La parte più meridionale della Val d’Ossola è chiusa da Mergozzo, un piccolo comune di poco più di 2000 abitanti che è bagnato dall’omonimo Lago di Mergozzo. Questo lago è poco conosciuto, probabilmente anche a causa dell’estrema vicinanza con il ben più grande e famoso Lago Maggiore.
Si tratta di un piccolo paese che scende progressivamente fino alla riva del lago: i numerosi vicoli fatti di breve salite e ripide discese si intersecano per tutto il paesino e si passa da lunghe scalinate a via adornate da decine e decine di piante. Tra i suoi vicoli si incontrano numerose case in pietre ed addirittura dei piccoli passaggi che sembrano scavati nella roccia, tanto che ai lati è ancora possibile vederne dei residui. Si tratta del rione al Sasso.
La giornata è tranquilla e non ci sono molte persone in giro per il paese. Noi scendiamo fino al lago, dove si trova un piccolo pontile che permette di allontanarsi un po’ dal paese e di ammirarlo dal basso. Il lungo lago del paese è abbastanza breve, ma lascia spazio a qualche barchetta legata alla boa; inoltre da qui è possibile vedere anche le montagne che si trovano intorno alla cittadina e che rendono questo luogo naturale piuttosto suggestivo.
Il simbolo del Lago di Mergozzo e della sua cittadina è l’olmo: si tratta di un albero cavo che si trova sulla riva del lago, nella piazza principale del paese: sembrerebbe che questa pianta sia presente in paese almeno dal 1600, e ciò è provato dalla più antica raffigurazione del paese di Mergozzo, dipinta nel 1623 da Carolus Canis. Quest’albero è inoltre presente nella lista degli “alberi monumentali” del Piemonte.
Il sole inizia a tramontare e la luce si abbassa e si scalda. Noi approfittiamo per vedere i maggiori luoghi di interesse di Mergozzo: si tratta sostanzialmente delle chiese.
L’oratorio di Santa Elisabetta sorge all’interno del rione sasso del piccolo paese di Mergozzo, di cui la Santa è la patrona. Si trova quindi nella zona più interna del centro storico del paese ed è stato costruito nel 1623 sulle ceneri di una cappella preesistente in questa posizione. Nella foto è possibile ammirarne il campanile.
La chiesa di Santa Marta si trova a ridosso della via principale che scende fino al lago, è stata edificata nel XII secolo. Costruita in pietra e dotata di un piccolo altare è una chiesa piuttosto piccola, ma che conserva all’interno un affresco con la santa. Inizialmente venne dedicata ai santi Giulitta e Quirico, per poi passare intorno al 1600 al culto di Santa Marta essendo stata assegnata all’omonima confraternita dal vescovo di Novara.
La chiesa principale e più imponente del paese è la Chiesa della Beata Vergine Assunta. Oltre ad una facciata ricca di statue è dotata di un piccolo chiostro con un porticato che gira tutto intorno ad un prato. La chiesa, edificata su di una precedente pieve romanica, è stata terminata nell’anno 1610 ed il porticato odierno racchiudeva prima il piccolo cimitero del paese, spostato poi intorno al 1760; in seguito allo spostamento sono state create le tredici stazioni della Via Crucis, attualmente ammirabili.