Longarone la Città del Disastro e del Gelato

Piazza Chiesa di Longarone Vista Diga del Vajont

Longarone un piccolo comune Veneto

Ci troviamo in Veneto, in provincia di Belluno con l’intenzione di andare a visitare la diga del Vajont, tristemente nota per il disastro del 9 Ottobre 1963. Prima di raggiungerla però decidiamo di fare una breve sosta a Longarone, una delle città maggiormente colpite dalla tracimazione della diga.

A partire dal 2014 al comune di Longarone è stato annesso anche l’ex comune di Castellavazzo posizionato a nord rispetto alla prima città. La posizione in cui sorge il comune è piuttosto particolare, si trova infatti al centro della confluenza di diverse valli: a sud di Longarone si trova infatti la Valbelluna, mentre ad oriente lungo la valle del Vajont ha inizio anche la val Cellina. Questa zona è anche conosciuta come valle del Piave ed è subito sotto al territorio di Cadore.

Questa zona era già abitata in epoca romana, di cui sono stati trovati resti e tombe anche nei comuni vicini, e nel corso dei secoli venne conquistata da diverse potenze: passò infatti dagli Scaligeri ai Visconti, dai Da Carrara alla Repubblica di Venezia fino ad essere annesso all’Italia nel 1866.

Non solo il disastro, ma anche gelato!

Oltre che per la sua triste storia il comune di Longarone è noto anche per il gelato: infatti proprio qui dal 1959 iniziò la prima fiera del gelato grazie alla presenza in zona di diverse famiglie di gelatieri che hanno reso famoso questo prodotto italiano anche all’estero. Una buona testimonianza di questo primato è dato, oltre che dalle numerose gelaterie sparse in giro per il paese, anche dal fatto che il comune è la sede della Mostra Internazionale del Gelato Artigianale (MIG).

Longarone è nota come la città del disastro della diga del Vajont, perché in quella tragedia 1.458 morti su un totale di 1.917 erano di questa città. Infatti il 9 Ottobre del 1963, quando si staccò una frana dal monte Toc, l’onda anomala che si creò a partire dal bacino della diga sommerse totalmente il piccolo paese, portando via costruzioni e vite.

Visitare Longarone

Il centro storico della città è piuttosto raccolto: le case colorate si affacciano sulle montagne e sulla piccola stazione del paese. Tra i monumenti più famosi c’è la chiesa titolata a Santa Maria Immacolata, che fu al centro di accese discussioni. Infatti la vecchia chiesa risalente alla fine del ‘700 venne spazzata via durante il disastro del Vajont e nel 1966 fu scelto l’architetto toscano Giovanni Michelucci per la progettazione della nuova struttura.

Nella sua idea, Michelucci, voleva una chiesa moderna e polifunzionale, che potesse essere anche un’attrazione per la cittadinanza e non solo un luogo di culto cristiano. Quest’idea progressista suscitò il disaccordo del parroco e quello della popolazione, che ostacolò quindi i lavori di costruzione fino a quando nel 1975 il vescovo di Belluno e Feltre non diede il via libera ai lavori che si conclusero nel 1983.

Personalmente apprezzo molto sia l’idea che sta alla base del nuovo progetto sia la sua realizzazione: si tratta di una chiesa in calcestruzzo in cui sono presenti due spazi principali. Uno spazio interno fatto ad anfiteatro ed abbastanza raccolto ed uno esterno proprio sopra la chiesa raggiungibile tramite rampe e scalette che conducono fino a una piccola piazza, pensata come luogo d’incontro e da cui è possibile ammirare la diga del Vajont e i monti che la circondano.


Al piano terra, in uno spazio all’aperto ma piuttosto riparato, si trovano i resti recuperati della vecchia chiesa, tra cui diverse colonne e la grande campana del campanile. Oltre a questi alcuni piccoli plastici ripercorrono la tragedia che ha reso il comune di Longarone e la diga del Vajont tristemente noti.

Da qui è ovviamente impensabile di non fare una visita alla vicinissima diga del Vajont.

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Longarone la Città del Disastro e del GelatoUna tappa a Longarone: la cittadina veneta che ha esportato il gelato in tutto il mondo e che è tristemente nota per la tragedia della diga del Vajont.https://www.lorenzotaccioli.it/longarone-disastro-e-gelato/
Lorenzo Taccioli