Cosa Vedere a Polignano a Mare

Insenatura e Ponte Polignano a Mare

Il terzo giorno del nostro viaggio in Puglia comincia lasciando Bari e continuando a seguire la costa Adriatica arriviamo a Polignano a Mare, a circa mezz’ora di distanza.

Polignano a Mare ci è stata consigliata da diversi baresi, non è famosa solamente per essere il paese natale di Domenico Modugno, ma anche per gli incantevoli panorami e scorci. Questa parte della costa è caratterizzata dalla presenza di tantissime grotte e di alte scogliere a strapiombo sul mare create grazie alla costanza delle onde e del vento sulla terra. Il rovescio della medaglia è che le spiagge scarseggiano, quindi i pochi punti di accesso al mare vengono presi d’assalto dai turisti che sovraffollano questi spazi.

Nel momento in cui si arriva a Polignano a Mare si passa sopra il ponte che sovrasta la magnifica insenatura che permette di arrivare alla spiaggia e che regge dall’altro lato buona parte del paese: si tratta di Lama Monachile, sicuramente lo scorcio più suggestivo di tutta la città, che svolse la funzione di porto nel XV secolo. Cerchiamo un posto dove sia possibile lasciare l’automobile e ci lanciamo alla visita di questo piccolissimo paese. L’impressione è che la popolazione aumenti vorticosamente durante l’estate, perché le facce che si incontrano sono per la maggior parte quelle di turisti o persone che lavorano nei numerosi esercizi commerciali.

Il paese è estremamente curato ed è un piacere perdersi tra i suoi vicoli. Spesso capita di affacciarsi direttamente sul mare, perché la stradina che stai seguendo finisce con il parapetto installato nella scogliera. Diversi metri sotto di noi possiamo vedere gommoni che vanno in esplorazione delle grotte nella roccia, ragazzi che fanno immersioni e persone che si divertono a bagno in giornate così calde.

Tra le strette stradine si trovano poche piazze, tra cui la Piazza dell’Orologio che ospita la Chiesa Matrice ed il palazzo del Governatore. Qui si trovavano anche i depositi di grano ed olio che furono fondamentali per la sussistenza economica del piccolo paese. La chiesa matrice risale al XIII secolo e presenta una struttura a croce latina, venne poi rimaneggiata in stile barocco.
Il turismo è sicuramente l’anima di Polignano, e la cittadina è pronta ad accogliere i turisti.. Degna di nota è anche la Scala di Guido il Flâneur: una piccola scalinata di accesso ad una casa che riporta diverse frasi nell’alzata dei suoi scalini. Il nome deriva dal suo autore: un barese che si trasferì a Polignano con la passione per la letteratura e che la promuove decorando porte e muri con le sue scritte.

L’atmosfera è magica, ma il centro è piuttosto piccolo ed in poco tempo si visita bene. Prima di andarcene però, non possiamo non provare il caffè speciale che viene fatto da “Il Super Mago del Gelo“: un locale decisamente anni ’80 alle porte del centro. Incuriositi vogliamo provarlo anche noi: gli ingredienti vengono mischiati velocemente e da quel che vediamo si tratta di un caffè a cui viene aggiunto del limone, della panna e non si sa esattamente che altro.. Quello che posso dire è che è veramente buonissimo!

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Cosa Vedere a Polignano a MareItinerario di Polignano a Mare tra scogliere e vicoli. Scopri la città e trova il caffè più speciale d'Italia.. Quali sono gli ingredienti?https://www.lorenzotaccioli.it/cosa-vedere-a-polignano-a-mare/
Lorenzo Taccioli