Visita al Castello di Egeskov in Danimarca

Castello di Egeskov e le ninfee nel lago

Il castello di Egeskov è stato annoverato tra le 50 destinazioni più belle di tutta Europa dalla rivista di viaggi di lusso Traveller, edita da Condé Nast. In realtà è una destinazione alla portata di tutti, che merita una visita all’interno di un tour della Danimarca. Ogni anno accoglie circa duecentomila visitatori.

A stupire non è solo l’architettura del bel castello costruito su di un laghetto, ma anche gli sconfinati giardini che lo circondano, tematizzati per singole aree, che vi richiederanno tranquillamente una mezza giornata per poter essere visti al meglio.

Dove si trova il Castello di Egeskov ^

Il castello di Egeskov si trova in Danimarca e, più precisamente, nel sud dell’isola centrale tra le tre grandi che compongono l’intera nazione. Siamo sull’isola di Fyn, a circa 30 chilometri in direzione sud dal capoluogo Odense, percorribili in una mezz’oretta di automobile. Tra le maggiori città nelle vicinanze c’è Svendborg, circa 18 chilometri a sud e a venti minuti di tragitto.

Il paese in cui si trova li castello di Egeskov è Kværndrup, anche se il castello è ben più famoso della cittadina stessa. 

Breve Storia del Castello di Egeskov ^

Il castello di Egeskov è il castello rinascimentale meglio conservato di tutta Europa e nonostante se ne abbiano notizie già dagli inizi del XV secolo, l’edificio attuale risale al 1544 e venne voluto da Frands Brockenhuus. Il suo aspetto a metà tra castello e fortezza è dovuto al difficile periodo politico dell’epoca: una guerra civile nota come Grevens fejde e altri disordini causati dall’introduzione della Riforma Protestante, spinsero buona parte della nobiltà a costruirsi case che gli permettessero di trovare riparo dalle sommosse popolari. Il terreno su cui Frands Brockenhuus costruì il castello apparteneva ai genitori della moglie Anne Tinhuus, spostata qualche anno prima.

Nei secoli successivi non furono apportati grossi cambiamenti alla struttura del castello, che continuò a passare di proprietà tra varie famiglie della nobiltà danese, fino a che nel 1784 venne venduto a Henrik Bille alla cui famiglia appartiene ancora il castello.

Nel 1883 avvenne una grossa ristrutturazione eseguita dall’architetto svedese Helgo Zettervall su volontà di Julius Ahlefeldt-Laurvig-Bille. In quest’occasione vennero fatte anche alcune modifiche: i tetti delle torri vennero rialzati e venne costruito il portone di accesso da cui si passa tutt’ora per visitare il castello. Il progetto però non si fermava al castello: nello stesso periodo la struttura venne dotata di fattoria, di un suo caseificio, di una centrale elettrica e addirittura di una piccola ferrovia che permettevano al castello di autosostenersi e di portare ricchezza nel territorio.

Il parco del castello era già aperto alla cittadinanza e non subì grosse trasformazioni fino al 1959, anno in cui cominciò un sostanziale restauro dei terreni storici. Negli anni successivi vennero progressivamente aperte anche una serie di esposizioni, tutt’ora visitabili, all’interno di edifici di servizio già esistenti o costruendone di nuovi. 

Dal 1986 anche le sale del castello sono state aperte al pubblico, che possono visitarle per scoprire la loro bellezza e, i più desiderosi, possono anche soggiornare in una delle sale da letto che durante il giorno è aperta ai turisti.

Il castello di Egeskov da 235 anni appartiene alla famgilia Ahlefeldt-Laurvig-Bille che, nonostante ne sia proprietaria, lo apre al pubblico, oltre a viverci dentro.

Visita al Parco e al Castello di Egeskov ^

La visita al castello di Egeskov, insieme al suo parco, richiederà circa una mezza giornata, soprattutto se volete provare un po’ tutte le attrazioni che mette a disposizione, tra cui il labirinto, i giochi in legno e le esposizioni che occupano un intero blocco del parco.

All’ingresso nel castello veniamo muniti di un breve pieghevole in inglese che ci descrive il contenuto di tutte le sale, così da avere una panoramica completa su quanto vediamo.

Il parco del castello è una delle parti più sorprendenti di tutta la visita. Uno spazio molto ampio estremamente curato, tanto che molti danesi vengono qui per trascorrere un’intera giornata in famiglia, come da noi si usa fare per un parco divertimenti. Le attrazioni nel parco del castello di Egeskov non mancano e sicuramente non ci si annoierà. Il parco è suddiviso in tantissime sezioni differenti, ognuna caratterizzata da particolari che la rendono unica.

Ecco la mappa del parco di Egeskov con segnalati tutti i giardini (clicca per ingrandire).

Mappa Castello e Parco di Egeskov

Il parco di Egeskov fu progettato da Niels Krag il Giovane, tra il 1722 e il 1740. Nella sua realizzazione vennero presi ad ispirazione i parchi del castello di Frederiksborg e anche quello della reggia di Versailles a pochi chilometri da Parigi. Le varie aree del giardino sono separate dall’acqua che si trova intorno al castello, ma anche da piante e siepi che raggiungono altezze fino a otto metri. Visitare questo spazio verde significa ripercorrere quasi tre secoli di storia che, con i dovuti ammodernamenti, sono arrivati fino a noi. Il parco è stato riaperto al pubblico dopo una sostanziale ristrutturazione nel 1962 e da allora è stato un valido aiuto al settore turistico di tutto il sud dell’isola di Fyn.

Noi abbiamo percorso l’intero parco ed ecco le parti più belle, a partire dal castello.

Il Castello, il palazzo di Titania e lo Shop ^

Il castello di Egeskov è costruito all’interno di un laghetto che raggiunge la profondità massima di 5 metri. La struttura è sorretta da pali di quercia e la leggenda narra che ci sia voluta un’intera foresta di querce per costruire le sue fondamenta e il nome Egeskov, in danese, significa proprio “foresta di querce”.

Le sue circa 2000 finestre non sono l’unica cosa sorprendente del castello: altro dettaglio non trascurabile, legato alla sua natura di fortezza, è la tecnica con il quale è stato costruito. Infatti il castello si compone di due lunghi edifici collegati tra loro da una spessa parete doppia, tanto che il primo edificio potrebbe essere espugnato, mentre la vita continua tranquillamente nell’altro. All’interno della doppia parete, larga oltre un metro, sono nascoste le scale e addirittura un pozzo in grado di garantire l’approvvigionamento idrico durante un eventuale assedio. 

Le pareti esterne del castello presentano svariate fenditure, che potevano essere utilizzate per lanciare liquidi bollenti e carichi vari sul nemico che si trovava ai piedi del castello, già protetto dalle torri. A rendere ancora più sicuro il castello c’era anticamente un unico accesso, consentito attraverso l’utilizzo del ponte levatoio.

Castello di Egeskov e lo shop

La visita agli interni del castello è possibile esibendo il biglietto di ingresso al parco e, nella stagione estiva, avendo acquistato quello che permette di visitare anche questi spazi. In circa un’oretta si saranno viste tutte le sale del castello di Egeskov aperte al pubblico, ovvero la grande maggioranza. Il castello è costruito su tre piani, in cui l’ultimo è il sottotetto.

Piano Terra e la Sala della Caccia ^

Nel piano terra dell’Egeskov Castle sono due le sale aperte ai visitatori. La prima è probabilmente la più celebre di tutto il castello insieme al palazzo di Titania e si tratta della Sala della Caccia. Confondersi è proprio impossibile, infatti questa stanza ha una grande serie di trofei di caccia appesi alle pareti, oltre che pelli di animali, come quella di un leone, totalmente aperte e appese al muro. Non mancano anche alcune armi, come le lance appese sulla parete destra. Le teste imbalsamate sono talmente sconcertanti che fanno passare l’arredamento della sala della caccia in secondo piano. Questa stanza veniva utilizzata dal conte Gregers Ahlefeldt-Laurving-Bille, vissuto dal 1905 al 1985, come suo studio personale e quelli appesi alle pareti sono dei macabri souvenir dei suoi viaggi fatti tra il 1930 e il 1950. Per lo più provenienti dall’Africa, questi animali gli sono valsi anche dei premi, come quello per la lunghezza straordinaria di 90 cm delle corna dell’ampala che riuscì ad uccidere. Record ancora non superato.

Dalla sala della caccia entriamo nella Sala Gialla, caratterizzata da uno stile tardo barocco. Qui l’ambiente è decisamente più discreto. Questa stanza risale alla prima metà del XVIII secolo, come testimoniato dai costosi arredi in stile Luigi XVI. La maggior parte degli oggetti visibili qui furono dei doni per Jessie Bille-Brahe ricevuti in occasione del suo matrimonio nel 1875. Questa sala ha un particolare lampadario pieno di candele, perché qui non arriva elettricità e queste vengono accese quando la stanza viene utilizzata alla sera. Particolare anche l’orologio viennese caratterizzato da un piccolo organo contenuto all’interno della sua struttura. Le porte di accesso alla stanza sono impreziosite da un rivestimento in foglia d’oro. 

Primo Piano e il Palazzo di Titania ^

Il primo piano del Castello di Egeskov è totalmente visitabile ad esclusione di una sala. L’intero piano veniva anticamente impiegato come granaio, prima che la contessa Nonni lo riportasse agli antichi splendori nel 1975. Arriviamo nella stanza più grande che è la sala del banchetto. Il lato sinistro della Sala del Banchetto è decorato da grandissime tele che riproducono i ritratti dell’ammiraglio Niels Juel e sua moglie Margrethe Ulfeldt, eseguiti dal pittore di corte del re Federico IV. La particolarità di questi dipinti è che, guardandoli, può sembrare che i loro occhi ci seguano all’interno della stanza, così come la punta delle loro scarpe.

Attraverso il corridoio dei cervi ci affacciamo sulla celletta della vergine e la stanza del capitano, due piccole sale usate come camere per gli ospiti che desiderano pernottare qui. Il corridoio dei cervi riporta ancora una volta all’insano sport della caccia amato dai conti. Ancora una volta i trofei di caccia sono del conte Gregers, che li ha appesi al muro insieme alle frecce utilizzate per abbatterli.

Un’altra delle sali più importanti del castello di Egeskov è quella in cui è ospitato il palazzo di Titania. Questo è un enorme casa delle bambole terminata di costruire nel 1922. L’opera, totalmente in legno, è del pittore inglese Sir Neville Wilkinson che la creò per la figlia Guendolen la quale richiese una casa per i piccoli elfi che vivevano nel suo giardino. Il palazzo di Titania richiese ben quindici anni di lavoro e l’aiuto di alcuni artigiani irlandesi. Nelle sale visibili sui quattro lunghi lati della casa si possono contare oltre 3000 pezzi e oggetti provenienti da tutte le parti del mondo, che non fanno altro che aumentare il valore di quest’opera, di proprietà della Lego che l’ha prestata al castello. In questa sala e nella torretta adiacente è andato in scena la storia d’amore più triste di tutto il castello. Proprio qui Maid Rigborg (vissuta a cavallo tra il XVI e il XVII secolo) venne sorpresa dal padre in circostanze compromettenti con un uomo. Suo padre decise quindi di rinchiuderla nella torre a chiave per il resto della sua vita, ma morì cinque anni più tardi e la madre chiese una petizione al re Cristiano IV per liberarla. Accettata la richiesta Maid Rigborg spese il resto della sua vita in una tenuta al centro dell’isola di Fyn.

La visita a questo piano continua passando per le rimanenti stanze, meno interessanti, tra cui la sala Vittoriana, la sala della Musica corredata di un pianoforte, la stanza del maggiordomo utilizzata ora per ospitare i turisti che pernottano qui, la stanza della contessa Jessie decorata da numerosi dipinti storici e la torre sud utilizzata anticamente dal conte Michael quando faceva visita ai genitori e attualmente utilizzata per gli ospiti del castello.

La Soffitta e l’Uomo di Legno ^

L’ultima parte della visita al castello di Egeskov si conclude nella soffitta. Uno spazio caldo e interrotto dalle travi che sorreggono la struttura del tetto. Queste travi portanti, sempre costruite in quercia, danno una chiara idea di quanto legno è stato utilizzato nell’edificazione del castello. L’intero piano è scandito da vetrinette all’interno delle quali è possibile ammirare la collezione di giocattoli storici del XIX secolo affiancate alla mostra sugli utensili di casa che hanno attraversato diverse generazioni, dalle collezioni di porcellana a quelle dei bicchieri in vetro, passando per stampi per la gelatina e il gelato.

Il pezzo più importante custodito all’interno della soffitta del castello di Egeskov è però l’uomo di legno, legato a una terribile leggenda. Qui infatti trova riposo questo statuetta che, qualora venisse rimossa dal suo cuscino posizionato proprio al di sotto delle travi del tetto, causerebbe il crollo del castello all’interno del suo laghetto durante la successiva notte di Natale. Spaventati da questa profezia le famiglie precedenti che abitavano il castello si rifiutavano di celebrare qui il banchetto natalizio. L’attuale proprietà, invece, celebra qui il Natale, cenando nella sala del banchetto ma, per ingraziarsi la sorte, prepara una ciotola di budino di riso per l’uomo di legno.

Lo Shop ^

Lo shop del castello è posto in un edificio distaccato, subito oltre il laghetto. Non ci si può confondere perché lo stile del palazzo è lo stesso di quello del castello, di cui rappresenta una piccola dependance separata. Al suo interno è possibile acquistare souvenir, ma anche qualcosa per rinfrescarsi come un bel cono gelato. Al primo piano invece si accede a una delle tante mostre contenuto all’interno del parco del castello, ovvero quella sulla moda della seconda metà del XIX secolo.

Edificio dello Shop - Isola di Fyn

Il Giardino delle Rose ^

Cominciamo la visita del parco del castello di Egeskov dal giardino delle rose, che si trova proprio davanti al castello, praticamente alla sinistra dell’edificio dello shop, circondato da un ansa del laghetto. Fu riaperto nel 2004 su disegno del capo giardinieri del castello di Egeskov Peter Bonde Poulsen.

Le lunghe file di rose sono contornate da una bassa bordatura di siepi. Al suo interno si trovano svariate tipologie di rose differenti, anzi, secondo la guida dei giardini sembra che qui si trovino proprio tutte le varietà di rose esistenti: dalle rose vaganti, a varietà storiche, da rose con enormi fiori, a quelle con piccoli ma che si estendono a tappeto, da rose inglesi a tantissime altre tipologie, tanto che si parla di circa cento differenti varietà che fioriscono da metà giugno fino a raggiungere il loro picco nella metà di luglio.

Le Sculture ^

Nei giardini si trovano frequentemente sculture che si sommano alle già numerose attrazioni del parco di Egeskov. Spesso queste vengono utilizzate anche dai comuni o dalle aziende in cerca di ispirazione per rallegrare l’arredo urbano. Recandosi qui trovano svariati esempi di pezzi da integrare nei loro spazi.

Le sculture presenti sono di numerosi artisti differenti e sono tutte in vendita, così che se vi dovessero colpire a tal punto da non potervici rinunciare.. potreste anche portarvele a casa! Per questo motivo l’esposizione delle sculture è in costante cambiamento e conta ben una cinquantina di pezzi sparsi in tutto il parco. La scelta dei pezzi deriva da una stretta collaborazione tra il conte Michael Ahlefeldt e la galleria Galleri5000 che si occupa poi della vendita delle opere.

Nonostante siano sparse un po’ per tutto il parco, il numero maggiore si trovano all’interno del giardino delle sculture, adiacente al giardino rinascimentale e al piccolo giardino della baronessa.

Il Giardino Rinascimentale ^

Dalla parte opposta del castello rispetto al giardino delle rose, c’è il giardino rinascimentale. Di forte impatto che si congiunge al castello stesso attraverso il ponte levatoio in disuso. L’assetto attuale del giardino risale a un rifacimento del 1962, curato dal giardiniere francese Ferdinan Duprat.

Questo spazio rispetta i classici canoni rinascimentali ed è dotato di un asse centrale lungo il quale si trovano fontane, ghiaia colorata che definisce il disegno del giardino, alberi di bosso tagliati nelle forme più disparate come piramidi, spirali e addirittura scoiattoli.

Ogni anno le figure vengono risistemate tra il 10 e il 20 di luglio.

Giardino Rinascimentale

Il Giardino Riposante ^

Il giardino riposante, nonostante la sua vicinanza al castello, risulta essere un po’ nascosto, è infatti coperto dalle alte siepi che lo riparano. Per raggiungerlo continuiamo oltre al castello costeggiando il laghetto che ci rimane a sinistra. Piccolo e segreto il giardino riposante accoglie i visitatori che vogliono fare una sosta dalla visita del castello di Egeskov e del suo grande parco, magari un po’ disparte e lontano dalle urla dei bambini che si divertono nella aree gioco a loro dedicate.

Qui ci si può fermare a riposare, magari in una delle amache all’ombra delle fronde degli alberi di faggio.

Viale Alberato verso il giardino Riposante e il labirinto settecentsco

Labirinto Settecentesco ^

Purtroppo non accessibile è invece il labirinto settecentesco, un labirinto ottenuto attraverso il taglio di una siepe di faggi. Questo è conosciuto anche come vecchio labirinto, per distinguerlo dal nuovo (aperto) nell’area delle attività ludiche. Posizionato subito a destra del giardino riposante non lo si può confondere, grazie ai suoi classici sentieri intricati.

La sua forma risale al XIX secolo, quando venne progettato per divertire e intrattenere la famiglia che risiedeva nel castello. La chiusura è dovuta alla volontà di mantenere questo spazio: le radici fragili delle siepi non reggerebbero al costante passaggio dei visitatori che danneggerebbero in maniera compromettente le radici e di conseguenza tutto il vecchio labirinto.

Il Giardino all’Inglese ^

Attraversando il laghetto, sempre oltre al castello, raggiungiamo la riva sinistra. Qui, prima di tornare al giardino delle rose, ci imbattiamo in quello all’inglese.

Il giardino all’inglese è caratterizzato da un bel parco e dai vecchi alberi sotto i quali ci si può fermare a godere di un po’ di ombra, tra cui un grandissimo platano, un faggio piangente e un faggio laciniato.

Sulla riva del fiume, invece, rimaniamo attratti dalle immense foglie di una bellissima gunnera.

Il giardino all’inglese è particolarmente apprezzato dai danesi, che non perdono occasione, durante le loro visite al castello di Egeskov, per fermarsi qui per un pic nic.

Il castello visto dal giardino all'inglese

Esposizione sull’uomo e le macchine ^

La prima delle esposizioni che vediamo all’interno del parco del castello di Egeskov è quella dedicata all’uomo e alle macchine, con pezzi che vanno dal 1860 al 1910. Tutta la mostra è ospitata all’interno di un grande edificio bianco con le porte rosse e il tetto in paglia, che chiude su due lati il giardino dei profumi. Il percorso si snoda lungo un percorso a destra e a sinistra del quale sono ammassati numerosi abiti e divise indossate da manichini e affiancate ai primi mezzi di trasporto.

Qui vediamo infatti carrozze che venivano trainate da cavalli, automobili e ciclomotori con le prime tecnologie della meccanica, ma anche attrezzi agricoli, biciclette e le prime motociclette. 

Esposizione sulle Automobili Storiche e Aeroplani ^

Più grande dell’esposizione precedente è l’eccezionale mostra sulle automobili storiche e sugli aeroplani. Quest’esposizione venne fondata nel 1967 e presenta una straordinaria collezione di aerei e veicoli a motore. Si rimarrà impressionanti, entrando, nel vedere i due aerei che scendono dal soffitto.

I mezzi voltanti qui presenti, a terra e attaccati al soffitto, si compongono di otto aeroplani e un elicottero che coprono una cinquantina d’anni. 

A terra è possibile vedere la collezione di auto classiche, circa una cinquantina, che arrivano dagli anni ottanta fino ai primi pezzi della fine del XIX secolo. Il pezzo più antico è un veicolo a vapore del 1899, ancora funzionante.

La Torretta e il Parco Giochi ^

Usciti dall’area delle esposizioni, suddivise su diversi edifici in parte collegati tra loro, ritorniamo nel verde. Ci imbattiamo come prima cosa nel labirinto di Piet Heins aperto al pubblico. Nonostante questo tipo di attività strizzi l’occhio ai bambini noi non ci tiriamo indietro e, come in ogni labirinto (ad esempio quello del castello di Schönbrunn a Vienna) ci perdiamo prima di arrivare alla struttura rialzata che sormonta l’intero percorso e che è possibile abbandonare attraverso uno scivolo.

Usciti da qui ci dedichiamo un po’ ai giochi dell’area attività, dove vengono riproposti gli antichi giochi in legno di una volta: dai trampoli che abbiamo già provato al castello di Amleto, passando per dei carretti  o per una rivisitazione del gioco del bowling. 

Area Giochi e Attività Ludiche ^

Dopo aver trascorso un po’ di tempo nel piccolo parco giochi, rimaniamo estasiati nello scoprire che a pochi passi ce n’è uno molto più grande, un po’ in disparte rispetto al castello e nella direzione dell’uscita. Lo raggiungiamo attraverso il Tree Top Walking, un percorso di reti e passerelle sugli alberi, che somiglia vagamente ai nostri parchi avventura e che ci permette di godere di una vista rialzata su tutto il parco. 

Arrivati in fondo troviamo alcuni giochi per bambini che ci fanno esclamare la solita frase “quando eravamo bambini noi certe cose non esistevano mica!”, con un po’ di rimpianto. Con un po’ di faccia tosta mi lancio in quello che secondo me deve essere il più divertente: un enorme telone gonfiabile sul quale saltano alcuni bambini che mi guardano divertiti mentre mi lascio cadere a peso morto facendoli saltare di conseguenza. Con un po’ più di ritegno evito di provare l’enorme ragnatela di corde, già invasa dai bambini.

Il Giardino della Vita ^

Ritorniamo così alla visita del parco, riprendendo da uno tra i giardini più particolari del castello di Egeskov: il giardino della vita, posizionato subito dopo l’ingresso e vicino al parco giochi.

Il giardino della vita, attraverso la sua struttura circolare, le sue fontane e le sue installazioni, simboleggia il passaggio del tempo, il ritmo delle stagioni all’interno di ogni anno e stimola i sensi dei suoi visitatori. Al centro esatto del giardino della vita è presente la meridiana di Piet Hein, un matematico, inventore e scienziato danese.

Alla base del progetto di questo giardino c’è senza dubbio l’infondere una sensazione di pace ai visitatori, ma allo stesso tempo di solleticare i loro sensi, attraverso forme, odori, colori e profumi che trasportano l’avventore in un percorso attraverso le stagioni, il tempo e i cinque sensi.

Il giardino della vita è suddiviso in sezioni, ognuna delle quali attraverso una combinazione di colori rappresenta una stagione differente. L’elemento dell’acqua è importante in ognuna di esse ed infatti è integrato attraverso fontanelle in tutte le sezioni.

Il giardino della Vita

Il Giardino Blu ^

Il giardino blu è integrato all’interno del giardino della vita e si trova nel suo centro. Rappresenta in questo caso il senso dell’udito, reso attraverso vari strumenti che si attivano con elementi naturali, come i campanelli mossi dal vento o ancora il fruscio o il sussurro delle piante attraversate dalla brezza.

Questo giardino è stato tra i più recenti sviluppati, infatti è stato aperto nel 2015 dopo essere stato progettato insieme al conte Michael Ahlefeldt e la sua creazione è stata ultimata in circa quattro anni.

Il giardino blu con elica di Piet Hein

Il Giardino della Cucina ^

Prima di terminare la visita del castello di Egeskov, raggiungiamo il giardino della cucina, praticamente davanti al castello e adiacente al giardino delle sculture e a quello della baronessa, che li separa dal giardino delle dalie.

Il giardino della cucina è abbastanza recente, venne infatti ideato nel 1972 su richiesta della contessa Nonni Ahlefeldt, basandosi proprio su di una sua idea originale. Si ispira ai giardini della cucina così come concepiti durante il XVII secolo lungo il regno di Cristiano IV.

L’intero giardino è concepito come un’alternanza di spazi rialzati e archi e qui si trova un’enorme varietà di verdure e fiori eduli. Tutte le piante qui presenti sono prodotte dal mercato green interno a Egeskov, che le mette anche in vendita. Si tratta dell’unica azienda di questo tipo riconducibile alla nobiltà danese.

All’interno del giardino della cucina si trova tutto il necessario per soddisfare la famiglia proprietaria di Egeskov, dalle verdure, alle piante aromatiche che gli permettono di godere continuamente di prodotti freschi.. e a chilometro zero!

Il giardino della cucina

Castello di Egeskov Prezzi e Orari ^

La visita media al castello di Egeskov dura circa tre ore e mezza, ma ci si può prendere una mezz’ora in più per visitare con calma le cose. C’è da dire, che dopo un po’ di tempo all’interno del castello e del suo parco, si comincerà a sentire la stanchezza e che, probabilmente, tutte le esposizioni disponibili non risulteranno così interessanti.

Gli orari di apertura del castello variano molto durante l’anno:

  • tra fine aprile e fine giugno e nei mesi di settembre e ottobre l’apertura del parco è alle 10 di mattina e la chiusura alle 17 del pomeriggio, mentre il castello apre un’ora più tardi;
  • tra luglio e inizio agosto l’apertura del parco è alle 10 di mattina e la chiusura alle 19. In questo caso l’apertura del castello coincide con quella del parco;
  • dal 12 di agosto fino alla fine del mese l’apertura del parco è alle 10 e la chiusura alle 18. Il castello comincia nuovamente ad aprire un’ora più tardi del parco.

In alcuni giorni dell’anno è prevista anche un’apertura serale.

I costi di ingresso al castello di Egeskov e al suo parco variano durante l’anno:

  • il periodo tra il 22 giugno e il 1 settembre prevede una diversificazione dei biglietti: l’ingresso al parco e alle esibizioni è di circa 26€ per gli adulti e 15€ per i bambini dai 4 ai 12 anni, gratuito per i più piccoli.
    Se invece volete visitare anche il castello il costo sale a circa 30€ per gli adulti e a 18€ per i bambini. Non è possibile invece fare un biglietto per il solo accesso al castello;
  • durante i giorni rimanenti di apertura dell’anno è previsto un unico biglietto combinato, che permette di accedere a parco, esibizioni e castello ed ha il costo di circa 26€ per gli adulti e 15€ per i bambini.

Informazioni aggiornate circa gli orari di apertura e costi di ingresso sono disponibili alla pagina dedicata sul sito ufficiale.

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Visita al Castello di Egeskov in DanimarcaGuida completa alla visita del castello di Egeskov. Scopri i dettagli della sua storia, del parco e delle sale del castello rinascimentale danese.https://www.lorenzotaccioli.it/guida-visita-al-castello-di-egeskov-in-danimarca/
Lorenzo Taccioli