Laugarvatn: il Piccolo Lago Delle Sorgenti Calde

Fiume nel centro dell Islanda

L’arrivo a Laugarvatn in orario di pranzo

Lasciata la spettacolare cascata di Gullfoss, dove i turisti erano numerosi, ripartiamo in direzione di Thingvellir lo spettacolare parco dove è possibile ammirare due faglie terrestri che si distanziano di anno in anno. Sulla strada però ci imbattiamo in Laugarvatn, un piccolo lago.

Fiume nel centro dell Islanda

L’orario è più o meno quello di pranzo e visto il freddo esterno vorremmo mangiare qualcosa di caldo. Al di fuori delle attrazioni turistiche, e tutto sommato anche in queste, non è così facile trovare qualcosa da mangiare se non sei a Reykjavik. In Islanda infatti la cultura riguardo ai ristoranti è piuttosto differente rispetto a quella italiana: mentre da noi è un’abitudine uscire a cena, a pranzo o per un aperitivo e passare questi momenti in compagnia di amici, in Islanda si usa farlo solo per occasioni davvero speciali. Questo determina ovviamente una cospicua riduzione dell’offerta di ristoranti. Lungo la strada, all’interno del Golden Circle, vediamo un supermercato che ha al suo interno anche un piccolo fast food.

Incuriositi ci fermiamo per acquistare qualche prodotto per la colazione della mattina di domani, che non è compresa all’interno del nostro soggiorno in hotel, e diamo un occhio anche ai prodotti da fast food islandese. Non si tratta di una catena internazionale, ma di un fast food creato direttamente in loco all’interno del piccolo supermercato. Ovviamente il 99,9% dei piatti a menù prevede carne o pesce quindi mi limito ad acquistare delle patatine fritte, che però sono davvero ottime! Al nostro fianco una compagnia di attempate signore americane mangia molto allegramente i suoi piatti.

Posizione geografica e soffioni boraciferi

Ci troviamo a Laugarvatn, un piccolo paese di 200 abitanti  nella regione sud-occidentale dell’Islanda chiamata Sudurland. Poco distante da noi c’è un piccolo lago di circa 2 km quadrati su cui si affacciano delle terme piuttosto conosciute nel circondario: le Fontana. Decidiamo di fare una sosta anche al lago, anche se non siamo informati sulla sua particolarità. Appena arrivati vediamo due o tre persone che camminano a piedi nudi all’interno del lago, e altre che, sedute su di una sponda, tengono comunque i piedi a mollo. Visto il freddo pensiamo che si tratti di uno spettacolo insolito.. poi, avvicinatici ulteriormente, notiamo qualche gorgoglio provenire dall’acqua.

Il lago di Laugarvatn è infatti ricco di soffioni boraciferi: fuoriuscite di vapore acqueo ad alta pressione ed alta temperatura dal terreno. Si tratta di fenomeni tipici in terreni vulcanici che rilasciano gas quali vapore acqueo, ammoniaca e acido borico da spaccature nel terreno, attraverso un flusso costante che può raggiungere anche temperature di 230° C.
Il nome Laugarvan significa proprio “lago delle sorgenti calde”.
All’interno del lago è presente anche una fonte di acqua bollente, che arriva fino a 95° C, conosciuta già nell’epoca del medioevo e alla quale è stato assegnato il nome di Vigdalaug, nei pressi della quale nasce la struttura geotermale Fontana. Gli ospiti delle terme possono liberamente entrare e uscire dalla struttura per farsi un bagno nelle acque del lago, piuttosto che rimanere nella piscina recintata e alimentata dalle stesse acque.

La nostra esperienza a Laugarvatn

Noi facciamo una passeggiata intorno alla sponda occidentale del lago di origine glaciale, così come di origine glaciale sono i suoi vicini (il lago Apavatn e il più grande lago Thingvallavatn, che visiteremo a breve). Ci troviamo ai piedi del monte Mosfell in un’area ricca di laghi e lagune. Attraverso una piccola passerella in legno superiamo una piccolissima stazione elettrica geotermica, posta a fianco del lago, e ci accorgiamo che guardando le pozze sotto ai nostri piedi si nota un continuo ribollire dell’acqua. Ovviamente ci asteniamo dal toccarla, ma rimaniamo affascinati da questo fenomeno naturale. Procedendo sulla riva ci si può addentrare in un’area ricca di bassa vegetazione che dopo qualche passo comincia a diventare difficilmente percorribile.

Torniamo indietro e decido di voler provare anche io a mettere i piedi a bagno. Mi tolgo scarpe e calzetti e proseguo fino alla sponda. Appena inserisco il primo piede nell’acqua mi scotto e mi ritiro istantaneamente. L’acqua e le pietre su cui questa scorre sono decisamente bollenti e non mi capacito di come le altre persone riescano a stare a mollo senza batter ciglio.. La soluzione tarda poco ad arrivare: stavo camminando su di una sorgente boracifera e quindi è sufficiente fare il ‘giro largo’ e camminare nei dintorni per non subire più una così alta temperatura. A ogni passo diventa necessario valutare la temperatura per non essere troppo vicini al soffione del lago Laugarvatn, ma nemmeno troppo lontani da non sentire il calore dell’acqua.
Tra le altre cose la fonte Vigdalaug venne utilizzata dai primi cristiani arrivati sull’isola come fonte battesimale e proprio qui a Laugarvatn furono seppelliti i corpi dell’ultimo vescovo cattolico islandese e dei suoi figli.

Dopo una decina di minuti giunge l’ora di tornare in cammino, esco quindi dall’acqua e mi asciugo con qualche fazzolettino eliminando i piccoli sassolini che mi si sono attaccati ai piedi sulla sponda del lago. Volendo, a poca distanza dal paese, è possibile raggiungere il punto di osservazione Hringsjá. Laugarvatn è stata un’altra piacevole sorpresa tra le tante destinazioni non previste di questo viaggio in Islanda!

Scopri tutto il tour di 8 giorni in Islanda:

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Laugarvatn: il Piccolo Lago Delle Sorgenti CaldeLa nostra visita al lago Laugarvatn, nel Circolo d'Oro Islandese. Le sue acque ricche di soffioni boraciferi sono sempre calde e riempiono le terme Fontanahttps://www.lorenzotaccioli.it/laugarvatn-lago-sorgenti-calde/
Lorenzo Taccioli