Guida alla Riserva Naturale di Montedimezzo

Riserva Naturale di Montedimezzo - Molise

La riserva naturale di Montedimezzo è un bellissimo luogo naturale e protetto, riconosciuto anche dall’UNESCO, in cui fare splendide passeggiate. L’intero territorio si sviluppa su di una superficie di ben 276 ettari che ospita grandi boschi di cerro nella parte più bassa e di faggi nella parte più alta.

Non solo, visitando la zona intorno al museo naturalistico, potrai entrare in contatto con la fauna selvatica che qui viene recuperata se in difficoltà e protetta in grandi recinti prima di essere rimessa in libertà o per trascorrere la sua vita.

Potrai fare diversi trekking all’interno della riserva. Sono presenti infatti numerosi sentieri, tra cui anche alcuni facili adatti ai bambini e alle persone in sedia a rotelle. Altri sono invece più lunghi e della durata di qualche ora.

Riserva Naturale di Montedimezzo - Molise

Dove si trova la riserva naturale di Montedimezzo ^

Centro visitatori - Alto Molise

La riserva naturale di Montedimezzo è una bellissima area naturale nel nord del Molise, a pochissima distanza dal confine abruzzese. La riserva si sviluppa all’interno del territorio di Vastogirardi, in provincia di Isernia, ed è confinante con il tratturo Celano-Foggia.

Siamo in montagna e più precisamente sul versante settentrionale del Monte di Mezzo, che qui è composto da formazioni di pietra arenaria e calcarea. Qui sgorgano inoltre le sorgenti della Conserva e del Salice, oltre che formarsi alcuni ruscelli stagionali.

La natura qui è molto bella e rigogliosa, ma in Molise troverai anche altri parchi e attrazioni da vedere. Scoprile tra le cose da vedere in una settimana in Molise.

Altitudine di Montedimezzo ^

La riserva naturale di Montedimezzo si sviluppa a un’altitudine che varia dai 922 metri sul livello del mare ai 1284 metri.

Come raggiungere la riserva naturale di Montedimezzo ^

Il metodo più veloce per arrivare alla riserva naturale di Montedimezzo è senza dubbio l’automobile. Puoi impostare sul navigatore questo punto, dove è presente l’ente parco con il museo naturalistico e il parcheggio lungo la strada.

Se invece vuoi arrivare con i mezzi pubblici puoi raggiungere Isernia in treno e da qui proseguire poi in autobus. Questi raggiungono alcune località nei dintorni: Pescolanciano-Chiauci, Carovilli-Roccasicura, Vastogirardi, Villa San Michele e San Pietro Avellana-Capracotta.

Storia della riserva naturale ^

1977 - Creazione della riserva naturale riconosciuta da UNESCO

Questa bella riserva naturale era già da secoli tutelata. Dal 1200 faceva infatti parte del complesso forestale Montedimezzo-Feudozzo-Pennataro, di proprietà degli Angioini. Successivamente, nel 1606, venne affidata ai monaci Certosini di Napoli che ne mantennero il controllo fino al 1799, quando divenne proprietà di casa Borbone che, nel 1825, la promossero a Reale Riserva di Caccia.

Solo a inizio novecento la riserva naturale venne affidata all’amministrazione forestale, dichiarando questo territorio inalienabile e gestito dal corpo forestale dello stato. Ancora oggi è gestito dalle forze dell’ordine. Dal 2017, infatti, è controllata dal reparto Carabinieri Biodiversità di Isernia, che proprio qua hanno una piccola base.

Dal 1977, insieme alla Riserva Naturale Orientata di Collemeluccio, fa parte della Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera, istituite con il programma internazionale MAB (Man and Biosphere) dell’UNESCO.

Il recupero della fauna selvatica nella riserva MAB ^

Sono tantissime le specie animali che popolano la riserva naturale di Montedimezzo. Tra i suoi boschi vivono indisturbati lupi, lepri, tassi, caprioli, cinghiali, martore, donnole, faine, volpi, scoiattoli, falchi, picchi, gufi, barbagianni e tantissimi altri animali.

Può capitare che alcuni di questi si trovino in difficoltà e il reparto Carabinieri Biodiversità, oltre a controllare il territorio, si occupa anche di soccorrere questi animali. Per questo motivo, visitando l’area intorno alla sede del parco, troverai numerose gabbie per i volatili e dei vastissimi recinti per gli altri animali. Alcuni di questi recinti hanno dimensioni talmente ampie che si snodano comprendendo anche aree boschive.

Al loro interno puoi vedere delle vere e proprie colonie di animali a cui vengono prestate cure. Solitamente queste sono divise per specie animale e quindi, ad esempio, i caprioli sono tutti insieme e divisi dai cerbiatti. Così come i tassi sono divisi delle volpi e così via.

Passeggiando lungo i recinti potrai vedere questi animali allo stato naturale e, spesso, in lontananza e indisturbati. Sebbene sia sempre presente qualche animale, non è detto che tutti i recinti siano pieni quando li visiterai. Anzi, se ce ne dovesse essere qualcuno di vuoto non devi scoraggiarti, ma rallegrarti del fatto che non ci siano animali bisognosi di assistenza.

Cosa fare nella riserva naturale di Montedimezzo ^

Sono tante le cose che puoi fare nella riserva naturale di Montedimezzo, a partire da bellissimi trekking di varia durata e difficoltà. Per gli amanti delle due ruote sono inoltre presenti sentieri ciclabili.

Con i bambini, oltre a un percorso dedicato a loro, puoi visitare il museo naturalistico. Infine c’è la bella area picnic, in parte all’ombra degli alti alberi, in parte dotata di un grande prato in cui poter correre e giocare, oltre che rilassarsi.

Museo Naturalistico ^

Tra le cose da fare alla riserva naturale di Montedimezzo c’è la visita al museo naturalistico. Questo è privo di barriere architettoniche e contiene all’interno molti esemplari di fauna locale tassidermizzati. Potrai vedere lupi, cervi, daini, caprioli, cinghiali e rapaci notturni e diurni.

Inoltre sono esposti diversi attrezzi forestali e dei pastori che venivano utilizzati in passato. Infine troverai un approfondimento sui vari tipi di legname degli alberi presenti all’interno della riserva, oltre che di rocce e fossili.

Sentieri nella riserva naturale di Montedimezzo ^

Il modo migliore per vivere la riserva naturale di Montedimezzo è quello di passeggiare a piedi lungo i suoi sentieri, alcuni dei quali sono anche ciclabili. La cosa più bella è che c’è anche un sentiero di circa 2 chilometri accessibile alle persone con disabilità motoria e percorribile in carrozzina.

Nell’intera riserva sono presenti ben 18 sentieri segnalati e troverai la mappa al fianco del museo naturalistico con indicati quali sono solo pedonali e quali anche ciclabili. In base al tempo che avrai a disposizione potrai scegliere di combinarli come preferisci per allungare o accorciare il giro.

Questa la mappa dei sentieri, con indicato con un pallino rosso il museo naturalistico, nei pressi del quale potrai trovare parcheggio e, durante la bella stagione, anche due chioschetti in cui fermarti a mangiare o bere qualcosa.

Mappa dei sentieri della Riserva Naturale di Montedimezzo

Sentiero del Fajone ^

Il sentiero del Fajone è uno dei percorsi più celebri che puoi fare all’interno della riserva naturale di Montedimezzo. In realtà dire che è un unico sentiero è riduttivo, perché, per fare un giro ad anello, si compone di più tratte che puoi seguire combinandole tra loro. Tre per la precisione.

Nella carta dei sentieri sopra indicata, li troverai segnalati come S8, S9 ed S10. Partendo dal centro visite dovrai percorrere anche un tratto dell’S1 (sentiero adatto ai disabili), che ti condurrà ai grandi recinti in cui potrai vedere svariati animali. Sulla via del ritorno dovrai poi percorrere una parte del sentiero S2 (dedicato ai piccoli), dove troverai ulteriori recinti e altri animali. Passerai per il tratturo Celano-Foggia, anticamente utilizzato per la transumanza e riconoscibile perché è un tratto quasi privo di vegetazione, nonostante sia in mezzo al bosco.

Raggiungerai poi ciò che resta del maestoso re Fajone e ti immergerai in boschi di faggi, cerri e abeti, in un continuo sali e scendi lungo il pendio della montagna. Questo è piuttosto dolce e raramente gli strappi sono faticosi.

In totale puoi considerare una percorrenza di circa 6 chilometri (4,7 chilometri dei tre sentieri del Fajone e il resto sull’S1 e S2) e una durata di circa un’ora e mezza.

Il sentiero del Fajone è piuttosto semplice e, al di là di quale salita e discesa, è affrontabile facilmente anche senza essere particolarmente allenati.

Il re Fajone ^

Protagonista indiscusso del sentiero del Fajone è il re Fajone. Ma chi è? Il re Fajone è un esemplare di faggio che deve il nome alle sue vastissime dimensioni. Questo albero misurava infatti circa 25 metri di altezza e aveva un tronco di circa 6,40 metri. Si stima che avesse oltre 500 anni ed era annoverato tra i faggi monumentali d’Italia. Il re Fajone era l’albero più grande di tutto il Molise.

Parlo al passato perché, purtroppo, nella notte tra il 29 e 30 novembre 2017 è caduto a terra, spezzandosi, a causa di un fortissimo vento. Tuttavia una parte del tronco è rimasta saldamente ancorata a terra e dotata di un ramo laterale che potrebbe dar vita a nuovi germogli.

Nonostante ciò, percorrendo il sentiero del re Fajone, arriverai al cospetto di ciò che rimane dell’imponente albero e non esiterai a riconoscerlo. Fermati a rendergli omaggio prima di partire e continuare nel percorso ad anello.

Area Picnic ^

Strada verso il centro visitatori della Riserva Naturale di Montedimezzo

Tra le cose da fare nella riserva naturale di Montedimezzo c’è anche… rilassarsi! Proprio ai piedi del centro visite e vicino al parcheggio c’è una grande area picnic attrezzata. Troverai, all’ombra degli alberi, 41 tavoli da picnic con panche in legno, barbecue in muratura, bagni e anche dei food truck in cui acquistare panini e bevande se non li avrai portati da casa.

Per poter utilizzare l’area picnic è necessario prenotare il proprio posto attraverso il sito ufficiale o inviando un messaggio whatsapp al numero 3276165068 specificando il proprio cognome, il giorno e il numero di tavoli di cui si necessita.

Intorno all’area picnic, oltre alla partenza di vari sentieri e i recinti per gli animali, troverai anche un grande spazio verde in cui i bambini possono correre e giocare a palla.

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Guida alla Riserva Naturale di MontedimezzoScopri la bellissima Riserva Naturale di Montedimezzo. Nella guida trovi foto, mappa dei sentieri e informazioni sugli animali qui ospitati.https://www.lorenzotaccioli.it/guida-alla-riserva-naturale-di-montedimezzo/
Lorenzo Taccioli