Itinerario per Tre giorni a Venezia

Piazza San Marco e Basilica di Venezia

Le guide su cosa vedere a Venezia sono numerosissime, io stesso ne ho pubblicata una con l’elenco completo di tutte le attrazioni da vedere. Questa guida vuole invece aiutare chi ha deciso di passare tre giorni a Venezia fornendo un itinerario già pronto per la visita della città e delle sue principali isole.

L’itinerario è suddiviso in tre giorni e parte dalla stazione di Venezia. Al termine dell’articolo è anche disponibile la mappa con gli itinerari suddivisi per giorno.

Perché tre giorni a Venezia? ^

Chi visita Venezia, soprattutto se italiano, spesso lo fa in giornata, arrivando in città la mattina e ripartendo la sera. Questo permette senza dubbio di vedere alcuni dei monumenti principali, ma non consente di godere del fascino serale di questa città così amata in tutto il mondo. Inoltre una visita in giornata vincola il turista a scegliere se godere del centro di Venezia oppure delle sue isole, come la Giudecca, Murano, Torcello e Burano.

Tre giorni a Venezia sono il giusto compromesso per visitare tutta la città e dedicare quasi una giornata intera alla visita delle isole (sì, sarà sufficiente per la maggior parte delle persone!). È chiaro che con tre giorni non sarà possibile accedere a tutte le chiese di Venezia e a tutti i suoi musei e perciò per alcuni di questi ci si dovrà limitare a vederne gli esterni. In questa guida fornisco alcune informazioni sulla maggior parte dei musei e sulle chiese principali, così che organizzando il tour della città possiate già scegliere quelle in cui preferite entrare.

Se aveste quattro giorni di tempo potreste percorrere lo stesso itinerario con più calma e, magari, entrare in qualche museo e chiesa in più.

Cosa si vede in tre giorni a Venezia ^

Tre giorni a Venezia sono sufficienti per visitare tutte le anime del suo centro storico. In questo itinerario toccheremo tutti i sestieri della città: Santa Croce, San Marco, Castello, Cannaregio, Dorsoduro e San Polo. Inoltre ci sarà tempo a sufficienza per raggiungere anche la vicina isola della Giudecca, a sud di Dorsoduro, e quella di Murano, a nord della Giudecca. Da Murano si proseguirà poi verso le isole di Torcello e di Burano con le sue case colorate.

Di tanto in tanto ci sarà tempo per entrare in qualche museo o in qualche storica chiesa, ma si dovrà essere disposti a macinare chilometri a piedi ogni giorno. In tre giorni consiglio di acquistare il biglietto 48 ore (€ 30) dei vaporetti, così avrete la possibilità di raggiungere tutte le isole e di tornare velocemente in stazione l’ultimo giorno.

Dettaglio dell’itinerario di tre giorni a Venezia ^

Tre giorni a Venezia sono l’ideale anche per chi ha già visitato la città ma è qualche anno che manca. In queste giornate ci si potrà rinfrescare la memoria, ma anche scoprire qualcosa di nuovo e di inedito su di questa città che attira annualmente milioni di turisti.

Indementicabili saranno i suoi campi, le sue calli e le fondamenta (rive) direttamente sui canali. I numerosi ponti, vera barriera architettonica, permetteranno di attraversare i canali e fermarsi ad ammirare qualche gondola che passa carica di turisti.

Pronti dunque a partire? Gambe in spalla!

Giorno 1 – Santa Croce, San Marco e Castello ^

Soprattutto se arrivate in treno a Venezia, l’itinerario tra le cose da vedere non può che partire dal sestiere Santa Croce, subito al di là del Canal Grande. Non ha troppe attrazioni da vedere, per cui vale poi la pena dirigersi direttamente nei sestieri più celebri di tutta Venezia, ovvero San Marco e Castello, per concludere poi la giornata tornando in piazza San Marco e godersi da qui il tramonto.

Santa Croce in breve ^

Usciti dalla stazione e prendendo verso sinistra vi troverete davanti il ponte degli Scalzi. Al di là del canal Grande vedrete già la facciata della Chiesa di San Simeon Piccolo, paragonata per le sue forme al Pantheon di Roma. All’opposto, all’interno del quartiere Cannaregio ma sempre adiacente alla stazione, si trova la Chiesa di Santa Maria di Nazareth, anche conosciuta come chiesa degli Scalzi, da cui prende il nome il ponte.
Se invece, usciti dalla stazione, prendete verso destra potrete percorrere il controverso ponte della Costituzione, recente opera di Calatrava, e arrivare fino alla facciata neoclassica della chiesa di San Nicola da Tolentino.

Qui potete scoprire nel dettaglio tutte le attrazioni di Santa Croce a Venezia e l’itinerario dedicato al sestiere.

San Marco in Breve ^

Ora procedete diretti verso il cuore del centro storico di Venezia e i suoi monumenti più celebri: andate dritti fino a piazza San Marco. Potete arrivarci a piedi, in circa mezz’ora di passeggiata attraversando il sestiere San Polo o il sestiere Cannaregio, oppure scegliere di prendere un vaporetto che dalla stazione dei treni percorre tutto il canal Grande e vi porta a destinazione. Arrivati in piazza San Marco lo spettacolo è notevole. Qui si concentrano una serie di piazzette e monumenti storici che affascinano turisti da tutto il mondo: non passerà certo inosservata la basilica di San Marco anticipata dal suo campanile, o il palazzo Ducale da cui parte il celebre ponte dei Sospiri. Vi troverete praticamente in piazzetta San Marco, che conduce fino al bacino di San Marco, dal quale si gode di una vista suggestiva sulle gondole e sulla basilica di San Giorgio Maggiore, nella Giudecca. Da qui potete raggiungere i giardini reali riaperti nel 2019 e poi procedere in direzione della più famosa scala a chiocciola di Venezia, la scala di Contarini del Bovolo. Allungatevi poi fino al teatro La Fenice, che fedele al suo nome è stato ricostruito più volte sulle sue ceneri. Tornate infine in direzione di piazza San Marco passando per il bacino Orseolo, una sorta di parcheggio per le gondole, che durante l’imbrunire regala uno spettacolo suggestivo.

Il sestiere di San Marco ha tanto da vedere. Leggi la guida completa a tutte le attrazioni di San Marco, con l’itinerario dedicato.

Castello in breve ^

La giornata non è ancora terminata, ma il ritmo può farsi meno frenetico con il sestiere Castello, a est di San Marco. Qui gli spazi si fanno più ampi e i turisti più radi. Ci sono diverse cose da non perdere, ma soprattutto ci si può godere una passeggiata in tranquillità. Tra le cose da non perdere vanno ricordate la libreria Acqua Alta, ormai un’istituzione a Venezia con le sue gondole che sorreggono i libri per ripararli dall’acqua alta, ma anche per il cortile interno dove attraverso una scalinata fatta di tomi ci si può affacciare sui canali. Procedete poi verso la chiesa di San Zaccaria, celebre per la sua cripta costantemente allagata. A questo punto arrivate fino all’arsenale di Venezia, dove durante la biennale vengono ospitate alcune mostre d’arte, che rappresenta il più grande cantiere navale del XII secolo ancora attivo. Nei dintorni ci sono svariati giardini, alcuni aperti tutto l’anno, altri aperti solo durante le mostre.
Raggiungete infine la basilica di San Pietro di Castello, ospitata sull’omonima isola e divisa dal resto di Venezia dal largo canale di San Pietro. La particolarità di questa antica basilica è senza dubbio il suo campanile pendente.

Qui puoi leggere tutti i dettagli per scoprire queste ed altre attrazioni nel sestiere Castello di Venezia.

Il primo giorno a Venezia è ormai concluso, potete ritornare verso San Marco e, se avete ancora energie, approfittare del campanile di San Marco per salire e godere di una vista rialzata su tutta la città e la laguna: un ascensore vi porterà fino alla sommità del campanile.

Giorno 2 – Tour delle Isole e Cannaregio ^

Il secondo giorno potreste svegliarvi ancora un po’ stanchi dal percorso del giorno prima. Anche questa giornata sarà intensa, ma prevede anche diversi momenti di relax durante gli spostamenti in vaporetto.

Questo è il momento di obliterare il biglietto 48 ore del vaporetto e partire da Cannaregio (imbarcadero Fondamente Nove) in direzione delle isole a nord di Venezia. La linea è la 12 e fino a pomeriggio inoltrato vi troverete sulle isole di Murano, Torcello e Burano (vale la pena partire presto). Una volta tornati ci si può prendere qualche ora per visitare anche Cannaregio, sestiere residenziale ma con qualche chicca da non perdere.

Murano e le sue vetrerie ^

Visitando le più celebri isole della laguna veneta nell’ordine di distanza in cui si trovano, si partirà da Murano. Conosciuta per la sua tradizione vetraia è distante appena pochi minuti dall’imbarcadero Fondamente Nove di Cannaregio. Scendendo a Murano Colonna si può cominciare da subito l’itinerario tra le cose da vedere con l’antica colonna romana posta davanti a noi. Da qui procediamo verso il rio dei Vetrai, il canale che conduce verso il centro storico. Anche su questa strada, più o meno a metà del canale, si trova un’antica colonna: la colonna del Bando, dalla quale il messo veneziano annunciava le nuove leggi. Attraversando il canale prendiamo in direzione del Faro di Murano. Nonostante quello visibile oggi sia molto recente, c’è un’antica tradizione di fari posizionati in questo luogo.

Ritornando verso il centro si incrocia la chiesa di San Pietro Martire, con al di là del canale la torre dell’Orologio, ovvero la torre civica cittadina. Ora è il momento di approfondire la conoscenza dell’arte della lavorazione del vetro. Per farlo si può visitare una vetreria, dove gli artigiani mostrano volentieri come viene lavorato il vetro, oppure il museo del vetro, che contiene anche alcune importanti collezioni. Il museo del vetro dista pochi metri dal duomo cittadino: la basilica dei santi Maria e Donato, che non potrà che sorprendere con i suoi antichi mosaici e con gli esterni dell’abside, composti da una fitta texture di colonnine ed archetti di origine romanica.

Prima di lasciare l’isola vale la pena raggiungere anche la chiesa di Santa Maria degli Angeli, che nella storia è stata una delle più importanti chiese di tutta la laguna veneta e che oggi è caduta in disuso. Senza appuntamento si potranno vedere solo gli esterni.
Tornando in direzione del vaporetto si passerà davanti al palazzo da Mula, conosciutissimo per le sue decorazioni, oggi ospita gli uffici comunali.

Se ti interessa Murano vale la pena leggere le guida completa all’isola, con descritte nel dettaglio tutte queste, ed altre, attrazioni.

Torcello, l’isola storica di Venezia ^

I tre giorni a Venezia continuano con la visita di un’altra isola: Torcello. Questa è conosciuta come la più antica isola veneziana, perché pare che sia stata una delle prime ad essere abitate, ospitando gli abitanti della vicina Altino in fuga dalle conquiste longobarde. A testimoniare quest’antica storia ci sono moltissimi reperti conservati nel museo dell’isola.

Partendo dall’imbarcadero e procedendo lungo l’unica via che conduce al centro storico, ci si troverà sulla sinistra il sentiero che porta fino alla casa museo di Andrich, uno spazio immerso nella natura che raccoglie le opere d’arte di Andrich, il quale insegnò all’accademia di Venezia e che scelse Torcello per vivere. Sulla destra invece ci si trova il ponte del Diavolo, riconoscibile perché come i ponti più antichi è privo di parapetti, e la sua storia è immersa nella leggenda.

Continuando per qualche minuto si arriva nel cuore storico di Torcello. Qui il museo dell’isola è ospitato dentro agli antichi palazzi del Consiglio e dell’Archivio, ma già nel giardino si possono vedere alcuni antichi reperti, come il celebre Trono di Attila, risalente al V secolo. Sempre qui si trova l’antica Basilica di Santa Maria Assunta, la cui prima costruzione risale all’826, e rappresenta ancora oggi un tipico esempio di basilica paleocristiana, direttamente collegata alla chiesa di Santa Fosca che rappresentra il suo martyrion.

L’isola di Torcello, per quanto piccola, è tutta da scoprire. Leggi la guida completa a Torcello per scoprire tutte le curiosità delle attrazioni da vedere sull’isola.

Burano e le sue case colorate ^

In tre giorni a Venezia non può mancare la visita all’isola di Burano. Anche se non siete interessati a fare un itinerario tra tutte le più famose isole della laguna, Burano merita comunque qualche ora di tempo. Raggiungibile sempre con la linea 12 del vaporetto, sia da Venezia che dalle altre isole, sorprende tutti i turisti con le sue case colorate che si trovano sull’intera isola.

Vennero colorate a questo modo per dare la possibilità ai pescatori che rientravano a casa di riconoscere la propria abitazione già a colpo d’occhio, ma non sono l’unica cosa da vedere qui.

La visita può partire dal celebre ponte Tre Ponti, così chiamato perché collega tre isolette tra loro. Già qui ci sono tantissime case colorate che si affacciano sull’acqua e che regalano uno spettacolo unico. Potete poi continuare la visita tra il vecchio e il nuovo mercato del pesce, posti su due isolette vicine tra loro, per poi arrivare alla piazza Baldassarre Galuppi: un grande spazio che ospita tante attrazioni dell’isola: la chiesa di San Martino Vescovo, famosa anch’essa per l’accentuata pendenza del suo campanile, affiancata alla cappella di Santa Barbara, che ospita alcune reliquie della santa. In mezzo alla piazza di Burano si trovano anche un antico pozzo, il porta pennone in pietra d’Istria e la statua di Galuppi. Su di un lato della piazza è infine presente il palazzo del Podestà che ha ospitato la scuola del merletto ed oggi ospita il suo museo, e il palazzo comunale.

Continuate la visita di Burano attraverso le Fondamenta di Terranova che si affacciano su di un canale meno turistico e ricchissimo di abitazioni colorate e servizi per i cittadini dell’isola. Ritornando infine verso il cuore di Burano arrivate fino alla casa di Bepi, un cittadino dell’isola, oggi scomparso, che amava la pittura a tal modo da disegnare personalmente la facciata della sua casa, trasformandola ogni giorno con motivi geometrici e colori accesi.

Qui puoi scoprire l’itinerario completo di Burano e la descrizione di tutte le cose da vedere in poche ore.

Il rientro a Venezia – Cannaregio in breve ^

La giornata non è ancora finita, soprattutto se siete in estate e potete disporre di tante ore di sole. Tornando a Venezia con il vaporetto 12 scendete all’imbarcadero di Fondamente Nove, nel sestiere di Cannaregio, quello più settentrionale di tutta Venezia.

Questo sestiere è meno turistico di quelli centrali e qui troverete tanti veneziani che hanno preso casa e che si ritrovano nei bacari per qualche cicchetto, sorseggiando un’ombra. Non siate timidi ed entrate anche voi, ma non prima di aver visita il sestiere.

Cannaregio ha infatti alcune mete da non perdere, come la curiosa calle Varisco, la stradina più stretta di tutta Venezia che, in un punto, raggiunge addirittura i soli 53 centimetri di larghezza. Da non perdere anche la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, di cui un lato è direttamente a contatto con un canale e i cui interni sono organizzati su più piani. Appartenente a Cannaregio c’è anche la Cà d’Oro, un antico edificio affacciato sul canal Grande celebre per la sua facciata decorata, che anticamente utilizzava anche l’oro per farla brillare maggiormente.
Raggiungete il ponte Chiodo, conosciuto come il ponte più pericoloso di tutta Venezia per la sua mancanza di parapetti, come i vecchi ponti della città, ma soprattutto tra le cose da non perdere a Cannaregio c’è una visita al ghetto ebraico. Si tratta del più antico ghetto europeo ed è caratterizzato dagli alti palazzi, i più alti di tutta Venezia, che vennero costruiti per ospitare tutti gli ebrei della città che avevano il vincolo di abitare in questa zona circoscritta per poter essere chiusa durante la notte.

Cannaregio ha anche altre destinazioni che vale la pena vedere e, soprattutto se avete qualche ora in più per visitarla, potete consultare la guida completa a Cannaregio, con l’itinerario dedicato e l’elenco di tutte le cose da vedere descritte dettagliatamente.

Giorno 3 – La Giudecca, Dorsoduro e San Polo ^

L’ultimo giorno a Venezia sarà anch’esso ricco di sorprese e scorci incantevoli. Vale la pena goderselo a pieno, per cui se ripartirete dalla città in treno consiglio di prenderne uno serale.

La giornata comincia sul vaporetto, raggiungendo la vicina isola della Giudecca. Se vi accorgerete di aver poco tempo a disposizione, può essere una buona idea saltarla e concentrarsi sugli altri due sestieri dell’itinerario del terzo giorno: Dorsoduro e San Polo.

Questi ultimi sono infatti ricchi di monumenti storici e campielli dalla bellezza incredibile e sarebbe un peccato non goderne.

Pronti per l’ultimo giorno e a salutare Venezia? Sarà sicuramente un arrivederci!

La Giudecca in breve ^

La mattina del terzo giorno a Venezia può cominciare prendendo il vaporetto e raggiungendo la vicina isola della Giudecca. Quest’isola è quella al di là del bacino di San Marco e che corre parallela a tutto il sestiere di Dorsoduro. Si tatta di un’isola più tranquilla dal punto di vista turistico e dove molti veneziani hanno trovato un rifugio.

L’itinerario tra le cose da vedere alla Giudecca è veloce, ma richiede di spostarsi in vaporetto sia per raggiungerla, che per muoversi tra l’isola di San Giorgio Maggiore che il resto della Giudecca, che per tornare in centro. L’itinerario parte proprio dalla massiccia basilica di San Giorgio Maggiore, che insieme al suo monastero, occupa tutta l’isola su cui sorge. Chi vuole può salire sulla sommità del suo campanile per godere di un bel panorama su tutta la laguna.

Riprendendo il vaporetto raggiungete il resto della Giudecca e anche qui potete visitare alcune chiese: la cinquecentesca chiesa delle Zitelle, la chiesa del Redentore costruita alla fine del cinquecento come ex voto per la liberazione della città dalla peste, e la chiesa di Sant’Eufemia, le cui sembianze e dimensioni sono più dimesse. Quest’ultima è però una delle chiese più antiche della città, perché risale al IX secolo.

Proseguite poi fino in fondo all’isola della Giudecca, dove si trova l’imponente Molino Stucky, una massiccia struttura industriale in stile gotico risalente a fine ottocento, oggi riutilizzata come hotel di lusso e sale di ricevimento.

Prima di tornare nel centro di Venezia approfittatene per fare una passeggiata tra le tranquille calli della Giudecca e, se vi affascina, leggete l’itinerario completo di cosa vedere alla Giudecca di Venezia.

Dorsoduro in breve ^

Tornati sulla “terraferma” la visita di tre giorni a Venezia continua con Dorsoduro, il sestiere più meridionale della città. Qui si trovano alcune calli e campi davvero romantici e nonostante sia il quartiere universitario della città non si vive il clima frenetico tipico di quelle zone.

Anzi a Dorsoduro si trovano un gran numero di musei e luoghi culturali. Se arrivate a piedi potete aver percorso il suggestivo ponte dell’Accademia, che attraversa il canal Grande e trovarvi davanti le gallerie dell’Accademia, in cui vedere diversi dipinti di artisti veneziani. Un altro luogo suggestivo da raggiungere è lo Squero di San Trovaso, una delle ultime officine per gondole rimaste aperte in città.

Raggiungete poi punta della Dogana, ovvero la grande lingua di terra che si inserisce nel mare in direzione di San Marco e la cui forma ricorda quella di una punta. Negli edifici qui presenti, che venivano utilizzati come dogana per i commercianti che arrivavano in città, si trovano ora importanti collezioni d’arte. Nella passeggiata che conduce fino a punta della Dogana si può godere del panorama sull’isola della Giudecca e, arrivando al culmine, si vedrà anche la piazzetta di San Marco.

Tornando indietro passerete per la maestosa chiesa di Santa Maria della Salute, contraddistinta da innumerevoli cupole. Anche questa chiesa fu costruita come ex voto contro la peste bubbonica che impazzava in città, ma questa volta durante il seicento.

Se siete appassionati d’arte concludete la vostra passeggiata nel sestiere Dorsoduro al Museo Peggy Guggenheim, dove troverete numerose opere d’arte del novecento, sia di artisti americani che europei. Affascinante è anche la storia di Peggy Guggenheim, arrivata fino a qui dall’America…

Scopri tutti i dettagli nell’itinerario dettagliato del sestiere Dorsoduro di Venezia.

San Polo in breve ^

I tre gioni a Venezia si concludono infine a San Polo, il cuore del centro di Venezia insieme a San Marco. Questo è uno dei sestieri più storici della città e raccoglie alcuni dei più importanti monumenti.

Arrivando da Dorsoduro potete cominciare la visita dalla Scuola Grande di San Rocco. Se avete solo tre giorni a disposizione per visitare Venezia vi troverete nella condizione di dover scegliere i musei in cui entrare, perché non riuscirete a vedere tutti quelli indicati in questo itinerario. Fatelo in base all’arte che preferite. Nella scuola grande di San Rocco troverete innumerevoli opere del Tintoretto, in una location davvero suggestiva e storica. Da qui proseguite poi verso la basilica dei Frari, la più grande chiesa di Venezia. A stupire sono i suoi interni, ricchissimi di opere d’arte e in cui sono seppellite alcune delle personalità più importanti di Venezia. Visitandola trovete opere di Tiziano, Bellini e tanti altri.

Proseguite poi  in direzione nord est e raggiungete il mercato di Rialto, il mercato storico cittadino che ancora oggi, nelle mattinate, viene allestito all’aperto. Circondate da edifici storici troverete le bancarelle di frutta, verdura e pesce. Anticamente erano accompagnate anche dalle botteghe di innumerevoli artigiani.

L’itinerario di tre giorni a Venezia è praticamente concluso, ma rimane per ultima un’altra delle mete imperdibili della città: il ponte di Rialto. Questo ponte attraversa il canal Grande e sulla sua struttura sono ospitate diversi negozietti sempre popolati da turisti. Il ponte fu costruito come collegamento diretto per il mercato cittadino e, quello attuale, risale al 1591, nonostante già dal XII secolo fosse qui presente un attraversamento del canale.

Qui è possibile scoprire un itinerario più dettagliato del sestiere San Polo, con immagini e descrizioni particolareggiate di tutte le destinazioni.

Anche questo terzo giorno per Venezia è stato piuttosto intenso, ma vi lascerà ricordi memorabili di questa città straordinaria.

Mappa dell’itinerario di tre giorni a Venezia ^

Ecco la mappa dell’itinerario di tre giorni a Venezia, suddiviso per singole giornate. Ovviamente con più tempo a disposizione è possibile percorrerlo con più calma ed entrare in tutti i musei e le chiese. Già quattro giorni potrebbero essere una valida alternativa.

Dove dormire nell’itinerario di tre giorni a Venezia ^

Quest’itinerario di tre giorni a Venezia è studiato per massimizzare il tempo a tua disposizione e permetterti di scoprire l’intera città e le maggiori isole della laguna. Per questo motivo ti conviene avere un hotel comodo in pieno centro storico per essere operativo fin da subito.

Io ho scelto questo comodissimo bed and breakfast in pieno stile veneziano, immerso nelle calli ad appena due passi da piazza San Marco.

Se invece preferisci risparmiare ti consiglio di guardare le disponibilità in questa zona, comodamente collegata al centro di Venezia in appena 15 minuti con i mezzi pubblici, ma estremamente più economica.

https://www.lorenzotaccioli.it/wp-content/uploads/2020/10/Piazza-San-Marco-e-Basilica-di-Venezia-600x400.jpg
px600
px400
Itinerario per Tre giorni a VeneziaScopri l'itinerario completo per tre giorni a Venezia. Segui la mappa tra le attrazioni del centro e le isole di Murano, Torcello e Burano.https://www.lorenzotaccioli.it/itinerario-tre-giorni-a-venezia/
Lorenzo Taccioli