Klagenfurt – Cosa Vedere in Un Giorno nella Capitale della Carinzia

Pestsaule - Colonna della Peste in Alter Platz - Klagenfurt

Il viaggio che ci porterà alla scoperta di tutta l’Austria comincia da Klagenfurt, nel sud del paese. Si tratta della prima tappa di un viaggio in auto on the road.

Per quest’anno abbiamo abbandonato l’aereo e decido di raggiungere la nostra destinazione direttamente in automobile. Per raggiungere Klagenfurt impieghiamo circa 5 ore di macchina, il traffico è quasi assente e riusciamo a procedere piuttosto agevolmente fino alla destinazione passando per Udine. Ovviamente la sveglia è nel cuore della notte, per riuscire ad arrivare in mattinata e avere a disposizione poi l’intera giornata per cominciare le visite delle città in Austria.

In Italia il tempo non è dei più clementi, anzi la pioggia battente ci accompagna per buona parte del nostro viaggio e quando arriviamo a Klagenfurt, fortunatamente, la situazione si è un po’ calmata e possiamo addirittura tenere chiusi gli ombrelli per buona parte della visita in città.

Dove si trova Klagenfurt ^

Klagenfurt, il cui nome completo è Klagenfurt am Wörthersee si trova a circa 60 km dal confine italiano, quindi nella parte meridionale dell’Austria. Siamo in Carinzia, la regione austriaca più a sud del paese ben definita dalle montagne che la circondano quasi completamente: a sud si trovano infatti le Alpi Carniche, che dividono lo stato austriaco dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia, a nord i Tauri, mentre a est si trovano i monti della Stiria.

Klagenfurt è la capitale della Carinzia e sorge sul lago di Wörth (Wörthersee), il più grande lago di questa regione con i suoi 16,5 km di lunghezza e fino a 1,5 km di larghezza.

Cosa vedere a Klagenfurt ^

Il centro storico cittadino è di dimensioni piuttosto raccolte, quindi è facilmente visitabile anche a piedi senza la necessità di prendere mezzi pubblici.  In qualche ora si possono apprezzare le sue maggiori attrazioni, e in nemmeno un’ora scarsa si potrebbe passeggiare per tutto il suo centro storico.

L’Austria è molto attenta ai diritti dei suoi cittadini, in special modo dei lavoratori, quindi visitando le sue città durante i giorni festivi (come facciamo noi di Domenica), molti punti di interesse potrebbero essere chiusi.

Arrivati nei pressi del centro storico, molto poco trafficato, cerchiamo un posto auto dove parcheggiarci e lo troviamo proprio davanti al teatro. Lasciamo quindi l’automobile e muniti di ombrello, guida e macchina fotografica partiamo nella visita della città. Ecco cosa vedere in un giorno a Klagenfurt

Stadttheater ^

Stadttheater - Teatro di Klagenfurt

Appena scesi dall’auto ci troviamo di fronte la facciata del grande teatro cittadino: lo Stadttheater. Tra noi e la facciata si trova solo una grande e colorata fioriera ricavata in linea con la pavimentazione dell’area pedonale.

Il palazzo originale, di origine seicentesca, venne costruito inizialmente come sala da ballo per l’aristocrazia cittadina, ma le sempre crescenti presenza italiane, di passaggio nel viaggio da Venezia a Vienna, spinsero a modificare la struttura del palazzo che presto integrò elementi tipici di un teatro. L’inaugurazione ufficiale come teatro avvenne solo nel 1737, prima dedicato a un pubblico ristretto venne gradualmente aperto a chiunque ne volesse usufruire.

Lo Stadttheater era inizialmente costruito in legno, e solo nel 1811 venne completamente ricostruito in pietra. Ad inizio novecento, però, le condizioni del teatro erano quasi fatiscenti, così fu necessario raderlo al suolo e ricostruirlo nuovamente. La sua ricostruzione durò circa due anni (dal 1908 al 1910) e da allora continua a essere il teatro in lingua tedesca più a sud d’Europa. Il progetto del nuovo teatro in stile libero imperiale venne curato dagli architetti Helmer e Fellner e l’inaugurazione ufficiale avvenne nel settembre 1910.

Il progetto del nuovo teatro non è però originale, ma si tratta di una copia quasi identica di altri due teatri del 1906 e 1907 presenti nella cittadina tedesca di Gießen e in quella ceca di Gablonz.

Attualmente e dopo due restauri (uno del 1960 in cui vennero ridotti i numeri di posti in piedi e uno di ampliamento della struttura risalente al 1996), lo Stadttheater dispone di 750 posti ed ha al suo interno tantissime risorse che riescono a garantire fino a 200 spettacoli a stagione. Dentro al teatro ci sono infatti circa 270 dipendenti fissi che lavorano anche nelle officine interne di sartoria, falegnameria, trucco e parrucco, ecc.. Inoltre lo Stadttheater ospita la KSO – orchestra sinfonica della Carinzia e il coro dello Stadttheater Klagenfurt.

Stadthaus ^

Stadthaus Klagenfurt - Municipio Cittadino

Girandoci e dando le spalle al teatro, sulla destra si noterà la Stadthaus. Siamo ancora sulla stessa piazza, aperta al traffico delle auto, ovvero la Theaterplatz. Anche davanti alla Stadthaus si trova una grande aiuola fiorita, nella quale i colori dei petali disegnano ghirigori e compongono i numeri di un orologio che funziona realmente.

In questo luogo, in passato, si trovava la cinta muraria cittadina chiamata Wölfnitzbastei. Proprio sulle ceneri dei bastioni delle mura è stata costruita la Stadthaus, ovvero il municipio risalente al XVIII secolo. Quando le truppe napoleoniche arrivarono in città decisero di abbattere le mura e nel farlo danneggiarono anche questo edificio. Ciò non impedì alla famiglia libraia Kleinmayr di acquistarlo nel 1730 e di abitarci fin quasi gli anni ’70 del secolo scorso.

Successivamente, ritornato nelle proprietà cittadine, la Stadthaus venne ristrutturata e adibito a sede del consiglio comunale, oltre a possedere la sala nella quale vengono celebrati i matrimoni civili.

Alter Platz ^

Il teatro e la prima sede del municipio sono adiacenti al centro storico ma fuori dalle sue mura, così, seguendo la cartina, cominciamo a camminare lungo Ursulinengasse per raggiungere una delle porte cittadine che ci porti all’interno del piccolo centro storico. Già da questa strada non possiamo notare l’imponenza del Landhaus, da cui accediamo alla città trovandoci in Alter Platz.

Alter Platz è una piazza, tra le principali, di Klagenfurt. Si tratta infatti della piazza cittadina più antica, sulla quale si narri che venne fondata tutto il resto della città. Il suo nome significa proprio “piazza vecchia” e gli venne dato quando nel XVI secolo venne istituita anche Neuer Platz (piazza nuova).

Alter Platz è una piazza piuttosto lungo e stretta, che corre per tutto il centro storico e sulla quale si trovano diversi punti di interesse e palazzi storici dalle facciate curate e suggestive risalenti al XVI e XVII secolo.

Lungo diversi decenni qui andava in scena anche il mercato cittadino, fino a quando non venne soppiantata dalla Benediktinerplatz, l’attuale piazza del mercato situata in una posizione meno centrale del centro storico.

Landhaus ^

Il primo edificio che incontriamo e che si affaccia su Alter Platz è il Landhaus, fortemente riconoscibile grazie alle due alte torri che lo circondano e che mi hanno causato un po’ di torcicollo per poterle fotografare interamente.

La funzione di questo palazzo era quella di riunire la “dieta” regionale, ovvero il consiglio della regione della Carinzia. La sua costruzione cominciò nel 1574 e terminò 13 anni più tardi dando vita a questo bellissimo esempio di architettura rinascimentale austriaca.

La forma della Landhaus è a ferro di cavallo e avvolge infatti questa parte di Alter Platz, convogliando le persone alle due scalinate laterali posizionate proprio sotto le torri e che permettono di accedere al palazzo (nei suoi giorni di apertura). Tipiche di questo stile austriaco sono le coperture a bulbo delle due torri.

Estremamente suggestiva è la sala interna degli stemmi, di cui si può avere un’anteprima già dal porticato. La sala è stata completamente affrescata durante la metà del settecento, con la riproduzione di 665 blasoni delle famiglie nobili della Carinzia. Inoltre sul soffitto si trova un grande affresco barocco.

All’interno della sala degli stemmi della Landhaus si trova anche la “pietra del principe” ovvero un capitello di una colonna ionica di massima importanza durate la cerimonia di incoronazione dei principi nell’alto medioevo e successivamente dei duca di questa regione.

A pochi passi dalla Landhaus si trova anche il monumento all’unità carinzia, che viene celebrata il 10 Ottobre, data nella quale nel 1920 la popolazione di questa regione decise di rimanere annessa all’Austria. In quel periodo, in questa zona, c’era anche una minoranza di popolazione slovena, che nonostante diede il suo parere favorevole al referendum venne in seguito duramente perseguitata.

Landhaus Park ^

Landhaus Park con Chiesa di Santo Spirito sullo Sfondo - Klagenfurt

Al fianco della Landhaus, leggermente fuori da Alter Platz, si trova il Landhaus Park: un piccolo angolo verde con fiori, alberi e una fontana. Sullo sfondo si può notare la chiesa dello Santo Spirito che presto raggiungeremo.

Il Landhaus Park rappresenta un piccolo polmone verde per la cittadina di Klagenfurt. Le antiche origini cittadine riflettono infatti le strutture medievali, che non prevedevano alberi o vegetazione all’interno dei centri storici.

Il clima uggioso non ci invita a fermarci su una delle sue panchine per ammirare la pulizia e la precisione austriaca anche nel verde cittadino, così ci rimettiamo subito in moto.

Pestsäule – Colonna della Peste o della Vittoria ^

Pestsaule - Colonna della Peste in Alter Platz - Klagenfurt

Sempre in Alter Platz, ma più spostata verso il centro della piazza rispetto alla Landhaus, si trova la pestsäule: una colonna cittadina conosciuta con il nome di “Colonna della Peste” o “Colonna della Vittoria”.

La colonna della Peste venne eretta nel 1680 a scopo commemorativo di tutti quei caduti a causa di questa malattia che toccò anche la capitale della Carinzia. A distanza di pochi anni, venne già apportata una modifica: infatti  nel 1683 Vienna venne assediata dai Turchi e successivamente alla sua liberazione venne cambiato il simbolo sulla colonna con una luna distesa sormontata da una croce cristiana.

La pestsäule ha una duplice rappresentazione: la base è una commemorazione dei caduti per via della peste, mentre la parte più alta ricorda la liberazione dai Turchi.

Heiligengeistkirche – Chiesa del Santo Spirito ^

Subito fuori da Alter Platz, passando di nuovo sotto alla Landhaus, si può intravedere la chiesa del Santo Spirito (Heiligengeistkirche).

Questa chiesa trova le sue origini già nel XIV secolo, infatti se ne trova riscontro in un documento del 1355 e pochi anni più tardi viene menzionata insieme ad un cimitero e ad un ospedale. Heiligengeistkirche si affaccia sull’omonima piazza (Heiligengeistplatz) ed è integrata nell’edificio del XVII secolo che ospita al suo interno il monastero. Durante gli anni subì diversi rimaneggiamenti e nel 1582 venne completamente ricostruita così come altre volte durante i secoli successivi: nel 1723 un incendio devastò sia la chiesa del Santo Spirito che il monastero, mentre durante la seconda guerra mondiale vennero sganciate alcune bombe sulla chiesa.

La parte gotica della chiesa è sovrastata dai rifacimenti in stile barocco. La facciata con le quattro grandi finestre visibile sulla piazza è in realtà un fianco della chiesa, sulla quale è presente anche un ingresso in stile classicista che poggia su due colonne. L’interno è a un’unica navata con la volta a botte che si appoggia sui pilastri che sostengono la struttura.

La pala dell’altare maggiore presenta un dipinto del XVII secolo su rame.

Neuer Platz ^

Fontana del Dragone e Municipio - Neuer Platz - Klagenfurt

Ritornando in direzione del centro storico e passando nuovamente sotto la Landhaus ci dirigiamo verso Neuer Platz, ovvero la piazza principale di tutta Klagenfurt. Il suo nome significa “piazza nuova” e la differenzia da Alter Platz. Si tratta di una lunga piazza sulla quale si affiancano diversi punti di interesse e a cui lati si trovano due file di alberi dalle chiome molto curate.

Alcuni tavolini di un bar si affacciano su Neuer Platz, ma niente a che fare rispetto alle invasioni a cui siamo abituati in Italia anche nelle più belle piazze.

Rathaus – Municipio ^

Uno dei due lati corti della piazza è occupato dalla Rathaus, ovvero l’attuale municipio della città di Klagenfurt, chiaramente riconoscibile dalla scritta e dalle bandiere che sventolano davanti alla facciata.

All’interno di questo palazzo sono ospitati gli uffici del sindaco, del vicesindaco, dei consiglieri comunali e si trovano la maggior parte degli uffici aperti al pubblico. Per differenziarsi dalla Stadthaus è conosciuto anche con il nome di Neues Rathaus, ovvero “nuovo municipio”.

L’edificio nacque originariamente come residenza privata, intorno al 1580, ma anche questo venne distrutto da un incendio nel 1636 per poi essere ricostruito. La sorte non fu gentile però con il Rathaus, infatti un nuovo incendio lo colpì agli inizi del XVIII secolo, ma fu possibile ripararlo. Un secolo dopo la facciata venne completamente ridisegnata, portandola all’aspetto odierno in stile classicista, ma venne lasciato intatto e visibile il portone di ingresso in stile rinascimentale del XVI secolo.

Rathaus - Municipio di Klagenfurt

Questo palazzo divenne la sede del municipio a partire dal 1918, quando la famiglia Rosenberg che lo abitava decisi di trasferirsi e cederlo alla comunità.

Lindwurm – Fontana del Dragone ^

Fontana del Dragone - Drago Lindwurm Klagenfurt

Al centro della piazza, e ben visibile da ogni angolo della stessa, si trova Lindwurm, ovvero un enorme fontana raffigurante un dragone che sputa… acqua!

Lindwurm è il simbolo della città e venne commissionato nel 1583, mentre nel 1624 gli venne aggiunta la fontana. Contestualmente la sua posizione venne variata: inizialmente diretto verso nord, venne spostato in direzione ovest. La sua realizzazione è stata un enorme lavoro, la cui autorialità non è certa. La statua del drago è stata fatta a partire da un unico blocco di pietra e si stima che il peso si aggiri intorno alle 6 tonnellate. Il suo posizionamento, avvenuto nel 1593, richiese infatti 300 persone.

Qualche anno dopo la conversione in fontana, nel 1636, venne aggiunta anche la statua di Ercole.

L’origine del simbolo cittadino di Lindwurm risale al XIII secolo, quando venne inserito sul sigillo cittadino. La sua nascita è legata a una leggenda secondo la quale questo drago viveva nelle paludi e si nutriva di ragazze e di mucche, fino a quando un gruppo di giovani ragazzi stanchi di questa situazione decise di affrontare il drago e di portarlo fuori dalle acque paludosi con l’inganno per poi riuscire a ucciderlo. Questi stessi ragazzi diedero poi vita alla città di Klagenfurt, ormai libera dalla minaccia.

Statua di Maria Theresia ^

Nel lato opposto della piazza rispetto al municipio si trova una grande statua in bronzo che raffigura Maria Theresia. Ovviamente questa statua è stata eretta a commemorazione della grande imperatrice d’Austria Maria Teresa.

La storia di questa statua è molto particolare, infatti prima di quella attuale era qui presente un’altra statua che raffigurava Maria Teresa, risalente al 1765 e costruita in occasione della visita di Maria Teresa alla città di Klagenfurt. Si trattava anche della prima statua in assoluto che avesse come soggetto questa imperatrice.

Oltre un secolo dopo il posizionamento della prima statua, i cittadini di Klagenfurt sentivano il desiderio di farsi riconoscere il merito della costruzione di una nuova statua dell’imperatrice. Nel 1870 fecero quindi in modo di danneggiare la statua originale, vendendone poi il piombo a un costruttore di cannoni.

Tre anni dopo venne posizionata la statua ancora oggi visibile sul suo grande basamento.

Dom St. Peter und Paul – Duomo di Klagenfurt ^

Duomo di Klagenfurt - Dom St. Peter und Paul Fassade

Attraversata anche la Neuer Platz ci spostiamo verso una posizione più decentrata del centro storico. Raggiungiamo il Dom St. Peter und Paul, ovvero il duomo dei Santi Pietro e Paolo più brevemente conosciuto come il duomo di Klagenfurt.

Questa chiesa è la più grande chiesa cattolica cittadina e sorge al fianco di un edificio molto moderno completamente in vetro. Davanti a se un grande spiazzo permette di radunare i fedeli prima o dopo le cerimonie. Noi arriviamo in chiesa verso il termine della cerimonia, perciò è sufficiente attendere qualche minuto prima di poter passeggiare tranquillamente per la grande chiesa riccamente decorata.

Durante il XVI secolo, nella città di Klagenfurt, era forte la presenza protestante, tanto che la città decise di aderirvi ufficialmente e fece costruire una chiesa protestante nel 1581. La chiesa cattolica non vide di buon occhio questa scelta e decise di inviare la propria commissione della controriforma cattolica in città agli inizi del XVII secolo. La città si convertì nuovamente e già nel 1604 questa chiesa venne affidata ai Gesuiti.

Interni della Cattedrale - Originariamente protestante

I Gesuiti avviarono quindi una serie di interventi sulla chiesa, aggiungendo cappelle laterali e costruendo un convento gesuitico. Le decorazioni in stucchi barocchi risalgono al 1668 e riempiono praticamente tutta la chiesa dei santi Pietro e Paolo. Il secolo successivo venne rivista anche la torre, che fu portata a 100 metri di altezza e dotata di una copertura in stile barocco.

Nel 1773 la chiesa cominciò a perdere d’importanza, a causa dell’abbandono della città da parte dei gesuiti, ma 14 anni più tardi il vescovo di Durk si trasferì a Klagenfurt ed elevò la chiesa dei Santi Pietro e Paolo a rango di cattedrale.

L’ultimo restauro di tutta la chiesa risale al 1960, ma le sue condizioni sono ancora ottime.

Gli alti scranni interni si avvicinano alle luci pendenti che scendono lungo tutte le arcate della chiesa i cui stucchi rosa ben si sposano con le decorazioni dorate. Girandosi verso l’ingresso non è possibile ignorare il grande organo che dal suo angolo buio domina l’intera navata.

Al fianco del duomo si trova un piccolo chiostro con una statua e un po’ di verde. Questa parte della chiesa non sembra particolarmente curata, ne vissuta.

Fontana di Bernhard von Spanheim ^

Mercato Cittadino - Benediktinerplatz
Fontana di Bernhard von Spanheim Herzog von Karnten

Usciti dalla chiesa ci dirigiamo verso la piazza del mercato cittadino,  Benediktinerplatz, praticamente deserta sia di persone che di bancarelle.

Torniamo allora sui nostri passi e ritrovatici nuovamente in Neuer Platz prendiamo l’ultimo vicolo a sinistra (guardando la statua di Maria Teresa). Ci troviamo in una bella via con sampietrini sulla quale si trova la fontana di Bernhard von Spanheim con la statua girata in direzione della piazza.

La statua è sorretta da 4 leoni e nel basamento si trovano 4 stemmi: 1 della Carinzia e tre delle sue principali città. La statua, in marmo, venne realizzata nel 1954 e raffigura Bernhard von Spanheim, uno dei più importanti duca di tutta la Carinzia. Nato nella seconda metà del XII secolo, divenne nel 1202 duca di Carinzia ed è ricordato per la lungimiranza nella creazione del triangolo cittadino delle tre più importante città di questa regione: Klagenfurt, St. Veit al Glan e Völkermarkt. A Klagenfurt, in particolare, fece spostare il centro cittadino dal Glan all’attuale posizione intorno all’Alter Platz e per questo è considerato uno dei fondatori della città.

Worthersee Mandl ^

Wortherseemandl - Fontana con gnomo nel centro di Klagenfurt

Procedendo verso Alter Platz ci imbattiamo in un altro dei simboli cittadini: Worthersee Mandl. Ancora una volta si tratta di una statua che sormonta una fontana. Questa volta si tratta di uno gnomo, la cui botte adagiata al suo fianco spruzza acqua nella lunga vasca che gli si trova di fronte.

Le sue simpatiche sembianze nascondono però una leggenda molto dark: si narra infatti che proprio dove sorge ora la fontana, in antichità ci fosse uno splendido paese molto verde, con bellissime casette e abitanti felici e benestanti. La vigilia di Pasqua, gli abitanti si incontrarono per ballare e divertirsi, ma all’improvviso un piccolo signore entrò nella sala dove si teneva la festa e urlò a tutti di tornare nelle loro case, prima che passasse “l’ora della penitenza” e che avrebbero dovuto rispettare la festa dell’indomani. I cittadini non ascoltarono il signore e continuarono a divertirsi.
Poco prima della mezzanotte il piccolo uomo, accompagnato questa volta da una botte, ritornò alla festa e ripeté la sua raccomandazione. Ancora una volta i cittadini risposero con una fragorosa risata, così al suono delle campanelle di mezzanotte tutto diventò buio e i muri della stanza cominciarono a tremare. Del piccolo signore non c’era più traccia, ma la botte aperta cominciò a emettere numerosi getti che raggiunsero tutte le stanze e piano piano finirono con allagare l’intera regione sommergendone tutti gli abitanti.

Attualmente le rovine di quella vecchia civiltà sarebbero nascoste sotto al lago Wörther, generatosi proprio in quella occasione, e le vecchie case sono ora il rifugio di pesci e serpenti d’acqua.
Oggi molti pescatori che attraversano il lago sono sicuri di udire dei lontani rumori provenire dalle profondità dell’acqua.

Stadtpfarrkirche St. Egid – Chiesa di Sant’Egidio ^

Prima di fare arrabbiare Worthersee Mandl decidiamo che è meglio muoversi e passando per Kramergasse, una delle vie dello shopping di Klagenfurt, raggiungiamo nuovamente Alter Platz, più o meno al livello della colonna della peste. Ancora una volta ci stupiamo della bellezza dei suoi edifici storici e di quanti colori siano presenti tra le facciate di queste case.

Alla fine di Alter Platz, al di là della strada, si trova la Kapuzinerkloster, una chiesa decisamente più moderna del duomo che ospita i cappuccini e che si trova quasi al confine del centro storico.

Noi invece puntiamo dritti verso un’altra importante chiesa della città: la chiesa di Sant’Egidio o Stadtpfarrkirche St. Egid, il cui campanile è ben visibile da vari punti della città.

Erzherzog Johann Park - Chiesa di Sant'Egidio e Fontana - Klagenfurt

Dove oggi si trova la chiesa di Sant’Egidio, divenuta la seconda per importanza in città subito dopo il duomo, era già presente una chiesa fin dal XIII secolo. Si trattava di una chiesa piuttosto imponente già nell’antichità, dotata di sette altari e due alte guglie collegate tra di loro da un corridoio in legno. Per un breve periodo anche qui vennero celebrati riti protestanti, a causa della conversione dell’intera città.

Il passato della chiesa di Sant’Egidio non fu roseo, venne infatti colpita da diversi incendi (1535 e 1636) e da alcuni terremoti (1571, 1680, 1688). Questa serie di eventi nefasti richiese la demolizione e la sua riedificazione a partire dal 1690, con l’inaugurazione della nuova chiesa nel 1697. Terminata la chiesa cominciarono i lavori per il campanile, che suonò per la prima volta nel 1706 e fu totalmente terminato tre anni dopo portandolo ad un’altezza attuale di quasi 92 metri. Le sciagure però non erano finite: nel 1723 un nuovo incendio colpì la torre e la chiesa.

La struttura di base non ha più subito rimaneggiamenti, rimanendo a quattro navate e a due campate con volte a botte che poggiano su pilastri decorati in stucco e con capitelli. Oltre all’altare principale sono presenti anche quattro altari laterali riccamente decorati.

Nei secoli a venire ci furono diverse risistemazioni, compreso una revisione della facciata alla fine del XIX secolo e una totale ristrutturazione datata 2006.

All’interno della chiesa di Sant’Egidio è presente anche un grandissimo organo del 1992 che ha sostituito il precedente risalente al 1906. Si tratta di uno strumento davvero massiccio con 57 registri su tre manuali e un pedale oltre che una connessione diretta con le campane della torre della chiesa.

Breve Storia di Klagenfurt ^

Klagenfurt am Wörthersee venne fondata negli ultimi anni del XII secolo (1193 – 1199) e la sua storia è scandita da frequenti incendi e alluvioni che puntualmente distruggevano molti dei suoi edifici. La posizione in una zona facilmente alluvionabile, fece sì che di volta in volta la città venisse spostata di un po’ rispetto alla posizione precedente nel tentativo di renderla più sicura.

Il nuovo centro cittadino è stato istituito con la creazione della nuova piazza: la Neuer Platz contestualmente all’erezione della cinta muraria, smantellata qualche anno più tardi (nel 1809) secondo il volere delle truppe di Napoleone.

Quando nel 1863 la città venne raggiunta dalla ferrovia si definì formalmente la sua grande importanza dovuta alla posizione strategica per gli scambi dell’Austria con l’Italia e i Balcani. Klagenfurt era a tutti gli effetti riconosciuta come capitale della regione della Carinzia. Nel 1919 venne occupata dalle truppe jugoslave e i cittadini, sottoposti a referendum, decisero di rimanere annessi all’Austria. Un secondo tentativo di annessione ai propri territori fu tentato da parte della Jugoslavia alla fine della seconda guerra mondiale, quando Klagenfurt uscì distrutta dal conflitto a causa dei numerosi bombardamenti. Anche in questo caso il tentativo andò a vuoto e la città cominciò piano piano a rifiorire, raccogliendo i pezzi e tornando a splendere.

Leggi l’itinerario completo per 8 giorni in Austria.

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Klagenfurt - Cosa Vedere in Un Giorno nella Capitale della CarinziaCosa vedere in un giorno a Klagenfurt am Wörthersee, la capitale della Carinzia che sorge sul lago Wörther. Foto e descrizioni delle attrazioni, alla scoperta della leggenda di Worthersee Mandlhttps://www.lorenzotaccioli.it/klagenfurt-cosa-vedere-in-un-giorno-nella-capitale-della-carinzia/
Lorenzo Taccioli