Itinerario di 9 giorni in Abruzzo

Tra le regioni del centro sud Italia che negli ultimi anni stanno salendo alla ribalta del turismo c’è senza dubbio l’Abruzzo. Questa destinazione è perfetta sia per un weekend, che per una lunga vacanza di anche due settimane, a seconda di cosa tu voglia visitare. 9 giorni in Abruzzo sono più che sufficienti per avere una panoramica completa di tutta la regione e delle sue diversità.

Nell’itinerario di 9 giorni in Abruzzo riuscirai a vedere buona parte della regione, spostandoti dalla montagna fino al mare e visitando destinazioni celebri, alternate a qualche sito più di nicchia.

Prepara la valigia, l’Abruzzo ti aspetta.

9 giorni in Abruzzo tra montagna, mare, eremi, siti archeologici e borghi

Perchè visitare l’Abruzzo
Cosa vedere in 9 giorni in Abruzzo
Giorno 1 – Civitella del Tronto e Teramo
Civitella del Tronto e la sua fortezza borbonica
Teramo in breve
Giorno 2 – Campo Imperatore e Rocca Calascio
Campo Imperatore – Visita ai piedi del Gran Sasso
Rocca Calascio, l’antico castello dell’Abruzzo
Giorno 3 – Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio, Fossa e Bominaco
Castel del Monte, alle porte di Campo Imperatore
Santo Stefano di Sessanio, il borgo rinato
Fossa e i suo monumenti storici
Bominaco e la cappella Sistina d’Abruzzo
Giorno 4 – Fontecchio e l’Aquila
Fontecchio il borgo medioevale con la fontana monumentale
L’Aquila e la rinascita della città
Giorno 5 – Alba Fucens, Gole di Aiello Celano, Scanno
Alba Fucens, il sito archeologico più importante d’Abruzzo
Gole di Aielli Celano e le sue alte pareti rocciose
Scanno e il lago a forma di cuore
Giorno 6 – Sulmona, Eremo di San Bartolomeo in Legio, Rocca Scalegna
Sulmona, tra confetti e antichi monumenti
Eremo di San Bartolomeo in Legio – l’eremo scavato nella montagna
Roccascalegna – il castello a strapiombo sulla vallata
Giorno 7 – Lanciano e Costa dei Trabocchi
Lanciano e i miracoli eucaristici
Costa dei Trabocchi, tra mare e particolari macchine da pesca
Giorno 8 – Ortona, Pescara
Ortona e il suo centro panoramico
Pescara – la città recente
Giorno 9 – Silvi Alta e Atri
Silvi Alta e la sua vista panoramica
Atri – Tra calanchi e storia
Mappa dell’itinerario di 9 giorni in Abruzzo
Dove dormire nell’itinerario di 9 giorni in Abruzzo
Cosa vedere in Abruzzo in montagna
Itinerario dei borghi dell’Abruzzo

Perchè visitare l’Abruzzo ^

Ci sono innumerevoli motivi per cui ti consiglio di visitare l’Abruzzo. Innanzitutto è una regione molto variegata a livello paesaggistico, con la cima più alta degli Appennini (il Corno Grande del Gran Sasso), e una lunga fascia costiera. I suoi panorami sono mozzafiato e decisamente particolari, come l’altopiano di Campo Imperatore, i calanchi di Atri, la costa dei Trabocchi, il lago a forma di cuore e le splendide vallate. Altrettanto belli sono i suoi borghi, spesso di dimensioni compatte e visitabili in poche decini di minuti.
Da non perdere sono anche i suoi siti archeologici, forse poco noti rispetto a quanto offrano.

Insomma, in Abruzzo c’è tanto da vedere e per quanti giorni tu abbia a disposizione, troverai pane per i tuoi denti. 9 giorni in Abruzzo sono l’ottimo, ma se dovessi fare una scelta e ridurre i giorni a un weekend lungo, ti consiglierei di visitare la provincia dell’Aquila, con Campo Imperatore e i suoi borghi. Io sono un amante della montagna e delle piccole cittadine e questa zona l’ho trovata davvero strepitosa e molto autentica, forse perché meno abituata al turismo rispetto alla costa.

L’Abruzzo, inoltre, si sta aprendo solo ora al grande turismo, e questo ha anche dei lati positivi: vi si respira un’anima genuina, cordiale e molto disponibile, soprattutto nell’entroterra. Inoltre i prezzi sono decisamente abbordabili, sia per quel che riguarda gli alberghi, che per il cibo. La stragrande maggioranza delle attrazioni è inoltre ad ingresso gratuito o a contributo libero.

Ti ho dato abbastanza elementi per visitare l’Abruzzo? Ecco i miei consigli sull’itinerario di 9 giorni in Abruzzo alla scoperta della regione!

Cosa vedere in 9 giorni in Abruzzo ^

9 giorni in Abruzzo sono sufficienti per visitare quasi interamente questa regione. Dall’itinerario ho lasciato fuori la città di Chieti, visitata già in precedenza e che non ricordo come destinazione imperdibile. Questa vacanza in Abruzzo parte dal cuore della regione, ovvero il Gran Sasso e i borghi che lo circondano nella provincia dell’Aquila e procede poi verso il mare.

Passerai per tutte le province dell’Abruzzo, scenderai da Teramo, arrivando all’Aquila, procederai poi per alcune destinazioni in provincia di Chieti e giungerai a Pescara, risalendo poi nuovamente per Teramo. Alternerai così borghi, città, montagna e trekking, siti archeologici e mare.

Pronto a partire?

Giorno 1 – Civitella del Tronto e Teramo ^

Il primo giorno è quello di arrivo in Abruzzo. Io provengo da nord, per cui per spezzare il viaggio mi fermo subito a visitare qualche destinazione a poca distanza dal confine con le Marche.

Il viaggio di 9 giorni in Abruzzo inizia con il borgo di Civitella del Tronto e la città di Teramo.

Civitella del Tronto e la sua fortezza borbonica ^

La prima destinazione è Civitella del Tronto. Questo borgo è annoverato tra quelli più belli d’Italia e la sua caratteristica distintiva è quella di essere completamente sormontato dalla grande fortezza borbonica.

La sua posizione panoramica a quasi 600 metri di altitudine, regala un panorama suggestivo sulle vallate circostanti e sul vicino Gran Sasso. Saranno sufficienti tre ore per visitare sia il centro storico che la fortezza, ma i suoi vicoli con i palazzi in pietra sapranno farsi ricordare a lungo.

Da non perdere nella visita di Civitella del Tronto ti segnalo:

  • Porta Napoli, ovvero il principale punto di accesso alla città fortificata. Questa porta di origine duecentesca è direttamente affiancata alla chiesa di San Lorenzo;
  • Piazza Filippi Pepe, la piazza principale del centro medioevale. I due lati corti sono chiusi da palazzi importanti, mentre uno dei lati lunghi è una splendida terrazza sulla vallata sottostante;
  • la Ruetta, ovvero la via celebrata come più stretta d’Italia. Potrai attraversarla camminando di taglio e salendo così a un livello superiore del centro. Fu concepita così stretta per rallentare un’eventuale salita dei nemici verso la fortezza;
  • la fortezza di Civitella del Tronto. Il percorso all’interno di questa grande fortezza ti condurrà tra piazze d’armi, antiche cisterne, ruderi del cinquecentesco palazzo del Governatore, magazzini sotterranei e tanto altro. Ti consiglio quindi di non perdere la visita;
  • eremo e grotta Sant’Angelo. Per raggiungerli devi muoverti in auto e proseguire poi a piedi. Vale la pena però raggiungere quest’eremo medievale ricavato nella roccia, all’interno della riserva regionale delle Gole del Salinello.

Queste sono solo alcune delle destinazioni di Civitella del Tronto. Ecco la guida completa di cosa vedere in un giorno a Civitella del Tronto.

Teramo in breve ^

Lasciata Civitella del Tronto, riprendi l’automobile e continua a scendere fino a raggiungere Teramo. Questa città, capoluogo dell’omonima provincia, non è tra le più celebri a livello turistico in tutto l’Abruzzo. A me è però piaciuta particolarmente. Il suo centro storico racconta infatti di una storia piuttosto antica, ripercorribile attraverso i vari livelli di costruzione e i resti giunti fino a noi.

Da non perdere nella visita di un giorno a Teramo:

  • piazza Martiri della Libertà, salotto cittadino, sulla quale si affaccia il duomo;
  • il duomo di Teramo, dalla forma molto particolare e caratterizzato da una doppia facciata;
  • la fonte della Noce, esterna alla cinta muraria, ma vivida testimonianza medioevale di fonte di acqua potabile;
  • il santuario della Madonna delle Grazie, con i suoi interni colorati e il bel chiostro affiancato;
  • i resti, in pieno centro storico, del teatro e dell’anfiteatro romano. Distanti tra loro una manciata di passi, testimoniano come il centro storico si sia spostato durante i secoli. Queste strutture erano infatti solitamente posizionate fuori dal centro;
  • piazza Sant’Anna. Questa piccola piazza conserva su di se antiche testimonianze della storia cittadina. Qui puoi infatti vedere la Torre Bruciata, i resti di una casa romana e dell’ex basilica medievale della città e, infine, la piccola chiesa di Sant’Anna dei Pompetti;
  • il Castello della Monica, anche noto come Borgo Medioevale. La struttura è composta da più edifici collegati tra loro ed estremamente decorati. Risalente alla fine dell’ottocento e appartenuto all’artista poliedrico Gennaro della Monica, è oggi sede di eventi e abitazione privata.

Se la città ti incuriosisce, scopri l’itinerario completo alla scoperta di Teramo in un giorno.

La prima giornata sta giungendo al termine e la sera avanza. Ci spostiamo così verso l’albergo che ci ospiterà le prime quattro notti. Ti consiglio di prenderlo nei dintorni di Campo Imperatore, per avere un punto di appoggio intermedio tra le varie destinazioni di questi giorni.

Giorno 2 – Campo Imperatore e Rocca Calascio ^

Il secondo giorno in Abruzzo è completamente dedicato alla natura e alle passeggiate. Amo la montagna e quella che puoi vedere nel parco nazionale del Gran Sasso fa tranquillamente concorrenza ai bei panorami del Trentino Alto Adige. In questa giornata il tempo sereno è fondamentale, quindi ti consiglio di consultare le informazioni metereologiche e, in caso di tempo incerto, invertire questo giorno con il terzo o il quarto sotto suggeriti.

Campo Imperatore – Visita ai piedi del Gran Sasso ^

Campo Imperatore è il vasto altopiano abruzzese, celebre anche come piccolo Tibet, per via dei suoi paesaggi. La natura qui è spettacolare e la puoi visitare in tanti modi, a seconda del tempo che hai a disposizione. Puoi raggiungerlo in automobile e persino attraversarlo completamente in auto, fermandoti di tanto in tanto a visitarne qualche angolo. Diversamente puoi raggiungerlo con la funivia e muoverti poi a piedi, magari in un lungo trekking che conduce fino al Corno Grande del Gran Sasso.

Il mio consiglio è quello di scegliere una parte di Campo Imperatore da visitare a piedi. Il percorso può essere più o meno lungo a seconda del tuo livello di allenamento. Arrivando all’osservatorio astronomico, passa per il giardino botanico alpino e continua in direzione del Corno Grande. Se arrivi in auto puoi raggiungere Vado di Corno e proseguire da qui a piedi lungo il percorso che, in nemmeno due ore (andata e ritorno), ti porterà fino ai piedi del Corno Grande.

Per immergerti completamente nell’atmosfera, raggiungi poi i ristori Giuliani e Mucciante e fermati qui a godere di qualche prodotto tipico. Io, da vegetariano, mi sono buttato sui formaggi locali, ma se ami gli arrosticini puoi acquistarli e cucinarli nelle fornacelle messe a disposizione all’esterno.

Scopri tutti i dettagli sulla visita di Campo Imperatore.

Rocca Calascio, l’antico castello dell’Abruzzo ^

Prima che scenda la sera c’è ancora un po’ da camminare. Devi raggiungere uno dei simboli dell’Abruzzo: Rocca Calascio. Con una bella passeggiata puoi raggiungere i resti del castello tra i più alti d’Italia, con i suoi 1460 metri d’altitutinde. Questo si affaccia sul parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga dall’XI secolo.

Arrivando dal borgo semidiroccato di Calascio ci metterai circa 10 minuti a piedi. Se vuoi puoi però lasciare l’automobile più distante e allungare di conseguenza il tuo percorso. Nel borgo, durante l’estate e i weekend, troverai bar e ristorantini pronti ad accoglierti, mentre raggiungendo Rocca Calascio passerai davanti all’altrettanto celebre chiesa della Madonna della Pietà. Appena sotto al castello, inoltre, vedrai i ruderi del primo borgo di Calascio, caduto sotto agli effetti del terremoto.

Questa zona ha un paesaggio talmente bello e particolare, che è stata la location scelta per numerosi film. Scoprili tutti e scopri come visitare Rocca Calascio nella guida dedicata.

Giorno 3 – Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio, Fossa e Bominaco ^

Dopo un’intera giornata dedicata alla natura, il terzo dei 9 giorni in Abruzzo è completamente dedicato ai borghi. La provincia dell’Aquila è ricchissima di queste piccole cittadine arroccate, alcune delle quali sono annoverate tra i borghi più belli d’Italia.

Tutti questi borghi hanno dimensioni estremamente compatte e possono essere attraversati in una manciata di minuti. Nel mio itinerario originario alcuni di questi non erano previsti, ma tranquillizzato dall’albergatore presso cui dormivamo circa i tempi di visita, abbiamo aggiunto qualche ulteriore destinazione.

Pronti per il terzo giorno alla scoperta dell’Abruzzo.

Castel del Monte, alle porte di Campo Imperatore ^

L’itinerario parte con Castel del Monte. Arrivandoci puoi vederlo spuntare tra le verdi colline. Questo è il borgo più vicino ai confini di Campo Imperatore ed è riconosciuto dal circuito dei borghi più belli d’Italia. È dotato di un centro storico nuovo affiancato a quello antico, che è oggetto della visita.

Preparati a salire e scendere per i vicoli, quasi labirintici della città. Qui le case in pietra si susseguono rapidamente e sono costruite praticamente una a ridosso dell’altra. Purtroppo il terremoto ha colpito anche qui, ma procedono i lavori per il ripristino del centro.

Questa borgo è il più grande tra quelli di questa giornata e puoi dedicargli un paio d’ore. Ecco cosa non perdere:

  • il rione Ricetto, probabilmente quello più suggestivo di Castel del Monte. È il quartiere situato nella parte più alta della cittadina. Questa è la parte più antica della città e inizialmente era un castello dalla forma arrotondata, accessibile per via di due porte. Cammina tra i suoi vicoli e non potrai fare a meno di notare i suoi numerosissimi scorci suggestivi;
  • la chiesa di San Rocco, che si affaccia sull’omonima piazzetta, al fianco di una delle porte cittadine. Davanti alla facciata c’è una grossa pietra venerata per secoli;
  • la chiesa Matrice di San Marco Evangelista, che domina l’intero centro storico, definendone lo skyline, e che venne costruita nell’XI secolo.

Ci sono tante altre attrazioni da vedere a Castel del Monte, tutte a portata di piede. Eccole nella guida completa alla visita della città.

Santo Stefano di Sessanio, il borgo rinato ^

Procedi l’itinerario alla scoperta dei borghi d’Abruzzo con una delle mete più celebri: Santo Stefano di Sessanio. Se ti stai informando per il tuo viaggio in Abruzzo avrai visto che questo è uno dei punti fermi in tutti gli itinerari.
Il motivo è presto spiegato: è meraviglioso.

Santo Stefano di Sessanio, anch’esso tra i borghi più belli d’Italia, ha un’origine medioevale e una dimensione decisamente compatta. Nato come borgo legato alla pastorizia e alla lavorazione della lana, negli ultimi anni è risorto grazie agli ingenti investimenti per trasformarlo in un albergo diffuso.

Caratterizzato dalla sua torre Medicea, ripristinata in seguito al terremoto del 2009, ha un centro storico composto da case in pietra costruite tutte al di sotto della torre. Passeggiare per i suoi vicoli non ti richiederà più di un’ora ma, fidati, ti lascerà a bocca aperta.

Scopri l’itinerario completo della visita di Santo Stefano di Sessanio.

Fossa e i suo monumenti storici ^

Fossa è un altro borgo distante circa una ventina di minuti da Santo Stefano di Sessanio. Nonostante anche questo abbia un centro storico antico, ti consiglio di visitarlo per due principali monumenti:

  • la chiesa di Santa Maria Ad Cryptas, risalente al duecento e costruita sopra a un’antica chiesa romano bizantina del IX secolo. Esternamente, nonostante la forma articolata, sembra una normale chiesa. Lo spettacolo si rivela però aprendone la porta: gli interni sono completamente affrescati con opere duecentesche, dai colori ancora vividi. Questa meraviglia è particolarmente preziosa perché è una dei pochi esempi di affreschi medioevali giunti fino a noi.
    Alcune leggende narrano inoltre che questa chiesa sia legata all’ordine dei templari, come testimoniato da alcuni simboli qui dipinti;
  • la necropoli di Fossa. Ritrovata a pochi chilometri dal centro storico racchiude in se ben 600 sepolture databili tra il IX e il I secolo avanti Cristo. Oltre al grande numero di tombe, questo sito è importante per il suo ottimo stato di conservazione, reso possibile grazie alle esondazioni del vicino fiume Aterno…

Ecco tutte le informazioni sulla chiesa di Santa Maria Ad Cryptas e la necropoli di Fossa.

Bominaco e la cappella Sistina d’Abruzzo ^

Termina il terzo giorno in Abruzzo con un altro piccolo borgo, quello di Bominaco. Anche questo è celebre principalmente per i suoi siti storici:

  • il castello risalente all’anno mille che dall’alto della collina domina il centro sottostante. Lo puoi raggiungere con una passeggiata di dieci minuti ed è sempre aperto. Purtroppo sono giunti a noi solo alcuni resti, ma ti consiglio di salire a visitarlo;
  • la chiesa benedettina di Santa Maria Assunta, in cui ancora oggi puoi vedere alcuni degli arredi originari del XII secolo e un grande pulpito in pietra dello stesso periodo;
  • l’oratorio di San Pellegrino, noto anche come cappella Sistina d’Abruzzo. Con la chiesa di Santa Maria ad Cryptas condivide gli affreschi duecenteschi che occupano quasi totalmente l’oratorio. Qui ce ne sono alcuni davvero particolari che l’hanno reso celebre, ovvero quelli che rappresentano il calendario bominacense, in cui i dodici mesi dell’anno sono rappresentati con segni zodiacali, influssi lunari e rappresentazioni ‘cortesi’.

Leggi tutti i dettagli sulla visita di Bominaco e del suo oratorio totalmente affrescato.

Giorno 4 – Fontecchio e l’Aquila ^

Eccoci giunti al quarto giorno. Siamo giunti alla metà dei 9 giorni in Abruzzo ed è giusto visitare un’altra sua importante città: L’Aquila. Prima però, ricavati il tempo per fare una passeggiata in un altro bellissimo borgo, quello di Fontecchio.

Fontecchio il borgo medioevale con la fontana monumentale ^

Fontecchio è un altro dei gioiellini dell’Abruzzo, poco conosciuto ai turisti. In 9 giorni in Abruzzo potrai però inserire anche questa destinazione. L’intero centro storico è racchiuso dalla cinta muraria, ma subito al suo esterno, trovi il monumento più importante: la fontana di piazza del Popolo. Risalente al trecento è una fontana monumentale composta da numerosi elementi e dalla forma elaborata. La vasca centrale è completata da un vascone laterale con un’edicola affrescata.

Immergiti poi nei vicoli in salita di Fontecchio e visita i suoi monumenti, dalla torre civica, visitabile anche internamente, alla chiesa di San Nicola, scoperchiata dal secondo dopo guerra.

Una passeggiata per i vicoli del borgo ti permetterà di scoprire tutte le sue attrazioni, eccole elencante nella guida alla visita di Fontecchio.

L’Aquila e la rinascita della città ^

Doverosa, nell’itinerario di 9 giorni in Abruzzo, è la visita della città dell’Aquila. Duramente colpita dal terremoto del 2009, comincia finalmente a rialzarsi. Parte del centro storico è ancora un grande cantiere, ma ogni mese vengono scoperti nuovi edifici, ristrutturati e messi in sicurezza.

Passeggiare per le sue vie ti permetterà di capire come la città sta rinascendo, ma anche di vedere alcuni storici monumenti. Da non perdere all’Aquila ti segnalo:

  • la basilica di Collemaggio, la grande chiesa poco distante dal centro storico, presa come esempio nella costruzione di numerosi edifici di culto regionali. Fu il papa Celestino V a volerla, facendola erigere sui resti di un antico castello;
  • le numerose chiese cittadine. Sono rimasto impressionato dalla quantità di chiese che ho incontrato durante il mio giorno all’Aquila. Il motivo va ricercato nel fatto che questa città fu creata nel 1272 da 99 castelli che vi si trovavano intorno e che spesso volevano una propria rappresentanza religiosa in città;
  • la fontana delle 99 cannelle, simbolo dell’Aquila e monumento storico del 1272 che rappresenta i 99 castelli di cui ti ho appena parlato;
  • piazza Duomo, un grande spiazzo rettangolare su cui si affacciano, tra gli altri, il duomo, ovvero la cattedrale dei Santi Massimo e Giorgio e la chiesa di Santa Maria del Suffragio;
  • palazzo dell’Emiciclo, di origine ottocentesca, crea una piazza decisamente scenografica grazie al suo porticato;
  • la basilica di San Bernardino, posta al culmine di una lunga scalinata e la cui facciata pare sia ispirata a un progetto mai realizzato di Michelangelo. Le dimensioni sono grandiose e all’interno è custodito il mausoleo di San Bernardino;
  • la torre Civica, ovvero ciò che rimane del trecentesco palazzo del Capitano;
  • il forte Spagnolo. Questa grande fortezza cinquecentesca è circondata da un fossato e venne progettata da un’equipe di tecnici esperti nell’ingegneria militare. Intorno al forte puoi passeggiare per uno dei parchi cittadini in cui trovi un auditorium progettato da Renzo Piano.

Le cose da vedere all’Aquila sono davvero tante, eccole in dettaglio nella guida completa alla città.

Questa è l’ultima notte in cui dormiamo nei dintorni di Campo Imperatore. La successiva la passeremo infatti a Sulmona.

Giorno 5 – Alba Fucens, Gole di Aiello Celano, Scanno ^

Il quinto dei 9 giorni in Abruzzo è probabilmente quello più variegato. Si tratta di una giornata impegnativa, in cui macinerai diversi chilometri, ma vedrai tante cose differenti: uno dei siti archeologici più importanti del centro Italia, un trekking tra alte pareti rocciose, e un altro dei borghi iconici dell’Abruzzo, Scanno, con un lago ormai divenuto celebre.

Alba Fucens, il sito archeologico più importante d’Abruzzo ^

Comincia la giornata da Alba Fucens. Soprattutto se sei in piena estate ti consiglio di vistarla nelle prime ore della mattinata, perché altrimenti il sole potrebbe cuorcerti…

Alba Fucens non è molto noto a livello nazionale, ma si tratta del sito archeologico più importante di tutto l’Abruzzo. Credo che all’interno dell’itinerario di 9 giorni in Abruzzo questa sia una destinazione immancabile, anche se sconociuta ai più. Qui potrai vedere i resti di un’antica città romana ai piedi del grande anfiteatro. Questo è arrivato ai giorni nostri conservato all’interno della collina utilizzata per costruirlo e che, nei secoli, l’ha inglobato nel suo terreno.

La città di Alba Fucens è risalente al 303 avanti Cristo e si tratta di un avamposto romano in un territorio controllato dagli Equi. Rappresentò un importante centro fino VI secolo dopo Cristo, quando venne progressivamente abbandonata.

Oggi puoi visitare i suoi resti gratuitamente, sia entrando nell’anfiteatro che scedendo tra le rovine dell’antica e piccola città chiusa da una cinta muraria della lunghezza di 3 chilometri.

Scopri tutto l’itinerario nel sito archeologico di Alba Fucens.

Gole di Aielli Celano e le sue alte pareti rocciose ^

Spostati poi ad Aielli e preparati a un trekking davvero particolare. Per percorrerlo è consigliabile avere un caschetto di protezione: la sua particolarità è infatti quella di snodarsi all’interno della valle del torrente Rio La Foce, proprio in mezzo ad altissime pareti verticali di roccia.

Nei tratti più stretti le pareti alte fino a 200 metri, sono separate tra loro di circa due metri e proprio perché il trekking è lungo il letto del fiume, è percorribile solo nella bella stagione. Questo rende anche più complesso passeggiarci, per via del fondo dissestato: dovrai infatti poggiare i piedi sulle rocce che qui si sono accumulate.

Il trekking delle gole di Aielli Celano conduce fino alla fonte degli Innamorati in circa 4,5 chilometri e, tra andata e ritorno, puoi prevedere due ore e mezza/tre.

Leggi tutti i dettagli sull’escursione alle gole di Aielli Celano.

Scanno e il lago a forma di cuore ^

Rimettiti in auto e rilassati un po’ mentre raggiungi la prossima destinazione: il borgo di Scanno. Ci vorrà circa un’ora e passerai per la suggestiva valle del Sagittario. Siamo ancora all’interno della vasta provincia dell’Aquila e quando arriverai ti troverai davanti un grande borgo costruito sul crinale della montagna Grande, a poca distanza dal confine con Molise e Lazio.

Il borgo di Scanno è decisamente suggestivo e rappresenta un’altra delle destinazioni da non perdere visitando l’Abruzzo. È composto da lunghe file di case costruite al fianco di scalinate che salgono il crinale della montagna e il suo centro ha tante cose da vedere. Quelle da non perdere sono:

  • chiesa di Santa Maria della Valle, all’ingresso del centro storico ed esitente già nel XII secolo;
  • la fontana Saracco. Questa era la principale fonte idrica del borgo, ed è dotata di due grandi nicchie ad arco;
  • piazza San Rocco, dalla forma particolare, è caratterizzata da innumerevoli edifici storici che vi si affacciano. Qui puoi contare tre chiese e tanti palazzi in pietra;
  • palazzo di Rienzo, l’edificio civico più importante della città e dalle dimensioni decisamente insolite per un borgo come quello di Scanno;
  • il vicolo di Escher, ovvero quello ritratto in una litografia del 1930 in cui il celebre artista ha fermato il ricordo di un suo viaggio del 1929 a Scanno;
  • la via dei Fotografi, posta alla base del centro storico e celebre per la vista sull’intero borgo di cui si gode da qui. Il nome rivela infatti che da qui si gode di un ottimo scorcio sull’intero borgo.

Prima di lasciare Scanno ti consiglio anche di percorrere il Sentiero del Cuore, ovvero il breve trekking in mezzo ai boschi che conduce fino al punto panoramico sul lago di Scanno, dove puoi vedere la forma di cuore che ha reso celebre questo lago. Scendi infine sul lungolago per una passeggiata prima di concludere la giornata.
Leggi la guida completa sulle attrazioni di Scanno e sul sentiero fino al lago a forma di cuore per organizzare al meglio la tua visita.

Quest’ultima giornata termina, con tanti chilometri percorsi, a Sulmona, dove pernottiamo per una notte.

Giorno 6 – Sulmona, Eremo di San Bartolomeo in Legio, Rocca Scalegna ^

Il viaggio di 9 giorni in Abruzzo continua con il sesto giorno. Questo è l’ultima delle giornate con tante tappe, infatti in quelle seguenti il ritmo rallenta. In questo caso toccheremo tre provincie: partiamo da quella dell’Aquila con la città di Sulmona, tocchiamo Pescara con l’eremo di San Bartolomeo in Legio e terminiamo con Chieti con la visita di Rocca Scalegna.

La sera arriveremo al terzo e ultimo albergo della vacanza. Trascorreremo queste notti nei pressi di Ortona.

Sulmona, tra confetti e antichi monumenti ^

Approfitta della serata del quinto giorno per passeggiare per Sulmona. Il suo centro storico è vivo e troverai numerosi ristoranti in cui fermarti a cena. La mattina successiva rivedrai le sue attrazioni alla luce del sole.

Sulmona sorge ai piedi del monte Morrone, all’interno della valle Peligna. Puoi attraversare l’intera città in una mezzora, ma ti consiglio di prenderti il tempo per visitare tutti i suoi vicoli, con gli edifici storici ben tenuti, scorci suggestivi, e le tante botteghe che vendono i confetti Pelino, vera specialità del luogo.

Durante una visita a Sulmona non puoi perdere:

  • la cattedrale di San Panfilo, subito fuori dal centro e dalle dimensioni decisamente generose. Visita anche la sua cripta, con resti del X secolo;
  • La chiesa e il palazzo della Santissima Annunziata, lungo corso Ovidio, il corso principale della città. Ti stupirà per le sue dimensioni, le decorazioni e i diversi stili racchiusi in un unico edificio;
  • piazza XX settembre, di dimensioni raccolte ma molto curata e con il monumento ad Ovidio;
  • la chiesa di San Francesco della Scarpa. La parte più bella e particolare è la facciata laterale che dà su corso Ovidio;
  • l’acquedotto Svevo di Sulmona, i cui resti arrivano nella piazza Garibaldi e terminano nella fontana del Vecchio;
  • piazza Garibaldi, la terza piazza più grande di tutto l’Abruzzo e che già dal duecento ospita il mercato cittadino.

Ovviamente Sulmona ha tante altre attrazioni da vedere, scoprile tutte nella guida dettagliata.

Eremo di San Bartolomeo in Legio – l’eremo scavato nella montagna ^

Dopo un’intera mattinata dedicata a Sulmona, dirigiti ora verso un’altra delle tipicità abruzzesi: gli eremi sperduti! In questo caso l’eremo di San Bartolomeo in Legio. Durante questi 9 giorni in Abruzzo vedrai esclusivamente due eremi, questo e quello del primo giorno dedicato a Sant’Angelo. Se ti affascinano sappi però che la regione ne è piena.

Risalente al 1250, l’eremo di San Bartolomeo in Legio, è disperso tra le montagne di Roccamorice e costruito all’interno di uno sperone di roccia di 50 metri. Potrai raggiungerlo esclusivamente a piedi, con mezzora di cammino per lo più sotto al sole battente. Quando arriverai a destinazione, però, la fatica sarà ricompensata: davanti a te una scalinata scende all’interno della roccia della montagna e, dopo una lunga terrazza, vedrai il piccolo eremo con tanto di chiesetta.

Volendo puoi attraversare completamente l’eremo e scendere fino al fiumiciattolo sottostante che ha scavato la valle. Da qui puoi notare ancora meglio come quest’eremo sia stato ricavato all’interno del crinale roccioso della montagna.

Considera un paio d’ore scarse per la visita dell’eremo di San Bartolomeo in Legio e leggi a questo link tutti i dettagli per visitarlo.

Roccascalegna – il castello a strapiombo sulla vallata ^

La giornata non è ancora conclusa. Asciugati la sudata, se sei in estaste, e rimettiti in auto. La prossima destinazione è verso sud e ti porterà in provincia di Chieti. Direzione Roccascalegna.

Roccascalegna è un piccolo borgo medioevale costruito su di un’altura che domina le valli del Rio Secco e del Sangro. Dovendo essere onesti, il centro storico di per se non è nulla di imperdibile, ma a sorprendere c’è il castello cittadino costruito a strapiombo sulla vallata in uno sperone di roccia.

Arrivandoci ti chiederai come sia possibile raggiungerlo, perché sembra che si innalzi solitario su di una roccia in mezzo al nulla. In realtà c’è una breve strada percorribile a piedi che in una decina di minuti scarsi conduce dal centro cittadino fino all’ingresso della rocca.

Organizzati per arrivarci durante gli orari di apertura, sarebbe un peccato infatti non poterla visitare internamente. Questo è possibile attraverso una visita guidata, che racconta come Roccascalegna sia stata costruita e le leggende che la avvolgono. Dopo aver visitato tutti i suoi spazi percorri i sentieri panoramici esterni che ti permetteranno di fotografare la rocca da angoli suggestivi.

Leggi tutti i dettagli su cosa vedere a Roccascalegna e sulla sua rocca a strapiombo sulla valle.

Giorno 7 – Lanciano e Costa dei Trabocchi ^

Siamo giunti al settimo dei 9 giorni in Abruzzo. Approfittane per rilassarti un po’ dopo i tanti chilometri macinati. Il programma della giornata è semplice: la mattina visita Lanciano e il pomeriggio dedicati alla costa dei Trabocchi.

Lanciano e i miracoli eucaristici ^

La città di Lanciano, in provincia di Chieti, è celebre per i due miracoli eucaristici qui avvenuti. Uno dei due è ancora meta di pellegrinaggi, tanto che sulla piazza centrale c’è un santuario dedicato, dove potrai accedere e vedere le testimonianze di questo evento.

Non è però solo questo, anzi sono tante le cose da vedere in città. Parcheggia l’automobile al di sotto del centro storico e sali con l’ascensore pubblico nei vicoli soprastanti. Ecco cosa vedere a Lanciano in breve:

  • la torre della Candelora, ciò che resta della chiesa medioevale di San Giovanni. Potrai accedere alla sua cripta, sotto al piano stradale;
  • piazza del Plebiscito, che raccoglie su di se un insieme eterogeneo e articolato di chiese, palazzi e monumenti;
  • il ponte di Diocleziano, un ponte la cui storia inizia nel III secolo e che unisce le due parti del centro storico, divise dal profondo fossato della Pietrosa;
  • la basilica della Madonna del Ponte, una delle più importanti chiese di Lanciano, costruita proprio sul ponte. Nei secoli ha subito diverse modifiche che hanno interessato la struttura stessa del ponte di Diocleziano;
  • la chiesa di San Francesco, ovvero il Santuario del miracolo eucaristico. Oltre a poter osservare da vicino il miracolo eucaristico, potrai anche scendere nella cripta e vedere l’antica chiesa dedicata ai santi Legonziano e Domiziano, con numerosi affreschi. Proprio qui avvenne il miracolo eucaristico;
  • la fonte del borgo, di origine cinquecentesca era la principale fontana pubblica della città;
  • le torri Montanare, costruite sulla cinta muraria della città risalgono all’epoca medioevale.

Leggi i dettagli su tutte le attrazioni da vedere a Lanciano nella guida dedicata.

Costa dei Trabocchi, tra mare e particolari macchine da pesca ^

Concediti ora un po’ di relax nella costa dei Trabocchi. Puoi scegliere di pranzare o cenare in una di queste macchine per la pesca collegate direttamente alla terra ferma. Alcune di queste offrono anche una variante vegetariana al classico menù di pesce, ma ti consiglio di telefonare prima per informarti e prenotare il tuo posto.

La costa dei Trabocchi è quel tratto di costa adriatica che unisce Ortona a Vasto. È così chiamata per via dei numerosissimi trabocchi che trovi lungo le sue spiagge. Puoi visitarla in diversi modi:

  • godendoti le sue spiagge. Ce ne sono innumerevoli e variano da spiagge sabbiose praticamente pianeggianti a spiagge di roccia che scendono a strapiombo sul mare. Tra le tante non posso che consigliarti quella dei Ripari di Giobbe: dovrai camminare un po’ per arrivarci, ma il contesto naturale, stretto tra due falesie, ti ripagherà;
  • camminando alla scoperta dei vari Trabocchi. Non potrai ovviamente farli tutti in una giornata, ma puoi scegliere alcune zone in cui passeggiare. Per vedere un tratto molto bello ti consiglio la zona tra San Vito Chietino e Rocca San Giovanni;
  • percorrere la Via Verde in bicicletta. Questa è una ciclabile che corre lungo tutta la costa dei Trabocchi e che ti permette di godere di questo tratto di costa pedalando lungo una vecchia via ferroviaria ora chiusa e riadattata a percorso chiuso alle auto.

Scopri tutti i dettagli sulla Costa dei Trabocchi e su come visitarla.

Giorno 8 – Ortona, Pescara ^

Il penultimo dei 9 giorni in Abruzzo è dedicato a un’altra sua provincia: quella di Pescara. Prima di arrivarci, però, prenditi il tempo per visitare anche il centro storico di Ortona.

Ortona e il suo centro panoramico ^

Ortona è conosciuta per la celebre battaglia che la vide protagonista durante la seconda guerra mondiale. In realtà questa è una cicatrice più che mai aperta nella città. La seconda guerra mondiale ha infatti portato distruzione nella maggior parte dei suoi monumenti storici e tante vittime tra gli abitanti. Alla fine lo scontro venne vinto dai canadesi, che liberarono la città dai nazisti.

Anche per via dei tanti danni riportati durante la guerra, il centro di Ortona è un mix tra elementi storici e palazzi ben più recenti. Potrai visitarla in poche ore e tra le tappe fondamentali ti consiglio:

  • una veloce passeggiata nella zona del porto, dove potrai vedere il monumento a San Tommaso, che si innalza dalle acque del mare;
  • il castello Aragonese, in posizione decisamente panoramica, permetteva di controllare gli arrivi via terra e via mare. Creato in epoca medioevale, venne rivoluzionato quando gli aragonesi conquistarono la città;
  • la cattedrale di San Tommaso, dalle dimensioni piuttosto generose e per la maggior parte ricostruita nello scorso secolo. Al suo interno trovi le reliquie di San Tommaso, presenti qui dal 1258;
  • palazzo Farnese, di origine cinquecentesca, era un importante edificio di rappresentanza. Venne però modificato nei secoli e subì un ridimensionamento a causa di un crollo parziale;
  • il museo della battaglia di Ortona, dove puoi approfondire i fatti che resero celebre questa cittadina;
  • la passeggiata orientale, dalla quale godrai di una vista panoramica sulla Costa dei Trabocchi e la vallata circostante.

Leggi la guida completa di costa vedere ad Ortona.

Pescara – la città recente ^

Dedica il resto della giornata alla visita di Pescara. Questa è una città recente, perché solo nello scorso secolo ha preso l’attuale forma, fondendo due borghi vicini ma distaccati tra loro. Per questo motivo troverai anche molti palazzi in stile razionalista, soprattutto in quella lingua di terra che ha tentato di cucire le due anime cittadine, divise tra loro anche per mezzo del fiume Pescara, che qui sfocia nel mare Adriatico.

Ecco in breve le principali attrazioni di Pescara:

  • la pineta Dannunziana, un’area naturale protetta in cui godere della natura, ma non solo. Qui trovi ad esempio l’Aurum, ovvero il palazzo in cui veniva prodotto il celebre liquore, e il teatro dannunziano, ricavato all’interno della pineta;
  • la basilica della Madonna dei Sette Dolori, costruita sul luogo in cui avvenne un’apparizione e al centro di una leggenda relativa a un’icona della Madonna;
  • piazza Salotto, la piazza più grande di Pescara, circondata da edifici per lo più novecenteschi;
  • palazzo della città, la sua torre dell’Orologio e il palazzo del Governo. Questi sono i principali edifici razionalisti che puoi vedere a Pescara e che ospitano funzioni pubbliche;
  • il ponte del Mare, un ponte ciclopedonale che ti permette di attraversare il fiume Pescara nel punto in cui sfocia in mare. Le sue dimensioni sono importanti, tanto da essere tra i ponti pedonali più grandi d’Europa;
  • casa natale di D’Annunzio. Gabriele D’Annunzio nacque qui e contribuì a rendere grande questa città. Nella sua casa natale è stato istituito un museo a lui dedicato.

Se ti ha incuriosito Pescara, scopri la guida completa tra tutte le attrazioni da vedere a Pescara.

Giorno 9 – Silvi Alta e Atri ^

Siamo giunti così all’ultimo dei 9 giorni in Abruzzo e prima di lasciare questa bellissima regione ci sono ancora un paio di cittadine da vedere: Silvi Alta e Atri. Entrambe hanno delle particolarità che ti consiglio di vedere. Torneremo un’ultima volta nella provincia di Teramo, prima di prendere la via verso casa.

Silvi Alta e la sua vista panoramica ^

Inizia la mattinata con la visita di Silvi Alta. In realtà ti basterà un’ora per vedere tutta la città. La sua particolarità, oltre al bel centro storico costruito sulla collina, è il panorama suggestivo che puoi godere dal suo belvedere. Affacciandoti ti troverai al di sopra della costa Adriatica e della città di Pescara. Subito prima della costa vedrai le colline che degradano velocemente fino al mare.

Il centro storico è decisamente raccolto, in appena 5 minuti a piedi lo avrai attraversato completamente. Per questo motivo la tua permanenza in città sarà decisamente breve. Anche le attrazioni da vedere sono molto poche, per cui sarai presto in partenza per l’ultima tappa dei 9 giorni in Abruzzo.

Scopri tutte le cose da vedere nella veloce visita di Silvi Alta.

Atri – Tra calanchi e storia ^

Concludi il viaggio in Abruzzo con Atri. Questa città è celebre per il fenomeno dei calanchi, che caratterizza i crinali delle colline circostanti. È presente anche un centro visite dal quale puoi partire per un’escursione che ti permette di vedere da vicino questo fenomeno. Passeggiandoci ti imbatterai anche in numerose piante di liquirizia, un prodotto tipico di questo luogo.

Non ti limitare però esclusivamente ai calanchi, ti assicuro che anche il centro storico di Atri merita una visita. Da non perdere ti segnalo:

  • la cattedrale di Santa Maria Assunta e la chiesa di Santa Reparata. Questi due edifici religiosi sono uno adiacente all’altro e raccontano di storie antiche. Al loro interno potrai vedere affreschi e un grande baldacchino ispirato a quello di San Pietro;
  • piazza Duchi d’Acquaviva. Questa è una bella piazza con ricchi edifici residenzali e il palazzo ducale, costruito con le pietre sottratte dalle mura cittadine;
  • la rocca Capo d’Atri, l’ultima testimonianza del castello che sorvegliava il lato occidentale della città;
  • il belvedere Domenico Martella, dal quale puoi godere di un bel panorama sui calanchi della vallta circostante e sulle montagne che puoi vedere in lontananza;
  • i resti del teatro romano di Atri, riportati alla luce nel 1993;
  • Atri sotterranea, atttraverso la quale puoi scoprire il ricco sistema di cisterne, fontane, grotte e cunicoli risalenti all’epoca preromana e impiegati per raccogliere l’acqua piovana.

Atri è stata per me una piacevolissima scoperta. Leggi l’itinerario completo alla visita di Atri per saperne di più.

I 9 giorni in Abruzzo si concludono così. Mi sono ripromesso di tornare a visitare questa bellissima regione, scoprendo altri borghi e altri eremi dispersi tra le montagne, ma anche tornando a Campo Imperatore per visitarlo con più calma.

Mappa dell’itinerario di 9 giorni in Abruzzo ^

Ecco la mappa dell’itinerario di 9 giorni in Abruzzo. Ogni giorno è segnalato con un colore differente, così da capire facilmente le destinazioni di ogni singola giornata.

All’interno degli articoli delle singole destinazioni trovi poi le mappe di tutte le attrazioni da vedere nella singola tappa.

Dove dormire nell’itinerario di 9 giorni in Abruzzo ^

Nella scelta di dove dormire nell’itinerario di nove giorni in Abruzzo ho cercato di bilanciare la comodità e la vicinanza delle strutture con la volontà di limitare il numero di cambi, onde evitare di non disfare mai la valigia.

Il risultato finale è stata la scelta di sole tre strutture e quindi tre località:

Cosa vedere in Abruzzo in montagna ^

Se ami la montagna e vuoi trascorrere una vacanza in Abruzzo, ti consiglio vivamente il parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Siamo in provincia dell’Aquila e, ad essere onesti, è stata la parte della vacanza di 9 giorni in Abruzzo che ho preferito.

Qui durante l’inverno sono attivi gli impianti sciistici, mentre d’estate puoi accedere attraverso la funivia o in automobile al grande altopiano di Campo Imperatore. Puoi riempire intere giornate di trekking, magari salendo al Corno Grande, la cima del Gran Sasso che rappresenta il punto più alto di tutti gli Appennini. Nelle altre giornate puoi fare piacevoli trekking a quote inferiori, in un territorio celebre per essere stato la location scelta da numerosi registi per ambientare i loro film.

Qui puoi rivedere alcuni scorci dei film di Bud Spencer e Terence Hill, oppure raggiungere il rifugio in cui venne imprigionato Mussolini. O ancora puoi rifocillarti in uno dei ristori in cui bere vino e mangiare formaggi e arrosticini.
Tutte queste attività potrai farle accompagnato dalla fauna selvatica che spesso nelle prime ore del giorno o verso il tramonto gira libera all’interno di queste splendide montagne.

Volendo puoi avventurarti anche nei borghi vicini a Campo Imperatore o fino alla caratteristica Rocca Calascio.

Itinerario dei borghi dell’Abruzzo ^

La regione Abruzzo è piuttosto ricca di borghi da visitare. Purtroppo molti di questi, soprattutto quelli nell’aquilano, sono stati vittima dei terremoti del 2009, ma la ricostruzione sta procedendo.

Tra i tanti borghi da vedere puoi sfruttare l’itinerario di 9 giorni in Abruzzo sopra descritto per sceglierne alcuni. Ovviamente saranno sufficienti meno giornate, a seconda di cosa vorrai vedere. Ti consiglio:

  • Civitella del Tronto e la sua fortezza borbonica;
  • i resti del borgo di Rocca Calascio;
  • Castel del Monte e la sua parte storica. Questo è stato uno dei borghi più ricchi grazie alla pastorizia;
  • Santo Stefano di Sessanio, il borgo rinato e trasformato in un albergo diffuso;
  • Fossa, con la sua chiesa riccamente affrescata;
  • Bominaco, celebre per gli affreschi della sua ‘cappella Sistina’ e per il castello panoramico;
  • Fontecchio, poco conosciuto ai turisti, ma di una bellezza rara;
  • Scanno, famoso anche per il lago a forma di cuore;
  • Roccascalegna, celebre per il castello a strapiombo sulla vallata;
  • Silvi Alta, con un panorama davvero suggestivo sulla costa;
  • Atri, con un centro storico favoloso e i suoi particolari calanchi.

Questi sono solo alcuni dei borghi abruzzesi che vale la pena di visitare. In base alla zona che sceglierai potrai trovarne tanti altri. I miei preferiti, anche in questo caso, sono stati quelli aquilani.

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Itinerario di 9 giorni in AbruzzoScopri cosa fare in 9 giorni in Abruzzo. L'itinerario completo va dalla montagna al mare, passando per borghi, fortezze ed eremi imperdibili.https://www.lorenzotaccioli.it/itinerario-di-9-giorni-in-abruzzo-cosa-vedere/
Lorenzo Taccioli