Fornelli – Cosa Vedere nel borgo del Molise

Fornelli - Borghi più belli d'Italia

Fornelli è un piccolo borgo del Molise, annoverato tra i borghi più belli d’Italia. Ci sono capitato quasi per sbaglio, alla ricerca di un luogo dove cenare, e sono rimasto presto incantato dalla sua bellezza e dai suoi vicoli che si incrociano in maniera quasi labirintica. Ci sono voluto poi tornare nel giro di pochi giorni per poterlo visitare meglio.

Credo che tra tutti i borghi della regione che ho potuto vedere, questo sia effettivamente il più bello! Se sei quindi in vacanza in Molise, Fornelli deve rientrare nel tuo itinerario.

Dove si trova Fornelli ^

Il borgo di Fornelli si trova in Molise, in provincia di Isernia. Dista pochi minuti dal capoluogo di regione, appena 20, circa 12 chilometri.

Fornelli sorge sulla sommità di una collina, a 530 metri sul livello del mare. Intorno ci sono numerosi ulivi, che creano un suggestivo panorama. Il territorio comunale è lambito dal torrente Vandra che diventa poi un affluente del fiume Volturno.

Cosa vedere a Fornelli ^

Le dimensioni del borgo di Fornelli sono estremamente compatte e potrai visitare la cittadina in poche decine di minuti. A renderla particolare, oltre alla sua posizione panoramica, è l’intricato sistema di vicoli che si incrociano gli uni negli altri e che ti immergono in un borgo che sembra essere fermo nel tempo. Questo borgo mi è piaciuto talmente tanto che l’ho inserito sia nelle cose da vedere in 3 giorni in Molise, sia nell’itinerario di una settimana in Molise.

L’intero centro storico è racchiuso dalle mura normanne, sulle quali si aprono 4 porte e si innalzano alcune torri.

Ecco l’itinerario che puoi seguire per visitare Fornelli.

Chiesa dell’Assunta ^

Inizia il tuo itinerario alla scoperta di Fornelli subito al di fuori delle mura cittadine. Qui, oltre ad alcuni edifici utilizzati coma bar, ristoranti e abitazioni, trovi la chiesa dell’Assunta.

La chiesa dell’Assunta occupa piazza Umberto I e non è particolarmente antica, risale infatti alla fine dell’ottocento. La sua forma è allungata e presenta una stretta facciata a capanna intonacata. Negli spigoli e come cornice marcapiano sono inseriti degli elementi in pietra viva. La pietra è poi presente anche come decorazione dell’ingresso, dove puoi vedere un elemeto geometrico utilizzato come pseudo-protiro. Due strette colonnine sorreggono il timpano triangolare. Sul lato destro del tetto sorge anche il piccolo campanile a vela.

Gli interni, a navata unica, sono chiusi da una volta a botte ribassata con lunette. Le decorazioni sono ottenute attraverso fregi ed elementi in gesso. La forma allungata della chiesa dell’Assunta guida poi lo sguardo verso l’altare, sorvegliato da una statua della Madonna.

Mura storiche di Fornelli ^

Il borgo di Fornelli è di origine medievale ed è completamente circondato da mura di epoca normanna. Percorrendo il perimetro esterno puoi girarci attorno e notare le sei delle otto torri rimaste in piedi. Queste raggiungono un’altezza massima di 16 metri.

Lungo le mura si aprono quattro porte che ancora oggi rappresentano l’unico modo per accedere al centro storico. Porta Carmignano, porta Muraverde, porta Catello e Portanova. Percorrendo il camminamento di ronda di via Belvedere potrai ammirare il paesaggio che circonda il borgo. Avrai davanti a te il massiccio delle Mainarde e la valle del Volturno dove piccoli centri urbani spuntano in mezzo ai numerosi ulivi.

Porta Carmignano ^

Porta Carmignano - Facciata esterna

Ora puoi entrare nel borgo di Fornelli dal suo ingresso principale: porta Carmignano, anche nota come porta Umberto I. La porta si apre in una delle torri della cinta muraria. Questa è composta da un corpo centrale, in posizione avanzata, e da due ali laterali simmetriche. Al pian terreno c’è un grosso ingresso ad arco, sormontato da un piccolo terrazzo su cui si apre un’altra porta ad arco. Al di sopra c’è il tetto spiovente decorato con cornicette.

Questa porta è titolata ai marchesi Carmignano che, per qualche secolo, abitarono nel castello del borgo. Lo stemma della famiglia è inoltre applicato sul portale di accesso ed è composto da un leone rampante sormontato da un grifo.

Accedendovi ti troverai in un sorta di corridoio coperto che in qualche metro ti condurrà all’interno del borgo.

Piazzetta Municipio ^

Piazzetta Municipio - Fornelli

Attraversando porta Carmignano ti troverai in piazzetta Municipio. Questo suo nome è legato al fatto che anticamente qui era presente la sede del municipio cittadino. Ora rappresenta invece un semplice spazio di passaggio dalla forma irregolare.

Sulla sua superficie si affacciano però diversi edifici storici, come la cappella Laurelli o il vecchio castello cittadino, oltre che incontrarsi le strade che conducono verso il cuore del centro storico e verso la via Belvedere.

Cappella Laurelli o Cappella della Madonna dell’Addolorata ^

Cappella Laurelli a Fornelli
Cappella della Madonna dell'Addolorata a Fornelli

La cappella Laurelli è una piccola chiesetta che si affaccia direttamente sulla piazzetta Municipio. Nonostante le sue condizioni la facciano apparire piuttosto antica, risale in realtà all’ottocento, quando venne costruita come piccola cappella della Madonna dell’Addolorata su volontà della famiglia Laurelli, allora proprietaria del castello confinante.

Gli spazi interni della cappella Laurelli sono ad aula unica e illuminati dalle due finestre poste sul lato sinistro e da quella posta in facciata. La facciata è invece a capanna e di dimensioni leggermente superiori all’altezza della chiesa. Una piccola cornice anticipa la forma spiovente del tetto e si collega direttamente all’ingresso del castello, con cui forma un angolo di circa 90 gradi.

Sia il portale d’ingresso alla cappella della Madonna dell’Addolorato che la finestre al piano rialzato sono dotate di un piccolo timpano e il loro profilo è delineato da una sottile struttura in pietra.

Piazza Belvedere ^

Piazza Belvedere - borghi d'Isernia

Via Belvedere è anticipata dalla piccola piazza Belvedere. Questa piazzetta, dotata di qualche seduta, ti permette di fermarti a godere del paesaggio circostante e della vallata che separa il borgo di Fornelli dal massiccio del Matese. Ai tuoi piedi potrai vedere i numerosi uliveti coltivati che producono un buonissimo olio locale.

Sulla facciata dei palazzi che qui si affacciano spunta anche la bandiera che celebra il titolo di borgo tra i più belli d’Italia.

Di per sè piazza Belvedere è semplicemente un piccolo spiazzo in cui fermarsi a godere del panorama, più che una piazzetta dai particolari canoni estetici.

Via Belvedere ^

Attraverso un arco aperto al pian terreno di uno dei palazzi che si affaccia su piazza Belvedere puoi incamminarti lungo la via Belvedere. Ti troverai a passeggiare tra le torri cittadine, alcune di dimensioni più alte, altre più basse. Il basso parapetto ti permetterà di affacciarti e vedere, oltre al paesaggio che circonda il borgo, anche le alte mura sulle quali ti trovi.

La via Belvedere gira per buona parte del perimetro di Fornelli e si collega ad altre piazze e piazzette risistemate anche recentemente, come piazzetta Carlo III, dedicata a Carlo di Borbone per la sua presenza in città nel 1744, e la piazzetta della Lettura.

Passeggiando per via Belvedere passerai davanti alle numerose abitazioni che qui si affacciano, con portoni colorati e tante decorazioni vegetali, che arricchiscono il panorama.

Largo Chiesa ^

È giunto ora il momento per addentrarsi nel cuore del centro cittadino di Fornelli, sulla parte più alta del borgo. Raggiungi largo Chiesa e ti troverai in uno spazio dalla forma semicircolare che pare aprirsi come un anfiteatro ai piedi della principale chiesa cittadina.

Le case poste sul perimetro di largo Chiesa seguono la forma semicircolare della piazza e sono separate le une dalle altre attravrso degli stretti vicoli che scendono fino alle mura del borgo.

Un lato di largo Chiesa è invece interamente occupato dalla grande chiesa di San Michele Arcangelo.

Chiesa di San Michele Arcangelo ^

La chiesa principale di Fornelli è la chiesa di San Michele Arcangelo, che occupa quasi totalmente con la sua forma massiccia, la piazza su cui si affaccia.

La chiesa di San Michele Arcangelo esisteva già in epoca seicentesca, come testimoniato dalla data posta sopra al portale e dal simbolo dei Benedettini in corrispondenza del campanile. Il campanile in pietra è diviso in tre ordini con, all’ultimo la cella campanaria su cui si aprono le monofore ad arco.

La facciata è anticipata da un grande porticato ad arco posto dopo una lunga scalinata. Al di sotto c’è il semplice portale con cornice in pietra, rialzato a sua volta attraverso qualche scalino.

Gli spazi sono divisi su tre navate. Quella centrale termina nell’altare principale su cui è posta la statua in legno di San Michele Arcangelo e le statue di San Giuseppe e della Madonna del Carmelo. Quelle laterali sono invece dotate di tre archi e altrettanti altarini. Lungo le navate laterali sono poste alcune opere della seconda metà del settecento / inizi dell’ottocento. Tra queste ci sono un quadro raffigurante la Madonna, l’immagine di San Nicola, una statua di Sant’Antonio da Padova e un crocifisso in legno utilizzato durante il calvario della mattina del Venerdì Santo.

All’interno della chiesa di San Michele Arcangelo trovi inoltre una lapide, sopra all’acquasantiera, che ricorda la data di consacrazione della chiesa, ovvero il 1763. Particolare è anche la fonte battesimale in pietra lavorata del 1630.

Porta Nova ^

Porta Nova di Fornelli

Continua nell’itinerario tra le cose da vedere a Fornelli prendendo la strada che scende dalla chiesa verso le mura nord orientali. Attraverso via Portanova arriverai proprio alla porta Nova.

Come nel caso di porta Carmignano più che una semplice porta è quasi un corridoio, considerata la sua lunghezza. Questa risponde alla necessità di aprire un varco protetto tra le case della città, essendo scavata al pian terreno degli edifici che si integrano nella cinta muraria.

Porta Nova rappresenta l’ingresso settentrionale al borgo di Fornelli e ti porta nella via Muraverde, che segue il perimetro occidentale di tutto il borgo, esattamente alla base delle mura.

Piazza San Pietro Martire ^

Piazza San Pietro Martire con fontana dell'Estate

Se uscendo da porta Nova su via Muraverde ti dirigi verso destra, ti troverai in pochissimi passi in piazza San Pietro Martire. Dominato dalla chiesa di San Pietro Martire, questo spazio è chiuso da una parte dalla cinta muraria e, intorno, da svariate case.

Ai piedi della chiesa di San Pietro Martire c’è invece una fontana posizionata su di un paio di scalini in pietra. Da qui si erge la struttura in ferro, dove le vasche disposte lungo il perimetro si riempiono grazie a dei mascheroni e, sulla sommità, c’è la statua dedicata all’Estate. Questa è una copia della scultura del 1855 che il francese Mathurin Moreau presentò all’esposizione universale di Parigi.

Chiesa di San Pietro Martire ^

La chiesa di San Pietro Martire è dedicata ad uno dei patroni del borgo di Fornelli. La sua facciata è posta al culmine di una breve e larga scalinata ed è formata da salienti che trovano come coronamento superiore un timpano triangolare, richiamato anche al di sopra del portone di accesso in stile rinascimentale.

Sul fianco sinistro del secondo ordine della facciata si erge anche il campanile a tre ordini che sembra avere uno stile più antico rispetto al resto della chiesa, risalente all’ottocento.

Gli interni della chiesa di San Pietro Martire sono organizzati su di un’unica navata, arricchita da cappelle laterali. L’altare barocco presenta delle tonalità amaranto e un paliotto con intarsi in marmo.

Porta Catello ^

Porta Catello - Ingresso nord occidentale

Riprendi ora via Muraverde e oltrepassa la porta Nova. Continua a seguire il perimetro della città fino a porta Catello, l’ingresso nord occidentale al borgo.

Porta Catello era l’ingresso meno nobile tra i quattro accessi al borgo di Fornelli. È l’ingresso posto ad ovest lungo la cinta muraria e ti conduce direttamente sulle mura in via Belvedere. Da qui ti troverai davanti la borgata Castello, mentre dalla parte opposta puoi vedere il monte Cervaro e i valloni di Colli e Montaquila con sullo sfondo la catene montuosa delle Mainarde.

Da fuori potrai vedere la porta Catello posta al termine di una breve salita e anch’essa aperta direttamente al pian terreno di uno degli edifici che definisce la cinta muraria. Il suo arco si apre direttamente sulla parete in pietra, poi intonacata al livello superiore, dove si trova una piccola casa.

Presepe di Porta Catello ^

Presepe di Porta Catello a Fornelli

Nelle strette vicinanze di porta Catello c’è una piccola stanza riservata a un presepe perenne. Realizzato dalle persone che utilizzano porta Catello per raggiungere le proprie case, è un’autentica testimonianza degli elementi peculiari del territorio che circonda il borgo di Fornelli.

Il piccolo presepe di porta Catello riproduce in piccolo anche il borgo dietro la sua cinta muraria e gli edifici nelle sue prime vicinanze.

Piazzetta della Lettura ^

A poca distanza da qui troverai la piccola piazzetta della Lettura. Istituita ufficialmente nel 2016 quando Fornelli è diventata parte dei Borghi della Lettura, è allestita con una scrivania e una grande sedia nera.

Piazzetta della Lettura è uno spazio intimo, chiuso da pareti in pietra e con un disegno geometrico sulla pavimentazione. Lungo il suo perimetro potrai vedere una bella bifora con una colonnina riccamente intagliata che posa su di una mensola in marmo e uno stretto passaggio che conduce verso i vicoli superiori del centro storico.

Le mura storiche del borgo rappresentano il quarto lato della piazza e, proprio in queste, si apre un panorama suggestivo sulle verdi colline che circondano Fornelli. Potrai goderne affacciandoti da una delle sue finestre ad arco.

Porta Mura Belvedere ^

Porta Mura Belvedere

Continua l’itinerario tra le cose da vedere a Fornelli raggiungendo l’ultima delle quattro porte cittadine: porta Mura Belvedere. Questo è l’ingresso sud occidentale alla città e, al contrario degli altri accessi, non presenta alcuna struttura di una porta vera e propria che si affaccia direttamente sulla cinta esterna.

Porta Mura Belvedere è infatti rappresentata da una scala che sale fino alla via Belvedere, la strada panoramica che segue la cinta muraria e qui troverai alcuni passaggi ad arco che conducono poi sui vicoli interni.

Via Vico 1 Gradi ^

Accedendo da porta Mura Belvedere ti troverai direttamente tra i vicoli di Fornelli e, più precisamente, in via Vico 1 Gradi, nella parte meridionale del borgo. Questo è uno dei vicoli più belli della cittadina, con case in pietra e ingressi ad arco. Le basse case che si susseguono sono spesso decorate da piante verdi e vasi fioriti, che tornano anche sulle balaustre delle terrazze.

Castello di Fornelli ^

Affaccio interno sul castello e palazzo marchesale

Il castello di Fornelli è solo un antico ricordo del primitivo centro abitato di Fornelli. Questo è infatti andato quasi totalmente perso. Le uniche tracce che puoi trovare del castello sono nella residenza marchesale che ha preso il suo posto.

Questa è stata voluta da Andrea Carmignano, marchese d’Acquaviva, che ne ha fatto la propria residenza e che ha poi lasciato ai suoi successori Carlo e Alfonso nei primi anni del settecento.

L’edificio marchesale, ex castello di Fornelli, lo trovi alla tua destra subito dopo essere entrato da porta Carmignano. Durante i secoli è stato ampliato seguendo le mura esterne, alle quali si è poi perfettamente integrato collegandosi anche alla porta stessa.

Il castello di Fornelli rimase tra le proprietà dei Carmignano fino al 1832, quando vendettero le loro proprietà a Ippolito Laurelli che apportò ulteriori modifiche all’edificio, come una sopraelevazione a ridosso della chiesa principale.

Mappa dell’itinerario di Fornelli ^

Ecco la mappa delle cose da vedere a Fornelli.

Dove dormire a Fornelli ^

Se decidi di visitare Fornelli puoi optare per dormire all’interno del borgo. Questo è infatti dotato di diverse strutture in cui pernottare e ti immergeranno nell’atmosfera storica del borgo e delle sue vallate coltivate. A questo link trovi le strutture disponibili nel borgo.

Io ho scelto Fornelli come punto di partenza per visitare Isernia e le varie destinazioni del Molise centro settentrionale. Ovviamente ho optato per una struttura vicina alla viabilità principale anziché all’interno del borgo storico, ed è stata una scelta strategica. Più in particolare ho pernottato in questo bed and breakfast.

Festa medievale di Fornelli ^

Il principale evento che va in scena a Fornelli è una festa medievale nota con il nome di Giornate al Borgo. Solitamente va in scena in un weekend di metà agosto, giorni nei quali il borgo diventa la scenografia di una grossa rievocazione medievale.

L’evento culmine è l’incendio del castello che va in scena la domenica sera e chiude due intere giornate all’insegna di spettacoli come cortei storici e il palio delle contrade. Tutte i vicoli dentro alle mura ospitano poi antiche botteghe, artigiani, mercanti, artisti di strada, streghe, chiromanti, guardie, menestrelli e cavalieri.

L’incendio del castello è una particolare rievocazione della distruzione dell’antico borgo di Fornelli avvenuta da parte dei saraceni.

Immagini di Fornelli ^

Ecco qualche immagine del borgo di Fornelli e dei suoi vicoli.

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Fornelli - Cosa Vedere nel borgo del MoliseItinerario completo alla scoperta di Fornelli, tra i borghi più belli del Molise. Dettagli, immagini e descrizioni di tutte le attrazioni.https://www.lorenzotaccioli.it/fornelli-cosa-vedere-nel-borgo-del-molise/
Lorenzo Taccioli