Civilization – Mostra Fotografica a Forlì

Esposizione Civilization in mostra a Forlì

A Forlì, ai musei di San Domenico, ha aperto i battenti la mostra Civilization: vivere, sopravvivere, buon vivere. Nel suo percorso racchiude centinaia di fotografie di decine di fotografi diversi, raggruppate per aree tematiche.

La mostra Civilization si concentra sui temi del presente e del futuro, caratterizati da una crescente globalizzazione ed interconnessione. Grazie agli scatti dei fotografi esposti, ti troverai a riflettere sulle conseguenze del nostro modo di vivere e di come produciamo e consumiamo, lavoriamo e giochiamo, viaggiamo e abitiamo, collaboriamo e ci scontriamo…

Civilization: vivere, sopravvivere, buon vivere – Una mostra internazionale ^

Il mondo in cui viviamo appare in costante evoluzione. La civiltà è sempre più veloce, le tecnologie sempre più complesse, cerchiamo di migliorare la nostra vita in una continua spirale che alle volte ci avvolge e risucchia.

Spesso le nuove scoperte hanno un rovescio della medaglia. Il consumismo, ad esempio, ci ha portato a una crisi ambientale e sociale, dove chi non consuma è tagliato fuori e chi consuma, spesso, danneggia irreparabilmente l’ambiente. Non siamo però disposti a fermarci pur di non perdere un briciolo dello stato acquisito. Vengono in nostro aiuto le nuove tecnologie, ma che se non usate adeguatamente possono ritorcersi contro. Il futurologo James Martin sostiene che questo sia il primo secolo in cui l’Homo Sapiens potrebbe essere eliminato.

Siamo sempre più connessi e le distanze risultano essere sempre più ridotte. La globalizzazione sta portando il mondo verso un’unica civiltà planetaria e Civilization è la testimonianza di fotografi sparsi per cinque continenti che documentano quotidiniamente dove stiamo andando. Quali sono i punti di forza e quali quelli di debolezza della nostra civilità, quali le conquiste e quali i fallimenti.

Quella di Forlì è l’unica tappa italiana di una mostra internazionale, già esposta a Seoul, Pechino, Auckland, Melbourne e Marsiglia.

Le opere in mostra ^

Le opere in mostra a Civilization sono 300 e occupano oltre due piani dei grandi musei San Domenico a Forlì. L’allestimento è estremamente curato e, cosa non scontata, l’illuminazione delle fotografie è notevole e rende pienamente leggibili anche quelle più scure.

Sono 130 i fotografi esposti in questa mostra e tra questi ci sono alcuni dei nomi più celebri del panorama internazionale contemporaneo: Alec Soth, Olivo Barbieri, Lee Friedlander, Mark Power, Massimo Vitali, Michael Wolf, Gabriele Galimberti, sono solo alcuni dei nomi che potrai ritrovare camminando tra le opere. Ogni opera, poi, è dotata di un qr-code che se inquadrato ti fornisce maggiori informazioni sullo scatto.

Il percorso della mostra è suddiviso in otto sezioni tematiche, esposte in maniera sequenziale ma tutte collegata tra loro.

Alveare ^

La prima sezione della mostra Civilization è stata chiamata Alveare. Con questo nome, utilizzato inizialmente dal romanziere Tom Wolfe per descrivere la vita frenetica della città di New York e poi diventato di uso comune per definire un qualsiasi agglomerato urbano, sono raccolte decine di fotografie che documentano la società che vive nelle città.

In questo secolo si è per la prima volta affermato il predominio dei grandi centri urbani sulle zone rurali. Nel XXI secolo, infatti, nei centri urbani vivono più persone che in tutte le altre aree abitate.

In questi alveari urbani la vita scorre frenetica e spesso i fotografi che hanno scattato le foto esposte nella mostra Civilization sono tra i cittadini di queste aree e si dilettano con le suggestioni visive offerte dal flusso incessante della folla.

Le fotografie in mostra in Alveare esplorano le reti urbani che danno forma alle città moderne, indagando sui complessi flussi di attività umane all’interno di contesti mutevoli.

Soli insieme ^

La seconda sezione della mostra Civilization è titolata Soli Insieme. Anche qui il riferimento è a un poeta, John Donne, che diceva che nessun uomo è un’isola.

Nella declinazione di questo concetto nelle foto in mostra a Civilization, si sottolinea l’aspetto che l’uomo è un animale sociale, alla ricerca di altre persone e partner con cui condividere la vita, interessi ed esperienze. Ognuno è interdipendente dall’altro. Tuttavia questi rapporti possono generare conflitti, incomprensioni e pressioni che portano spesso il singolo a volersi distinguere dalla folla.

Da non dimenticare però che, e qui subentra il concetto della solitudine, l’uomo nasce solo e solo se ne va da questo mondo.

La sezione Soli insieme è dedicata alle persone e alle loro relazioni. Qui le fotografie raccontano anche come la digitalizzazione influenzi i nostri rapporti.

Evan Balden - Emily - Jacob - fotografie del 2010

Flusso ^

La sezione di fotografie raccolte sotto il nome di Flusso sono un esempio della velocità con cui la vita scorre quotidianamente, a ritmi nemmeno immaginabili fino a qualche decennio fa. Il denaro fa sì che tutto vada alla velocità della luce e che si rincorra una performance sempre migliore al fine di aumentare la redditività, spesso senza riflettere sull’eticità e sull’impatto di ciò che si sta compiendo.

Le fotografie qui esposte cercano di svelare le complessità delle intricate parti mobili della nostra civiltà. Qui sono rivelati i movimenti visibili e invisibili delle persone, delle merci e delle idee e di come ciò influenzi il nostro modo di vivere.

Persuasione ^

La persuasione è un’arma estremamente potente che, se messa nelle mani sbagliate, può fare enormi danni. Ogni giorno siamo bombardati da situazione persuasive, basti pensare alla pubblicità che è ormai in ogni dove e che cerca di convincerci ad aumentare i nostri consumi, spesso su cose di cui non abbiamo nemmeno bisogno.

La persuasione può essere un’azione sottile che passa per l’educazione e il confronto, o un’azione pesante, come nelle peggiori propagande politiche di cui spesso si è vittime inconsapevoli. E più la persuasione funziona più, spesso, passa in maniera trasparente senza che la popolazione si renda conto di essere condizionata.

Attraverso le fotografie di Civilization esposte in questa sezione, i fotografi cercano di rendere evidente le azioni persuasive in cui ci imbattiamo nella vita di tutti i giorni. Dalla pubblicità alla religione passando per la politica.

Controllo ^

Che cosa si intende per controllo? Il controllo è la modalità attraverso la quale una civilità protegge sé stessa sia verso minacce esterne che verso problematiche interne. Controllare significa tenere monitorata una situazione e decidere poi se e come intervenire per riportarla a quanto desiderato.

Il controllo in questi contesti viene spesso mascherato e nascosto sotto il pretesto della sicurezza. È però anche lo strumento che permette di innovare e far crescere un’esistenza comune e globalizzata.

Su larga scala il controllo è ad appannaggio di governi ed eserciti, che utilizzano strumenti quali leggi, corporazioni, istituzioni scolastiche e, in casi estremi (e da condannare) guerre per esercitare la loro missione. Nella vità quotidiana il cittadino si scontra con il controllo attraverso prigioni, tribunali, scuole, stazioni di polizia e tante altre piccole istituzioni private con cui inevitabilmente ci confrontiamo.

Nelle foto di Civilization qui esposte i fotografi mettono in evidenza i sistemi di controllo utilizzati, spesso e volentieri nascosti alla vista del pubblico.

KDK - sf D 2

Rottura ^

La sezione successiva della mostra Civilization è dedicata al tema della rottura. Nelle fotografie qui presenti la rottura è declinata in molti aspetti differenti tra loro. Violazione dei diritti umani, conflitti armati, problemi della collettività, rottura dell’ordine naturale sono solo alcuni dei temi trattati.

I fotografi hanno affrontato il tema della rottura sotto diversi punti di vista, in alcuni casi mettendo in scena gli scatti, in altri andando sul campo e rischiando anche la propria vita. I temi trattati vanno dalla crisi ambientale ai conflitti, dalle migrazioni di massa ai fallimenti dei sistemi politici e ideologici.

Attraverso questi scatti, la mostra Civilization ci invita ad interrogarci sulla nostra civilità e sui suoi fallimenti. Qui vengono esaminati i fenomeni di disgregazione sociale, evidenziando i fallimenti della civilizzazione.

Fuga ^

Il concetto di fuga può essere inteso in duplice maniera: da una parte c’è la liberazione fisica o emotiva (ad esempio la fuga per un weekend fuoriporta). Dall’altra c’è l’accezione negativa, dove la fuga rappresenta l’allontamento per sfuggire da una situazione sgradevole o pericolosa.

Negli scatti in mostra a Civilization molti richiamano il concetto positivo della fuga, dove il mondo occidentale cerca spesso momenti di distrazione e riposo scappando da una routine sempre più frenetica che ci coinvolge e stravolge.

Qui le fotografie raccontano i momenti di tempo libero delle persone, passando da parchi divertimento a navi da crociera e svelando i paradossi di una vera e propria industria del divertimento.

Fotografie di Jeffrey Milstein sulle navi da crociera - Carnival Sensation e Caribbean Princess

E poi… ^

La mostra Civilization si conclude con una riflessione su quello che si aspetta. Con la sezione e poi… potrai vedere uno spaccato del futuro che è già presente nei nostri giorni. Dalle auto senza conducente ai robot che spesso si rivelano più affidabili delle persone.

Ciò che un tempo era fantascienza ora sta diventano il presente, grazie a nuove tecnologie e a business sempre più proficui che si approcciano a questi mercati. È difficile prevedere come sarà il mondo e come saranno le persone da qui a qualche decina d’anni.

Negli scatti proposti si cerca, per lo meno, di mostrare il futuro imminente. Quello che oggi è solo un prototipo o un mercato di nicchia, ma che in poco tempo invaderà la vita di tutti noi e di tutti i giorni, cercando, spesso, di migliorarla.

Orari di apertura della mostra Civilization ^

La mostra Civilization ai musei San Domenico di Forlì va in scena dal 17 settembre 2022 all’8 gennaio 2023. È aperta tutti i giorni ad esclusione dei lunedì, del 25 dicembre e del 2 gennaio.

Gli orari di apertura sono dalle 9.30 alle 19.00, con ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. Solo alcuni giorni effettuano orari particolari:

  • il 24 e il 31 dicembre l’orario di apertura va dalle 9.30 alle 13.30;
  • il 1 gennaio l’orario è dalle 14.30 alle 19.00;
  • il 26 dicembre, nonostante sia un lunedì, la mostra rimarrà aperta dalle 9.30 alle 19.00.

Costi di ingresso alla mostra Civilization ^

La prenotazione non è obbligatoria ma, soprattutto nelle ultime settimane di apertura della mostra, potresti trovare fila. Il costo di ingresso è di:

  • 13€ per l’intero;
  • 11€ per il ridotto (studenti universitari, minori di 18 anni o maggiori di 65 anni, gruppi tra le 16 e le 25 persone);
  • 21€ per lo speciale famiglia, con due adulti e un bambino al di sotto dei 14 anni;
  • 28€ per lo speciale famiglia XL, con due adulti e due o tre bambini al di sotto dei 14 anni;
  • omaggio per i bambini al di sotto dei 6 anni, disabili con accompagnatore, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino e un accompagnatore per gruppo.

Con lo stesso biglietto potrai accedere anche alle collezioni civiche permanenti ospitate al museo San Domenico e, entro due giorni, anche al museo civico di Palazzo Romagnoli.

Se acquistati in prevendita su TicketOne i biglietti hanno un aumento che va da 1€ a 1,5€ l’uno per i diritti della piattaforma.

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Civilization - Mostra Fotografica a ForlìGuida alla mostra Civilization. 300 fotografie di oltre 130 fotografi suddivise su 8 aree tematiche che raccontano la civiltà contemporanea.https://www.lorenzotaccioli.it/guida-a-civilization-mostra-fotografica-a-forli/
Lorenzo Taccioli