L’Orrido di Pré-Saint-Didier è un suggestivo canyon naturale, scavato dal torrente Dora di Verney prima di confluire nel Dora Baltea. C’è un bel sentiero che dal fiume sale e si arrampica per la montagna passando nel bosco e conducendoti all’emozionante passerella panoramica da cui puoi ammirare il panorama sottostante e il massiccio del Monte Bianco, non troppo distante da qui.
Il sentiero è abbastanza semplice e ti porterà ad essere sospeso nel vuoto a 160 metri di altezza. Sai che puoi anche lanciarti da qui con una zipline?
Io ho visitato questo luogo suggestivo durante un viaggio di una settimana in Valle d’Aosta. Ecco tutti i dettagli per la tua visita all’Orrido di Pré-Saint-Didier.
Dove si trova l’Orrido di Pré-Saint-Didier
Altitudine di Pré-Saint-Didier
In che valle si trova Pré-Saint-Didier
Come raggiungere l’Orrido di Pré-Saint-Didier
Percorso dell’Orrido di Pré-Saint-Didier
Lunghezza del percorso
Variante veloce
La passerella panoramica sull’Orrido di Pré-Saint-Didier
Prezzo d’ingresso
Cosa si può fare a Pré-Saint-Didier
Parco Avventura Mont Blanc
La carrucola dell’orrido di Pré-Saint-Didier – Zipline
Le terme di Pré-Saint-Didier
Le sorgenti termali
L’antico Ponte sul Dora Verney
Skyway Monte Bianco
Dove dormire a Pré-Saint-Didier
L’Orrido di Pré-Saint-Didier è all’interno dell’omonimo comune. Siamo in Valle d’Aosta, nella parte nord occidentale della regione, a pochi chilometri di distanza dal confine con la Francia e con la Svizzera.
Più in particolare la zona è quella dell’alta valle della Dora Baltea, nella Valdigne, dove il torrente Dora Verney confluisce nel fiume Dora Baltea.
Il centro di Pré-Saint-Didier sorge a 1004 metri di altitudine sul livello del mare.
Pré-Saint-Didier si trova nella Valdigne, nell’alta valle della Dora Baltea.
Puoi raggiungere Pré-Saint-Didier con i mezzi pubblici, attraverso gli autobus di linea che la collegano alle altre città come Aosta o Courmayeur, oppure in treno.
Puoi anche scegliere di arrivare fin qui in auto attraverso l’austostrada A5 uscendo a Morgex e proseguendo poi lungo la strada statale 26 per Pré-Saint-Didier. Alternativamente all’autostrada puoi percorrere interamente la strada statale 26 che corre quasi parallela all’A5. Questa è la strada che fanno solitamente i valdostani, perché i tratti autostradali della regione sono molto cari.
Una volta arrivato a Pré-Saint-Didier puoi raggiungere la passerella sull’orrido a piedi, con un breve trekking di una quarantina di minuti. C’è però anche una variante più veloce, che ti propongo nell’articolo dopo il percorso standard.
Il percorso dell’Orrido di Pré-Saint-Didier sostituisce un vecchio sentiero che conduceva alla grotta da dove sgorgano le sorgenti che alimentano lo stabilimento termale. Il percorso fu chiuso a causa di alcune frane che lo hanno reso inutilizzabile. Il breve trekking parte ai piedi del Mont Crammont, vicino all’antico ponte nei pressi delle terme.
Il sentiero è una bella passeggiata all’interno del bosco e al fianco della strada tortuosa che sale lungo il crinale della montagna. L’intero trekking è in salita e conduce fino alla passerella panoramica sull’Orrido di Pré-Saint-Didier.
Il percorso che da Pré-Saint-Didier conduce alla passarella panoramica sull’orrido ha una lunghezza di circa 1,2 chilometri. Dalle terme alla partenza vera e propria ci sono 200 metri, dopodiché parte il chilometro in salita all’interno del bosco con un dislivello di circa 180 metri. La partenza è a un’altitudine di 1029 metri sul livello del mare e l’arrivo a 1209 metri, con una pendenza media del 15%.
Il tempo di percorrenza è di circa 40 minuti in salita e di 20 in discesa. Per via del suo fondo irregolare e la costante salita, il sentiero non è praticabile con passeggini o biciclette.
Se hai poco tempo a disposizione o non hai intenzione di fare tutto questo percorso in salita, puoi optare per una variante veloce che ti permette di raggiungere in meno tempo la passarella panoramica sull’Orrido di Pré-Saint-Didier.
In questo caso la partenza è dal Parco Avventura che sovrasta la cittadina di Pré-Saint-Didier. Percorrendo la strada statale 26 in direzione di La Thuile dovrai procedere per circa 3 chilometri dopo aver passato Pré-Saint-Didier. Circa 300 metri dopo la prima galleria dovrai girare a destra in località Plan du Bois e troverai alcuni parcheggi nei dintorni del Parco Avventura Mont Blanc. Da qui puoi prendere la strada quasi pianeggiante e sterrata che porta alla passerella in circa 10 minuti.
In questo caso puoi percorrere il sentiero anche in bicicletta o con i passeggini, ma solo fino all’area sovrastante la passerella panoramica.
La passerrella panoramica sull’Orrido di Pré-Saint-Didier è una passerella a sbalzo assemblata nel 2013 direttamente in loco sul pianoro che sormonta il basamento in cemento armato. Questa è posizionata a un’altezza di 160 metri sulla gola e regala una vista decisamente suggestiva sul profondo canyon sottostante. Non solo, dalla passerella panoramica avrai una suggestiva vista sul Monte Bianco e sulla sua vallata.
Nonostante possa impressionare chi soffre di vertigini, viene fatta una manutenzione regolare ai fini di verificarne la sicurezza e confermare la portata di circa 20 persone per metro quadro.
L’ingresso all’Orrido di Pré-Saint-Didier e alla sua passerella panoramica è gratuito e aperto 24 ore su 24. Solo nei mesi invernali viene chiusa la passerella, in quanto la neve che si accumula sulle montagne e sulla sua struttura potrebbe risultare pericolosa.
Oltre che il breve trekking che ti conduce fino alla passerella sull’Orrido di Pré-Saint-Didier, questa piccola cittadina ti permette di fare anche altre cose. È infatti una località celebre per i suoi stabilimenti termali, dove potrai rilassarti sia all’aperto che al coperto. Se ami il brivido, invece, puoi lanciarti nella zipline. Se invece hai più tempo a disposizione puoi raggiungere la vicina Courmayeur e prendere la funivia che ti conduce sul Monte Bianco in pochi minuti.
Ecco cos’altro puoi fare a Pré-Saint-Didier.
Proprio al fianco della passerella panoramica sull’Orrido di Pré-Saint-Didier c’è il Parco Avventura Mont Blanc. Qui troverai una serie di divertenti percorsi costruiti sui pini che raggiungono anche i 20 metri di altezza.
Potrai quindi cimentarti tra ponti nepalesi, ponti tirolesi, scale flottanti, tronchi instabili, liane e reti, in una serie di percorsi diversi tra loro per difficoltà. Le strutture sono ovviamente realizzate in sicurezza, con cavi d’acciaio a cui potrai legarti con l’equipaggiamento che ti verrà fornito. Potrai così muoverti tra un albero e l’altro raggiungendo le piattaforme in legno costruite con le risorse del bosco.
A seconda della stagione dell’anno e delle condizioni atmosferiche variano i giorni e gli orari di apertura. Prima di raggiungere il Parco Avventura Mont Blanc assicurati quindi che sia aperto.
Molti di quelli che si addentrano nel Parco Avventura Mont Blanc, lo fanno per la zipline, ovvero la carrucola dell’Orrido di Pré-Saint-Didier, attraverso la quale potrai passare da un lato all’altro del profondo canyon appeso ad un filo.
Si tratta di un’esperienza da brividi, nella quale ti lancerai sospeso a 160 metri di altezza sul vuoto. La partenza è da una passerella in legno tra gli alberi e, appeso ad una carrucola legata a un filo metallico passerai al di sopra della passerella panoramica e in pochi secondi arriverai sulla parete rocciosa opposta. Dalla passerella panoramica puoi infatti vedere la piattaforma di arrivo della zipline. Per tornare indietro salirai per qualche metro sulla montagna e poi farai il percorso inverso, sempre sulla zipline.
Il costo del lancio con la zipline è di 25 euro, o di 13 euro se acquistato in combinazione con qualche altro percorso del Parco Avventura Mont Blanc.
Le terme di Pré-Saint-Didier hanno una storia antica. Infatti verso la metà del settecento le sorgenti vennero acquistate dalle autorità regionali e il Conseil des Commis, l’organo di governo valdostano. Nell’occasione vennero scavate una serie di vasche all’interno della grotta cinquecentesca in cui sgorga l’acqua.
Già nel 1750 venne costruito un piccolo stabilimento termale in pietra e legno, raggiungibile attraverso il ponte in pietra ad arco che ancora oggi oltrepassa il torrente Dora Verney.
Tra il 1830 e il 1834 venne costruito il nuovo stabilimento termale, lo stesso che dopo alcuni lavori di ammodernamento ospita oggi le Terme di Pré-Saint-Didier. Nel 1888, dopo aver interrato le conduttore che portavano qui l’acqua termale, furono realizzati 28 camerini con vasche bianche in marmo di Carrara, predisposte le sale per le docce circolari, costruiti i bagni a vapore e un bagno speciale con un letto per i massaggi e la fisioterapia. Lo stabilimento settecentesco venne invece destinato ai poveri.
L’area termale andava alla grande e così presero vita tante altre attività e attrazioni, come il Caffè Casinò, dotato anche di un salone da ballo, oltre che di salette per la lettura e tavolo di gioco d’azzardo. La cittadina fiorì anche grazie alla frequentazione da parte delle personalità di Casa Savoia. Ciò portò alla costruzione di numerosi alberghi e pensioni.
Durante la prima guerra mondiale l’intero stabilimento iniziò a decadere e venne provvisoriamente convertito in caserma e successivamente, durante la seconda guerra mondiale, in parte distrutto. Nel 1958 le due sorgenti vennero acquistate dalla Regione Valle d’Aosta che nel 1976 riaprì lo stabilimento termale. Grazie a un grosso lavoro di riqualificazione, nel 2005, è stato nuovamente riaperto lo stabilimento termale Terme di Pré-Saint-Didier che permette di accedere nella sede storica delle terme.
Oggi lo stabilimento termale di Pré-Saint-Didier è gestito da QC Terme.
Sono due le sorgenti termali che alimentano le terme di Pré-Saint-Didier. Queste sono posizionate all’interno di una grotta artificiale risalente agli inizi del XVI secolo.
Le due sorgenti hanno diversa portata e temperatura: in una l’acqua sgorga a 36 gradi con una portata di 2 litri al secondo, nell’altra esce a 22 gradi. Queste acque, analizzate una prima volta nel 1860 su volontà della duchetta Maria Giovanna Battista di Nemours, vedova di Carlo Emanuele II di Savoia, sono arsenico ferruginose-radioattive. Queste proprietà le rendono efficaci per tonificare, curare le paralisi, i reumatismi e i dolori articolari e post-reumatici, oltre che per favorire la rimarginazione di ferite e per curare malattie cutanee.
Queste sorgenti termali nei pressi dell’Orrido di Pré-Saint-Didier erano già note in epoca romana e citate in un documento del 1560 con il quale il duca Emanuele Filiberto di Savoia infeudava questi territori a Claudio di Léval, concedendogli la proprietà delle acque.
Puoi fare anche una breve passeggiata che conduce all’antico ponte sul Dora Verney. A duecento metri dallo stabilimento termale, questo ponte attraversa il torrente.
Risalente al settencento ha una forma a schiena d’asino e una larghezza estremamente ridotta, che consente di passarci esclusivamente a piedi. Conduce al vecchio stabilimento termale e ha una particolarità: dal centro del ponte puoi affacciarti dal suo parapetto in pietra e bagnarti le mani con l’acqua termale che zampilla tra le sue pietre e si tuffa nel Dora Verney.
Se hai un po’ di tempo a disposizione puoi decidere di passare una mezza giornata sullo Skyway Monte Bianco. Distante circa 8 chilometri, percorribili in 15 minuti di auto, è la funivia che conduce sul crinale del monte più alto delle Alpi.
Due sono le tappe: Pavillon The Mountain, a 2173 metri di altitudine e Punta Helbronner a 3466 metri. Qui ti troverai in mezzo a un ghiacciaio perenne che potrai ammirare dalla terrazza panoramica a 360 gradi sulle montagne circostanti e sulle cime del Monte Bianco.
Lo spettacolo è davvero impagabile, ma ricordati di vestirti in maniera adeguata per salire (scarpe da trekking e giubbotto pesante sono imprescindibili anche in estate).
Scopri tutti i dettagli per salire sul Monte Bianco con lo Skyway Monte Bianco in questo articolo.
Se vuoi visitare l’Orrido di Pré-Saint-Didier, oppure rilassarti alle sue terme potrai pernottare direttamente in città. Qui trovi un vasto numero di strutture tra cui scegliere.
La cittadina è piuttosto piccola, quindi non ci sono zone preferibili le une alle altre a meno che tu non voglia scegliere di pernottare direttamente all’interno della struttura termale. In questo caso questo è l’hotel che devi scegliere. È un secondo stabilimento termale a un paio di chilometri dal centro cittadino.
Se invece sei di passaggio e vuoi solo fare una tappa per vedere l’orrido o la cittadina, ti consiglio di pernottare ad Aosta. Da qui sarai infatti comodo per raggiungere molte destinazioni all’interno della regione. Qui trovi gli hotel disponibili in città.