Sasso Simone e Simoncello – Trekking ad Anello

Il Sasso Simone e Simoncello sono due grandi massi rocciosi che potrai vedere negli Appennini. La loro particolarità è che si innalzano tra le aree boschive, formando due piccoli altopiani. Attraverso il trekking ad anello che ti propongo, potrai salire su entrambe le alture e fare una breve deviazione che ti porterà fino ad un punto di osservazione privilegiato, dal quale potrai vedere i due sassi contemporaneamente e il particolare fenomeno dei calanchi.

Si tratta di un trekking adatto a persone mediamente allenate e che potrai fare in poco più di mezza giornata.

Dove si trova il parco naturale del Sasso Simone e Simoncello ^

Il parco naturale del Sasso Simone e Simoncello si trova al confine tra tre regioni del centro Italia: Emilia Romagna, Toscana e Marche. Più precisamente il parco è stato istituito dalle Marche nel 1994, ma nel 2009 parte del territorio è passato all’Emilia Romagna, dando quindi vita a tutti gli effetti a un parco interregionale.

Il parco occupa un territorio di quasi 5.000 ettari, che si snodano tra le province di Pesaro Urbino e Rimini, e arrivano ai confini della provincia di Arezzo.

Siamo in Alta Val Marecchia, nell’antico territorio del Montefeltro.

Itinerario ad anello tra il Sasso Simone e Simoncello ^

L’itinerario ad anello che ti propongo qui di seguito, è un bel trekking che puoi affrontare in una mezza giornata. Ti immergerai tra le montagne degli Appennini, con panorami mozzafiatto sui due celebri Sassi che caratterizzano questa zona al confine tra tre regioni.

Rispetto al giro classico, che viene fatto di solito e che include solo i due Sassi, ti propongo anche un’interessante deviazione fino al Sasso Rosso. Da qui potrai godere di una vista spettacolare sui due Sassi, ma anche sull’area naturale e suggestiva dei calanchi. Considera che la deviazione richiede circa 4,5 chilometri aggiuntivi tra andata e ritorno, per un’ora e venti di cammino e un dislivello di 100 metri. Le tempistiche e la lunghezza che ti comunico qui di seguito sono già comprensive di questa deviazione.

Quanti chilometri è lungo il trekking del Sasso Simone e Simoncello ^

L’itinerario ad anello che passa per il Sasso Simone e Simoncello partendo dal passo Cantoniera è di circa 10,5 chilometri. Quello che ti propongo a seguire prevede anche una deviazione fino al Sasso Rosso, da cui puoi godere di una bellissima vista sui due Sassi principali e sull’area dei calanchi. In questo caso i chilometri totali sono circa 15,2 in totale.

Quanto tempo ci vuole per percorrere questo itinerario? ^

Per percorrere l’itinerario ad anello tra il Sasso Simone e Simoncello, con deviazione fino al Sasso Rosso dove potrai vedere i calanchi del Sasso Simone, puoi considerare circa 5 ore ad un andamento tranquillo.

Dettagli del trekking ^

Ecco qui tutti i dettagli sul trekking da seguire per percorrere il tuo sentiero ad anello tra il Sasso Simone e Simoncello, con deviazione fino al Sasso Rosso.

Il primo consiglio è di parcheggiare l’auto al passo Cantoniera. Qui è presente un vasto parcheggio gratuito dal quale puoi partire (sentiero 118) immergendoti velocemente nel bosco di quercie e faggi. La strada asfaltata lascia velocemente il passaggio al sentiero battuto e ben segnalato, dove ho trovato alcune persone alla ricerca di funghi. Attraverserai un’altra strada per rientrare subito nel bosco e proseguire con il trekking che ti condurrà fino ad un bivio con il sentiero 17.

Se vuoi percorrere la deviazione fino al Sasso Rosso e ai calanchi del Sasso Simone prendi a destra. Il sentiero riemerge dalla boscaglia e si apre sui monti circostanti. In mezz’ora arriverai al Sasso Rosso, che è un piccolo macigno rossastro lungo il percorso. Lungo la strada, però, ti troverai davanti agli insoliti calanchi naturali e, girandoti, vedrai nella loro interezza il Sasso Simoncello e il Sasso Simone.

Torna poi sulla tua strada e una volta arrivato al bivio prendi il sentiero 17 (indicato anche come 117) nell’altra direzione. In una decina di minuti arriverai alla Sella dei Sassi, ovvero il punto in cui puoi prendere il sentiero a destra che ti conduce fino al Sasso Simoncello. Questo è il punto più scosceso del trekking ad anello, perché dopo un po’ il sentiero si fa stretto e, se vuoi salire sulla sua sommità, dovrai anche arrampicarti un po’.

Noi ci fermiamo qui per mangiare un panino e per godere del panorama sul Sasso Simone. Abbandoniamo poi l’idea di salire sul Sasso Simoncello perché sembra troppo scivoloso e tornando sui nostri passi imbocchiamo nuovamente il sentiero 17 che avevamo lasciato.

Il sentiero 17 gira tutto intorno al Sasso Simone e ti porterà in punti dove l’occhio si apre sull’intera vallata e in cui il bosco lascia spazio alla bassa vegetazione. Qui il sentiero scende fino ad un’area di bivacco, per poi risalire passando per un’area rocciosa. Dovrai quindi camminare sui grandi massi per risalire e ti troverai davanti la grande rupe del Sasso Simone.

Continuando a costeggiarla arriverai davanti a una vecchia mulattiera chiusa da un cancello. Aprendolo potrai procedere nella salita, passando per i resti della Città del Sole, voluta da Cosimo dei Medici nel 1554. Era una città fortezza che sulla carta doveva essere inespugnabile, grazie alle impervie condizioni per raggiungerla. Se questa storia ti affascina puoi leggere l’approfondimento a fine articolo.

Qui prosegui salendo e arriverai fino alla sommità, pianeggiante, del Sasso Simone, dove oltre la grande croce di ferro, troverai probabilmente qualche animale intento a pascolare. Raggiungi i bordi del grande masso per godere della splendida vista sulla vallata e sul sentiero che hai percorso.

Dopo esserti rilassato un po’ prendi la via del ritorno scendendo dal Sasso Simone e imbocca il sentiero 119 e, quando l’incontrerai, il 119B che ti riporta in mezzo alla boscaglia e si ricollega al sentiero 17 che avrai percorso precedentemente, dopo essere ritornato dal Sasso Rosso. Continuando a percorrerlo a ritroso arriverai al bivio con il sentiero 118, dove avevi svoltato per arrivare al Sasso Rosso. Prendi il sentiero 118 e ripercorrilo interamente per tornare al punto di partenza, ovvero al passo Cantoniera.

Livello di difficoltà del trekking ^

Il trekking ad anello del Sasso Simone e Simoncello non ha una difficoltà troppo elevata, ma è bene essere allenati vista la lunghezza di circa 15 chilometri. Nonostante il dislivello limitato (500 metri), sono presenti alcuni brevi tratti in cui è bene avere il piede fermo, soprattutto se vorrai salire fino sopra al Sasso Simoncello. Non c’è invece nessuna difficoltà nel salire sopra al Sasso Simone.

Complessivamente posso indicare in una difficoltà media l’itinerario di questo trekking.

Elenco dei sentieri da percorrere nel trekking del Sasso Simone e Simoncello ^

Qui voglio riassumerti l’elenco dei sentieri visti prima e che compongono il trekking ad anello del Sasso Simone e Simoncello. Ti consiglio di fare uno screenshot di questo elenco, così da averlo disponibile anche qualora il telefonino non abbia copertura:

• dal passo Cantoniera prendi il sentiero 118 fino al bivio con il sentiero 17;
• al bivio prendi il sentiero 17 alla tua destra (non a sinistra) e così avrai preso la deviazione fino al Sasso Rosso;
• rimani sul 17 fino ad arrivare al Sasso Rosso e poi ripercorrilo a ritroso;
• tornato al bivio prendi il sentiero 17 (indicato anche come 117) nell’altra direzione e mantienilo anche quando incrocia il 119;
• lungo il sentiero 17 prendi la deviazione sulla destra che ti permette di raggiungere il Sasso Simoncello;
• una volta raggiunto il Sasso Simoncello torna indietro per lo stesso sentiero e procedi nuovamente sul sentiero 17 verso destra. Continuando sul 17 ti troverai a salire verso il Sasso Simone;
• sali sopra al Sasso Simone e poi torna giù imboccando il sentiero 119 e, al bivio, lascia il sentiero 119 e prendi il 119B per iniziare il rientro;
• Il 119B si congiunge al sentiero 17, che dovrai prendere tenendo la destra;
• il sentiero 17 si congiunge al sentiero 118, che dovrai prendere tenendo la destra e che hai già percorso per arrivare fino a qui;
• continua sul sentiero 118 fino a tornare al passo Cantoniera.

Tracciato e cartina del trekking del Sasso Simone e Simoncello ^

Ecco la cartina nella quale puoi ripercorrere i sentieri che ti ho indicato. Clicca sopra l’immagine per aprirla a dimensioni maggiori.

Cliccando qui puoi invece vedere e scaricare il tracciato del percorso.

La Città del Sole del Sasso Simone ^

Lungo questo trekking ti imbatterai nei resti della Città del Sole, costruita a ridosso del Sasso Simone. L’opera, voluta dal potente Cosimo dei Medici, era piuttosto ambiziosa. La sua volontà era quella di costruire una città fortezza, ispirandosi probabilmente a quella della vicina San Leo, ma ancora più inespugnabile.

Il progetto vide la luce nel 1554 e la location era una delle più inacessibili di tutto l’Appennino. La struttura prevedeva un’architettura all’avanguardia con forme geometriche precise e angoli acuti lungo la cinta muraria. I lotti interni edificabili erano suddivisi in moduli e le piazze centrali ospitavano gli edifici pubblici. La posizione rialzata, a 1200 metri di altitudine, permetteva di monitorare il territorio circostante e di fare e ricevere segnali dalle altre roccaforti.

Il progetto viene avviato nel 1566, quando si iniziano a costruire le fondamenta di quella fortezza che avrebbe ospitato circa 300 abitanti. Tra queste c’era anche una grande cisterna per l’acqua, ancora oggi piena di acqua. Il cantiere andò avanti per circa 10 anni, con la fabbricazione in loco di tegole e mattoni. Estate e inverno i lavori continuarono, nonostante le condizioni davvero difficoltose.

Nel 1573 si trasferiscono i primi soldati, per presidiare la fortezza. Fu in quel momento che ci si rese conto delle condizioni estreme e di quanto il progetto fosse fallimentare. Anche d’estate i residenti ci stavano malvolentieri. A complicare le cose ci fu anche la piccola glaciazione, un periodo in cui le temperature globali si fecero più rigide e, nonostante il tentativo di mantere le persone nella Città del Sole, questa venne totalmente abbandonata nel giro di 10 anni.

L’intero progetto della Città del Sole fallì a causa dei disagi per poterla raggiungere e delle difficilissime condizioni climatiche invernali.

Nel 1674 la Città del Sole era diroccata e ne fu ordinato lo smantellamento per recuperare quanto più materiale possibile.