Il lago di Nembia è un piccolo paradiso. Posizionato ai piedi di un’alta parete rocciosa è immerso nel verde, ma facilmente raggiungibile in automobile. È una destinazione tranquilla e, forse, anche per questo è tanto amata dalle famiglie. A renderlo celebre ci sono le sue due passerelle di legno, che permettono letteralmente di passeggiare sulle basse acque del lago.
Se vuoi dedicarti qualche ora di relax questa è senza dubbio una buona destinazione!
Il lago di Nembia è in Trentino Alto Adige e più precisamente all’interno del parco naturale Adamello Brenta. Siamo nella provincia di Trento e, più precisamente, a pochi passi dal centro del borgo di San Lorenzo in Banale, annoverato tra i borghi più belli d’Italia. Da questa cittadina la distanza è di circa 3 chilometri.
A quattro chilometri in direzione nord est c’è un altro lago, decisamente più celebre, quello di Molveno.
Volendo puoi raggiungere il lago di Molveno a piedi. Il sentiero è semplice e adatto anche ai bambini e ad eventuali passeggini. In circa 6 chilometri e un’ora e mezzo di cammino, potrai arrivare a destinazione. Lungo il percorso ci sono svariate baite ricavate ai fianchi di grandi massi rocciosi tra i quali quelli che hanno dato vita al lago di Nembia. Questo percorso è conosciuto come il Sentiero dei Piccoli Camminatori.
Io ho deciso di visitare entrambi i laghi e la suggestiva natura circostante in un itinerario di cinque giorni nel parco naturale dell’Adamello Brenta.
Il parcheggio al lago di Nembia non è un problema, salvo nei weekend estivi. Intorno al lago ci sono infatti svariati posti auto e un parcheggio in cui lasciare la propria automobile. Tutti i posteggi sono a pagamento e vanno a frazioni di giornata. Il costo per l’intera giornata è di 10€.
A tre o quattro minuti dal lago c’è un bar / ristorante, dove se siete clienti potrete parcheggiare gratuitamente l’automobile. Qui trovi anche la fermata dell’autobus, puoi quindi raggiungere il lago anche con i mezzi pubblici.
Il lago di Nembia è un bello specchio d’acqua a poca distanza da quello di Molveno. Con quest’ultimo ha in comune l’origine, risalente a circa 3000 anni fa e dovuta al distacco di parte dei monti soprastanti che, franando, hanno sbarrato la valle. Ciò ha bloccato un tratto del fiume, dando vita al lago di 400 metri di lunghezza per 120 di larghezza.
In origine il lago era alimentato sotterraneamente dall’acqua che riusciva a passare tra le rocce franate dal lago di Molveno e giungeva fino a qui.
Nel 1953, però, alcuni lavori per dare vita al sistema idroelettrico di Sarca portarono al prosciugamento del lago, il cui fondo fu occupato da erbe e cespugli. Solo a metà degli anni novanta l’ENEL ha ricreato e rimodellato la conca, impermeabilizzandone il fondo e garantendo un continuo apporto d’acqua attraverso un fiumiciattolo imissario che puoi ancora vedere. La giovane età del lago di Nembia rende praticamente assente la tipica vegetazione palustre e anche gli organisimi viventi che puoi solitamente vedere nel lago sono molto pochi.
Il lago di Nembia è a 755 metri di altitudine sul livello del mare, 68 metri in meno del vicino lago di Molveno che, per un lungo periodo attraverso le rocce franate, convogliava qui le sue acque.
Da una parte del lago la vallata scende dolcemente, con i suoi alberi, fino all’acqua del lago. La riva opposta, invece, presenta un alto massiccio roccioso. La parte più bassa è sempre caratterizzata da una folta vegetazione, ma poi la parete sale quasi verticalmente. Dev’essere da questo massiccio che, anticamente, sono franate le rocce che hanno dato origine a questo lago.
Il lago ha una profondità molto contenuta, che raggiunge al massimo i 180 centimetri. Nonostante le sue acque non profonde, ma grazie al suo microclima, il lago non ghiaccia mai, nemmeno durante i mesi invernali più rigidi.
Il lago è balneabile e, inoltre, le sue basse acque garantiscono una buona sicurezza anche alle famiglie. Durante l’estate le sue sponde e le passerelle si animano di turisti e persone locali che ne approfittano per stendere il telo e prendere il sole, bagnandosi di tanto in tanto. Ricordati però che siamo pur sempre in montagna e aspettati quindi un’acqua piuttosto fredda anche durante il periodo estivo.
Nonostante sia ai piedi del bel massiccio montuoso dell’Adamello Brenta, l’area intorno al lago di Nembia è interamente pianeggiante. Questa la rende ideale per delle belle passeggiate, anche in famiglia ed, eventualmente, con la carrozzina.
Il giro del lago è di circa 3 chilometri e può essere percorso in tranquillità e senza difficoltà alcuna. Lungo il sentiero trovi anche 14 pannelli informativi che restituiscono uno spaccato della storia del lago, della sua genesi e della natura circostante.
In un’ottica di valorizzazione e protezione del territorio, il WWF ha dato vita all’oasi naturalistica del lago di Nembia. Ciò è utile anche per fare in modo tale che le specie tipiche degli ambienti lacustri riescano a popolare le sue acque.
A rendere ancora più particolare questo lago, ci sono le sue passerelle in legno. Sicuramente ti sarà capitato di vederle in qualche fotografia. Queste si allungano su buona parte della superficie dello specchio d’acqua. Un po’ come le celebri passerelle di Christo sul lago d’Iseo, queste sono accessibili e ti permettono di allungare la tua passeggiata dalla sponda fino al di sopra delle acque del lago.