Di passaggio nelle Marche, decidiamo di fermarci a Loreto. Non sono mai stato prima nella piccola città in provincia di Ancona ed è un’ottima occasione per visitarla.
È un tardo pomeriggio invernale e la luce del giorno comincia a scendere. Non sarà un problema, visto quanto è racchiuso il centro storico.
Non mi ero mai informato più di tanto su questa destinazione, perciò rimango molto sorpreso nel vedere che tutta la parte da visitare della cittadina è sostanzialmente la basilica. Si tratta di una costruzione estremamente imponente attorno alla quale si è poi sviluppato tutto il resto di Loreto. Ci troviamo sulla sommità di una piccola collina.
Loreto è così conosciuta per via della reliquia della Santa Casa di Nazaret, infatti dentro alla grande Basilica della Santa Casa si trova una piccola costruzione, la Santa Casa appunto, che al suo interno ospita la celebre statua della Madonna Nera.
Quando si arriva nella piazza della Madonna si rimane colpiti: guardando la Basilica frontalmente, sulla sinistra sotto un lungo porticato si susseguono diversi confessionali, con all’esterno uno schermo riportante il nome del confessore. La tecnologia però non finisce qui: un pratico elimina code digitale all’ingresso permette ai fedeli di non litigare sulla precedenza alla confessione. Continuando sotto al porticato si arriva all’ingresso dell’enorme basilica. Anche un non credente rimane impressionato dall’atmosfera che vi si respira.
All’interno della basilica è necessario fare un po’ di fila per ammirare la Madonna Nera all’interno della Santa Casa. Quella che si può osservare ora, però, è solamente una riproduzione dell’originale che andò bruciata in un incendio del 1921.
Usciti dalla basilica non rimane molto da vedere della piccola città: c’è solo una via – via Melozzo da Forlì – che prosegue fuori dalla piazza e porta verso l’esterno del centro, passando per il Monumento ai Caduti di Tutte le Guerre, chiuso all’interno di un piccolo parco. Proseguendo si arriva ad un’ampia terrazza che si rivolge sopra ad un verde parco diviso da una scalinata.
La pioggia che comincia a scendere e la desolazione intorno a noi ci fanno propendere per tornare indietro, ripassando per la basilica e Corso Traiano Boccalini con i suoi negozi quasi totalmente a business religioso.