rosengarten ^

Ingresso al Zum Rosengarten - Museo culturale

A poca distanza dalla Zum Wolf c’è lo Zum Rosengarten. Questa casa era la sede della corporazione dei macellai, dei negozianti e dei farmacisti. Le sue origini sono piuttosto antiche, tanto che una prima menzione risale al 1324.

Lo Zum Rosengarten è direttamente collegato alla casa Zum Schwarzen Widder, del 1454. A questo periodo risale anche la sala delle corporazioni.

All’interno dello Zum Rosengarten è ospitato il museo storico culturale dal 1870.

Statua di Imperia ^

Statua di Imperia sul pontile

Uno dei simboli della città di Costanza è la sua statua di Imperia, che sorge maestosa e imponente all’entrata del porto cittadino. È divenuta un’icona nonostante il fatto che sia relativamente recente: risale infatti al 1993 quando fu scolpita dallo scultore Bodman Peter Lenk ispirandosi a un racconto di Honoré de Balzac sul concilio di Costanza.

Imperia regge nelle mani due uomini: l’imperatore Sigismondo, che indisse il concilio di Costanza, e papa Martino V, ovvero colui il quale venne eletto durante il concilio.

La statua di Imperia è alta ben 9 metri, ha un peso di circa 18 tonnellate ed è realizzata in calcestruzzo. La statua è posizionata su di un piedistallo che ruota a 360 gradi, compiendo un giro ogni tre minuti.

Konzil gaststatten ^

Edificio del Konzil gaststatten

Girandoti verso la città e dando le spalle alla statua di Imperia, noterai affacciata sul porto una struttura particolare, bassa e allungata, con due torrette angolari che sporgono sul tetto. Questo è il Konzil Gaststatten, uno dei ristoranti storici della città.

Stadtgarten – Giardini pubblici ^

Al fianco del Konzil gaststatten c’è un bel giardino affacciato direttamente sul lago di Costanza. Qui i giardini curati sono piantumati con alti alberi. Potrai camminare tra i sentieri sterrati all’ombra delle loro vaste chiome e, spesso, troverai anche esposizioni d’arte temporanee all’aperto.

Non mancano anche aiuole fiorite e panche in cui potersi fermare per riposare un po’ dopo questo itinerario alla scoperta della città di Costanza.

Dopo aver ripreso le forze, rimettiti in cammino seguendo il lungolago verso sud. Passerai per una vasta area ristoro, con locali e numerosissimi tavolini all’aperto che si riempiono nelle ore serali.

Spiegelhalle – Sala degli Specchi ^

Spiegelhalle - Sala degli specchi - Teatro di Costanza

Affacciata sul lungolago di Costanza c’è anche la Spiegelhalle, ovvero la sala degli Specchi. Questo lungo e basso edificio è composto da pareti interamente vetrate che consentono di guardare gli interni.

La Spiegelhalle è una sede distaccata del teatro cittadino. Qui viene ospitato il teatro dei ragazzi e quello sperimentale. I posti sono limitati a 180 e l’intero complesso è stato ricavato nel 1993 dal teatro di Costanza acquistando l’ex scalo merci della città e più in particolare un edificio di deposito.

Stazione dei treni di Costanza ^

Edificio della stazione dei treni di Costanza
Torretta della stazione dei treni

Sei a pochi passi dell’edificio della stazione dei treni di Costanza, dove transitano sia treni regionali che a lunga percorrenza. Questa stazione venne aperta al traffico nel 1863 e a distanza di 8 anni fu aperto anche il collegamento ferroviario verso la Svizzera.

Lo stile dell’edificio della stazione dei treni è un mix tra gotico e rinascimentale e si ispira la Palazzo Vecchio di Firenze. Potrai facilmente riconoscerlo per via dei suoi grandi archi ogivali al pian terreno dai quali, al centro, si innalza una torretta che sembra appartenere a un castello. Le due ali laterali sono invece composte da edifici massicci e squadrati, le cui facciate sono decorate da archetti lungo tutto il perimetro.

Chiesa della Trinità ^

Navata affrescata della chiesa della Trinità

L’ultima tappa tra le cose da vedere nel centro storico di Costanza è la chiesa della Trinità. Si tratta della chiesa appartenente al monastero agostiniano e risale al 1268. Durante i secoli subì alcune modifiche, come quelle del 1740 che le conferirono uno stile barocco che si mischia al preesistente stile gotico.

L’esterno si presenta lineare e scandito da grandi finestroni che inondano di luce gli interni. La facciata è altrettando semplice e presenta due aperture: una grande finestra ad arco ogivale e un portale ad arco a tutto sesto.

Gli interni sono invece divisi su tre navate, con le due laterali dal tetto ribassato. Sulla divisione delle navate ci sono numerosi affreschi barocchi, mentre le volte sono arricchite da stucchi.

Isola di Mainau ^

L’itinerario alla scoperta di Costanza è terminato, ma ti consiglio di prenderti un ulteriore mezza giornata per raggiungere la vicina isola di Mainau, collegata alla terra ferma attraverso un ponte stradale. Potrai visitare questa isola che è, di fatto, un parco di 45 ettari con ingresso a pagamento.

Qui, circondata dall’acqua del lago di Costanza, scoprirai parchi, gardini e fioriture durante ogni stagione dell’anno. All’interno dell’isola, oltre le piacevole passeggiate tra il verde, potrai visitare anche il castello barocco e la grande casa delle farfalle.

I parchi sono divisi per aree tematiche e raccolgono anche alberi di 150 anni.

Leggi la guida completa alla scoperta dell’isola di Mainau.

Mappa dell’itinerario di Costanza ^

Ecco la mappa che puoi seguire durante l’itinerario alla scoperta di Costanza. Sotto trovi inoltre la mappa turistica che trovi stampata in diversi pannelli durante la tua passeggiata per il centro storico (clicca per ingrandirla).

Mappa dell'itinerario di Costanza

Dove dormire a Costanza ^

Se ti trovi a visitare Costanza, uno dei posti migliori dove dormire è Costanza stessa, soprattutto se ti muovi in auto. Questo perché le (giuste) politiche della vicina Svizzera scoraggiano l’utilizzo dell’automobile e il costo per posteggiarla è molto alto, a meno che l’hotel in cui soggiorni non sia dotato di parcheggio.

La città di Costanza dispone di numerose sistemazioni tra cui scegliere. Quelle più centrali saranno più scomode da raggiungere in auto, per cui ti consiglio di sceglierne una ai margini del centro storico cittadino, così da poterti muovere comunque a piedi.

A questo link trovi numerose sistemazioni disponibili a Costanza. Questo bell’hotel è vicino al centro storico e dispone di parcheggio. Altre opzioni sono questo hotel a 1 chilometro dal centro e questo appartamento, a 2,5 chilometri dal centro città. Entrambi sono in Svizzera ma dotati di parcheggio privato.

Se invece arrivi in città in treno, questo hotel è molto comodo, perché vicino alla stazione e al centro storico.

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Costanza - Cosa vedereItinerario alla scoperta della città di Costanza e dell'isola di Mainau. Ecco tutti i dettagli, mappa dell'itinerario e foto delle attrazionihttps://www.lorenzotaccioli.it/costanza-cosa-vedere-guida-completa/
Lorenzo Taccioli