Monticchiello – Cosa Vedere in Un Giorno

Piazza della Commenda di Monticchiello

Monticchiello è un piccolo borgo medievale della Val d’Orcia, racchiuso per buona parte dalle sue antiche mura. Guardandolo sulla collina che lo ospita noterai le torri della cinta muraria e, al di sopra, l’antico torrione del Cassero Senese. Il resto del centro si sviluppa intorno all’ampia piazza della Commenda.

In un tour della Val d’Orcia non puoi saltare questo piccolo borghetto, famoso per i suoi spettacoli di teatro povero.

Dove si trova Monticchiello ^

Monticchiello è un piccolo borgo in Val d’Orcia, che fa parte del comune di Pienza. Si trova quindi in provincia di Siena, dal cui centro dista 70 chilometri in direzione sud ovest.

Il borgo è posizionato sulla sommità di una collina, a 500 metri di altitudine sul livello del mare.

Dove parcheggiare a Monticchiello ^

Se visiti Monticchiello in un periodo di bassa affluenza potrai parcheggiare adiacente al centro storico, direttamente lungo la breve via che conduce alla porta Sant’Agata. Sulla strada ci sono svariati parcheggi con disco orario (per i giorni feriali) a due ore.

Se vuoi fermarti di più o se questi parcheggi sono tutti pieni, puoi optare per il parcheggio più ampio alla base del paese. Questo parcheggio è libero e non prevede disco orario. Dista solo un paio di minuti a piedi dall’ingresso al borgo. Puoi impostare qui il navigatore per raggiungere il parcheggio.

Cosa vedere a Monticchiello ^

Il piccolo borgo di Monticchiello risale al 755 e conserva tra i suoi vicoli un sapore storico che ti riporterà al medioevo. Questa piccola cittadina è stata al centro di numerose battaglie per la sua posizione strategica, ma anche protagonista della Battaglia di Monticchiello, un’importante evento della Resistenza avvenuto il 6 aprile del 1944. In quell’occasione 70 partigiani resistettero a 450 soldati repubblichini, mettendoli in fuga.

Oggi puoi passeggiare tra le sue stradine in salita e discesa e godere dei bei palazzi storici, delle mura e delle torri della città.

Ecco cosa vedere a Monticchiello durante la tua visita.

Porta Sant’Agata ^

Potrai accedere al centro storico di Monticchiello attraverso porta Sant’Agata. Questa si erge imponente sulla strada principale che conduce al borgo e rappresenta una testimonianza dell’antica cinta muraria medievale che abbracciava l’intero borgo.

Le sue condizioni sono ottime, anche grazie alla recente ristrutturazione. La porta ad arco ogivale è affiancata da una piccola torre laterlae a base quadrata e da altri edifici utilizzati come abitazioni.

Mura di Monticchiello ^

Appena varcata la porta Sant’Agata troverai sulla tua sinistra una breve scalinata che ti condurrà fin sopra alla porta, in quello che anticamente era un camminamento di ronda. Ti troverai così sulle mura di Monticchiello, un’imponente costruzione in pietra, dotata di camminamento di ronda sorretto dai beccatelli anch’essi in pietra.

Il bellissimo borgo di Monticchiello nasce infatti come castello, o borgo murato, di proprietà della famiglia Lambardi. Ma quando i senesi ne entrarono in possesso, alla fine del duecento, decisero di fortificarlo in maniera massiccia. Nei secoli fu infatti al centro di numerose battaglie e occupazioni.

Oggi le mura medievali sono ben conservate e ne rimangono diversi tratti, interrotti dalle frequenti torri.

Torri della cinta muraria ^

Lungo il perimetro murario di Monticchiello ci sono ben sette torri, ognuna delle quali faceva capo alla rocca che sorgeva nel punto più alto del borgo.

Già da davanti l’ingresso di porta Sant’Agata potrai vedere alcune torri direttamente collegate alle mura. Delle sette totali arrivate ai giorni nostri cinque sono a base quadrata, mentre due sono a base circolare. Quest’ultime sono dotate di redondone e scarpatura.

Passeggiando per i vicoli di Monticchiello riuscirai a vedere tutte le torri rimaste e potrai infine giungere al cospetto del Cassero Senese.

Piazza della Vittoria ^

In pochi passi giungerai in piazza della Vittoria, una piccolissima piazza contornata dagli edifici in pietra. La superficie in pendenza è dotata di alcuni scalini e di muri che contengono delle verdi aiuole con grandi alberi tra cui trovano posto delle panchine per fermarsi all’ombra.

Al centro di piazza della Vittoria si erge il monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale. Tre gradoni sorreggono una base a quattro lati su cui trovano posto le lapidi con incisi i nomi dei caduti cittadini. Al di sopra si erge poi un tozzo obelisco che termina a punta, sormontato da una croce.

Piazza della Commenda ^

Raggiungi ora la piazza principale di tutta Monticchiello, ovvero piazza della Commenda. Questo è uno spazio dalla forma insolita che si snoda tutto intorno alla chiesa dei Santi Leonardo e Cristoforo e raccoglie tanti degli edifici storici più importanti della città. In realtà la parte sul lato destro della chiesa prende il nome di piazza Nuova.

Ma non solo, molti di questi edifici ospitano gli spazi del Teatro Povero di Monticchiello, una vera e propria istituzione nata come progetto sociale e culturale negli anni sessanta. Cresciuto intorno a un nuovo concetto di teatro, l’autodramma, sviluppato in seguito alla crisi del sistema economico locale basato sulla mezzadria, vede la partecipazione delle persone del borgo in una sorta di teatro di piazza.

Il tema centrale delle rappresentazioni è il recupero dell’identità culturale e sociale contadina, che per secoli ha dato ricchezza e sostentamento a queste terre, ma c’è stato un rinnovo delle tematiche durante gli anni.

Piazza della Commenda dal 2005 ospita gli spettacoli teatrali estivi (luglio e agosto), succedendo alla piazza San Martino.

Sala Aldo Nisi nel granaio del teatro ^

Sala Aldo Nisi nel granaio del Teatro

Continua il tuo itinerario alla scoperta di Monticchiello raggiungendo la sala Aldo Nisi, dedicata a uno dei fondatori del teatro povero, nonché suo primo presidente.

Questo spazio risiede in uno storico edificio di Monticchiello, il cui ingresso è segnalato da un arco composto in parte da blocchi di pietra e per metà da mattoni. Il portone in legno immette in quello che era il granaio del teatro, ovvero una cantina appartuna ai conti Borghesi che qui conservavano vino e olio.

L’edificio risale al 1802, anche se ha subito una ristrutturazione che l’ha portato ad essere la location per convegni e mostre d’arte. Qui trova spazio anche la sede della Filarmonica Arnaldo Giardini, risalente al 1889, oltre che il guardaroba del teatro.

Esternamente il granaio del tetro presenta un’edicola con la statua di San Luigi, posizionata qui per celebrare il conte Luigi Borghesi.

Museo del Teatro Popolare Tradizionale Toscano ^

Museo del Teatro Popolare Tradizionale Toscano

Praticamente nello stesso palazzo della sala Aldo Nisi c’è anche il museo del teatro popolare tradizionale toscano (TE.PO.TRA.TOS.). Questo è sempre all’interno dello stabile impiegato dai conti Borghesi come granaio, l’edificio del 1802 costruito quando la piazza Nuova venne risistemata togliendo il cimitero per rispettare la regola napoleonica che imponeva di trasferire le sepolture al di fuori del centro storico.

Il museo del Teatro Popolare Tradizionale Toscano nasce per consentire ai suoi fruitori di percepire le emozioni immergendosi in un universo comunicativo di rumori, frammenti di dialoghi, oggetti, voci e immagini che richiamano il mondo contadino.

L’esposizione si compone di due percorsi: un allestimento a ingresso libero e un percorso multimediale visitabile su richiesta.

Teatrino della Compagnia – Chiesa della Misericordia ^

Teatrino della Compagnia - Chiesa della Misericordia - Monticchiello

Il Teatro Povero di Monticchiello è un’istituzione diffusa all’interno del borgo e nel corso degli anni ha occupato sempre più spazi. Un esempio palese è il teatrino della Compagnia, o teatrino Andrea Cresti (regista e drammaturgo locale), che ha trovato spazio all’interno dell’ex chiesa della Misericordia.

Questa chiesetta seicentesca, ora sconsacrata, nasconde un piccolo palco scenico con qualche fila di sedie, per un totale di 85 posti . Nel teatrino della Compagnia vanno in scena gli spettacoli invernali, mentre quelli estivi sono tipicamente ambientati nelle piazze del paese.

In alcune occasioni l’ex chiesa della Misericordia ospita anche un grande schermo per proiezioni cinematografiche, piccoli concerti e conferenze.

Taverna di Bronzone ^

Taverna di Bronzone nella cripta della chiesa dei Santi Leonardo e Cristoforo

Un altro ingresso ad arco, ottenuto direttamente nella facciata in pietra dell’edificio che lo ospita, segna l’accesso alla taverna di Bronzone.

La taverna di Bronzone ha una location piuttosto particolare. Trova infatti posto nella cripta della chiesa dei Santi Leonardo e Cristoforo. Viene aperta solo alcuni giorni l’anno, in occasione degli spettacoli estivi o di altri importanti eventi della città di Monticchiello.

Il nome Bronzone deriva dal capo della guarnigione che era posta a difesa di Monticchiello durante l’assedio da parte dell’esercito spagnolo di Carlo V e che nel marzo del 1553 si concluse con una capitolazione della città.

La taverna di Bronzone svolge il ruolo vero e proprio di taverna, dove poter gustare le specialità tipiche della cucina della Val d’Orcia, a partire dai pici e dalla trippa.

Chiesa dei Santi Leonardo e Cristoforo ^

A dividere la piazza della Commenda trovi la chiesa dei Santi Leonardo e Cristoforo. La sua facciata stretta e slanciata si erge al culmine di una breve scalinata, utilizzata anche per pareggiare la pavimentazione in discesa.

Le sue origini si fondano nel duecento, quando è stata eretta con blocchi di pietra arenaria e con le attuali forme gotiche. La facciata è divisa orizzontalmente in due attraverso una cornice dentellata a forma di fogliette. Nella parte inferiore si apre l’ampio portale gotico, con l’architrave sorretta da delle mensolette. La parte superiore presenta invece un grande rosone che dà luce naturale agli interni.

Gli spazi interni della chiesa dei Santi Leonardo e Cristoforo sono organizzati su di un’unica navata con transetto e due cappelle laterali. Durante la seconda metà del settecento vennero completamente rivisti in stile barocco, salvo poi ripristinare gli originari durante un restauro del 1933.

Lungo le pareti lateriali e nell’abside troverai grandi affreschi trecenteschi che raccontano la storia di Santa Caterina d’Alessandria. Lungo le pareti laterali ci sono inoltre sei finestre allungate ad arco.

Tra gli elementi da vedere c’è anche un Crocifisso di metà del XV secolo e un piccolo ciborio trecentesco scolpito a forma di portale gotico, con una grata in ferro battuto.

Ex Palazzo Comunale ^

Praticamente all’uscita della chiesa dei Santi Leonardo e Cristoforo troverai davanti a te, leggermente sulla destra, l’ex palazzo comunale. Questo edificio ben si integra con il resto dei palazzi del borgo, ma sulla sua facciata puoi notare le modifiche subite nel corso dei secoli. Qui le pietre lasciano spazio ai mattoni, tra i quali puoi notare i resti di archi o di finestre oggi chiuse o spostate.

L’ex palazzo comunale di Monticchiello era nella posizione più centrale del borgo, ma oggi non accoglie più gli uffici pubblici, ma delle abitazioni.

Ex Palazzo della Commenda ^

L’ultimo edificio che ti segnalo in piazza della Commenda a Monticchiello è il massiccio ex palazzo della Commenda, oggi riconvertito in abitazioni. Questo antico edificio è interamente costruito in pietra e si affaccia sulla piazza per mezzo di due grandi archi al pian terreno. I piani superiori della facciata presentano una finestra e una finestra murata all’interno di un arco, dove in una piccolissima nicchia trova posto lo stemma dei Cavalieri di Malta.

Ciò è dovuto al fatto che il borgo, dopo essere passato di mano tra i fiorentini e i senesi tra il trecento e il quattrocento, venne acquistato da quest’ordine, che lo trasformarono in una commenda gentilizia.

L’ex palazzo della Commenda pare poi innestarsi direttamente all’interno di un altro palazzo sempre in pietra, con cui forma un tutt’uno dalla pianta irregolare, così come irregolare sembra essere la disposizione delle finestre sui lati del palazzo.

Lavatoi Pubblici ^

Prendi ora la strada che sale verso i giardini del Cassero. La parte finale di piazza della Commenda arriva fino a qui ed è affiancata dai lavatoi pubblici. Potrai riconoscerli per la grande struttura che attraverso una tettoia protegge la vasca e il passaggio.

I lavatoi pubblici di Monticchiello sono ancora funzionanti e le vasche addossate al muro sono ancora piene d’acqua.

Giardino del Cassero ^

Giardino del Cassero

Adiacente ai lavatoi pubblici troverai i giardini del Cassero. Questi facevano parte dell’antico castello cittadino del XIII secolo, oggi quasi totalmente scomparso.

Questa zona verde è quella più grande di tutta Monticchiello compresa all’interno delle mura medievali che segnano il confine di un lato dei giardini.

Nei giardini del Cassero ci sono numerosi alberi, da cipressi a piante da frutto, in mezzo alle quali sono spesso ospitate opere d’arte in mostre temporanee. Nel tuo itinerario alla scoperta delle cose da vedere a Monticchiello arriva fino a qui per passeggiare nel suo polmone verde e vedere i resti del castello.

Torre di Sortita ^

Torre di Sortita avvolta dalla vegetazione - Monticchiello

Praticamente all’ingresso dei giardini del Cassero, volgendo lo sguardo sulla parte più alta, troverai la torre di Sortita. Potrai non notarla a una prima occhiata veloce, perché la quasi totalità della sua superficie è avvolta da piante rampicanti che durante gli anni sono cresciute sempre più fino ad arrivare alla sua sommità.

La torre di Sortita faceva parte del vecchio castello ed era integrata nel sistema della cinta muraria. Non potrai visitarne gli interni, perché è praticamente abbandonata a sè stessa, ma è molto suggestivo vedere come la natura si sia riappropriata dei suoi spazi.

Cassero Senese ^

Termina la visita al giardino del Cassero di Monticchiello con il Cassero Senese.

Il Cassero Senese è ciò che resta dell’antica rocca costruita nel 1260 nel punto più alto del borgo di Monticchiello. Non è visitabile negli interni, perché è di proprietà privata.

La sua struttura è caratterizzata da mura scarpate e da un sistema di beccatelli in pietra, arrivato quasi integro ai giorni nostri, in cui si congiungeva alle mura.

Il Cassero Senese ha subito una totale ristrutturazione tra il 1967 e il 1970, quando venne acquistata dalla scultrice finlandese Eila Hiltunen. Ulteriori lavori di ristrutturazione risalgono al 2006, con una particolare attenzione alla conservazione esterna del suo aspetto originario.

Oggi gli interni della casa prevedono un locale tecnico e delle cantine al piano terra, mentre al piano ammezzato c’è una camera da letto con un bagno, al primo piano un salotto, al secondo piano il soggiorno e la cucina, mentre all’ultimo livello ci sono due camera da letto con un bagno. Il terrazzo, sulla sommità del Cassero Senese dispone infine di una vista incredibile su Monticchiello e sulla Val d’Orcia.

Piazza San Martino ^

Torna ora nel cuore del centro storico di Monticchiello e a pochissimi passi da piazza della Commenda trovi, separata solo da un vicolo, la piazza San Martino.

Il suo perimetro irregolare accoglie numerose case in pietra, alcune delle quali dotate di semplici scalinate che conducono al primo piano. La costante di queste abitazioni è il verde che invade le facciate e che in alcuni casi serve per ombreggiare durante le giornate estive.

Su di un lato della piazza c’è anche un pozzo in pietra dalla forma squadrata, impiegato un tempo dagli abitanti per rifornirsi di acqua.

Piazza San Martino è stata per lungo tempo, fino al 2004, la location in cui andavano in scena gli spettacoli estivi del teatro Povero, nonché la prima scenografia

Cappella di San Lorenzo ^

Cappella di San Lorenzo a Monticchiello

Dietro a piazza San Martino, attraverso un breve vicolo, puoi raggiungere la cappella prepositurale di San Lorenzo. Dovrai tenere gli occhi aperti, perché questa piccola cappella è collegata direttamente a un altro edificio e raggiungibile attraverso una breve scalinata.

Potrai riconoscerla per via delle piccola campana posizionata davanti alla facciata, la cui stretta forma è coronata da una monofora circolare. Purtroppo però non sarà possibile visitare gli interni della cappella e dovrai accontentarti di vederla da fuori.

Chiesa di San Rocco ^

Chiesa di San Rocco a Monticchiello

Concludi l’itinerario alla scoperta delle cose da vedere a Monticchiello con la chiesa di San Rocco. Potrai vederla uscendo dal centro storico dalla porta Sant’Agata e dirigendoti verso la strada che esce dal paese. Sul lato opposto della strada rispetto ai giardini pubblici, lungo la discesa, troverai la chiesetta.

La chiesa di San Rocco ha dimensioni compatte e la vegetazione ne copre in parte la facciata. Un lato è aperto verso la strada e dotato di due finestre che illuminano gli spazi interni, mentre l’altro è adossato alle case.

La semplice facciata a capanna è in pietra al vivo, mentre il lato è intonacato. Il portale ad arco a tutto sesto è sorretto da due colonne. Nella lunetta c’è un piccolo bassorilievo, mentre subito sopra c’è una monofora circolare.

Gli spazi interni si dispongono su di un’aula unica.

Mappa dell’itinerario di Monticchiello ^

Ecco la mappa delle cose da vedere a Monticchiello, disposte lungo l’itinerario di visita alla città.

Dove dormire a Monticchiello ^

Monticchiello, come il resto della Val d’Orcia, dispone di numerose sistemazioni per i turisti. Se arrivi in città in auto ti consiglio di valutare un agriturismo o una stanza nelle vicinanze del borgo, perché la visita del centro storico richiederà poche ore e il resto del tempo potrai godere degli splendidi paesaggi nei dintorni. A questo link trovi le strutture disponibili a Monticchiello.

Se invece sei all’interno di un breve viaggio alla scoperta della Val d’Orcia, ti consiglio di optare per una posizione più centrale, in maniera tale da essere più vicina anche al resto dei borghi da vedere nei vari giorni. Il mio consiglio è di scegliere una delle sistemazioni disponibili in questa zona.

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Monticchiello - Cosa Vedere in Un GiornoItinerario alla scoperta di Monticchiello. Mappa, foto e dettagli delle attrazioni della città del Teatro Povero. Ecco la guida completa.https://www.lorenzotaccioli.it/monticchiello-cosa-vedere-in-un-giorno/
Lorenzo Taccioli