Il duomo di Milano, ovvero la cattedrale metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria, è la cattedrale più grande d’Italia e la terza più grande al mondo.
Una tappa è d’obbligo se visiti il capoluogo lombardo. In questo modo potrai godere di punti di vista insoliti e suggestivi sulla chiesa stessa ma anche sui monumenti che la circondano, salendo sulle sue terrazze. Ma potrai anche ripercorrere sette secoli di storia, tanto è durata la sua costruzione.
Icona dello stile gotico internazionale fuso all’architettura lombarda, il duomo di Milano è uno dei principali monumenti di tutto il nord Italia.
Ecco tutte le informazioni utili per visitarlo al meglio.
Breve storia del Duomo di Milano
Da chi è stato costruito il Duomo di Milano
Visita del Duomo di Milano
Le terrazze del Duomo
Duomo di Milano – Gli interni
L’area archeologica
Museo del Duomo
Chiesa di San Gottardo in Corte
Curiosità sul Duomo di Milano
Orari di ingresso al Duomo di Milano
Biglietti del Duomo di Milano
La storia del duomo di Milano si estende su ben sette secoli. La sua costruzione iniziò infatti nel 1386 e terminò solo nel 1965.
Antecedentemente in questa posizione c’era la basilica di Sant’Ambrogio, costruita nel V secolo e poi affiancata nel IX secolo dalla basilica di Santa Tecla, entrambe distrutte da un incendio nel 1075. Fu poi Gian Galeazzo Visconti ad ordinare la costruzione di una nuova cattedrale, con l’obiettivo di rinnovare l’area e rendere omaggio alla politica espansionistica operata dalla sua famiglia.
Venne quindi istituita la Veneranda Fabbrica del Duomo, un’organizzazione che racchiudeva in sè scultori, artisti, architetti ed artigiani che durante i secoli si alternarono contando contemporaneamente anche 300 dipendenti. Inizialmente guidata dall’architetto Simone da Orsenigo, ottenne l’uso esclusivo del marmo della cava di Candoglia e l’esonero dal pagamento delle tasse.
Quando nel 1389 venne nominato il francese Nicolas de Bonaventure come architetto capo, questo diede una forte impronta gotica all’edificio, decidendo anche per un rivestimento in marmo bianco rosato sugli esterni, e progettando i pinnacoli e le torri che ancora oggi caratterizzano l’aspetto della chiesa e ospitano innumerevoli statue.
La costruzione della chiesa cominciò dall’abside, dotato di suggestive vetrate, e proseguì verso il transetto e le prime campate delle navate. Risale al 1418 la consacrazione dell’altare maggiore. A fine quattrocento numerosi architetti e artisti, tra cui Leonardo da Vinci, collaborarono alla progettazione del triburio.
Tra il cinquecento e il seicento si definirono le architetture e gli arredi interni, ispirandosi alla Roma papale e dando vita all’impianto architettonico del presbiterio, degli altari laterali, della cripta, del battistero e della pavimentazione. Il coro ligneo e i quadroni di San Carlo risalgono a quest’epoca.
A fine cinquecento iniziò anche la progettazione della facciata del duomo, ultimata però solo nell’ottocento, poco dopo alla Gran Guglia.
Al 1774 risale la statua di rame d’oro della Madonnina, realizzata da Giuseppe Perego e posizionata nel punto più alto della chiesa.
Durante l’ottocento fu lo stesso Napoleone a spingere per il completamento della facciata e successivamente continuarono i lavori di costruzione e decorazione, con il completamento della maggior parte delle guglie e di molte vetrate istoriate realizzate con la tecnica del vetro dipinto a smalto. Nel novecento terminarono infine i lavori delle facciate, con la realizzazione delle porte, ultimate tra il 1909 e il 1965.
Iniziarono infine nel novecento i lavori di restauro della chiesa, sia a livello strutturale che conservativo.
È impossibile determinare un singolo nome nella progettazione e costruzione del Duomo di Milano, anche a causa dei numerosi secoli intercorsi tra il progetto iniziale e l’avvio dei lavori e la loro conclusione.
Volendo però identificare dei nomi, si può certamente optare per quello di Gian Galeazzo Visconti che diede il via alla progettazione iniziale e quello della Veneranda Fabbrica del Duomo, ovvero l’organizzazione (ancora attiva) che ha raggruppato sotto di sé artisti, architetti, artigiani e scultori che hanno collaborato alla costruzione e alla manutenzione della chiesa.
La visita del duomo di Milano è un percorso articolato che ti porterà a visitare innumerevoli spazi di quello che è il monumento più celebre di tutta la città. Per farlo potrai acquistare biglietti differenti, a seconda degli spazi che ti interessano.
Durante la visita del duomo di Milano potrai salire sul suo tetto e vedere da vicino torri, pinnacoli e guglie. È un’esperienza che ti consiglio assolutamente di fare!
Potrai poi ovviamente visitare gli interni del duomo, l’area archeologica e infine raggiungere il vicino museo del duomo a cui appartiene anche la chiesa di San Gottardo in Corte.
Ecco tutte le tappe della visita al duomo di Milano.
Una delle esperienze più belle da fare durante la visita del duomo di Milano, ma anche della città in sé, è salire sulle terrazze del Duomo. Potrai farlo sia tramite scale (circa 200 scalini) sia in ascensore, e ti troverai a vedere la piazza, le guglie e le statue da un punto di vista decisamente privilegiato.
Le terrazze del duomo furono previste fin dal progetto iniziale del duomo, a dimostrazione dell’influenza gotica internazionale. Le terrazze partono a circa 31 metri di altezza e permettono ai visitatori di percorrere l’intero perimetro della cattedrale, fino a giungere alla controfacciata. Attraverso due ripide (ma brevi) scale potrai poi arrivare al secondo livello, posto a 45 metri di altezza, dove si snoda la terrazza centrale in corrispondenza della navata maggiore.
Dalle terrazze del duomo potrai vedere le 135 guglie, la maggior parte delle quali dotate di statue. Qui sarai più vicino anche alla Guglia Maggiore, costruita tra il 1765 e il 1770 e che sulla sommità ospita la statua della Vergine Assunta in cielo, ovvero la Madonnina di Milano. Collocata in cima alla guglia maggiore, a 108,5 metri di altezza, a fine dicembre del 1774, è alta 4,16 metri e con un peso di circa 964.000 chilogrammi. La Madonnina è composta da 33 lastre di rame con un’intelaiatura di acciaio e da qui protegge l’intera città.
Intorno a te avrai circa 3.400 statue, 150 doccioni, 96 giganti e 410 mensole dedicate alle statue.
Entrando nel duomo di Milano scoprirai un complesso enorme disposto su cinque navate, sorrette da un totale di 52 pilastri. Qui troverai numerose particolarità e monumenti. A seguire ti indico i principali.
Parti dalle oltre 50 vetrate colorate della chiesa, realizzate per raffigurare le Sacre Scritture e renderle comprensibili anche agli analfabeti.
Procedi con la meridiana datata 1786 e realizzata dagli astronomi dell’osservatorio di Brera. Questa è composta da una striscia d’ottone ricavata nella pavimentazione e illuminata da un foro sulla parete destra.
Da visitare anche la cappella di San Giovanni Bono, realizzata per volere di San Carlo Borromeo nel luogo in cui vi era un’antica porta della chiesa, murata per evitare che le persone che transitavano per la piazza passassero dall’interno del duomo come scorciatoia. Nel ‘700 venne realizzato l’altare che conserva i resti di San Giovanni Bono e che è decorato con bassorilievi che descrivono la vita del Santo, inframezzati alla figure delle Virtù Cardinali. Al centro dell’altare è presente una scultura del 1763 che rappresenta il Santo mentre calpesta l’eresia sotto le sembianze di Lucifero.
Passa poi per l’altare della presentazione della Vergine, realizzato nel cinquecento e con un ottimo utilizzo della resa prospettica. Qui in poco spazio è rappresentato un intero tempio con numerosi personaggi che escono dalla scena.
Imponente è anche l’organo del duomo di Milano. Bisogna in realtà parlare al plurale, perché è composto da quattro grandi strumenti che sono in grado di suonare contemporaneamente. Questi sono inoltre decorati per mezzo di ante con dipinti che raffigurano la vita della Vergine e dei Santi.
Nel retrocoro sono presenti poi le scale che scendono fino alla cripta. Attraverso un vestibolo potrai accedere alla scurolo di San Carlo e alla cripta vera e propria. La scurolo è una cappella ottagonale schiacciata realizzata agli inizi del seicento. La parte alta delle pareti e il soffitto sono decorati con lamine d’argento che rappresentano la vita di San Carlo. Qui è custodito il corpo del Santo all’interno di un’urna di argento.
La cripta era lo spazio veniva anticamente utilizzato durante l’inverno, al posto del coro soprastante, per via delle temperature più miti. Al centro di una cappella circolare c’è un altare, circondato da otto colonne in marmo rosso che sorreggono la volta decordata con stucchi e affreschi.
Dalla navata centrale, guardando in direzione dell’altare maggiore, potrai notare sospesa una piccola luce rossa che segnala la presenza di un tabernacolo. Questo conserva uno dei quattro chiodi utilizzati per crocifiggere Gesù. Gli altri tre sono sempre in Italia e, più precisamente, a Roma, Monza e Colle Val d’Elsa.
Dal soffitto del duomo di Milano scende anche il sacco del Giudizio Universale, un grande telo in iuta appeso al soffitto che, secondo la leggenda, cadrà solo quando arriverà la fine del mondo.
Altro punto da vedere è il sarcofago di Ottone Visconti, sulla parete sinistra e rialzato da terra per mezzo di due colonne in marmo. Ottone fu il primo Visconti a governare la città e fu anche l’arcivescovo. All’interno della tomba sono ospitate anche le spoglie del suo erede Giovanni Visconti.
Guarda poi anche la statua di San Bartolomeo Scorticato, realizzata nel 1564 rappresenta in maniera estremamente realistica i particolari anatomici del Santo.
Sul lato sinistro del duomo c’è poi il battistero, composto da una vasca centrale ottenuta da un sarcofago di epoca romana perfettamente conservato.
Se ti capita di visitare il duomo durante il mese di novembre, potrai vedere anche i quadroni di San Carlo, appesi esclusivamente in questo mese dell’anno tra i pilastri della chiesa. Questi sono più di cinquanta tele seicentesche che raggiungono i quattro metri di altezza per sei di larghezza e narrano della vita e dei miracoli di San Carlo Borromeo. Il corpo del Santo riposa nella cattedrale, alle spalle dell’altare maggiore.
Dagli interni del duomo di Milano potrai raggiungere l’area archeologica.
Qui sono stati riportati alla luce alcuni resti del complesso archeologico di San Giovanni alle Fonti e di Santa Tecla. Nonostante diversi resti emersero durante i secoli precedenti, buona parte di quello che oggi puoi vedere è stato scoperto tra il 1961 e il 1963 durante gli scavi per costruire la stazione della metropolitana.
Al centro dell’area archeologica troverai l’antico battistero paleocristiano. Questo spazio circolare era riccamente decorato con mosaici policromi sulla volta e nelle parti più alte delle pareti, mentre la parte più bassa era decorata con pannelli intarsiati di marmo e pietre locali. Ancora oggi è visibile la zoccolatura che si congiunge a piastrelle bianche e nere disposte a formare motivi geometrici.
Si pensa che i decori del battistero risalgono al periodo tra la fine del V secolo e gli inizi del VI, quando l’allora vescovo di Milano Lorenzo, finanziò il costoso restauro dell’edificio e promosse ulteriori interventi nelle chiese milanesi.
All’interno della canaletta che seguiva il perimetro del battistero, sono state ritrovate 222 monete risalenti al periodo tra il IV e il VII secolo. Si pensa fossero offerte provenienti dai battezzandi che avevano diversi scopi, ovvero: un’offerta per la guarigione dell’anima dal peccato, simbolo di passaggio da una condizione di morte a quella di vita e amuleto per allontanare i demoni.
Al fianco del battistero, c’è un edificio pavimentato in cocciopesto e dotato di tre absidi, realizzato dopo il VI secolo. Si pensa che questo spazio rispondesse a un uso funerario, per via di una sepoltura ritrovata all’interno dell’abside maggiore. Ulteriori tombe sono protette dal pavimento e sembrano essere riconducibili a una tomba di famiglia, affiancata da una piccola fossa che ospitava i resti di un neonato.
Dopo essere uscito dal duomo di Milano, la visita non è ancora terminata. Potrai infatti raggiungere il grande Museo del Duomo di Milano, ospitato in una parte del palazzo Reale, su piazza del Duomo. Questo vasto museo occupa circa 2.000 metri quadri di superficie e si estende su 26 sale.
Percorrendo i suoi spazi potrai scoprire il Tesoro del Duomo e numerose opere provenienti in parte dalla cattedrale e in parte dai depositi della Veneranda Fabbrica del Duomo. I pezzi sono disposti in ordine cronologico e in questo modo potrai ripercorrere gli anni dalla sua fondazione (1386) al novecento.
Inaugurato nel 1953, servì anche per ospitare numerose opere cadute dalla cattedrale a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Percorrendo le sue sale ti troverai tra sculture, vetrate, dipinti, arazzi, ricami, bozzetti in terracotta e modelli architettonici.
Particolare, all’interno del museo del Duomo è l’opera “La protezione“, una copia in scala 1:1 della Madonnina del Duomo di Milano, realizzata nel 2015.
Da dentro il museo del Duomo di Milano potrai visitare anche la chiesa di San Gottardo in Corte, la cui costruzione terminò nel 1336. Questa fece parte di una serie di modifiche che l’allora proprietario del palazzo in cui la chiesa si trova, Azzone Visconi, richiese.
La chiesa di San Gottardo in Corte svolgeva la funzione di cappella di corte e venne dedicata a San Gottardo perché è il Santo protettore invocato per risolvere vari disturbi fisici che da sempre affliggevano Azzone, come ad esempio la gotta. All’interno della chiesa c’è anche la sepoltura di Azzone.
Gli esterni della chiesa, visibili passeggiando per la strada, hanno subito sensibili modifiche durante il governo austriaco. Ad esempio venne spostato l’ingresso sul fianco sud ed eliminata la configurazione a capanna con tre aperture sulla facciata. Anche gli interni vennero rivisti, fino a conferire loro l’attuale stile neoclassico.
È invece rimasta invariata la torre campanaria, conosciuta anche come torre delle Ore in quanto dotata da Azzone di uno dei primi orologi della città.
Visitando la chiesa di San Gottardo in Corte potrai vedere:
Di particolare importanza è l’affresco della Crocifissione, ritrovato nel 1929 alla base del campanile sul muro di una cappella andata distrutta. A distanza di qualche anno venne strappato del muro e trasportato su tela per essere poi posizionato qui.
Tra le curiosità che riguardano il duomo di Milano c’è il fatto che si tratta di una delle cattedrali cattoliche più grandi al mondo. Inoltre, con i suoi 45 metri, solo la cattedrale di Beauvais a Parigi la supera in altezza per appena 3 metri.
Altra curiosità è il fatto che la navata centrale è costruita in mattoni, successivamente ricoperti in marmo.
Dalle navate del Duomo di Milano vedrai pendere un sacco di iuta. Noto come sacco del Giudizio Universale, si narra che crollerà a terra solo quando giungerà la fine del mondo.
Altra particolarità che riguarda il duomo è il fatto che salendo sulle sue terrazze, tra le tante statue potrai vedere qualche gargoyle, ma anche qualche raffigurazione sportiva, come una racchetta da tennis, una scarpone da montagna e dei guantoni da boxe.
Gli orari di apertura del duomo di Milano variano a seconda di cosa vuoi vedere:
Il costo di ingresso al duomo di Milano varia in base ai luoghi (e modalità) a cui vuoi accedere:
È previsto un biglietto combinato, con accesso a tutti gli spazi descritti, del costo di 25€ per l’intero e 12,5€ per il ridotto nell’opzione con salita alle terrazze in ascensore, oppure 20€ per l’intero e 10€ per il ridotto salendo attraverso le scale.
I biglietti possono essere acquistati in anticipo, direttamente dal sito ufficiale del duomo di Milano.