Lago di Toblino e Castel Toblino

Castel Toblino sul lago di Toblino

Il Trentino Alto Adige è in assoluto una delle regioni italiane che preferisco: montagne, laghi, natura incontaminata e città a misura d’uomo scandiscono questi territori da sud a nord. Ogni volta che ci capito, anche se di passaggio, mi piace scoprire qualche nuovo angolo incantato. Questa volta è il turno del suggestivo lago di Toblino con il piccolo castel Toblino che sorge sulla sua sponda settentrionale.

Dove si trova il lago di Toblino ^

Il lago di Toblino si trova in Trentino, quindi nella parte più a sud della regione e più precisamente a qualche manciata di chilometri dal confine con Veneto e anche dalla punta del lago di Garda.

Nel dettaglio il lago di Toblino si trova ad ovest di Trento e ne dista appena 17 chilometri, percorribili in venti minuti di automobile. Ciò rende queste due destinazioni un’ottima combinazione da visitare in un’unica giornata o fermandosi a dormire proprio a Trento, città che amo particolarmente e che credo sia davvero incantevole.

Il lago di Toblino è nella parte conclusiva della valle dei laghi, ad un’altitudine di 245 metri sul livello del mare.

Alla Scoperta del lago di Toblino ^

Arriviamo al lago di Toblino durante una breve vacanza tra Trentino Alto Adige e Veneto e questa non era nemmeno una tappa prevista, ma ci giungiamo grazie al consiglio di un’amica.

Il lago di Toblino è una destinazione rilassante, che non richiederà più di due o tre ore. Si tratta di un piccolo lago alpino completamente circondato da un canneto e da una vegetazione rigogliosa che le è valso l’inserimento tra i biotopo di interesse naturalistico botanico ed etologico e per questo dal 1992 è sottoposto a tutela dalla provincia autonoma di Trento. La sua particolarità è che grazie alla sua essenza di lago, ma anche per via della vicinanza al lago di Garda, il clima nel suo intorno è più mitigato rispetto a quello delle tipiche zone alpine che lo circondano. Ciò gli consente di far crescere rigogliosamente anche specie tipiche delle temperature submediterranee e mediterranee. Per questo motivo intorno al lago si trovano coltivazioni di uva, ma anche limoni, ulivi e rosmarini, oltre che tanti altri tipi di piante altrimenti difficili da trovare nei dintorni.

Il lago di Toblino ha una forma irregolare e, attraverso una strettoia, si congiunge al lago di Santa Massenza. La sua genesi è avvenuta in maniera particolare ed è legata al fiume Sarca il quale, depositando materiale alluvionale lungo il suo corso si è creato autonomamente uno sbarramento all’uscita della valle del Limarò che ha dato vita proprio al lago di Toblino.
Le sue dimensioni sono contenute e, anche a causa della costruzione della centrale idrica di Santa Massenza, avvenuta nel 1951, sta lentamente diminuendo la profondità, attualmente di circa 14 metri in media. Il lago ha una lunghezza di circa 1,6 chilometri e una larghezza di 800 metri, che determinano un’area di circa 0,670 chilometri quadrati.

Ciò che rende piacevole il lago di Toblino, oltre all’atmosfera di pace e tranquillità, è la natura rigogliosa che si può vivere con una bella passeggiata sulle passerelle di legno che corrono per 500 metri lungo il lato occidentale del lago, in maniera leggermente rialzata sopra la riva e al fianco della strada. Nelle piccole aperture sul lago è poi possibile ammirare il Castel Toblino che si specchia proprio nelle sue acque.

Castel Toblino ^

La nostra passeggiata lungo la sponda del lago di Toblino continua con frequenti soste per ammirare il Castel Toblino e il suo particolare recinto che lo proteggeva anticamente da chi poteva giungervi via lago.

Continuando la nostra camminata sulle passerelle di legno arriviamo proprio fino al castello, dove il nostro sentiero si congiunge alla strada transitabile e ci immette verso il castello per via di una porta in pietra. Ai lati dell’ingresso si trovano alcuni vitigni che sorgono proprio sul lago di Toblino, mentre continuando lungo la strada sterrata oltre la porta, raggiungiamo la lingua di terra che si allunga sul lago e che ospita il castello.

Attualmente il Castel Toblino è una struttura ricettiva dotata anche di bar e ristorante, dove ci si può fermare a fare un aperitivo nel bar posizionato dentro alla corte, o a mangiare qualcosa salendo la breve scalinata che conduce fin dentro alle sale del castel Toblino.

Questa fortezza si trova lungo la riva settentrionale del lago, in un piccolo promontorio formatosi su di una penisola che originariamente era un isolotto del lago generato grazie alla frana di una roccia. Le origini dell’attuale Castel Toblino risalgono al XII secolo, anche se buona parte di quello che si può vedere oggi è di epoca più recente e, più in particolare, legata a rimaneggiamenti svolti a partire dal XVI secolo. Precedentemente era già presente una costruzione in questa posizione, addirittura dal 201 dopo Cristo, che aveva la funzione di tempio dedicato a fati e fate. A testimonianza di ciò sono presenti alcuni elementi architettonici visibili da dentro la corte interna del castello, più o meno sotto al loggiato.

Nel XVI secolo si occuparono di ristrutturare il castel Toblino varie personalità, dal cardinale Bernardo Clesio, alle abbienti famiglie dei Modruzzo (che ne fecero una residenza estiva) e dei Wolkenstein (i quali diedero vita anche a un giardino esotico, facendo arrivare diverse piante dall’America). Castel Toblino è costruito su di una posizione leggermente rialzata, che consentiva ai suoi residenti di monitorare quanto avvenisse nelle vicinanze, trasformandolo di fatto in una piccola fortezza. Ciò le è valso anche il titolo di castello più suggestivo e fotografato di tutto il Trentino, anche grazie al suo ottimo stato di conservazione.

Castel Toblino venne costruito originariamente proprio come punto strategico militare, lungo la strada per le Giudicarie. Ancora prima, però, questo specifico luogo aveva un’aura mistica e magica: intorno all’anno 0, il livello del lago era più alto di circa due metri e il promontorio era una piccola isola. Gli abitanti gli avevano perciò attribuito un ruolo sacro e nel III secolo costruirono un piccolo tempio dedicato al culto dei Fati, divinità romane che avevano la capacità di predire il futuro. Nel portico di Castel Toblino è presente persino una piccola lapide a ricordo del tempio.
Un’altra leggenda che avvolge questo luogo è quella che narra dell’amore proibito, conclusosi malamente, tra Carlo Emanuele Madruzzo (vescovo di Trento) e Claudia Particella.

Da dentro il parco del castello si ha una vista migliore anche sulla particolare cinta merlata con merli a coda di rondine che protegge la fortezza. Le sale interne del castello sono visitabili sia dagli ospiti del ristorante che vi ha sede, sia dalle persone che pernottano al suo interno, sia da chi prende parte a una visita da prenotare anticipatamente. Tra le varie sale, affrescate nel cinquecento da Marcello Fogolino, spicca la sala della musica dove le rappresentazioni alle pareti sono legate agli strumenti musicali appartenuti all’antica corte medioevale, con una lunga serie di viole differenti tra loro.
Interessanti sono anche le cantine Wolkenstein con annessi i locali per la pigiatura manuale dell’uva e della maturazione dei grappoli, arredati con graticci dove veniva messo il frutto ad appassire, dando poi vita alla produzione del Vino Santo trentino.
Da non perdere infine una passeggiata nei sotterranei di Castel Toblino, in parte avvolti nella leggenda. Si narra infatti che sia presente un tunnel sotterraneo che collega castel Toblino a Castel Madruzzo. La stessa leggenda parla anche di un tesoro nascosto in fondo al lago…

La pianta del castello è di forma quadrangolare ed è dotata di un mastio alto circa 20 metri, di forma circolare e di epoca medievale, ovvero dello stesso periodo della cinta muraria. Di epoca più recente è invece la cappella barocca dedicata a Sant’Antonio da Padova aggiunta nel 1688. Oltre alle altre parti del castello è presente un fabbricato con tetto a falda unica, che dagli inizi del settecento sostituisce quello originario a doppia falda, andato perduto a causa di un incendio innescato dai francesi, che ha distrutto l’ultimo piano del castello.

Spiaggia balneabile del lago di Toblino ^

Non è presente alcun divieto che rende non balneabile il lago di Toblino, perciò tecnicamente è consentito farvi il bagno. Certamente però i giorni in cui si riesce a nuotare nelle sue acque senza problemi sono molto pochi per via delle sue acque gelide, che unite alle forti correnti interne potrebbe trasformare il bagno in un’avventura pericolosa.

Per questo motivo non è presente una vera e propria spiaggia sul lago di Toblino, ma se volete sfidarlo e fare il bagno potete immergervi da un piccolo spiazzo a poche decine di metri dal castello, continuando lungo la passeggiata che circonda il lago. In ogni caso, in questo lago, l’attività preferibile da fare è quella di passeggiare godendo della natura e osservare la sua flora e le tante specie di uccelli che si affollano sulle sue acque. 

Spiaggia del Lago di Toblino

Come Arrivare al lago di Toblino da Trento ^

Il modo più semplice per arrivare al Castel Toblino da Trento è quello di giungere in automobile. Per farlo è infatti sufficiente percorrere circa 17 chilometri in direzione del lago di Garda lungo la strada statale 45 bis, conosciuta anche come della Gardesana Occidentale, e parcheggiare l’automobile in una delle rare rientranze sul lago o lato montagna.

Alternativamente, con i mezzi pubblici, è possibile prendere gli autobus B201, B205 o B215 che partono dal centro di Trento con frequenza oraria (variabile a seconda dei giorni e delle stagioni) e che impiegano circa una mezz’oretta per arrivare fino a qui.

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Lago di Toblino e Castel ToblinoGuida completa e fotografie del lago di Toblino, dove la natura rigogliosa si mischia con il Castel Toblino, costruito su di un piccolo promontorio...https://www.lorenzotaccioli.it/lago-di-toblino-castel-toblino-guida/
Lorenzo Taccioli