Gullfoss il Doppio Salto della Cascata d’Oro d’Islanda

Cascata Gullfoss Islanda Circolo d'Oro

L’arrivo a Gullfoss, nel Golden Circle

Abbiamo appena lasciato Geysir, dove si è originato il nome del fenomeno conosciuto come geyser, e siamo nel pieno del Circolo d’Oro islandese: una piccola area dell’isola dove si concentrano diverse attrazioni naturali molto diverse tra loro e che hanno dato vita a un circuito turistico molto conosciuto. La prossima tappa è l’imponente cascata Gullfoss.

Guidiamo per appena dieci minuti e raggiungiamo Gullfoss: qui l’arrivo del turismo è molto più percettibile. Ci troviamo davanti un grandissimo parcheggio ed un altrettanto grande struttura con negozietti che vendono (carissimi) souvenir e piccola ristorazione che spazia da bar a servizio mensa. Il tempo fuori è decisamente freddo e l’umidità che si trova nei dintorni non migliora la situazione, così decidiamo di entrare per riscaldarci un po’ prima di visitare la cascata di Gullfoss.

La cascata di Gullfoss

La cascata di Gullfoss, conosciuta come “la cascata d’oro” (“Gull” in islandese significa proprio “dorato”) per via dei riflessi dell’acqua nei giorni soleggiati, è estremamente famosa, forse la più nota di tutta l’Islanda, e si trova nell’area di Haukadalur, nel sud dell’Islanda. Viene generata dal fiume Hvita che scorrendo verso l’oceano genera due salti: uno di 11 metri e uno di 21 metri di altezza, per poi buttarsi in una gola stretta e profonda, tanto da creare quasi una sensazione di imbuto. La sua altezza totale è quindi 32 metri e la portata d’acqua è piuttosto variabile: passa da circa 80 metri cubi al secondo dei periodi invernali, nei quali tende a ghiacciare il paesaggio tutto intorno, ai 140 metri cubi al secondo d’estate. Quest’importante aumento è dovuto anche allo scioglimento dei ghiacciai dell’Islanda. Dal 1975 è stata inserita all’interno di una riserva naturale.

Gullfoss viene spesso chiamata anche “regina di tutte le cascate islandesi”, infatti gode di diversi fattori favorevoli che le permettono di essere così nota: sicuramente la sua imponenza e teatralità aiutati dalla vicinanza a Reykjavik e l’appartenere al Golden Circle contribuiscono a portare turisti. Anche la presenza del doppio salto delle acque del fiume Hvita non è da sottovalutare, così come la possibilità di raggiungere facilmente le sue acque a piedi, grazie ad un sentiero che scende nella vallata e che passando davanti al salto di 21 metri conduce fino a qualche roccia tra i due salti, dove i turisti si riuniscono numerosi.

Gullfoss, la cascata salvata

C’è anche una storia che coinvolge la cascata di Gullfoss e, questa volta, non si tratta dell’ennesima leggenda islandese. Nonostante si tratti di un’attrattiva turistica già dal 1875, intorno agli anni ’20 del secolo scorso la sua potenza fece sì che una cordata di aziende e di investitori promuovesse un progetto per costruire una diga proprio sulla cascata, che avrebbe alimentato una vicina centrale idroelettrica. Tòmas Tòmasson, il proprietario del terreno su cui è sita la cascata si oppose con tutte le sue forze al progetto, ma gli imprenditori si rivolsero direttamente al governo dell’Islanda e riuscirono a ottenere i permessi per procedere con i lavori.
Saputo di quanto stesse succedendo Sigrìdur Tòmasson, figlia del proprietario del terreno, si incamminò per raggiungere Reykjavik a piedi, distante circa 120 chilometri, minacciando di gettarsi all’interno della cascata di Gullfoss se non si fossero fermati i lavori. Ne scaturì una causa in cui uno degli avvocati fu Sveinn Bjornsson, che divenne poi il primo presidente della repubblica islandese. La causa fu purtroppo persa dalla famiglia della giovane contadina, ma nonostante ciò gli investitori non pagarono il costo della concessione per i lavori con il risultato che il contratto venne annullato e il progetto fortunatamente abbandonato.
A ricordo di tutta questa storia ci sono alcuni totem all’ingresso del percorso della cascata che la spiegano e una piccola statua a celebrare la figura di Sigrìdur Tòmasson.

Nel 1975, infine, la cascata fu donata alla nazione islandese e da allora fa parte di una riserva naturale protetta..

La nostra visita alla cascata di Gullfoss

Noi lasciamo il grande edificio che sorge sopra la cascata e prendiamo il lungo e curato sentiero asfaltato che porta fin sopra ai due salti. Da qua in alto si gode di un fantastico panorama sopra la vallata scavata dal fiume Hvita e il sentiero che scende fino alle sue acque. Il vento è forte e freddo e l’acqua che si alza dai due salti di Gullfoss crea un vapore acqueo che si congela sulla pelle, nonostante ci troviamo nella prima settimana di Luglio.
Prendiamo il sentiero che scende fin davanti al primo salto e, dopo una breve scalinata, notiamo che è presente un piccolo parcheggio al quale si può arrivare facilmente per accorciare i tempi di percorrenza e, soprattutto, che rende accessibile la cascata anche a eventuali portatori di handicap. Dopo pochi passi ci troviamo di fronte al grande salto di 21 metri, il quale fa sparire il fiume sotto ad una roccia cosparsa di muschio che ci divide dal getto d’acqua. Qui non si ferma quasi nessuno e tutti procedono veloci per entrare nel vivo della visita..

Dopo pochi secondi anche noi imbocchiamo il lungo sentiero che si snoda parallelo al letto del fiume e arriviamo in un punto nel quale si ha una visione perfetta sul grande salto, che si sviluppa perpendicolarmente a noi. Ovviamente qui la calca di gente è maggiore e ci troviamo in un fuoco incrociato di selfie che renderebbe la vita difficile perfino ad una star di Hollywood. Faccio qualche scatto e poi riprendiamo la nostra camminata verso il punto finale: una serie di scogli collegati tra loro e protetti da una piccola linea di ferro propria nel mezzo della cascata. Ci troviamo sostanzialmente in corrispondenza del salto di 11 metri, dove l’acqua scorre veloce e di tanto in tanto bagna anche queste rocce. Lo spettacolo è altrettanto bello di quello della cascata di Seljalandsfoss, dove è possibile camminare dietro al salto dell’acqua. Qui ci siamo praticamente dentro!

Dopo qualche minuto passato a scattare foto e a godere di quest’insolito panorama, risaliamo verso il sentiero principale. Vogliamo raggiungere l’automobile per continuare nella nostra scoperta del Golden Circle: prossima tappa… Thingvellir!!!

Scopri tutto il tour di 8 giorni in Islanda:

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Gullfoss il Doppio Salto della Cascata d'Oro d'IslandaAlla scoperta di Gullfoss: la spettacolare cascata islandese salvata da una contadina da una cordata di imprenditori. Siamo all'interno del Golden Circle..https://www.lorenzotaccioli.it/gullfoss-cascata-oro-islanda/
Lorenzo Taccioli