Rocca di Papa in un giorno – Cosa vedere

Lago di Nemi - Origine Vulcanica ai Castelli Romani

Rocca di Papa è una piccola cittadina tra quelle dei Castelli Romani. La sua storia è antica e il suo centro storico sembra tradire quest’età.
Caratterizzata dai resti di una grande rocca che sormonta l’intero paese costruito sul crinale della montagna, è il punto di partenza ideale anche per salire fino al Monte Cavo, dal quale potrai godere di una bellissima vista sui laghi di Albano e di Nemi.

Dove si trova Rocca di Papa ^

Lago di Albano visto da Rocca di Papa - Castello Romani e Vulcano Laziale

Rocca di Papa dista circa una trentina di chilometri dal centro storico di Roma. Roma è anche la provincia di questa piccola cittadina di meno di 18.000 abitanti.

È all’interno del parco regionale dei Castelli Romani e fa parte della comunità montana dei Castelli Romani e Prenestini. Nonostante il suo centro storico sia raccolto, l’intero comune si sviluppa su di un’area di oltre 40 chilometri quadri, superficie che la rende la terza per estensione tra tutti i Castelli Romani.

A poca distanza dal centro storico di Rocca di Papa ci sono i laghi di Albano e di Nemi, che potrai vedere da una posizione panoramica attraverso una piacevole passeggiata sui boschi sopra al centro storico.

Altitudine di Rocca di Papa ^

Rocca di Papa è a un’altitudine di 680 metri sul livello del mare, anche se il suo centro storico è costruito lungo il crinale della montagna e arriva, nel punto più alto, a 753 metri di altitudine.

Cosa vedere a Rocca di Papa ^

Itinerario tra i vicoli di Rocca di Papa

L’itinerario alla scoperta di Rocca di Papa ti immergerà in questo piccolo borgo. Le sue condizioni non sono delle migliori, le vecchie case e i palazzi che si affacciano lungo le vie principali avrebbero necessità di una ristrutturazione, per lo meno delle facciate. Restituiscono però un’anima autentica e popolare di questo borgo.

Oltre il centro storico, la rocca e le sue chiese, ti consiglio poi di raggiungere la via Sacra e passeggiare fino ad arrivare all’affaccio sui vicini laghi di Albano e di Nemi.

Piazza della Repubblica ^

Se arrivi in auto a Rocca di Papa è probabile che parcheggerai nei dintorni di piazza della Repubblica. Questa è la piazza principale di tutto il paese ed è aperta al traffico, che può girare tutto intorno al suo perimetro.

Piazza della Repubblica è anche nota con il nome di piazza Margherita. Questo era il suo nome durante la monarchia.

A inizio secolo è stata completamente ristrutturata ed oggi si presenta con una grande fontana al centro e qualche albero intorno. Numerose panchine ospitano gli anziani del paese che qui si ritrovano per qualche chiacchera. Da qui partono anche due strade parallelle, via Cesare Battisti e via Silvio Spaventa, con una vasta area pedonale al centro, divisa dalla sede stradale per via di alti alberi, tra i quali in lontananza, puoi vedere la rocca cittadina e il centro costruito sulla montagna.

Da questa piazza, fino a qualche decennio fa, partiva la funicolare che portava fino a valle a Borgo Valle Vergine.

Largo Massimo d’Azeglio e la sua fontana ^

Sali verso la parte più storica del centro di Rocca di Papa. Per farlo prendi il corso della Costituente che, poco prima del duomo, conduce al largo Massimo d’Azeglio.

Qui, subito al fianco della strada, troverai una fontana a muro di metà del XVIII secolo. È caratterizzata da un’area superiore, appoggiata al muro, con un vano rettangolare dotato di lesene e chiuso da un timpano spezzato. Qui è posizionata una piccola vasca a forma di conchiglia. La parte più bassa della fontana è invece dotata di una vasca più ampia.

Largo Massimo di Azeglio a Rocca di Papa e la fontana del XVIII secolo

La fontana di largo Massimo d’Azeglio celebra Fabrio Colonna, il quale nel 1752 concesse agli abitanti due terzi dell’acqua esistente nei Prati, convogliata in città attraverso la fontana pubblica. Le spese per la costruzione della fontana dovevano essere distribuite tra tutti i cittadini e la famiglia Colonna. Le richieste perché ciò avvenisse erano due: che venisse apposta una lapide con lo stemma della famiglia Colonna ed un’iscrizione, oggi non presente, che ne ricordasse la grandezza, e che Fabrizio Colonna potesse prelevare una oncia d’acqua vergine.

Duomo di Rocca di Papa – Chiesa di Santa Maria Assunta ^

Praticamente al fianco di largo Massimo d’Azeglio potrai vedere il duomo di Rocca di Papa, ovvero la chiesa di Santa Maria Assunta. Dovrai semplicemente girare l’angolo e sarai davanti alla sua facciata.

La sua costruzione andò a rilento, infatti venne cominciata su iniziativa del cardinale Girolamo Colonna nel 1664. Nel 1666, però, il cardinale morì e nessuno mostrò interesse nel volerla ultimare. Solo nel 1731 ripresero i lavori a causa delle pessime condizioni dell’altra chiesa esistente. Appena 16 anni dopo, infatti, quest’ultima crollò uccidendo una donna e ferendo sette persone.

Facciata del duomo di Rocca di Papa - Chiesa di Santa Maria Assunta
Interni del duomo di Rocca di Papa - Chiesa di Santa Maria Assunta

L’aspetto attuale della chiesa di Santa Maria Assunta non è però quello settecentesco. La chiesa, danneggiata da un terremoto nel 1806, crollò nel 1814. Nel 1845 venne nuovamente inaugurato il duomo di Rocca di Papa. Ulteriori lavori si resero necessari a seguito di un bombardamento nel 1944, durante la seconda guerra mondiale.

Gli elementi che caratterizzano il duomo di Rocca di Papa e la sua struttura a croce latina, sono la grande volta interna, le sei cappelle all’interno e la presenza dell’antico cimitero al di sotto della pavimentazione. La sua facciata è in stile neoclassico ed è dotata di due campanili laterali.

Lungo la sua unica navata ci sono diversi elementi artistici e storici, come la vasca battesimale del 1490 o il ciborio di inizio cinquecento. Risalente al trecento è il quadro di una Madonna col Bambino. A questo si affianca il dipinto settecentesco della Madonna della Pietà, oggi venerato perché fu trovato integro sotto le macerie della chiesa causate dal terremoto ottocentesco. Sono inoltre custodite dentro la chiesa di Santa Maria Assunta le reliquie di San Leonzio e Sant’Eutropia.

Piazza Garibaldi ^

Piazza Garibaldi a Rocca di Papa

Raggiungi poi piazza Garibaldi. Se piazza della Repubblica è la piazza principale di tutta Rocca di Papa, questa è la piazza principale del suo centro storico.

In piazza Garibaldi va in scena anche il mercato ortofrutticolo e questo le ha valso il nome anche di piazza dell’Erba.

Lo spazio qui ha una forma regolare a pianta rettangolare. I palazzi, un po’ malmessi, che vi si affacciano hanno al pian terreno diverse botteghe e attività, come il barbiere, l’alimentari e la sartoria. Al piano superiore ci sono invece le abitazioni.

Chiesa del Santissimo Crocifisso ^

Di dimensioni decisamente più contenute rispetto al duomo è la chiesa del Santissimo Crocifisso. Questa nacque come cappella ai piedi della rocca di Rocca di Papa durante il cinquecento. Nel secolo successivo venne ingrandita, trasformandosi nella chiesetta attuale. A testimoniare ciò ci sono alcune api scolpite sull’altare in marmo, riconducibili al papato di papa Urbano VIII.

Facciata della chiesa del Santissimo Crocifisso a Rocca di Papa

Durante i secoli subì diverse ricostruzioni: dopo un incendio nel 1522, a seguito di una bufera nel settecento, causando una morta, e nel 1944 a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Oggi la sua facciata in pietra sembra quasi essere incastrata tra i palazzi. Il portone di ingresso è stretto tra due lesene e sormontato da un timpano triangolare e una finestra ad arco. A sua volta l’intera facciata è chiusa da un ulteriore timpano triangolare.

Tra gli elementi più antichi conservati dentro alla chiesa del Santissimo Crocifisso c’è un ciborio di marmo del 1517 e una vasca battesimale quattrocentesca.

Oggi all’interno della chiesa del Santissimo Crocifisso viene celebrata anche la messa con rito bizantino, per via dell’alto numero di credenti rumeni in città.

Rocca di Rocca di Papa ^

A rendere celebre Rocca di Papa è proprio la sua rocca. Questa occupa il punto più alto del paese, a 753 metri sul livello del mare e venne costruita nell’XI secolo. In realtà questa zona era precedentemente reputata sacra e frequentata dagli addetti al culto di Giove Laziale. Subito sotto alla rocca si erano poi insediati i primi abitanti, che ritenevano questo luogo sacro.

Papa Benedetto IX trovò rifugio in questa rocca, dopo essere stato espluso dal Roma nel 1044. Alla fine dello stesso secolo la fortezza era invece sotto il controllo dei conti Tuscolani. Nei secoli successivi passò di proprietà tra altre importanti famiglie romane, anche grazie alla sua posizione privilegiata che la resero una fortezza medievale estremamente potente.

Durante il pontificato di papa Paolo III, nella prima metà del cinquecento, venne restaurata. La sua natura fu quella di fortezza, infatti le sue forme ricordano quelle di una struttura militare.

Durante il cinquecento l’intera rocca venne però quasi totalmente distrutta, anche a causa di un incendio. Divenne così una cava di materiali per la costruzione di altri edifici e un’area agricola.

La rocca di Rocca di Papa è celebre anche per alcuni esperimenti condotti al suo interno da Guglielmo Marconi durante l’ottocento.

Oggi l’area della rocca di Rocca di Papa è un sito archeologico dove sono presenti due sezioni: quella dell’edificio vero e proprio che occupava la zona più alta del colle, e quella della cinta difensiva che si sviluppa lungo il perimetro del colle. L’edificio è caratterizzato da numerose stanze, collegate tra loro attraverso scale e rampe a causa del forte dislivello dovuto al colle.

I campi di Annibale ^

Procedi poi uscendo dal centro storico cittadino e raggiungendo i Campi di Annibale. Siamo a pochissimi passi dalla fortezza cittadina. Questa è una località di Rocca di Papa nota con questo nome per via della leggenda che narra che durante la seconda guerra punica, il celebre condottiero Annibale scelse questa zona per accamparsi durante la sua avanzata verso Roma.

Questa zona è caratterizzata da una vasta area pianeggiante che anticamente era il cratere principale del Vulcano Laziale, ovvero il vulcano che ha dato vita a tutta l’area circostante. Ciò ha fatto in maniera tale che l’intero territorio fosse estremamente fertile e venisse utilizzato per far pascolare buoi e agnelli, spesso utilizzati anche nei sacrifici che si tenevano nel vicino tempio di Giove Laziale, che era raggiungibile attraverso la via Sacra.

Oggi i campi di Annibale sono un’area interamente costruita e dotata di un vasto parcheggio. Da qui è comodo raggiungere il centro cittadino o la vicina via Sacra.

Via Sacra ^

Tra le cose più belle da vedere a Rocca di Papa c’è una passeggiata lungo la sua via Sacra. Questa la si raggiunge dal punto più alto del centro storico, dai Campi di Annibale.

La Via Sacra ha un’importanza innanzitutto storica: risale infatti al VII secolo avanti Cristo e portava fino al tempio di Giove Laziale, costruito sul Monte Cavo e oggi scomparso. Nella sua interezza cominciava al dodicesimo miglio della via Appia e saliva fino al Tempo dopo aver costeggiato il lago Albano.

Oggi ciò che rimane della via sono i grandi marciapiedi in pietra di peperino (una pietra lavica), che raggiungono in alcuni tratti anche i 2,60 metri di larghezza. Queste lastre di marmo avevano la parte superiore levigata e di forma poligonale, mentre la parte sottostante è a forma di cuneo per potersi inserire nel terreno in maniera più stabile.

Oggi è bello percorrere la via Sacra, oltre che per la sua valenza storica, anche per il contesto naturale di cui si circonda: una splendida boscaglia. Inoltre lungo il tragitto arriverai anche alla terrazza nota come “occhialone”. Questo è un punto panoramico dall’estrema bellezza: da qui puoi vedere contemporaneamente il lago di Albano e il lago di Nemi, due laghi di origine vulcanica con una ricca vegetazione intorno.

Oggi sulla cima del Monte Cavo c’è un sito militare. Intorno ci sono svariate antenne, per via della sua posizione rialzata che raggiunge i 949 metri sul livello del mare.

Via Sacra – Durata e Lunghezza ^

La passeggiata lungo la via Sacra richiederà circa un paio d’ore tra andata e ritorno, sullo stesso percorso.Partendo dai Campi di Annibale sono infatti circa 4,5 chilometri totali e un dislivello totale inferiore ai 200 metri.

Santuario della Madonna del Tufo ^

Con la via Sacra avrai praticamente concluso l’itinerario tra le cose da vedere a Rocca di Papa a piedi. Non è ancora ora però di abbandonare del tutto questa destinazione: prendi l’auto e spostati fino al santuario della Madonna del Tufo.

Praticamente posizionato sulla strada, questo santuario ha una storia antica che si fonda nel XV secolo ed è legata a una leggenda. Questa narra di un grosso masso di 150 quintali che si staccò dal monte Cavo e scendendo verso valle stava per investire un viandante. Accortosi del pericolo, questo iniziò a pregare la Madonna affinché lo salvasse e il masso si fermò all’istante.

L’uomo, in segno di ringraziamento, fece costruire una chiesa in cui venne inserito il grande masso, poi dipinto con l’immagine della Madonna.

Il santuario della Madonna del Tufo vide la luce agli inizi del cinquecento e nel settecento subì importanti restauri, tra cui una revisione dell’immagine della Madonna dipinta sul sasso, rovinandola sensibilmente. La facciata della chiesa risale a questo periodo, quando la struttura dell’edificio venne ampliata.

La struttura attuale del Santuario della Madonna del Tufo è frutto di una ricostruzione del 1931 ed è caratterizzata da un’unica navata con cappelle laterali dedicate alla Madonna e in ricordo dei militari uccisi durante le due guerre mondiali. È ancora al suo posto il grande masso, proprio al di sopra dell’altare. Molto particolare è anche il suo soffitto a cassettoni di legno.

Se sei giunto fino al santuario della Madonna del Tufo ti consiglio anche di attraversare la strada e giungere fino alla terrazza dalla quale puoi ammirare il suggestivo lago di Albano e le varie case che vi si affacciano.

Convento di Santa Maria ad Nives di Palazzolo ^

Facciata della chiesa del convento di Santa Maria ad Nives - Palazzolo

Scendendo ancora di più verso la sponda del lago di Albano puoi arrivare a un ulteriore edificio religioso: il convento di Santa Maria ad Nives di Palazzolo.

Per arrivarci dovrai parcheggiare l’automobile e proseguire a piedi per qualche minuto. Questo convento è infatti isolato dal resto del paese. Le sue origini sono antiche, risalgono infatti all’XI secolo, quando apparteneva all’ordine clunancense che nel XIII secolo confluì in quello degli agostiniani.

Nato come un eremo, venne progressivamente ampliato durante i secoli. Tra il XV e il XVII secolo aumentò notevolmente le sue dimensioni, con l’aggiunta della Villa del Cardinale (oggi utilizzata per eventi) e tante altre opere accessorie. Alla fine dell’ottocento divenne di proprietà del regno di Portogallo, per poi passare al collegio inglese che ne è ancora proprietario.

Dall’esterno, oltre al bellissimo affaccio sul lago di Albano, potrai vedere anche la facciata della chiesa di Santa Maria ad Nives, che è un mix tra gotico e barocco. Questa è anticipata da un piccolo portico sorretto da colonne antiche e di spoglio e affiancata dagli edifici dell’ex convento, dotati di un suggestivo chiostro. La facciata a capanna si completa poi con un piccolo rosone. Gli interni della chiesa sono a navata unica chiuse da una volta a crociera cinghiata.

Mappa dell’itinerario di Rocca di Papa ^

Ecco la mappa dell’itinerario per la visita di Rocca di Papa. In arancione sono segnalate le due destinazioni da raggiungere in automobile.

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Rocca di Papa in un giorno - Cosa vedereScopri l'itinerario di cosa vedere a Rocca di Papa. Visita il centro storico e percorri la via Sacra con gli scorci sui laghi vulcanicihttps://www.lorenzotaccioli.it/rocca-di-papa-in-un-giorno-cosa-vedere-castelli-romani/
Lorenzo Taccioli