Ho scoperto l’esistenza di Villa Des Vergers solo qualche settimana fa, grazie all’evento itinerante di Gipsy Garden, che quest’anno ha fatto tappa proprio in questa bellissima villa sulle colline riminesi.
Oltre a partecipare all’evento ho deciso di informarmi meglio sulla location e scoprire le origini di questa villa.
Villa Des Vergers si trova in località San Lorenzo in Correggiano di Rimini. Il panorama che si può ammirare dalle sue terrazze e il verde all’interno del quale è immersa fanno pensare che per raggiungerla sia necessario salire molto oltre la città. In realtà in pochissimi minuti dall’uscita autostradale di Rimini Sud, prendendo in direzione Coriano, si può imboccare la strada che conduce fino alla villa. Un vecchio cancello all’altezza del cimitero segna l’ingresso a Villa Des Vergers, in via Montelabbate 32.
La villa si presenta come un unico corpo il cui ingresso è decorato da alti colonnati divisi su due piani. Tutto intorno la villa si trova il grande parco che spesso viene utilizzato come spazio esterno per eventi organizzati nella stagione più calda. Davanti l’ingresso una lunga fontana movimento il giardino.
Sicuramente il punto di osservazione migliore sulla villa è il terrazzino, decorato da statue, che è raggiungibile attraverso il parcheggio. Da qui un sentiero in discesa conduce fino al prato della villa.
La bellezza di Villa Des Vergers fa sì che questa venga scelta per diversi eventi, tra i quali non mancano ovviamente i matrimoni. Oltre alla notevole bellezza della villa storica, gli elementi che giocano a suo favore sono completati dall’ottimo panorama. Nonostante gli appena 65 metri di altezza sul livello del mare, attraverso il parco della villa si può ammirare sia la valle del fiume Marecchia che il lungo litorale riminese, anima delle notti estive.
Oltre gli ampi spazi esterni di Villa Des Vergers, molto caratteristici sono anche gli interni, dove non mancano stanze affrescate, stucchi e soffitti a cassettoni. Internamente sono presenti ben cinque sale, tutte con un carattere differente e, se state organizzando un evento, vi sarà utile sapere che hanno una capacità che va dalle 40 alle 150 persone. La maggior parte delle sale aperte al pubblico si concentra al piano terra, dove si trovano:
Al primo piano, chiuso durante la mia visita, è presente un grande salone che può ospitare fino a 100 persone e altri servizi igienici.
Attraversando la sala delle colonne, posta al piano terra, si esce sul retro della villa, dove un’ulteriore area verde è raggiungibile dopo una breve scalinata.
Le origini di Villa Des Vergers risalgono agli inizi del XVII secolo, quando venne costruita nello stile neoclassico che ancora oggi caratterizza la sua facciata. A commissionarla fu la famiglia di nobili riminesi Diotallevi, alla quale rimase fino alla metà del XIX secolo. Nel 1843 venne venduta all’etruscologo e uomo di cultura Marie Joseph Adolph Noël Des Vergers, al quale si deve l’attuale nome.
Des Vergers era una personalità molto in vista durante l’ottocento e la sua fama gli permetteva di invitare in villa numerosi intellettuali, artisti e politici della sua epoca, trasformando questa località di Rimini nel centro della movida. Nel 1879 Des Vergers sente l’esigenza di rinfrescare l’intero edificio e così dà il via ad una massiccia opera di ristrutturazione affidando il progetto ad Arturo Diet che reperì i marmi necessari per la nuova veste della villa in svariate parti: dall’Istria a Verona e dalla Valpolicella a Vicenza. Nel frattempo i sontuosi ricevimenti continuarono ad andare in scena fino al 1934, quando morì l’ultimo ereditiere della casata Des Vergers e la villa venne acquistata da Don Mario Ruspoli, un principe che si concentrò sugli spazi verdi di questa chicca immersa nella natura romagnola.
Per sistemare i giardini l’intervento venne affidato a Pietro Porcinai, un importante paesaggista italiano vissuto durante il novecento.
La villa però non ebbe pace: durante la seconda guerra mondiale venne infatti impiegata come quartiere generale da parte delle truppe tedesche, che non curandosi della meraviglia nella quale si trovarono, la danneggiarono seriamente, così nel 1946 il nuovo proprietario Attilio Castiglioni, un imprenditore italo americano, si occupò del massiccio restauro. Alla sua morte la villa passò ancora di proprietà fino ad arrivare al proprietario attuale, Angelo Facchi, che la acquistò nel 1994 e che ancora una volta si spese per gli importanti lavori di consolidamento e restauro resisi necessari per trasformarla in una delle più belle ville di Rimini e della Romagna.
L’aspetto attuale è piuttosto aderente a quello assunto durante la ristrutturazione del XIX secolo e rappresenta un buon esempio dello stile architettonico francese, che ha caratterizzato il periodo di Napoleone III di Francia (figlio di Luigi Bonaparte, fratello del più celebre Napoleone Bonaparte).
L’attuale parco di Villa Des Vergers racchiude al suo interno stili piuttosto differenti, ma che ben si sono integrati gli uni negli altri. Oltre gli elementi di tipo classico sono infatti presenti le forme irregolari tipiche dello stile romanico integrato da vialetti, vasche, laghetti e gazebi.
Oltre al parco che circonda la villa sono presenti anche alcune aree boschive che occupano circa i due terzi del grande parco a disposizione sugli oltre 3.000 metri quadri occupati dalla proprietà della villa.
Per visitare Villa Des Vergers approfitto dell’evento Gipsy Garden che quest’estate ha fatto tappa qui. Si tratta di un evento annuale itinerante, caratterizzato da splendide location in giro per la Romagna e dalla presenza di piccoli artisti artigiani che propongono le loro creazioni.
Il Gipsy Garden non è però solo mercatino. Durante le sue giornate vanno in scena anche piccoli spettacoli e si respira un’aria ricca di creatività. Villa Des Vergers si è riempita di diverse bancarelle che occupano i giardini antistanti e retrostanti la villa e tutto il primo piano, con un’area centrale nella sala delle 4 colonne.
Il parco laterale, invece, ospita i food truck: tantissimi furgoncini con cibo di strada per soddisfare ogni esigenza e i buchi allo stomaco che inevitabilmente si creano. Ogni angolo della villa è allestito con gusto e ricercatezza, e ben si integra con lo spirito “a piedi nudi” promosso dal Gipsy Garden.
All’interno del Gipsy Garden non mancano nemmeno gli spazi riservati ai workshop e, dentro ad una location come quella di Villa Des Vergers, anche la sala dedicata ai laboratori assume un’aurea magica.