Massafra in Un Giorno – Cosa Vedere

Sentieri nel centro di Massafra

È tardo pomeriggio quando dopo aver lasciato la spiaggia selvaggia di Punta Prosciutto arriviamo in circa un’ora e mezza a Massafra, in provincia di Taranto ma più a nord. Con le indicazioni del navigatore tentiamo di arrivare il più possibile vicino agli appartamenti che abbiamo prenotato, ma ci imbattiamo in un piccolo problema non considerato: la strada del centro che stiamo seguendo va via via stringendosi e quando arrivati alla fine dobbiamo svoltare ci accorgiamo che non ci è possibile farlo nemmeno chiudendo gli specchietti.
Non c’è nessuna indicazione a riguardo, ma evidentemente non siamo i primi ad avere quel problema: dei gentili ragazzi del luogo ci aiutano a fare la manovra che ci consente di tornare indietro con una complicata retromarcia e noi a nostra volta salviamo altri turisti che stanno per infilarsi nello stesso vicolo.

Arrivati finalmente agli appartamenti ci accorgiamo di soggiornare in due case complete estremamente moderne e curate. Considerando che questo è uno dei soggiorni tra i meno cari di tutta la vacanza, siamo molto piacevolmente sorpresi.

In serata, complice anche la stanchezza del viaggio che inizia a farsi sentire, l’umore non è dei più allegri e vitali perciò raggiungiamo un piccolo ristorantino consigliato da trip advisor per cenare. Il posto è suggestivo ma il servizio lentissimo e nonostante la terra pugliese offra innumerevoli alimenti fatico a trovare nel menù un piatto vegetariano e chiedo perciò una variazione ad uno dei primi presenti. Gli antipasti che ci portano sono tantissimi e tutti molto buoni.

Itinerario di Un Giorno a Massafra

Il centro storico di Massafra è abbastanza piccolo e lo si può visitare tranquillamente a piedi. Non mancano però alcune suggestive attrazioni anche nelle valli delle gravine e queste è meglio raggiungerle in macchina. Alcune di queste sono visitabili esclusivamente attraverso una visita guidata, quindi è il caso di informarsi sugli orari e le giornate disponibili nell’ufficio turistico cittadino.

Il centro storico è diviso in due ed è costruito su due differenti gravine: la Gravina San Marco e la Gravina della Madonna della Scala. Ecco l’itinerario per un giorno in città.

La Gravina San Marco

Il giorno successivo, in piedi di buon’ora, visitiamo tutta la cittadina. Massafra sorge in cima ad uno sperone roccioso diviso tra due gravine: la gravina della Madonna della Scala e la gravina di San Marco, su cui sono stati costruiti tre ponti che collegano la città alla sua parte moderna. In questo territorio si sono trovate tracce legate al neolitico, ma quelle più numerose risalgono all’epoca bizantina come le numerose chiese rupestri (circa 30 sono giunte ai giorni nostri). Queste nacquero in seguito alla ricerca di riparo nelle grotte della zona da parte di diversi monaci dell’Asia Minore che si opposero alla distruzione delle loro icone religiose.

Noi pernottiamo nella zona moderna della città e lungo le vie ci sono diversi addobbi che riproducono navi e velieri, attaccati ai balconi di case dirimpettaie. Da qui raggiungiamo la Gravina San Marco che scende molto in profondità e su cui si affacciano diverse case ed attività. Nella sua parete rocciosa si vedono chiaramente diverse grotte scavate all’interno ed attraverso il Ponte Garibaldi raggiungiamo la città vecchia. Percepiamo un dente avvelenato da parte degli abitanti di Massafra nei confronti di Matera perché ritengono di avere nella cittadina le stesse bellezze della nota città della Basilicata, ma queste non vengono valorizzate; a rovinare maggiormente i rapporti c’è il fatto che molti si fermano a Massafra proprio con l’intento di andare poi a visitare Matera, proprio come abbiamo deciso di fare noi.

Il centro storico della cittadina è molto bello: parecchie vie sono percorribili solamente a piedi, perché abbastanza strette e piene di scalini. I suoi vicoli si intrecciano uno nell’altro componendo quasi un labirinto per chi non conosce la città e si ritrova a passeggiarci. È comunque molto bello perdersi in queste vie dove noto non esserci un’omogeneità né nella costruzione delle case né nella pavimentazione pubblica che cambia continuamente, probabilmente perché fatta secondo le esigenze dei singoli momenti.

Tra le vie si trovano anche ristoranti e piccole chiese, come la chiesa dei Santi Medici da cui si ha un’ottima veduta sul panorama sottostante. La struttura risalente al 1720 si trova nel luogo in cui vi era una grotta chiamata “grotta della salute“, grazie all’acqua ‘miracolosa’ che vi sgorgava. A poca distanza si trova anche la raffigurazione di Pier Paolo Pasolini sui muri della città: quest’omaggio è dovuto al fatto che la cittadina, osannata dal famoso intellettuale, venne scelta come set del suo film “Il vangelo secondo Matteo”, come rappresentazione dei territori attorno a Nazareth.

Io rimango piuttosto affascinato da questo centro storico che sebbene non sia particolarmente curato è davvero caratteristico.

Da qui si può anche godere di un’ottima vista sul Castello Medievale di Massafra che oggi dovrebbe ospitare la biblioteca e si trova nella parte nuova della città. Meno caratteristica della parte vecchia, questa zona ospita la maggior parte dei servizi e vi ci si trova anche la Chiesa di San Lorenzo Martire con le sue imponenti colonne: il duomo della piccola città.

Gravina della Madonna della Scala

A pochi minuti di automobile dal centro storico si trova la seconda gravina: la Gravina della Madonna della Scala. Qui è possibile scenderci attraverso una scalinata di 125 scalini ed ammirare il panorama con le numerosissime grotte scavate nella roccia, la maggior parte delle quali sono piccole chiesette. Una di queste è adiacente al Santuario della Madonna della Scala costruito nel ‘700 sui resti di una precedente chiesa crollata a causa di un terremoto.

Nella piccola chiesa rupestre è possibile visionare l’affresco che ritrae la Madonna, in un’atmosfera molto suggestiva. Da questo punto partono anche le visite guidate all’interno della gravina che conducono attraverso la Murgia Tarantina alla Farmacia del Mago Greguro: un guaritore vissuto in queste zone intorno all’anno mille. La sua caverna è pienissima di piccoli scavi nella roccia, come diversi contenitori in cui venivano archiviate le varie erbe e ritrovamenti medicamentosi di questo guaritore. È un grande peccato non poterci arrivare in maniera indipendente ma dover aspettare una guida, anche e soprattutto perché non ci sono orari organizzati, ma, su indicazioni dell’ufficio turistico, bisogna cercare intorno al santuario la persona che secondo noi può essere la guida. Una volta trovata ci dice che in quel momento ha da fare e che non riesce a portarci in visita prima di diverse ore. Con un po’ di delusione decidiamo di saltare l’escursione e procedere con il nostro itinerario.

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Massafra in Un Giorno - Cosa VedereItinerario di Un Giorno a Massafra. Guida completa di cosa vedere tra Gravine, Chiese Rupestri e il bel centro storico che fa concorrenza a Matera.https://www.lorenzotaccioli.it/massafra-un-giorno-cosa-vedere/
Lorenzo Taccioli