Pont du Gard – l’Antico Acquedotto Romano

Pont du Gard - Acquedotto Romano nel sud della Francia

Siamo arrivato al quarto giorno, della nostra settimana in Provenza. Dopo aver visitato Avignone (ecco cosa vedere), vogliamo rilassarci con mete meno impegnative e più veloci. La prima di queste è il Pont du Gard, quello che rimane del lungo acquedotto romano, di poco fuori dalla Provenza.

Cos’è il Pont du Gard – l’Acquedotto Romano ^

Il Pont du Gard è un grandissimo ponte sul fiume Gard e detiene il primato di essere il ponte acquedotto più alto di tutto il mondo romano. Per la sua importanza storica questo sito è annoverato nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO a partire dal 1985.

Una volta entrati all’interno del parco si potrà ammirare il ponte, costruito intorno al 50 d.C. e che raggiunge un’altezza di circa 50 metri per una larghezza di quasi 500 congiungendo le due sponde rocciose all’interno delle quali scorre il fiume. Il Pont du Gard faceva parte di un lungo acquedotto, la cui lunghezza raggiungeva quasi i 50 chilometri. Passando in automobile nelle zone circostanti può capitare di notare alcuni altri pezzi, più piccoli, di questo acquedotto.

La storia del Ponte ^

La costruzione del Pont du Gard avvenne con l’unico scopo di portare acqua fresca alla città di Nimes in forma continuativa, prelevandola dalla località di Uzès. Si tratta di un’opera dall’alta ingegneria, infatti sui cinquanta chilometri di lunghezza è presente un dislivello di appena 12,6 metri, con una media di 24,8 cm a chilometro. L’intera struttura ha richiesto il lavoro di mille uomini, impegnati continuativamente per circa cinque anni. Con un flusso medio di circa 400 litri al secondo, l’acqua impiegava circa una giornata di tempo per arrivare dalla partenza nella località di Uzès a destinazione. A Nimes l’acquedotto si congiungeva al “castellum divisorium”, una sorta di torre dell’acqua che si occupava poi della distribuzione in città.

La costruzione del Pont du Gard, avvenuta durante il primo secolo dopo Cristo, garantì un funzionamento costante fino addirittura al VI secolo. Durante i secoli questa grande infrastruttura venne ristrutturata più volte e integrata con nuove funzionalità: nel medioevo il secondo piano era infatti transitabile e garantiva la comunicazione tra le due rive del fiume Gard. Durante la prima metà del XVIII secolo, invece, fu annesso alla struttura un ponte stradale, ancora visibile provenendo dalle biglietterie.
Questo ponte stradale arriva all’altezza del primo piano ed è lo stesso su cui ancora oggi è possibile camminare per muoversi tra una riva e l’altra. Guardandolo con attenzione è possibile notare la differenza tra la struttura originaria e quella aggiunta in un secondo momento: anche la lavorazione delle pietre è infatti differente.

L’acquedotto funzionò a pieno regime fin circa il IV secolo, quando progressivamente venne diminuita la manutenzione causando grossi accumuli calcarei all’interno del ponte. Si stima che l’abbandono totale avvenne nel VI secolo, quando il Pont du Gard e le località circostanti cominciarono ad essere utilizzate come cave di pietra per la costruzione di abitazioni o sarcofagi.

Il grandissimo Pont du Gard - Una settimana in Provenza

I numeri della struttura del Pont du Gard ^

Il Pont du Gard venne costruito quasi interamente asciutto, ovvero senza l’utilizzo di malta, avvalendosi delle pietre trovate nelle cave circostanti (alcune di queste ancora visitabili). Inizialmente la sua lunghezza era di 360 metri, ridotta agli attuali 275 metri a causa dell’asportazione di alcune arcate all’ultimo livello, mentre l’altezza sull’acqua è di 48,77 metri.

I livelli sono costruito con un numero progressivamente più ampio di archi:

  • il primo livello, quello inferiore e quello su cui si può passeggiare, conta 6 archi per una lunghezza totale di 142,35 metri. La larghezza è di poco superiore ai 6,3 metri e l’altezza raggiunge quasi i 22 metri;
  • il secondo livello ha 11 archi distribuiti su una lunghezza totale di oltre 242 metri, una larghezza diminuita a 4,5 metri e una altezza di 19,5 metri;
  • il terzo livello, quello più alto, è attualmente dotato di 35 archi che sviluppano una lunghezza di 275 metri, per appena 3 metri di larghezza e 7 di altezza. Il canale che scorre al di sopra di questo livello ha un’altezza di 1,8 metri, per una larghezza di 1,2 metri e sviluppa una pendenza di appena lo 0,4%.

Un fenomeno curioso sta alla base della leggera curvatura del ponte. Inizialmente si era pensato ad una curvatura fatta appositamente per garantire solidità alla struttura che doveva resistere alle acque impetuose del fiume Gard, poi si è scoperto che è invece dovuta ad un fenomeno naturale. Nel 1989 vennero fatti appositi studi che dimostrerebbero sia dovuta ad una dilatazione diurna delle pietre sotto l’effetto del sole, che durante la notte andava a stabilizzarsi. Lo spostamento durante ogni anno è minimo: di circa 5 mm, ma perpetrato per diversi secoli ha portato all’effetto attuale.

Dove si Trova il Pont du Gard ^

Pont du Gard si trova 25 chilometri ad ovest di Avignone, nel sud della Francia. Geograficamente si trova al di fuori della regione della Provenza, nell’area conosciuta come Linguadoca-Rossiglione, ma data la brevissima distanza vale la pena visitarlo per chi dovesse essere in zona. Il ponte attraversa il fiume Gard, affluente del più conosciuto Rodano. Data la sua portata, soprattutto durante i mesi invernali, il fiume è conosciuto anche con il nome di Gardon. Durante i mesi estivi, invece, la portata cala drasticamente e qualche turista o abitante del luogo ne approfitta per fare il bagno nelle sue acque.

Per poter visitare il Pont du Gard è necessario raggiungerlo a piedi, perché non visibile dalla strada. Per arrivarci, l’automobile può essere lasciata in uno dei due parcheggi a pagamento del ponte: sulla rive droite o sulla rive gauche.

Visita a Pont du Gard ^

La visita al Pont du Gard parte dal parcheggio dove si lascia l’automobile e da cui si può accedere alle grandi biglietterie. Qui sono mostrati i percorsi che si possono fare all’interno del parco della valle del Gard, raggiungendo i diversi punti di osservazione. Nonostante nella mappa questi punti sembrino abbastanza distanti, in realtà sono quasi tutti raggiungibili in pochi minuti di camminata.

Sicuramente utile sono le segnalazioni dei punti di osservazione sulla mappa, cioè delle alture dalle quali si gode di un ottimo panorama sulla vallata e sul ponte. L’area intorno al Pont du Gard è totalmente naturale, quindi ricca di vegetazione e bassi arbusti che sono cresciuti sulla roccia.

Inizialmente il ponte contava 47 arcate suddivise sui tre livelli. Ad oggi ne sono rimaste ‘solamente’ 35 ma fortunatamente i tre livelli sono tutt’ora in piedi e visibili. Per attraversare il fiume è possibile percorrere il primo livello del Pont du Gard, quello inferiore, su di una struttura aggiunta diversi secoli dopo la costruzione originaria di questo ponte. Dopo averlo attraversato, in appena cinque minuti è possibile raggiungere, da entrambi i lati, l’accesso al terzo livello che però non è transitabile.

All’interno della visita a Pont du Gard si può essere colti da un improvviso appetito, che è possibile colmare attraverso i bar o il piccolo ristorantino che sorgono ai lati della costruzione. Nel prezzo del biglietto è compreso anche l’accesso al museo, che si trova sotto la biglietteria della rive gauche. Qui, oltre un piccolo cinema (sovradimensionato) che mostra in loop un video sul ponte, è presente un grandissimo allestimento museale relativo al sistema idraulico romano. Oltre a spiegare l’origine e la costruzione di Pont du Gard, attraverso enormi ricostruzioni, si fa un confronto con gli altri acquedotti romani presenti in giro per il mondo, paragonandone magnificenza e dimensioni. Nel museo non mancano anche dettagli su tubi, ipocausti, fontane, terme e fognature.

Una visita completa all’area può richiedere una permanenza a partire da tre ore in su.

Pont du Gard Senza Pagare e Prezzi di Ingresso ^

Leggo sul web molte lamentele riguardo all’obbligatorietà del pagamento per l’accesso al sito. In effetti i costi non sono proprio bassi. Sostanzialmente, per chi arriva in macchina, viene chiesto il pagamento del parcheggio alla tariffa di € 18, considerando una portata massima di cinque persone. Anche per i ciclisti o i pedoni è previsto un costo di ingresso di € 7. Volendo spendere un po’ meno è possibile accedere all’area durante la sera o dopo la chiusura del museo.

Se in realtà siete interessati a dare un’occhiata veloce al Pont du Gard e a non fermarvi a lungo nel sito patrimonio dell’UNESCO, un piccolo modo per non pagare ci sarebbe: una volta entrati nel parcheggio sito sulla rive droit, avete circa 20 minuti di tempo gratuiti, che non richiedono il pagamento di alcuna cifra. Questo tempo è più che sufficiente per raggiungere la sponda del fiume e poter ammirare l’altissimo ponte romano, per poi tornare indietro e riguadagnare l’uscita. Se non siete strettamente interessati alle opere idrauliche e allo storia del ponte, il museo si può tranquillamente saltare.

https://www.lorenzotaccioli.it/wp-content/uploads/2018/09/Pont-du-Gard-Acquedotto-Romano-nel-sud-della-Francia-600x400.jpg
px600
px400
Pont du Gard - l'Antico Acquedotto RomanoDove si trova e come visitare il Pont du Gard, l'acquedotto romano patrimonio dell'UNESCO. Tutte le foto e informazioni su come visitarlo gratuitamente.https://www.lorenzotaccioli.it/pont-du-gard-antico-acquedotto-romano/
Lorenzo Taccioli