Kienholz – Five Car Stud e Mostre Temporanee a Fondazione Prada

The Merry-Go-World or Begat By Chance and The Wonder Horse Trigger - Kienholz - Ingresso

Gli ampissimi spazi di Fondazione Prada a Milano riescono a ospitare tantissime mostre contemporaneamente e così alle collezioni permanenti si aggiungono frequenti mostre temporanee. Quando ho visitato questi bellissimi spazi, la mostra principale era Five Car Stud dei coniugi Kienholz.

Chi è Edward Kienholz

Edward Kienholz (1927 – 1994) è stato un artista americano che si è principalmente espresso con l’assemblaggio di sculture e installazioni. La sua visione personale estremamente critica nei confronti della società moderna americana si riflette nelle installazioni che ha creato, buona parte delle quali dagli anni ’70 sono state realizzate insieme alla quinta moglie Nancy Reddin Kienholz.

La scoperta delle opere di Keinholz negli Stati Uniti è avvenuta verso il termine della sua vita, intorno agli anni ’90, mentre in Europa era già apprezzato da diverso tempo. Le sue installazioni spesso non sono belle, ma al contrario pugni nello stomaco che frequentemente si ispirano a fatti realmente accaduti.
Cresciuto in una famiglia estremamente rigorosa, dove la madre si poteva definire un’estremista religiosa, Edward Kienholz non ha tardato a tirare fuori il carattere da ribelle, abbandonando la scuola d’arte che aveva cominciato e cambiando diversi lavori (meccanico, carpentiere, impiegato in un ospedale psichiatrico) fino a quando arrivato a Los Angeles non si dedica all’arte. Il punto di svolta avviene nel 1956 quando apre la sua NOW gallery.

Qui mette a frutto non solo quanto appreso alla scuola d’arte, ma utilizza anche le sue capacità manuali, apprese durante gli impieghi come carpentiere e meccanico, per creare i suoi pezzi spesso composti da materiale di recupero trovato ai bordi delle strade. Nel 1958, un anno più tardi aver aperto anche la Ferus Gallery, vende la sua quota e acquista una casa con uno studio dove poter esprimersi su opere di grandi dimensioni.

Quando nel 1972 sposa Nancy Reddin e inizia la collaborazione artistica con lei, comincia ad aprirsi anche al mondo oltre oceano e già dalla fine degli anni 70 inizia a essere conosciuto e apprezzato in Europa tanto da ricevere un premio che gli permette di proseguire parte del suo lavoro in Germania e fino al resto della sua vita dividerà i suoi anni tra l’America e Berlino, fino a quando nel 1994 muore a causa di un arresto cardiaco.

Kienholz: Five Car Stud

La mostra “Kienholz: Five Car Stud“, visitabile fino a Marzo 2017 e curata da Germano Celant, espone diversi pezzi dell’artista Edward Kienholz e della moglie Nancy Reddin tra i quali la storica installazione Five Car Stud che fece parecchio discutere a cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ’70.

Five Car Stud è una forte critica al razzismo americano che regnava imperante negli anni ’60 nei confronti delle persone di colore e riproduce in dimensioni reali una scena di violenza razziale all’interno di una sala totalmente buia della Galleria Sud di Fondazione Prada. Varcata la soglia della sala ci si trova in un clima macabro e grottesco, illuminato da pochi fari, per lo più delle automobili facenti parte dell’opera stessa. Le auto, sistemate in circolo e con dentro alcune persone (fantocci), assistono alla violenza di altri uomini mossa nei confronti di un nero.
La sua crudità e l’estrema violenza che mette in scena sono una forte critica alla persecuzione razziale attuata nella società americana.

Nonostante l’alto valore simbolico dell’opera questa è stata rinchiusa per quarant’anni all’interno del deposito di un collezionista giapponese, per essere restituita al pubblico tra il 2011 e il 2012 a seguito di una ristrutturazione.

Sotto al Podium e vicino all’ingresso dell’Haunting House è parcheggiata l’auto dell’opera The Caddy Court risalente alla seconda metà degli anni ’80 e entrando nella quale si può assistere ad una lugubre rappresentazione della corte suprema americana.

The Nativity Edward Kienholz - Presepe Artistico

Percorrendo gli spazi della Galleria Sud si trovano numerosi pezzi dei coniugi Kienholz disposti nelle varie sale. Un’installazione piuttosto bizzarra è l’ironica rappresentazione della navità (The Nativity appunto). Si tratta di un tableau dove viene rappresentata la classica scena della natività, ma attraverso oggetti piuttosto non convenzionali per i canoni religiosi: ad esempio Gesù bambino è rappresentato da una luce lampeggiante utilizzata solitamente nei cantieri. Nel pensare The Nativity, Kienholz aveva progettato un’opera nell’opera: questo pezzo del 1961 doveva essere inserito all’interno di una struttura che riproducesse le fattezze di una chiesa attraverso un tubo di ferro. Apprendendo però che questa struttura era già stata realizzata da un altro artista si limitò alla rappresentazione che oggi possiamo osservare.

Bout Round Eleven - Edward e Nancy Reddin Kienholz - mostra Fondazione Prada Milano

La rappresentazione della disperazione (un altro tema caro a Kienholz) di una coppia sposata in Bout Road Eleven è invece il risultato di calchi fatti a persone reali. Così mentre un uomo è impegnato su studi e lavori manuali, la sua donna gli dà le spalle e guarda all’esterno. Entrambe le statue sono inespressive.

Nel 1993 viene prodotto The Pool Hall, dove continuando a mettere in evidenza gli aspetti peggiori della società americana, i due coniugi si concentrano sulle discriminazioni nei confronti delle donne e della mercificazione del corpo femminile. Così la scena ambientata nel biliardo vede come buca per il gioco di due giovani uomini, i genitali femminili.

Jody Jody Jody Bambina abbandonata in automobile

Alla base di Jody, Jody, Jody (opera del ’93/’94) c’è un fatto di cronaca che ha molto scosso i due autori. Si tratta infatti di una reinterpretazione di una scena in cui un poliziotto trovò in autostrada una piccola bambina abbandonata dal padre.

Occupa quasi un’intera stanza il coloratissimo carosello di The Merry-Go-World or Begat by Chance and The Wonder Horse Trigger della prima metà degli anni ’90. Tra elefanti rosa, giraffe dorate, cinghiali volanti ed altri fantastici animali, si può girare la ruota ed entrare nell’opera. Si tratta della rappresentazione del ‘casuale determinismo della nascita’.

76 JCs Led the Big Charade - Eward e Nancy Reddin Kienholz - Croficissi in arte

Una lunghissima stanza è invece dedicata a 76 JCs Led the Big Charade del ’93/’94 in cui facce di bambole, carretti, giocattoli e rappresentazioni iconiche religiose danno vita a numerosissimi crocifissi appesi al muro uno a fianco dell’altro, mostrando l’idea di standardizzazione della religione e privandola di ogni spiritualità.

Corvo in Quadro - Installazione Artistica - Kienholz

La mostra Kienholz: Five Car Stud è ricca di rappresentazioni forti ed esplicite e infatti è anche sconsigliata la visione ai minori che possono accedere solo se accompagnati da un adulto.

Altre mostre temporanee di Fondazione Prada Milano

I vetri del Podium, normalmente non colorati ma semplicemente sfumati, sono stati decorati nell’estate 2016 dall’opera Template Temples of Tenacity di Nàstio Mosquito (Angola, 1981). In particolare il progetto WEorNOT (Nastivicious’ Temple #01) creato appositamente in collaborazione con l’artista spagnolo Vic Pereiró e l’illustratrice Ada Diez, ricopre le alte vetrate con disegni caricaturali che fanno una riflessione ironica e critica sulla società moderne e sulla loro politica.

Dislocata all’interno del Podium e nella Cisterna, invece è presente l’esposizione True Value di Theaster Gates (USA 1973) che espone pezzi creati ad hoc per lo spazio di Fondazione Prada e pezzi più vecchi. L’attività di Theaster Gates si focalizza sugli oggetti e sugli strumenti utilizzati durante la vita, che a suo modo di vedere non si limitano all’utilità per cui sono stati concepiti, ma che sono in grado di richiamare emozioni e ricordi legati alle esperienze vissute durante il loro utilizzo. In particolare gli oggetti di uso comune sono in grado di creare una memoria collettiva, catalizzando anche riflessioni sociali ed estetiche riferite a un determinato luogo e periodo.
True Value (2016) ripresenta e ricostruisce tutti i materiali ritrovati in una ferramenta abbandonata. Decontestualizzando questi materiali Gates invita a svolgere una riflessione poetica sui rapporti umani legati alle relazioni che si creano durante il lavoro ed il commercio.

Tar Mop and Bucket - Theaster Gates

All’interno della Cisterna si trovano invece altri pezzi relativi alla sua produzione, come A portion of the team lives in heavenTar Mop and Bucket.

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Kienholz - Five Car Stud e Mostre Temporanee a Fondazione PradaScopri Kienholz: Five Car Stud, un'esplicita presa di posizione nei confronti della società americana, e le altre mostre temporanee di Fondazione Prada.https://www.lorenzotaccioli.it/kienholz-five-car-stud-fondazione-prada/
Lorenzo Taccioli