Ferrazzano – Cosa Vedere in Un Giorno

Facciata del Castello Carafa a Ferrazzano

Ferrazzano è un piccolo borgo a poca distanza da Campobasso. Le sue antiche case in pietra, strette le une vicine alle altre, hanno origini antiche, ma sono ottimamente conservate.
Questo è un borgo caratteristico, molto bello da scoprire camminando tra i suoi vicoli in continua pendenza.

In poche ore riuscirai a vederlo interamente e può essere un’ottima gita da fare partendo da Campobasso.

Dove si trova Ferrazzano ^

Ferrazzano è un piccolo borgo del Molise, in provincia di Campobasso. Anzi, le due cittadine sono a brevissima distanza, tanto che visitando Campobasso ti capiterà di notare la collina su cui sorge Ferrazzano proprio al di là della vallata.

Il borgo di Ferrazzano sorge a 872 metri sul livello del mare.

Breve storia di Ferrazzano ^

Il borgo di Ferrazzano nacque sul lato meridionale del colle su cui è costruito. I primi abitanti furono agricoltori che sfruttavano il territorio circostante per il loro lavoro. Anche la sua particolare architettura, con case in pietra attaccate le une alle altre aveva un motivo. Serviva infatti per conservare al meglio il calore. Ferrazzano fu fondata nel VI secolo avanti Cristo proprio in questa posizione per via dell’altura che consentiva un ottimo controllo sul territorio.

Ci sono alcuni resti ancora visibili ai giorni nostri della parte più antica. Questi sono principalmente i resti delle mura megalitiche presenti sul versante nord e in parte assorbiti dalle mura delle case più antiche del seicento. La parte di cinta muraria a valle, invece, risale al settecento circa.

Con la caduta dei Sanniti e l’avanzata di Roma, anche gli abitanti di Ferrazzano dovettero arrendersi. Successivamente i romani trasferirono in queste zone una colonia di Liguri Bebbiani per facilitarne il ripopolamento e favorire la ripresa dell’agricoltura in questo territorio. Ciò portò i Sanniti rimasti a convincersi della convenienza di diventare cittadini romani.

In tempi più recenti, Ferrazzano è diventato protagonista di un fatto di cronaca nera. Angelo Izzo condannato per il massacro del Circeo nel 1975 era detenuto in regime di semilibertà nel carcere di Campobasso. Nel 2005, durante la sua uscita giornaliera per motivi lavorativi, incontrò e uccise Maria Carmela e Valentina Maiorano, moglie e figlia di Giovanni Maiorano, affiliato e poi pentito alla Sacra Corona Unita e conosciuto in carcere da Izzo. Le due donne erano in regime di protezione proprio a Ferrazzano.

Cosa vedere a Ferrazzano ^

La visita di Ferrazzano è abbastanza veloce, per questo motivo ti consiglio di visitarlo in un itinerario di 3 giorni in Molise o di una settimana in Molise. Il borgo ha dimensioni tutto sommato raccolte e si snoda tra vicoli e case in pietra lungo il crinale della collina che lo ospita. Ciò gli conferisce anche alcuni affacci estremamente suggestivi sulle vallate circostanti e sulla città di Campobasso.

Metti un paio di scarpe comode e preparati a godere delle bellezze del borgo con l’itinerario che ti propongo qui a seguire percorribile interamente a piedi.

Chiesa di Sant’Onofrio ^

L’itinerario tra le cose da vedere a Ferrazzano inizia dalla chiesa di Sant’Onofrio, leggermente fuori dal centro storico. La sua storia è infatti particolare.

Quando venne costruita durante il XIV secolo, la chiesa di Sant’Onofrio risultava essere all’interno della cinta muraria cittadina. Solo successivamente, con il restringimento del centro storico, creatosi con l’erezione delle Mura Nuove, risultò esserne al di fuori.

Dopo un grave terremoto quattrocentesco, l’edificio venne ricostruito divenendo un eremo. A metà del seicento l’edificio venne restaurato, a seguito di un’epidemia di peste che colpì la città. Oggi si presenta con una struttura in pietra di forma regolare. La facciata, oltre al campanile a vela che si innalza dal centro, è dotata di un portale in pietra architravato.

Gli interni sono divisi su tre navate e chiusi da un soffito ligneo. Sono poche le decorazioni qui presenti e il suo aspetto è tutto sommato spoglio.

Chiesa di Santa Croce ^

Procedi ora verso il centro cittadino e raggiungi la chiesa di Santa Croce. Questa si presenta imponente lungo i vicoli del centro ed è caratterizzata da un’intonacatura grigia e un campanile a vela sulla parte centrale, che richiama quello della precedente chiesa di Sant’Onofrio.

La chiesa di Santa Croce risale al 1535, come testimoniato dalla data incisa sul frotespizio tra l’architrave e il timpano. Originariamente era una rettoria, ovvero una chiesa non parrocchiale amministrata da un sacerdote rettore. Durante i secoli sono stati fatti numerosi interventi al suo aspetto, anche a causa di piccoli terremoti che ne minacciavano la stabilità.

Sulla facciata si apre un portale rinascimentale in pietra di forma squadrata e riccamente intagliata. Sull’architrave c’è un crocefisso stilizzato e al di sopra un finestrone rettangolare dipinto.

Gli interni della chiesa di Santa Croce sono organizzati su di una pianta rettangolare ad aula unica. Le pareti sono dipinte in rosa e si congiungono attraverso le volte al soffito con affreschi floreali e scene religiose.

Piazza Giacomo de Sanctis ^

Continua a salire tra i vicoli di Ferrazzano e raggiungi la piazza Giacomo de Sanctis. Questa è una delle piazze più centrali del borgo ed è caratterizzata da una forma irregolare, scandita dai numerosi palazzi in pietra che qui si affacciano.

Piazza Giacomo de Sanctis è un luogo di ritrovo per gli abitanti di Ferrazzano e, nonostante le sue dimensioni raccolte, si anima durante le serate estive.

Questo spazio è dedicato è dedicato all’illustre cittadino Giacomo de Sanctis, nato a Ferrazzano nel 1786. Fu un medico, fisico e matematico. È celebre perché si sostiene che abbia scoperto i batteri del colera ben diciassete anni prima di Koch, a cui è attribuita la scoperta ufficiale.

La casa natale di Giacomo de Sanctis si trova su di questa piazza e puoi riconoscerla per la targa apposta e per il massiccio portale in pietra chiara ad arco.

Punto panoramico ^

Imbocca ora il largo Alfonso Mastrogiovanni e raggiungi il punto panoramico sul confine settentrionale del centro cittadino. Da qui puoi affacciarti sulla vallata sottostante e godere della bellissima vista sulla vicina città di Campobasso.

Al di là di campi coltivati e piccoli boschetti vedrai i numerosi palazzi ed edifici del capoluogo di provincia. Questo non è l’unico punto panoramico di Ferrazzano, a breve ne raggiungerai un altro seguendo questo itinerario.

Teatro del Loto ^

Prosegui la tua salita tra i vicoli di Ferrazzano e raggiungi il punto più alto del borgo. Arriverai in una grande piazza, piazza Spensieri, purtroppo utilizzata come grande parcheggio. Nonostante ciò potrai chiaramente vedere il suo Teatro del Loto.

A dire il vero la sua struttura è riconoscibile anche a distanza, mentre stai arrivando al borgo di Ferrazzano, grazie ai dipinti sulle sue pareti esterne e alla posizione a strapiombo.

Il teatro del Loto di Ferrazzano è conosciuto come il più bel piccolo Teatro d’Italia. La sua costituzione avvenne nel 2007, dopo aver recuperato la casa canonica costruita intorno alla metà del secolo scorso. L’opera è di Stefano Sabelli, che con l’aiuto del fratello architetto ha riprogettato questo spazio seguendo i principi di ergonomia del Feng Shui, riunendo in un unicum concetti architetturali occidentali e orientali.

Gli spazi del teatro del Loto si distribuiscono su 1000 metri quadri al coperto e 500 metri quadri di terrazze. All’interno ci sono due sale teatrali polivalenti e un bistrot.

Castello Carafa ^

Sempre su piazza Spensieri c’è un altro importante palazzo della città di Ferrazzano: il castello Carafa. Inizialmente l’edificio serviva a controllare il territorio, grazie alla sua posizione rialzata.

Questo luogo era già conosciuto dai Sanniti che, per via della sua strategicità, vi avevano costruito una precedente fortezza, risalente probabilmente all’anno mille. Il castello Carafa risale invece al periodo tra la fine del quattrocento e i primi anni del cinquecento e deve il suo nome a Girolamo Carafa, il quale lo fece progettare seguendo le linee dell’architettura aragonese. Questo è ben testimoniato dai due torrioni circolari che caratterizzano la facciata.

Agli inizi dell’ottocento, dopo un terremoto, vennero fatti dei massicci lavori che gli conferirono l’aspetto attuale. In questo contesto i torrioni furono modificati per rispondere all’esigenza di posizionare le armi da fuoco.

Oggi il castello Carafa sembra ancora una fortezza medioevale, anche se all’interno è stato trasformato in una residenza signorile e non è pertanto visitabile liberamente. Tuttavia, accedendoci potrai notare il ponte levatoio, la grande cisterna collegata ad alcuni impianti per raccogliere e utilizzare l’acqua piovana, un grande salone e gli ambienti interni modificati più volte dai vari proprietari che si sono susseguiti nel castello. Il primo spazio in cui arriverai è però il cortile interno, che serviva come luogo di raccordo tra le varie stanze del piano terra, utilizzate come stalle, magazzini e servizi.

Belvedere di Ferrazzano ^

La posizione rialzata del borgo di Ferrazzano regala al centro storico delle bellissime vedute. Come noterai, anche in piazza Spensieri c’è un punto panoramico.

Questo è noto come Belvedere di Ferrazzano ed è costituito da un’ampia terrazza con balaustra in pietra che regala un punto di osservazione suggestivo sulla vallata e sulla città di Campobasso. A dire il vero qui la vista spazio a lungo raggio e va dalla Majella al Matese, oltre ad un’infinità di piccoli borghi molisani.

Lungo la balaustra, oltre a qualche panca, trovi un tabellone che segnala i vari punti nei dintorni da non perdere.

Municipio di Ferrazzano ^

Casa Spensieri - Palazzo del municipio

Il municipio di Ferrazzano è ospitato in un palazzo storico: l’ottocentesca casa Spensieri, sull’omonima piazza. L’edificio è nato come unità residenziale tipica borghese. Composto da tre piani più uno seminterrato, ha la facciata con pietra a vista.

La sua costruzione risale ai primi decenni dell’ottocento, a poca distanza dal devastante sisma del 1805 e fu realizzata inglobando al suo interno diversi palazzi già esistenti. Originariamente era composto di due piani fuori terra e un terzo è stato aggiunto agli inizi del novecento.

Sulla parte frontale c’è il portone principale caratterizzato da un arco modanato a tutto sesto con una cornice bugnata che si distacca leggermente dal muro.

All’interno della casa Spensieri, durante una ristrutturazione di fine novecento, sono state ricavate unità abitative, rimesse e un magazzino, oltre agli uffici comunali.

Chiesa di Santa Maria Assunta ^

Facciata e campanile della chiesa di Santa Maria Assunta - Ferrazzano
Interni della chiesa di Santa Maria Assunta di Ferrazzano

Nel cuore di Ferrazzano c’è una chiesa costruita in mezzo ai palazzi e che spunta maestosa con le sue dimensioni abbondanti. È la chiesa di Santa Maria Assunta.

Non è ben chiaro quando sia stata costruita, ma secondo lo stile utilizzato si suppone possa risalire ai secoli tra l’XI e il XII. Il suo aspetto attuale è però legato a una completa ristrutturazione settecentesca. In quella occasione le tre navate originarie vennero ridotte ad una unica. Rimane però originario il portale duecentesco, affiancato da due sottili colonne con capitelli corinzi.

Nel seicento un fulmine colpì il campanile originario, distruggendolo e causando gravi danni anche agli interni. Il campanile è stato poi ricostruito.

Oggi gli interni ospitano sette altari lungo le parete laterali, decorati con pregiate statue di San Rocco, Sant’Antonio, San Michele, San Giuseppe, del Crocifisso, del Sacro Cuore di Gesù e della Madonna. Di epoca duecentesca è invece la fonte battesimale.

C’è una leggenda intorno a questa chiesa, che racconta della storia di un re chiamato Bove che si era innamorato di una sua parente e che voleva sposarla. Ovviamente ciò era proibito, ma il re chiese un’eccezione al Papa stesso. Costui acconsentì, a patto che venissero costruite cento chiese in una sola notte. Queste dovevano avere la stessa grandezza e la stessa architettura. Bove non si perse d’animo e accontentò il Papa costruendo, tra le altre, anche la chiesa di Santa Maria Assunta.

Palazzo Chiarulli ^

Palazzo Chiarulli

Continua l’itinerario di Ferrazzano con palazzo Chiarulli. La sua particolarità è legata alla storia dell’edificio, sorto in epoca rinascimentale e rivisto numerose volte fino all’ottocento. Ciò è evidente anche dalla facciata stessa dell’edificio, dove gli stili si intrecciano tra loro.

Lungo i cinque piani di palazzo Chiarulli, di cui uno è seminterrato, c’è una struttura in pietra a filari regolari nel secondo e terzo piano e a filari irregolari negli altri due. Il soffitto è in legno a falde raccordate e coperto da coppi.

Oggi gli interni del palazzo Chiarulli sono distribuiti tra quattro unità abitative e due magazzini, ma spesso è utilizzato dall’amministrazione comunale e dalle proloco per ospitare eventi e manifestazioni.

Piccolo Teatro ^

Piccolo Teatro di Ferrazzano

Quasi nascosto tra i vicoli del centro di Ferrazzano c’è anche l’ultima destinazione dell’itinerario alla scoperta della città: il Piccolo Teatro. Questo nome serve anche a distinguerlo dal teatro del Loto, di dimensioni decisamente maggiori ma dalla storia più moderna.

Il Piccolo Teatro di Ferrazzano è nascosto all’interno delle abitazioni in pietra lungo un vicolo in discesa. La sua facciata è interamente costruita in pietra e caratterizzata da un tetto spiovente. Sul fronte si apre il portone di ingresso, leggermente rialzato rispetto alla scalinata e chiuso da una cornice in pietra bianca.
Al di sopra una piccola nicchia ad arco è oggi vuota e mostra il suo fondo in mattone.

Ancora oggi il Piccolo Teatro apre i battenti per spettacoli, manifestazioni ed eventi culturali rivolti alla cittadinanza.

Mappa dell’itinerario di Ferrazzano ^

Ecco la mappa dell’itinerario alla scoperta di Ferrazzano.

Dove dormire a Ferrazzano ^

Ferrazzano è un borgo dalle dimensioni decisamente raccolte, ma nasconde un piacevole centro cittadino visitabile in qualche ora. È però molto caratteristico, grazie alle sue case costruite in pietra. Puoi scegliere di passare qui la notte per godere dell’atmosfera intima del suo centro cittadino.
Non sono molte le strutture disponibili. A questo link trovi trovi le varie sistemazioni nel borgo di Ferrazzano.

Una validissima alternativa a Ferrazzano è Campobasso. Distante meno di quindici minuti in auto (circa 6 chilometri) è invece molto più ricca di hotel e bed and breakfast. Inoltre dispone anche di molti più servizi per i turisti. Personalmente ho scelto di alloggiare a Campobasso anche per essere più veloce nel raggiungere le altre destinazioni in questa parte del Molise previste durante il mio itinerario alla scoperta della regione. Qui trovi gli hotel e le strutture disponibili a Campobasso.

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Ferrazzano - Cosa Vedere in Un GiornoScopri l'itinerario della visita al borgo di Ferrazzano. Cosa vedere, mappa dell'itinerario, fotografie e dettagli sulle attrazioni.https://www.lorenzotaccioli.it/ferrazzano-cosa-vedere-in-un-giorno/
Lorenzo Taccioli