Escursione alle Cascate del Rutor – Guida Completa

Il terzo salto delle Cascate del Rutor

Le Cascate del Rutor sono probabilmente le cascate più spettacolari della Valle d’Aosta. Percorrendo il sentiero che risale il torrente potrai vedere tre salti impetuosi a poca distanza l’uno dall’altro.

Ti troverai a camminare su ponti di legno e in mezzo a boschi di larici e abeti rossi che di tanto in tanto si aprono su panorami suggestivi. Questo fa sì che anche nelle giornate più soleggiate potrai avere riparo dai raggi diretti per buona parte del percorso.

Il trekking delle cascate del Rutor è di media difficoltà e lo puoi percorrere anche in modalità ad anello in un tempo tra le due ore e mezza e le tre ore. Se hai intenzione di percorrerlo ti consiglio di portare con te un impermeabile… continua a leggere per scoprire il perché!

Dove si trovano le Cascate del Rutor ^

Le cascate del Rutor sono in Valle d’Aosta, all’interno del comune La Thuile e più precisamente nella frazione di La Joux, sperduta in mezzo alle montagne e a boschi verdeggianti.

Siamo nella parte più occidentale della Valle d’Aosta, a pochissima distanza dal confine francesce. La distanza da Courmayeur è di circa 19 chilometri in direzione sud, percorribili in una mezz’ora in auto. Da Aosta, invece, la distanza è di circa 44 chilometri percorribili in 50 minuti.

Puoi visitarle durante un viaggio alla scoperta della Valle d’Aosta.

Come arrivare alle Cascate del Rutor ^

Le cascate del Rutor sono abbastanza sperdute e per questo sono raggiungibili praticamente solo in auto. I mezzi pubblici si fermano infatti a La Thuile e da qui dovresti poi procedere a piedi per 4 chilometri prima di arrivare all’inizio del percorso.

In auto, invece, superato il paese di La Thuile prosegui in direzione del colle San Carlo fino alla frazione di Villaret. Da qui prendi la strada per la frazione La Joux.

Il punto di arrivo con cui puoi impostare il navigatore è il Bar delle Cascate, in questa posizione.

Parcheggio delle Cascate del Rutor ^

Arrivando in auto alle cascate del Rutor dovrai trovare un parcheggio. Subito prima del Bar delle Cascate c’è un parcheggio che può contenere qualche decina di auto. Durante l’estate, soprattutto ad Agosto e nei weekend, si riempie in fretta. Conviene quindi arrivare di buona mattina.

Nel caso trovassi il parcheggio pieno, il Bar delle Cascate dispone di un ampio parcheggio, ma riservato ai clienti. Considera però che non sempre è aperto e in quel caso puoi scegliere di parcheggiare qui liberamente.

In alta stagione, a secondo del flusso di gente, puoi trovare chiusa la strada che conduce a La Joux. Solitamente la chiusura è dalle 9.00 alle 18.00. In questo caso troverai un parcheggio prima di un ponte in località Promise e potrai poi proseguire a piedi (circa mezz’ora, due chilometri) o prendere la navetta che viene istituita appositamente.

Tutti i parcheggi indicati sono gratuiti.

Come si sono formate le cascate ^

Le cascate del Rutor sono il frutto dello scioglimento del ghiacciaio del Rutor, posizionato sulle montagne circostanti a 3486 metri di altitudine. Questo è il ghiacciaio più grande della Valle d’Aosta.

Attraverso una serie di gole e alti salti, l’acqua scorre a valle passando per boschi selvaggi per poi sfociare nel torrente Dora di Verney.

Le cascate del Rutor rappresentano anche un esempio di erosione selettiva, dove il ghiacciaio prima e il torrente poi ha inciso la roccia. Trovando durezze differenti, l’erosione ha agito in varie maniere. Dove sono presenti i salti delle cascate significa che la roccia è più resistente rispetto agli altri punti. Inoltre le tre cascate principali separano conche di escavazione trasversali all’asse della valle.

Leggenda sul ghiacciaio del Rutor ^

C’è una leggenda che avvolge il ghaicciaio del Rutor. Questa narra che il luogo ora occupato dal ghacciaio fosse anticamente un grande prato verdeggiante in cui pascolavano le mucche di un ricco allevatore locale.

Dio un giorno volle testare la sua bontà d’animo e gli mandò un mendicante a chiedere un po’ di latte per se e la sua famiglia. Il ricco allevatore, anziché condividere parte del suo latte, schernì il mendicante e, a sfregio, ordinò ai suoi lavoratori di versare i secchi di latte fresco sul prato.

Il mendicante reagì lanciandogli una maledizione che fece nevicare per giorni. Ad accompagnare la neve ci fu anche un vento gelido che fece sì che i verdi pascoli divenissero il ghiacciaio del Rutor.

Dettagli sull’escursione ^

L’escursione che ti permetterà di vedere i tre salti principali delle cascate del Rutor è adatta a tutti, ma richiede un minimo di allenamento. Puoi scegliere di percorrere il ritorno sullo stesso sentiero dell’andata, oppure fare il giro ad anello attraversando il ponte in corrispondenza dell’ultimo salto e ritornando sul lato opposto del torrente. Arriverai sempre al Bar delle Cascate.

Proprio quest’ultimo ponte permette di trasformare il giro in un anello. Curioso è sapere che l’attuale ponte in ferro risale al 2014 e ha sostituito il precedente in legno crollato.

Percorso delle Cascate del Rutor ^

Il sentiero per vedere le tre cascate del Rutor è il numero 3 e parte proprio di fronte al Bar delle Cascate. Il percoso è ben segnalato e difficilmente avrai dubbi sulla strada da percorrere. Anzi, troverai le indicazioni per i tempi di percorrenza (non sempre precisissimi), che indicano una distanza di:

  • 20 minuti per arrivare alla prima cascata, a circa 1700 metri di altitudine;
  • 1 ora per arrivare alla seconda, a circa 1850 metri di altitudine;
  • 1 ora e venti per arrivare alla terza, a circa 2030 metri di altitudine.

La prima parte del sentiero è lungo una mulattiera che risale il torrente, in mezzo al bosco di abeti rossi e larici e con solo alcuni tratti esposti. Buona parte del sentiero è poi protetta da una staccionata in legno. Lungo il percorso troverai alcuni ponti che ti permetteranno di passare da una parte all’altra del torrente. Dovrai prendere il primo e poi proseguire mantenendo il lato orientale del corso d’acqua (ricordati che stai camminando in direzione sud).

Una volta arrivato alla prima cascata dovrai camminare circa altri 40 minuti per la seconda. Qui il sentiero si fa già più ripido, con alcuni tratti scivolosi in caso di umidità, a causa di radici di alberi e pietre che se bagnati rendono meno sicuro il passaggio. Il percorso in mezzo al bosco è brevemente interrotto da un pianoro in cui riprendere fiato e si rituffa poi nel bosco. Arriverai poi alla seconda cascata, preannunciata dal rumore violento dell’acqua che si getta tra le rocce. Qui c’è una piccola terrazza panoramica da cui godere della cascata.

In altri 20 minuti arriverai alla terza cascata. Il sentiero sale il crinale della montagna alternando il terreno ripido a gradoni in pietra. Questo è il tratto più impegnativo ma, fortunatamente, dura poco e sarei inoltre ripagato della fatica grazie allo splendido panorama! Troverai un ponte ad aspettarti. Questo oltrepassa il torrente e ti regala una bellissima vista sulla vallata e sul sentiero che hai appena percorso. Ti conviene avere con te un impermeabile, perché verrai inondato dal vapore acqueo della terza cascata del Rutor.

Da qui puoi scegliere di rendere il giro ad anello, tornando a valle con il sentiero 19, conosciuto anche come sentiero del centocinquantenario, oppure ripercorrere il sentiero numero 3 appena fatto. I tempi di percorrenza non cambiano significativamente scegliendo un’opzione o l’altra.

Variante fino al ghiaccio del Rutor ^

Se sei particolarmente allenato e vuoi allungare il percorso, puoi scegliere di prendere il sentiero che conduce al rifugio Deffeyes, ai piedi del ghiacciaio e dei laghi di Bellacomba. Questo si imbocca poco prima di arrivare alla terza cascata (provenendo dal sentiero numero 3). In corrispondenza di un bivio è segnalata questa variante. Anche questo è un percorso ad anello che ritorna poi in questa posizione.

In questo caso puoi prevedere un tempo di percorrenza totale (andata e ritorno) di circa 7 ore per un dislivello di 1000 metri circa. Dovrai imboccare l’alta via numero 2 e poi i sentieri 8 e 16.

Difficoltà trekking Cascate del Rutor ^

Se per arrivare alla prima cascata non ci sono grosse difficoltà, la cosa cambia per il secondo salto e soprattutto per il terzo. Il sentiero infatti procede in salita costante, e in alcuni punti il sentiero battuto e agevolato dalle pietre lascia spazio a tratti nel bosco con un fondo ripido e leggermente scivoloso.

Tuttavia, prendendo il sentiero con calma in questi tratti, si riesce a percorrere bene e ne vale decisamente la pena! Sarà solo faticoso vista la continua salita.

Le tabelle indicano come difficoltà il livello E.

Dislivello delle Cascate del Rutor ^

Il dislivello totale che percorrerai nell’escursione delle Cascate del Rutor è di circa 430 metri. Partirai da circa 1600 metri e arriverai a 2030 metri di altitudine.

Lunghezza e durata trekking ^

Il trekking ad anello (sentiero 3 e sentiero 19) ha una lunghezza totale di circa 5,7 chilometri, percorribili in circa due ore e mezza o tre.

Cascate del Rutor con i bambini ^

Il sentiero delle cascate del Rutor è adatto ad essere percorso con bambini solo ed esclusivamente se questi sono abituati alle camminate di montagna. Rispetto alle montagne del Trentino Alto Adige, quelle della Valle d’Aosta presentano una pendenza maggiore e continuativa e questo sentiero non fa eccezione.

Per questo motivo per i bambini, soprattutto se piccoli, risulterà essere un trekking impegnativo, ma comunque affrontabile se ben abituati a camminare in montagna.

Dove dormire per visitare le cascate del Rutor ^

Il luogo più vicino per visitare le cascate del Rutor è la cittadina di La Thuile. Nonostante le dimensioni compatte dispone di numerose struttura in cui soggiornare. Qui trovi gli hotel disponibili in città.

Qui sarai immerso nella vallata, tra le alte montagne. Sarai anche un po’ isolato dalle altre destinazioni della Valle d’Aosta. Volendo puoi valutare di dormire a Courmayeur, così da poter visitare anche il suo centro storico e, magari, salire sul Monte Bianco. Ecco gli hotel a Courmayeur.

Personalmente ho scelto di soggiornare ad Aosta, perché ho percorso il trekking delle cascate del Rutor all’interno di un viaggio alla scoperta di tutta la regione Valle d’Aosta. La sua provincia ha una posizione centrale, più o meno equidistante dalle varie attrazioni, oltre che una vastissima scelta di hotel. Guarda gli hotel ad Aosta.

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Escursione alle Cascate del Rutor - Guida CompletaEcco la guida alle Cascate del Rutor. Tre salti d'acqua spettacolari in pochi chilometri. Scopri tutte le info per il giro ad anello.https://www.lorenzotaccioli.it/escursione-alle-cascate-del-rutor-guida-completa/
Lorenzo Taccioli