Louisiana – il Museo d’Arte Moderna della Danimarca

Arte contemporanea al Museo Louisiana - Pioggia di Luci

Durante il nostro viaggio in Danimarca abbiamo colto un’occasione imperdibile, ovvero quella di visitare il museo di arte moderna e contemporanea più importante di tutta la nazione: il Louisiana, a una manciata di minuti dal centro di Copenaghen.

Museo Louisiana - Palazzo visto dal parco e installazione di Pipilotti Rist con Mutande

Cos’è il Museo Louisiana ^

Qualche ora trascorsa all’interno del Museo Louisiana è un ottimo modo per avvicinarsi all’arte anche per chi non la trova particolarmente interessante. Il palazzo che la ospita è già di per se un’attrattiva: da una parte le sale al coperto, che spesso si aprono con grandi vetrate verso l’esterno. Lo spazio all’aperto invece è caratterizzato da un bellissimo parco che si affaccia direttamente sul mare.
Molti danesi vengono qui con la famiglia anche solo per vivere l’atmosfera che vi si respira e per lasciare scorrazzare i figli nel verde del parco costellato di alberi, prati e addirittura un laghetto.

Museo Louisiana - Arte Moderna e Contemporanea a Copenaghen

Se invece siete degli appassionati di arte moderna e contemporanea, il museo Louisiana fa senz’altro per voi, con la sua collezione permanente e le numerose mostre temporanee, che lo rendono sempre nuovo.

Il museo Lousiana è il museo d’arte più visitato di tutta la Danimarca e la sua collezione ha pezzi che spaziano dal periodo della seconda guerra mondiale in avanti. Gli allestimenti sono presentati anche nel parco esterno, diventato un giardino delle sculture. La costruzione dell’edificio venne progettata nel 1958 dagli architetti Wilhelm Wohlert e Jørgen Bo, mentre il museo fu fondato da Knud W. Jensen. La sede è un ottimo esempio di architettura danese, nel quale gli edifici si fondono con il paesaggio e creano un’armonia totale tra arte, architettura e ambiente. Jensen istituì il museo come esposizione di opere danesi, ma solo un anno dopo dalla sua nascita decise di aprire anche alle opere internazionali, con l’obiettivo di divenire il riferimento artistico moderno di tutta la Danimarca.

Lo scopo del museo Louisiana è quello di essere uno spazio non solo di esposizioni, ma anche di incontri e la scenografia ideale per eventi e discussioni culturali. Dal 2008, cinquantesimo anno dalla fondazione, è stato aggiunto anche l’orario di apertura serale per due giorni alla settimana.

Come Arrivare al Museo Louisiana ^

Il museo Louisiana si trova nella cittadina di mare di Humlebæk, ad appena 30 chilometri a nord di Copenaghen. La cittadina la si raggiunge facilmente in treno, in appena mezzora. Ancora una volta conviene prendere il treno alla stazione di Copenaghen di Nørreport, perché servita anche dalla linea metropolitana cittadina.

Il treno arriva alla stazione di Humlebæk e da qui si continua a piedi per circa dieci minuti (poco meno di un chilometro), fino al museo Louisiana. Il percorso è segnalato, quindi non c’è rischio di perdersi e, spesso, durante il weekend troverete una fila di persone che scesa dal treno fa il vostro stesso tragitto. I treni che collegano le due città sono almeno due all’ora, ma negli orari di punta passano ogni venti minuti.

Alternativamente è possibile arrivare fino al museo Louisiana con un autobus che lo collega alla città di Helsingør (dove è presente il castello di Kronborg). L’autobus è il numero 388 e effettua una corsa all’ora. In appena un quarto d’ora vi scaricherà proprio davanti al museo.

Le Maggiori Opere del Museo Louisiana ^

Gli spazi del museo Louisiana sono sempre divisi tra collezioni permanenti e temporanee. Anche le collezioni permanenti hanno una loro suddivisione.

La Collezione Louisiana ^

La collezione permanente del Museo Louisiana  in continuo ampliamento e, ad oggi, comprende circa 4000 opere, tutte create tra il 1945 ed oggi. Nonostante abbracci tutti i generi artistici, la collezione Louisiana si concentra principalmente sulla pittura e sulla scultura. Proprio per via delle dimensioni della collezione non è possibile esporla nella sua interezza e così, circa ogni due mesi, vengono variate anche le mostre permanenti.

Tra queste, però, ce ne sono alcune che sono quasi sempre visibili: la Galleria Giacometti, l’Asger Jorn Gallery e l’installazione Geaming Lights of the Soul di Kusama.

Le opere della Collezione Louisiana appartengono sia ad artisti danesi che ad artisti internazionali e l’archivio disponibile è cresciuto negli anni, anche grazie a due grosse donazioni provenienti dall’esterno: nel 1986 la collezione Riklis della McCrory Corporation di New York ha donato circa 200 pezzi di artisti americani. La Celia Ascher di New York ha invece donato studi contenenti disegni del primo costruttivismo europeo e russo.

Il Parco della Scultura ^

Una delle parti più belle del museo Louisiana è senz’altro la passeggiata nel parco della Scultura, all’esterno delle sale del museo. Il parco è ovviamente aperto tutto l’anno e da qui si può vedere al meglio come l’edificio si fonde con la natura.

Lo spazio così vasto non ci fa rendere conto che nascoste tra gli alberi o in posizioni panoramiche ci siano ben 60 sculture che rimangono qui all’aperto. Probabilmente la più impattante di tutte è Reclining Figure No. 5 di Henry Moore, che si staglia sulla collinetta davanti al mare.

Andando verso il bar interno del museo passiamo anche davanti alla stramba statua di Joan Mirò: Personagge. O ancora davanti agli edifici sono posizionate diverse enormi sfere che rappresentano la luna e i pianeti, derivanti dalla mostra The Moon andata in scena tra settembre 2018 e gennaio 2019.

Tra le altre opere installate nel parco della scultura c’è anche un lungo filo di lucine che si illuminano tra le fronde degli alberi. Queste luci sono ricoperte da mutande di ogni tipo, ma tutte rigorosamente usate e sono parte della mostra temporanee di Pipilotti Rist.

Tornati negli spazi interni del museo Louisiana imbocchiamo la Giacometti Gallery, un corridoio con un lato affacciato sui prati interni dell’edificio, nel quale sono esposte le statue di Alberto Giacometti, uno degli artisti più influenti del secolo scorso, che visse dal 1901 al 1966 tra Italia, Francia e Svizzera.

Tra le opere esposte di Giacometti, che rappresenta un pilastro della collezione del museo, tanto da dedicargli uno spazio permanente, troviamo Spoon Woman e Walking Woman, che si sommano ad altre opere e ad alcuni schizzi conservati dietro una teca in vetro e alle cinque sculture raccolte sotto il nome di Femme de Venise.

Il corridoio con le sculture di Giacometti si conclude con Dr. Poundaddy di Jonathan Meese del 2006: uno strano incrocio tra due animali intento ad allattare due cuccioli, che non potrà che attrarre la vostra attenzione.

In fondo alla galleria dedicata a Giacometti prendiamo a destra e ci ritroviamo in una grande stanza con al centro delle ampie sedute e dipinti appesi alle mura. Questa è l’Asger Jorn Gallery, artista danese estremamente noto in patria.

Asger Jorn si dedicò a diverse discipline durante la sua carriera, ma al museo Louisiana c’è un focus principalmente sui suoi dipinti. La collezione del Louisiana relativa a questo artista è stata incrementata successivamente a una generosa donazione di undici sue opere da parte di Jytte e Dennis Dresing. Il grosso patrimonio di cui disponeva ha reso la creazione di una galleria permanente a lui dedicata quasi un passo obbligato.

Vissuto tra il 1914 e il 1973 Asger Jorn rappresentava il situazionista del secondo dopo guerra e impose una sua visione del ruolo dell’artista all’interno della società. Nella sua produzione esplorò tutte le categorie di arte visiva e aveva una ‘passione’ particolare per le esplosioni, che ritornano speso come fille rouge nella sua produzione.

Asger Jorn Gallery - Dipinti - Museo Louisiana

Installazione di Kusama ^

Uno dei pezzi più amati e conosciuti di tutto il museo Louisiana è l’installazione di Yayoi Kusama Glowinging Lights of the Souls. Per vederla, soprattutto nei weekend, sarà necessario mettersi in fila e attendere il proprio turno.

In Glowinging Lights of the Souls, creata nel 2008, si entra in una stanza di quattro metri per quattro le cui pareti e il soffitto sono ricoperti di specchi. A terra il pavimento è una piscina riflettente e ci si ritrova in mezzo all’acqua su di una piattaforma. Dal soffitto pendono cento piccole lampade colorate che cambiano intensità e tonalità in maniera magnetica.

Le Mostre Temporanee ^

Intervallate alle mostre permanenti all’interno del museo, con un’alta frequenza vengono allestite anche mostre temporanee. In questa maniera chi visita il museo avrà sempre qualcosa di nuovo da vedere.

Durante la mia visita ne sono presenti cinque e tra queste mi ha particolarmente colpito quella di Dea Trier Mørch, una serie di illustrazioni che riprendono momenti molto intimi per la vita di una donna.

Ecco le mostre temporanee a cui ho assistito.

Pipilotti Rist – Open My Glade ^

Open My Glade di Pipilotti Rist è sparsa per tutto il museo Louisiana e comprende tre macro installazioni: la prima che incontriamo è un’area piena di letti su cui i visitatori possono stendersi e guardare il soffitto in un ambiente dalla luce fioca e soffusa. Sopra le nostre teste sono stati installati dei grandi schermi con immagini naturali che, unite alla musica tranquilla creano un’atmosfera piacevole.

Abbandonando questa prima installazione arriviamo in una seconda stanza dove dal soffitto piovono una serie infinita di corde alle quali sono legate forme indefinite che si illuminano e variano le loro tonalità con il tempo. La stanza è riccamente illuminata e immerge totalmente e letteralmente il visitatore in un mare di luce.

L’ultima opera è invece allestita al piano superiore, dove tre pareti di una sala sono state trasformate in un gigantesco cinema in cui vengono proiettate scene astratte, intervallate ad altre oniriche. A terra, su di una moquette, sono posizionati dei grandi cuscini nei quali ci stendiamo qualche minuto a goderci lo spettacolo e l’atmosfera. Oltre a questo cinema l’esposizione continua con una sala arredata, su cui i video sono proiettati sull’arredamento e termina con una serie di installazioni e sculture, all’interno delle quali vengono proiettati ulteriori video dai temi più disparati.

Pipilotti Rist è un’artista svizzera, nata nel 1962. Nella sua produzione si serve quasi esclusivamente di video, che però sono utilizzati anche come medium assimilabile alla pittura e alla gestione dello spazio. La mostra Open My Glade è la prima grande presentazione del lavoro dell’artista in Scandinavia. L’idea che sta alla base dell’artista, in questa mostra site specific, è quella di creare un “appartamento” condiviso dove poter entrare e visitare il corpo e il cervello degli altri, sollevando i fruitori in una sorta di bolla di pensiero comune in cui vengono condivise conoscenze, sentimenti e suggestioni.

Dea Trier Mørch – Into the World ^

Into the World di Dea Trier Mørch è una delle mostre più interessanti che ho visto all’interno del museo Louisiana. L’artista, vissuta dal 1941 al 2001 è famosa soprattutto nell’ambito della letteratura danese, dove rappresenta una forte espressione del femminismo.

Con Into the World si dà voce, invece, a un altro aspetto delle creazioni dell’artista: questa è infatti la prima mostra sul lavoro grafico di Dea Trier Mørch. In questi disegni, allestiti sulle due pareti di un lungo corridoio, il tema predominante è la fiducia nei valori del singolo individuo, che viene rappresentato come una madre incinta, un neonato, un papà, una donna delle pulizie o un giovane soldato. Il tema della vita intima si intreccia con quello della politica e della comunità, in una serie di disegni veramente d’impatto ed emozionanti.

La mostra è stata possibile grazie alla collaborazione con la famiglia di Dea Trier Mørch, che gestisce il suo archivio e che ha messo a disposizione le novanta opere esposte, principalmente create tra il 1967 e il 1977, quando l’aspetto grafico aveva preso li sopravvento sulla scrittura nella produzione dell’artista.

Le opere di Dea Trier Mørch hanno dato il via a una nuova dimensione visiva, dove viene rappresentato e celebrato anche il tema della nascita della vita, mentre fino a quel momento a farla da padrone era quello della morte. Questo aspetto ha iniziato a prendere piede soprattutto con l’avvento del femminismo negli anni settanta.

Through Time ^

Through Time è invece una mostra dedicata alla collezione Louisiana e non a un singolo artista in particolare. Con queste opere il museo celebra gli artisti e le relative correnti che hanno segnato il tempo in cui è nato il museo e che hanno caratterizzato la sua collezione fin dagli inizi.

La mostra Through Time è allestita nell’area orientale del museo ed è centrata su alcune delle principali correnti artistiche dagli anni sessanta in avanti: l’arte europea e americana del dopoguerra, la pop art, il costruttivismo. Tutte opere che spiegano anche come la collezione stessa si sia evoluta. In mostra ci sono pezzi di nomi estremamente famosi: Andy Warhol, Picasso, Jim Dine, Mirò, Kandinsky e Lichtenstein sono solo alcuni dei nomi in cui ci si imbatterà. Ovviamente queste opere hanno un valore straordinario e l’acquisto fu reso possibile grazie a sovvenzioni della New Carlsberg Foundation che continua ancora oggi a sostenere il museo Louisiana.

Liu Xiadong – Uummannaq ^

Un’altra delle mostre temporanee allestite durante la nostra visita è Ummannaq di Liu Xiadong, un pittore cinese contemporaneo che ha successo in tutto il mondo.

In mostra ci sono dodici suoi dipinti su larga scala oltre che diciotto disegni a inchiostro che descrivono la vita a Ummannaq in Groenlandia. Questi sono il risultato di un viaggio del 2017 dell’artista, nel quale ha incontrato i residenti locali e i bambini ospitati nell’orfanotrofio più a nord del mondo. I dipinti di Uummannaq sono stati eseguiti direttamente in loco, creando un ancor più forte legame con il territorio.

Entrando nella galleria delle colonne, in cui sono allestite le opere di Liu Xiadong, da lontano sembra di vedere delle fotografie stampate in formato gigante. Avvicinandosi però si iniziano a cogliere le pennellate e i dettagli dei quadri, che non possono che sorprendere con i loro toni freddi e i paesaggi sconfinati che diventano protagonisti allo stesso modo delle persone ritratte.

Liu Xiadong - Uummannaq - Grandi Dipinti sulla vita in Groenlandia

Focus: Feldmann ^

L’ultima mostra temporanea a cui assistiamo è tratta dalla collezione del museo Louisiana ed è un focus sulle opere dell’artista tedesco Hans-Peter Feldmann. L’allestimento è nell’ala sud del museo, praticamente condivide lo spazio con l’installaziane di Kusama. 

Proprio per via delle opere stesse, Feldmann per svariati decenni non è stato preso sul serio dai circuiti più classici dell’arte. Ritenuto un po’ banale è stato snobbato fino a un paio d’anni fa, quando il suo nome ha cominciato a circolare ed è stato rivalutato come rappresentante delle avanguardie del dopoguerra. 

Nelle sue creazioni Feldmann gioca spesso con l’ironia, con il cortocircuito e il capovolgimento, oltre che con l’oscuramento e lo strabismo che suscita un senso di spiazzamento nel fruitore. La mostra di Feldmann esibisce tutti i pezzi detenuti dal museo Louisiana di questo artista e comincia con 100 anni, nel quale sono appese ai muri cento fotografie di persone dagli zero ai cento anni che appartengono alla famiglia dell’artista o a alla sua cerchia sociale. La mostra continua con alcuni dipinti che riprendono dei grandi classici, ma ai quali sono state apportate piccole modifiche: uno sguardo che si incrocia, una censura su particolari di poco rilievo e così via.

Focus Feldmann - ironia su opere classiche - Mostra Temporanea al Museo Louisiana

Museo Louisiana Prezzo e Orari ^

Il museo d’arte moderna e contemporanea Louisiana negli ultimi anni ha allungato gli orari di apertura, nonostante mantenga il lunedì come giorno di chiusura totale (da tenere in considerazione se state organizzando la vostra visita). Dal martedì al venerdì è aperto dalle 11.00 alle 22.00 di sera, mentre il sabato e la domenica la chiusura è alle 18.00, così come negli altri eventuali giorni festivi dell’anno. 

Il museo Louisiana è inoltre totalmente chiuso nelle seguenti giornate: 1 gennaio, 14 ottobre, 25 e 31 dicembre. Il cafe Louisiana osserva gli stessi orari di apertura del museo ma chiude mezz’ora prima dell’orario di chiusura.

L’ingresso al museo è compreso nella Copenaghen Card per chi l’avesse sottoscritta. Inoltre anche il treno che porta fino a qui da Copenaghen è compreso nella card. Se invece non avete sottoscritto la Copenaghen Card il costo, comprensivo dell’ingresso a tutte le mostre e al parco delle statue è di 125 corone danesi l’intero (circa 17 euro) o 110 corone danesi il ridotto studenti (circa 15 euro), per il quale è necessario mostrare l’apposito documento. L’ingresso è invece gratuito per i bambini e i ragazzi fino ai 18 anni. 

I dettagli aggiornati su mostre temporanee, orari di apertura e prezzi sono sempre disponibili sul sito ufficiale del museo.

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Lorenzo Taccioli