Pont-Saint-Martin Cosa Vedere in Un Giorno

Pont-Saint-Martin - Valle d'Aosta

Pont-Saint-Martin è la prima tappa che puoi fare durante un viaggio in Valle d’Aosta. Attirato dal suo ponte romano, è stata per me una fermata non prevista durante un itinerario alla scoperta di questa regione. Entrando in Valle d’Aosta sarà infatti impossibile non passare per questa città.

Il suo centro storico è molto curato e altrettanto piccolo, potrai quindi visitarlo in poco tempo prima di dedicarti ad altre destinazioni nelle vicinanze, come il più celebre Forte di Bard.

Dove si trova Pont-Saint-Martin ^

Pont-Saint-Martin è una piccola cittadina all’ingresso della Valle d’Aosta. È infatti il primo comune che si incontra provenendo dal Piemonte.

Ci troviamo, ovviamente, in provincia di Aosta e più precisamente all’inizio della valle di Gressoney o del Lys, il torrente che scorre nel centro cittadino.

Questa cittadina non segna solo il confine sud orientale della Valle d’Aosta, ma anche quello tra montagna e zona pianeggiante.

Altitudine di Pont-Saint-Martin ^

Pont-Saint-Martin sorge ad un’altitudine di 345 metri sul livello del mare, ma tutto intorno si innalzano alte montagne.

Cosa vedere a Pont-Saint-Martin ^

La cittadina di Pont-Saint-Martin ha dimensioni molto modeste e potrai visitarla in poche ore. L’attrazione principale, ben indicata anche dai cartelli stradali che troverai entrando in Valle d’Aosta, è il suo ponte romano.

Essendo questa una posizione strategica e di confine, nei secoli sono stati costruiti diversi castelli in città. Questi sono le altre attrazioni da vedere, ma considera che buona parte sono chiusi al pubblico e potrai vederli solo dall’esterno.

Ponte Romano di Pont-Saint-Martin ^

Il ponte romano di Pont-Saint-Martin e il torrente Lys

A rendere celebre Pont-Saint-Martin è proprio l’antica infrastruttura che dà il nome al paese: il ponte romano risalente al primo secolo avanti Cristo.

Già nell’antichità questo luogo era in una posizione strategica: a cavallo del torrente Lys proprio allo sbocco della valle di Gressoney, lungo la strada consolare delle Gallie. Il ponte è ancora al suo posto da allora e lo puoi vedere anche semplicemente attraversando il paese in automobile.

Il ponte romano di Pont-Saint-Martin è formato da un unico arco a sesto rabassato e raggiunge un’altezza di 25 metri con 31,55 metri di luce. Rappresenta ancora oggi uno dei ponti romani meglio conservati di tutto il nord Italia ed è incredibile pensare che rimase in funzione per tantissimi secoli, fino al 1836 quando venne sostituito da un ponte in legno sul tracciato dell’Ivrea-Aosta qualche metro più a sud, poi trasformato a sua volta nel 1876 nell’attuale ponte in muratura.

Proprio l’utilizzo per così tanto tempo ha reso necessari svariati interventi sulla sua carreggiata, che raggiunge i 5 metri di larghezza. Qui si mescolano i ciottoli ai resti di lastre poligonali incise orizzontalmente per rendere meno scivoloso il passaggio degli animali sugli zoccoli.

Il ponte romano svolse anche una funzione di confine, marcando il limite del territorio di Augusto e la divisione tra le montagne delle Alpi e la zona pianeggiante.

La leggenda sul ponte romano di Pont-Saint-Martin ^

Una storia così antica rende quasi inevitabile l’esistenza di una leggenda. Il ponte romano di Pont-Saint-Martin è anche conosciuto come ponte del diavolo. Si narra infatti che fu costui a proporne la costruzione a San Martino nell’arco di una sola notte. In cambio richiese l’anima della prima persona che lo avrebbe attraversato.

San Martino accettò, ma ingannò il diavolo. La mattina fu il primo ad arrivare in corrispondenza del ponte e lanciò un pezzo di pane all’altra estremità del ponte. In questo modo fu un cane affamato, rincorrendo il tozzo di pane ad attraversare per primo il ponte. Il diavolo, infuriato, scomparve nelle acque del torrente Lys.

Ancora oggi questa leggenda è celebrata durante il carnevale di Pont-Saint-Martin.

Chiesa di Fontaney ^

Ad appena 10 minuti a piedi dal ponte romano, a circa 750 metri di distanza, c’è l’antica chiesa di Fontaney. Puoi arrivarci imboccando la via Perloz che prosegue giungendo, poco dopo, anche al castello Baraing.

Non riuscirai a vederla dal paese, perché è nascosta dalla vegetazione circostante, per lo più bossi e cipressi. La sua particolarità è che riproduce, in miniatura, la pianta della cattedrale di Aosta. Purtroppo però, come suggerisce il suo nome, questo luogo è ricco di sorgenti che, attraverso l’umidità, hanno causato diversi danni alla struttura.

La chiesa di Fontaney risale al periodo tra il 1590 e il 1595, quando il barone Pierre di Vallaise la fece edificare su di un suo terreno, al fianco della casa-forte. Inizialmente fu titolata al Preziosissimo Sangue e Corpo del Nostro Signore Gesù e alla Beata Vergine Maria.

La struttura ha una pianta rettangolare suddivisa su tre navate per mezzo di pilastri affrescati con scene di vita dei Santi dipinti nel 1726. Tra questi c’è anche un affresco in cui San Martino soccorre un mutilato. Anche la facciata è affrescata, ma con dipinti rinascimentali di inizio seicento che raccontano scene tratte delle Sacre Scritture.

Sul fianco destro c’è la cappella del Santo Rosario, nella quale sono ospitati i corpi dei membri della famiglia Mongenet, fondatori di importanti fabbriche locali tra l’ottocento e il novecento.
Il campanile risulta invece crollato.

Gli interni sono stati spogliati delle sue decorazioni nel 1839, con l’inaugurazione della nuova chiesa cittadina e, nel 1904 la chiesa di Fontaney sarebbe dovuta essere abbattuta, se non fosse stato per il parroco che si impose per salvarla. Ad appena sei anni di distanza fu dichiarata monumento nazionale.

Castello Baraing ^

Come detto, la località di Pont-Saint-Martin è da sempre stata strategica per la sua posizione. Non a caso intorno alla città sorgono alcuni castelli. Tra questo c’è il castello neogotico di Baraing.

Lo puoi vedere spuntare sulla rupe che domina il vecchio borgo cittadino. Le sue origini, però, non sono così antiche. Questo fu infatti costruito nel 1883 su volontà del medico Pietro Annibale Baraing, che aveva appositamente acquistato l’appezzamento di terra intorno appena tre anni prima. L’edificio fu completato nel 1894, pochi mesi prima della morte del medico.
Ancora oggi, intorno al castello, c’è un ampio giardino con serre e fontane.

Qui sorgeva una piccola cappella dedicata a San Nicola, oggi non più esistente.

Il castello Baraing venne poi donato nel 1931 al comune cittadino, che lo utilizzò come sede del municipio per diversi anni. Oggi, invece, dopo un restauro ospita la sede della Comunità Montana Mont Rose. Ciò lo rende non visitabile.

Castello Vecchio ^

Più antico è invece il Castello Vecchio, a circa un chilometro di distanza. Anche questo costruito in una posizione strategica, su di un promontorio roccioso che domina sia la città e l’accesso alla regione Valle d’Aosta, che la valle di Gressoney, risale al X secolo. Alcune modifiche vennero poi fatte tra il XIII e il XIV secolo, periodo in cui il castello venne ampliato e ingentilito e furono aggiunte le finestre sul fronte settentrionale.

Castello Vecchio di Pont-Saint-Martin visto dal ponte romano

Nel 1214 questo castello entrò nei possedimenti di Guglielmo di Bard, della famiglia De Bardo, il quale diede inizio alla signoria dei Pont-Saint-Martin. Questa fu la terza famiglia nobile più importante tra quelle valdostane, subito dopo agli Challant e ai Vallaise. Per lo meno fino al 1737, quando si estinsero e il Castello Vecchio passò nelle mani dei Vallaise, che lo detennero fino al 1813, anno in cui vendettero tutti i beni di Pont-Saint-Martin.

Oggi nei resti del Castello Vecchio è ancora possibile distinguere chiaramente la cinta muraria, dalla forma alquanto irregolare in quanto segue l’andamento del terreno, e il corpo principale. Questo era utilizzato sia come abitazione, che come cappella e cucina. Accedendovi si possono distinguere gli archi utilizzati per sorreggere il camino.

La cappella, di epoca romanica, è di dimensioni modeste e dotata di un’aula unica con un abside semicircolare.

Casaforte l’ Castel ^

Torna ora nel cuore del centro cittadino di Pont-Saint-Martin. In via Castello trovi la Casaforte nota anche come l’ Castel. Questo imponente palazzo venne costruito in diverse fasi e fu utilizzato come residenza da parte dei signori cittadini a partire dalla fine del quattrocento.

Inizialmente la sua forma richiamava quella di una fortificazione rurale, da cui il nome di casaforte. La sua funzione non era però solo di difesa, ma anche di rappresentanza e per questo motivo venne abbellita durante i secoli.

Le dimensioni della casaforte di Pont-Saint-Martin sono piuttosto massicce. L’intero palazzo si sviluppa su quattro piani:

  • il pian terreno e il piano nobile erano quelli vissuti dai signori;
  • l’ultimo piano, caratterizzato da finestre a sedile, era sempre residenziale ma dalle caratteristiche più modeste;
  • il piano seminterrato era invece un grande magazzino, utilizzato anche per la lavorazione dei prodotti agricoli.

La sua forma è piuttosto squadrata e lineare, ma su di un lato si sviluppa un corpo agettante sostenuto da mensole di pietra. Sul lato opposto, invece, c’è l’ingresso che conduce alle scale per i piani superiori. Gli altri lati presentano invece i resti delle mura originarie in pietra e malta di calce e un balcone in legno al di sotto di una piccionaia.

Oggi, dopo una profonda ristrutturazione nel 2012, al suo interno c’è un museo e un polo culturale. Oltre ai disegni di Francesco Corni e a tre sculture di Cristiano Nicoletta, c’è il museo di arredi d’epoca.

Mappa dell’itinerario di Pont-Saint-Martin ^

Ecco la mappa delle cose da vedere nella cittadina di Pont-Saint-Martin.

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Pont-Saint-Martin Cosa Vedere in Un GiornoScopri cosa vedere a Pont-Saint-Martin in un giorno o qualche ora. Dal ponte romano ai castelli. Ecco tutte le info e la mappa.https://www.lorenzotaccioli.it/pont-saint-martin-cosa-vedere-in-un-giorno/
Lorenzo Taccioli