Comincia un nuovo giorno del nostro viaggio in Danimarca, alla scoperta di tutta la nazione. Questo sarà un giorno molto impegnativo per via delle tante cose che abbiamo intenzione di vedere e per i chilometri che macineremo fino a sera. La nostra giornata comincia con la foresta di Rold Skov, dentro al Rebild National Park, ma proseguirà fino all’estremo nord dello Jutland.
Per questo motivo la sveglia è molto presto alla mattina.. alle 7 abbiamo già fatto colazione in albergo e siamo pronti poco dopo per partire, sfruttando le tantissime ore di sole delle estati danesi.
Dove si Trova la Foresta Rold Skov
Rebild National Park
Gli alberi tremuli della Foresta Rold Skov – Troldeskoven
Cosa fare nella Foresta Rold Skov
Rold Skov è una bella foresta naturale situata all’interno della penisola dello Jutland, più o meno a metà di questa che è l’unica parte continentale della Danimarca. Lo Jutland è ad ovest delle isole di Fyn (con capoluogo Odense) e della Selandia (con capoluogo la capitale Copenaghen).
La foresta Rold Skov si trova sotto il comune di Rebild, a nord del capoluogo Arhus a quasi cento chilometri di distanza, percorribili in circa un’ora e un quarto di automobile. Nonostante ciò il nome Rold Skov deriva da Rold: un piccolo villaggio a sud della foresta.
Questa foresta, famosa per la sua natura incontaminata e per gli alberi tremuli che vi crescono all’interno, è all’interno di un parco nazionale: il Rebild National Park.
Il Rebild National Park nasce da una storia di sensibilità dell’uomo verso la natura. Questi terreni, fino al 1912, erano di proprietà di un gruppo di americani di origine danese che decisero di donare questo territorio di circa 200 ettari al governo, con la condizione che fosse conservato come area naturale, senza edificarci sopra e mantendendolo accessibile al pubblico. Un’altra condizione era che questo spazio venisse messo a disposizione di eventuali americani che avrebbero voluto festeggiarci sopra le loro festività nazionali a partire da quella del 4 luglio.
Fortunatamente il governo danese fu molto sensibile a queste iniziative e decise di acquisire questi spazi e acquistare anche il bosco adiacente raggiungendo quindi una superficie unica di circa 80 chilometri quadrati. Chiamò questo luogo Rold Skov (ovvero foresta di Rold) e ad oggi è la foresta più grande di tutta la Danimarca ed è un’area naturale protetta.
Il Rebild National Park è un insieme di colline più o meno alte in cui nascono spontanee piante di erica e fitti boschi di pioppi, faggi e querce.
Una gita di una giornata permette di vedere buona parte del parco attraverso i sentieri che lo percorrono in più direzioni. Noi non possiamo dedicargli più di qualche ora, per cui ci dirigiamo direttamente verso il cuore della foresta Rold Skov, dove nascono degli alberi tremuli dall’atmosfera fiabesca.
Questa parte della foresta è anche il motivo che mi ha spinto a visitare questa zona naturale e a patteggiare un’alzataccia mattutina pur di riuscire a inserirla nel programma della giornata. Ho visto diverse fotografie di questi boschi e ad attirarmi è proprio l’atmosfera che si respira percorrendola.
La parte in cui gli alberi con i loro tronchi disegnano più ghirigori è sicuramente quella dei faggi, nel cuore del Rebild National Park e l’ombra fatta dalle loro chioma rende più piacevole la passeggiata sotto il sole. Non a caso questa parte della foresta è nota come Troldeskoven, ovvero bosco dei troll per via dell’atmosfera fiabesca che vi si vive a causa della forma dei rami degli alberi.
Qui i faggi hanno questa forma sia per la natura stessa dell’albero, che per le condizioni in cui sono cresciuti. In questa zona ci sono i faggi più antichi della foresta ma anche di tutta la Danimarca. Ognuno di questi alberi è dotato di più fusti, i più grandi arrivano addirittura a 23. La particolarità di questi alberi, chiamati røllebøge, è che una volta tagliati i tronchi la pianta ne getterà di nuovi sia dalle radici che dalla parte tagliata, e quindi anche se abbattuti continueranno a rinascere.
Questa parte di foresta è vicina alla strada che conduce fino all’ingresso del parco e l’idea originale era quella di fare giusto una capatina qui parcheggiando lungo la strada. Purtroppo però per qualche chilometro non è presente alcun luogo dove poter parcheggiare, perciò giungiamo fino al Rebild National Park e arriviamo poi qui con una passeggiata di nemmeno un’ora. Il punto esatto in cui si trova quest’angolo di Rold Skov è qui.
Di tanto in tanto in mezzo ai boschi scopriamo un’alta palizzata utilizzata come punto di osservazione che, se percorso fino alla sua sommità, dà una bella vista di insieme sul bosco circondante. Bisogna essere però pronti a ballare sotto le oscillazioni causate dal vento su tutta la struttura.
La foresta di Rold Skov è un posto idilliaco per chi ama la natura. Io, che sono tra questi, non posso che rimanere entusiasta di questo spazio incontaminato. All’interno di Rold Skov ci sono numerosi sentieri escursionistici, ma anche sentieri per mountain bike per chi ama le due ruote.
All’ingresso del parco è presente un grande ufficio turistico che dà informazioni circa le attività che si possono praticare nel bosco e nelle zone poco distanti, tra cui canoa, pesca, escursioni a piedi, a cavallo o in bicicletta e anche il golf. Purtroppo l’ufficio turistico segue gli orari di apertura tipici danesi e all’esterno non è presente materiale informativo da poter ritirare e consultare liberamente.
Fortunatamente all’ingresso al parco sono poste delle piccole mappe (una esclusivamente in danese) nelle quale informarsi per l’escursione che si intende affrontare.
L’ufficio turistico è ospitato all’interno del centro visitatori, il RebilPorten (Rebildvej 25) e al suo interno sono presenti anche delle piccole mostre sulla natura e sul folklore locale.
Ad ovest del parcheggio antistante il centro visitatori parte un sentiero di circa quattro chilometri che passa per un pascolo di pecore, abituate ormai al transito delle persone, anche se ancora diffidenti. Questo passa per la Tophuset, una casa secolare con il tetto in paglia che oggi ospita un café, ma che venne costruita dai primi custodi del parco. A poca distanza c’è il Blokhusmuseet, ovvero una capanna di legno che ricorda quella in cui nacque Abramo Lincoln, il Cimbrerstenen, ovvero un grande masso di origine glaciale che venne scolpito a forma di testa di toro, una piccola valle in cui vengono organizzati i festeggiamenti del 4 luglio in accordo con gli antichi proprietari di questo terreno, e il Sonderland ovvero il colle più alto di tutta la zona che raggiunge circa 102 metri di altitudine.