Guida completa a Gressoney

Villa Margherita - ex villa della famiglia Beck Peccoz - Gressoney-Saint-Jean

Gressoney è una piacevole località turistica montana della Valle d’Aosta. Il suo nome ha cominciato a circolare tra i turisti agli inizi del secolo scorso, grazie alla pubblicità fattagli dalla regina Margherita di Savoia. La moglie di re Umberto I era talmente estasiata da questa vallata che decise di costruirvi il castello per le sue residenze estive. Ciò influenzò i ricchi e i nobili dell’epoca che vi si riversarono numerosi.

Gressoney è anche uno dei punti di accesso al comprensorio sciistico del Monterosa Ski. Conserva inoltre una vivida testimonianza della cultura Walser.

Insomma, nonostante le dimensioni di Gressoney siano raccolte, ci sono tante cose da vedere. All’interno di un viaggio di una settimana in Valle d’Aosta questa è una meta da non perdere.

Dove si trova Gressoney ^

Gressoney è formato da due località principali: Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité, rispettivamente a 1385 e 1627 metri sul livello del mare. Siamo in Valle d’Aosta, quindi in provincia di Aosta.

Più precisamente siamo nella parte orientale della regione, a pochissima distanza dal confine con il Piemonte e la Svizzera. Poco più a nord dei centri cittadini c’è il massiccio del Monte Rosa, chiaramente visibile dalla vallata nelle giornate terse.

In che valle si trova Gressoney ^

Gressoney si trova nella valle del Lys, anche nota con il nome di valle di Gressoney, essendo questo il suo principale centro abitato.

La valle è stata scavata dal torrente Lys e conduce fin sotto ai massicci del Lyskamm. Il torrente si origina dal Monte Rosa e più precisamente dal ghiacciaio del Lys, alle falde della Piramide Vincent. Scende poi lungo tutta la valle e confluisce nel fiume Dora Baltea in località di Pont-Saint-Martin.

Cosa vedere a Gressoney ^

Gressoney e le sue località Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité sono di dimensioni piuttosto raccolte. In poche ore puoi visitarle entrambe. Devi inoltre considerare che queste località di montagna sono spesso il punto di partenza per lunghi trekking o sciate invernali.

Tuttavia raccolgono una storia antica, che deriva dalla comunità Walser, una popolazione di origine germanica che abita questa zona da oltre otto secoli e che parla il Titsch, un particolare dialetto della lingua tedesca. Non a caso in entrambe le località ci sono delle vivide testimonianze dei Walser sia nell’architettura, con i tipici stadel, che nel folklore locale.

Famoso è ad esempio il costume tipico delle donne Walser, molto amato dalla regina Margherita di Savoia che qui trascorreva le vacanze estive. Proprio la regina Margherita, amante del bel vestire, lo reinventò partendo dalle semplici forme iniziali e rendendolo più elaborato.

Le due località distano tra loro 6,5 chilometri, percorribili in circa 10 minuti di auto.

Ecco cosa puoi vedere nelle due località di Gressoney.

Gressoney-Saint-Jean ^

Gressoney-Saint-Jean è la parte più ampia di Gressoney. Qui il centro storico ha dimensioni maggiori ed è ricco di bar, ristoranti e negozi pronti ad accogliere i turisti. A Gressoney-Saint-Jean ci sono anche la maggior parte delle cose da vedere, a partire da Castel Savoia, in località Belvedere.

Dal centro storico, con una brevissima passeggiata, puoi raggiungere anche il piccolo lago Gover, ai piedi delle alte montagne. Rilassati poi nelle piazze centrali, immerse tra le architetture Walser.

Dal 1939 al 1946 il suo nome venne italianizzato in Gressonei San Giovanni, per poi tornare Gressoney-Saint-Jean.

Castel Savoia ^

La prima tappa che ti consiglio di fare quando arrivi a Gressoney-Saint-Jean è Castel Savoia. Questo castello è uno dei più belli di tutta la Valle d’Aosta e fu fatto costruire in tempi record dalla regina Margherita tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento.

Si trova a un paio di chilometri dal centro di Gressoney-Saint-Jean immerso all’interno di un bel parco e con un giardino botanico alpino ai suoi piedi. La sua struttura è caratterizzata da cinque torri differenti tra loro.

Puoi visitarne gli interni, elegantemente decorati, attraverso una visita guidata. Questa ti condurrà dalla sala da pranzo, la veranda e la sala dei ricevimenti al pian terreno, fino alle stanze private della regina e della sua damigella al piano superiore. Da qui, nelle giornate più terse, puoi godere anche di una suggestiva vista sul monte Rosa.

A rendere celebre Castel Savoia è anche il suo maestoso scalone in legno di noce che collega il piano inferiore a quello superiore.

Scopri tutti i dettagli sulla visita di Castel Savoia.

Villa Margherita ^

Raggiungi ora il centro di Gressoney-Saint-Jean. La prima tappa è villa Margherita. Dal 1968 ospita al suo interno il municipio cittadino, ma l’elegante palazzo risale al 1888.

Villa Margherita venne costruita per la nobile famiglia Beck Peccoz, la quale prima che fosse pronto Castel Savoia ospitò più volte la regina Margherita e re Umberto I. La struttura è composta da più corpi. Quello principale è il luogo in cui risiedevano i Beck Peccoz ed è caratterizzato da un complesso insieme di elementi: frontoni, verande, guglie e lunghi balconi si alternano alle numerose finestre.

Accedendovi potrai notare numerosi elementi raffinati. Già partendo dai due portoni principali, in legno di rovere con inferriate decorate. Accedendo nell’atrio troverai un pavimento mosaicato che conduce fino agli scaloni centrali in legno, così come i soffitti dello stesso materiale. Le sale al primo piano sono quelle meglio conservate e ospitano oggi gli uffici aperti al pubblico. In ogni stanza c’è anche una stufa bavarese in ceramica smaltata. Ognuna ha una forma e un colore differente e tutte erano alimentate con circa un metro cubo di legno al giorno.

Separata da villa Margherita c’è la casa dei custodi, oggi utilizzata come caserma per i carabinieri. A poca distanza le vecchie scuderie e nelle vicinanze c’è anche l’antica ghiacciaia, composta da una grande cupola in pietra.

Chiesa municipale ^

Procedendo verso il cuore del centro storico di Gressoney-Saint-Jean non potrai fare a meno di notare la chiesa municipale. Non è la chiesa principale di tutta Gressoney, ma puoi vederla fare capolino in una posizione rialzata dietro a una decorata ringhiera in ferro.

Sullo sfondo ci sono i boschi e la roccia nuda, per cui la chiesa municipale spicca notevolmente grazie al suo colore giallo ocra. Le sue dimensioni sono modeste e, purtroppo, non è possibile visitarne gli interni. Salendo fino a qui si ha però una suggestiva vista sul centro di Gressoney-Saint-Jean.

La facciata è dotata di un portone centrale in legno con arco a sesto acuto e, al di sopra, un bassorilievo che anticipa la torre campanaria dotata di un tetto aguzzo che permette di far defluire la neve delle stagioni invernali.

Sui lati della chiesa municipale ci sono due grandi finestre ad arco per lato che permettono di illuminare gli interni.

Piazza Umberto I ^

Attraversa ora il torrente Lys percorrendo uno dei ponti pedonali in legno decorati con vasi di fiori. Già dal ponte puoi notare l’alto campanile della chiesa di San Giovanni Battista.

Arriva nel cuore del centro storico di Gressoney-Saint-Jean attraverso piazza Umberto I. Puoi riconoscerla per via della sua forma allungata sulla quale veglia il busto del sovrano. Questa è una vivida testimonianza dell’attaccamento della città ai sovrani che a cavallo tra l’ottocento e il novecento, resero celebri questi luoghi, portando nobili e turismo. La piazza è nota anche come Ondre Platz.

L’intera piazza Umberto I è circondata da palazzi a tre o quattro piani utilizzati come residenze. Alcuni di questi al pian terreno hanno bar o ristoranti pronti ad accogliere i turisti. Tra queste c’è la casa di un commerciante, riconoscibile per mezzo delle iscrizioni impresse sulla trave principale e la prima locanda cittadina risalente ai primi anni del settecento.

Proseguendo oltre la piazza, sul suo lato sinistro, troverai un vecchio lavatoio pubblico la cui vasca risale al 1925 ed è coperta da una tettoia che proteggeva le lavandaie.

Chiesa di San Giovanni Battista ^

È giunto il momento di visitare la chiesa principale di tutta Gressoney: la chiesa di San Giovanni Battista. Sarà piuttosto facile trovarla, perché il suo campanile svetta alto sopra ai tetti della città.

La chiesa di San Giovanni Battista risale al 1515, ma nel 1731 fu al centro di grandi lavori che portarono a un suo ingrandimento attraverso la realizzazione delle due ali laterali e una sopraelevazione.

Dell’impianto originario rimane la parte centrale della facciata e il portone in pietra lavorata. Sopra di questo c’è un iscrizione gotica che testimonia che la sua costruzione si debba a Antoine Geyt di Issime, il quale qualche anno prima aveva costruito anche la chiesa di Fontainemore.

Interni della chiesa di San Giovanni Battista a Gressoney

La facciata della chiesa di San Giovanni Battista è caratterizzata da un tetto a due spioventi e tre portoni di accesso. Questi sono sormontate da varie finestre che ne illuminano gli interni e sulla destra è posizionato il busto della regina Margherita che frequentava questa chiesa ogni domenica per ascoltare la messa. Sotto al tetto c’è una cornice dipinta.

A colpire della chiesa di San Giovanni Battista sono gli interni, riccamente affrescati sulle mura e sulle volte a vela. Questi risalgono per lo più al 1818, quando la volta del presbiterio fu rialzata e costruita una seconda sacresteria al di sopra di quella preesistente.
Gli spazi sono distribuiti su tre navate, separate da colonne in granito. All’inizio della navata sinistra c’è un piccolo museo di opere d’arte sacre istituito nel 1983.

Il campanile venne sopraelevato di dieci metri nel 1771 e successivamente nel 1903 quando la parte terminale passò dallo stile lombardo a una cuspide piramidale in rame con una croce e un gallo.

Infine davanti alla chiesa di San Giovanni Battista c’è l’antico sagrato e il cimitero. A delimitarlo è un porticato del 1626 che ospita anche le edicole della via Crucis. Al centro c’è la croce in pietra dell’antico cimitero, risalente al 1735.

Obre Platz ^

Obre Platz e le architetture Walser - Gressoney-Saint-Jean

Uscendo dalla chiesa ti troverai in Obre Platz, la piazza principale di tutta Gressoney-Saint-Jean. Questa conserva la tipica architettura Walser ed è caratterizzata da un ricco insieme di edifici storici, tutti dalle facciate con toni caldi e imposte in legno.

La maggior parte di questi palazzi sono stati costruiti tra l’ottocento e il novecento e ospitano la gran parte degli esercizi commerciali cittadini. Puoi accomodarti qui per rilassarti, godendoti il panorama sulle montagne circostanti e soffermandoti sulle facciate di queste case per notarne tutti i particolari. Hai visto le decorazioni sulle travi in legno che sorreggono il tetto della casa all’angolo?

Monumento agli scalatori ^

Monumento agli scalatori - Valle del Lys

Procedi con l’itinerario tra le cose da vedere a Gressoney e raggiungi il monumento agli scalatori. In queste zone di montagna gli scalatori sono delle figure molto amate, perché, soprattutto in passato, aprivano nuove vie ed esploravano i dintorni.

Il monumento agli scalatori è posizionato adiacente al centro storico ed è posizionato su delle rocce. Una lastra in pietra con ritratti sette scalatori è affiancata a una statua a grandezza naturale di uno scalatore che porta in mano un piccone e a tracolla una corda. A terra, tra il verde dell’aiuola, ci sono due pietre con incisi i nomi degli scalatori ritratti.

Biblioteca intercomunale ^

Biblioteca intercomunale e centro Walser - Gressoney

A poca distanza dal monumento agli scalatori c’è la grande biblioteca intercomunale di Gressoney. Questa è ospitata in un vasto edificio in pietra e legno che accoglie anche una scuola per l’infanzia.

La particolarità della biblioteca intercomunale è che è specializzata Walser e ospita al suo fianco anche un centro culturale dedicato a questa popolazione di origine germanica che da secoli abita i territori intorno al Monte Rosa.

Lago di Gressoney – Lago Gover ^

L’ultima tappa prima di lasciare Gressoney-Saint-Jean è il lago Gover. Questo è adiacente al centro storico e raggiungibile con una breve passeggiata di pochissimi minuti. Sorge ai piedi delle montagne, completamente avvolto dal verde degli alberi di pino secolari.

La sua posizione è privilegiata, da qui nelle giornate terse puoi godere di un bellissimo panorama sul Monte Rosa. Le sue dimensioni sono piuttosto limitate, infatti puoi percorrere il giro lago in nemmeno una decina di minuti.

Il lago Gover ha origine artificiale ed è contornato da un bel parco giochi per bambini. Al centro, su di un isolotto collegato alla terra ferma per via di un ponte in legno, c’è un piccolo chiosco. Questo specchio d’acqua è vissuto tutto l’anno: d’estate vi si pratica la pesca sportiva, mentre nei mesi invernali diventa una pista per il pattinaggio su ghiaccio.

Al fianco del lago di Gover era presente la prima chiesa cittadina di Gressoney, risalente al 1380 ma andò distrutta a causa di una frana. Da qui, inoltre, è possibile raggiungere Castel Savoia a piedi, attraverso un semplice sentiero nel bosco della durata di circa 30 minuti, conosciuto come passeggiata della Regina.

Gressoney-La-Trinité ^

Gressoney-La-Trinité è la seconda località di Gressoney da visitare. Questa è ancora più vicina ai piedi del Monte Rosa: intorno al centro cittadino si innalzano infatti le alte cime del Lyskamm Orientale (4527 metri), del Lyskamm Occidentale (4481 metri), del monte Castoro (4226 metri) e della Piramide Vincent (4215 metri).

Gressoney-La-Trinité

Noto inzialmente come Oberteil, ovvero la parte alta, assunse il nome di Gressoney-La-Trinité per via della chiesa cittadina. Questa località apparteneva anticamente ai vescovi di Sion ed era popolata da pastori.

Il suo centro storico è estremamente raccolto. Oltre la chiesa e la piazza ci sono tantissime villette in stile tipico montano in pietra e legno. Questa località vive infatti principalmente di turismo. Durante l’estate è il luogo ideale da cui far partire i propri trekking, mentre i mesi invernali sono sfruttati per le piste da sci, facendo parte del comprensorio Monterosa Ski.

Chiesa della Santissima Trinità ^

L’intero centro abitato di Gressoney-La-Trinité si sviluppa intorno alla chiesa della Santissima Trinità, che dà il nome alla località. Nonostante sia titolata alla Santissima Trinità ha come patrono San Francesco Saverio.

Costruita nel 1702 è anticipata da un piccolo cimitero ricavato nel sagrato. Qui ci sono bellissime lapidi scolpite a mano e una croce in pietra risalente al 1722.

Facciata della chiesa della Santissima Trinità a Gressoney-La-Trinité
Interni della chiesa della Santissima Trinità

La facciata a capanna della chiesa della Santissima Trinità ricorda la forma di un viso sorridente. Il portone al pian terreno è sormontato da una piccola nicchia, oggi vuota, e da due finestre ad arco. In mezzo alle finestre, protetto dal tetto sporgente, c’è un affresco raffigurante Gesù con la croce.

Sul fianco destro della chiesa della Santissima Trinità si innalza il campanile di circa 30 metri. Risalente alla costruzione della chiesa ha visto aggiungersi la cuspide a cipolla nel 1819. Oggi è dotato di ben 12 campane, che lo rendono il concerto campanario più completo della zona del Piemonte e della Valle d’Aosta. Nella piazza della chiesa è inoltre esposta la campana più antica del campanile.

Gli interni sono decorati in stile barocco e rinascimentale e conducono all’altare maggiore in legno dorato, dotato di un tabernacolo a ruota databile 1704. Da non perdere anche la lampada ornamentale in rame argentato e dorato risalente al 1695.

Ecomuseo Walser ^

Puoi concludere la visita di Gressoney all’ecomuseo Walser. L’ecomuseo è un progetto che collega vari punti del territorio attraverso una rete di punti di vista collegati da itinerari tematici e territoriali che approfondiscono la cultura di queste comunità.

Nella piazza di Gressoney-La-Trinité trovi due testimonianze che ti permettono di ricostruire i modi di vivere di queste popolazioni. Sono due strutture museali, entrambe di proprietà del comune:

  • la Puròhus, ovvero un esempio di casa rurale completa di arredi storici originali. La casa è piuttosto bassa, ma si compone di due piani sovrapposti con una lunga terrazza al piano rialzato con ringhiere in legno e un tetto in pietra;
  • la Pòtzschhus, ovvera una casa tipica che al suo interno ospita diverse esposizioni. Qui puoi ripercorrere la storia della conquista del Monte Rosa e una mostra sul costume tradizionale.

Dal centro di Gressoney-La-Trinité partono inoltre tre sentieri che permettono di vedere altri centri abitati Walser, composti da piccoli gruppi di case storiche.

Mappa dell’itinerario di Gressoney ^

Ecco la mappa delle attrazioni nell’itinerario della visita di Gressoney.

Dove alloggiare a Gressoney ^

Se vuoi visitare Gressoney e tutte le sue attrazioni non dovresti avere problemi a trovare una sistemazione. Le sue due località sono infatti votate al turismo e sono ricche di strutture. Quello che ti consiglio è di scegliere:

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Guida completa a GressoneyItinerario completo di Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité. Scopri cosa vedere con la mappa e le foto di tutte le attrazioni.https://www.lorenzotaccioli.it/guida-completa-a-gressoney-cosa-vedere/
Lorenzo Taccioli